Elezioni trasparenti 14-15 maggio 2023
Candidato sindaco
Consiglio Comunale
Candidato sindaco
Consiglio Comunale
Candidato sindaco
Consiglio Comunale
Bernieri Carlo Alberto CV – CG
Veroni Bottinelli Matteo CV – CG
Candidato sindaco
Consiglio Comunale
Candidato sindaco
Consiglio Comunale
Celentano Giuseppina Paola CV – CG
Yohannes Tedla Therhass Zeudi CV – CG
Giunta regionale, Mazzeo: “Da Donzelli critiche sguaiate che non fanno bene alla Toscana”
Così il responsabile Organizzazione del Pd della Toscana e consigliere regionale Antonio Mazzeo replica alle dichiarazioni di Giovanni Donzelli sulla giunta regionale annunciata dal Presidente Rossi
Giunta regionale, Mazzeo: “Da Donzelli critiche sguaiate che non fanno bene alla Toscana”
Così il responsabile Organizzazione del Pd della Toscana e consigliere regionale Antonio Mazzeo replica alle dichiarazioni di Giovanni Donzelli sulla giunta regionale annunciata dal Presidente Rossi
Toscana, Dario Parrini: “Competenze in primo piano nella nuova giunta Rossi”
“Li attende – continua Parrini riferendosi ai nuovi prossimi assessori – un compito gravoso ma anche appassionante. Elevato il tasso di rinnovamento: quattro nomi su sette (l’ottavo, con ogni probabilità una donna, sarà comunicato in un secondo momento) sono nuovi innesti. E le tre conferme sono assessori in carica da poco più di due anni o da appena un anno e qualche mese. Tutta la Toscana ne esce rappresentata in maniera positiva, solida, qualificata. Giusto il rispetto della parità di genere (venivamo da una giunta con sei uomini e quattro donne). Del resto la Toscana non a caso ha il consiglio regionale più rosa d’Italia” sottolinea Parrini.
“Buon segno anche che siamo la prima regione, tra le sette in cui si è votato il 31 maggio, nella quale viene sciolto il nodo giunta. Mi sono sempre dichiarato fiducioso nelle scelte che avrebbe fatto il Presidente. Mi sembra di poter dire che era una fiducia ben riposta. E ora al lavoro. Tra pochi giorni si insedia il nuovo consiglio e comincia per tutti una nuova stagione di impegno civile, di riforme e di dedizione all’interesse generale”, conclude il segretario del Pd toscano.
Toscana, Dario Parrini: “Competenze in primo piano nella nuova giunta Rossi”
“Li attende – continua Parrini riferendosi ai nuovi prossimi assessori – un compito gravoso ma anche appassionante. Elevato il tasso di rinnovamento: quattro nomi su sette (l’ottavo, con ogni probabilità una donna, sarà comunicato in un secondo momento) sono nuovi innesti. E le tre conferme sono assessori in carica da poco più di due anni o da appena un anno e qualche mese. Tutta la Toscana ne esce rappresentata in maniera positiva, solida, qualificata. Giusto il rispetto della parità di genere (venivamo da una giunta con sei uomini e quattro donne). Del resto la Toscana non a caso ha il consiglio regionale più rosa d’Italia” sottolinea Parrini.
“Buon segno anche che siamo la prima regione, tra le sette in cui si è votato il 31 maggio, nella quale viene sciolto il nodo giunta. Mi sono sempre dichiarato fiducioso nelle scelte che avrebbe fatto il Presidente. Mi sembra di poter dire che era una fiducia ben riposta. E ora al lavoro. Tra pochi giorni si insedia il nuovo consiglio e comincia per tutti una nuova stagione di impegno civile, di riforme e di dedizione all’interesse generale”, conclude il segretario del Pd toscano.
Ballottaggi, Mazzeo “No a letture del voto superficiali. Erano tre partite non facili e solo chi non conosce la Toscana può definire Arezzo, Viareggio e Pietrasanta come ‘roccaforti rosse’”
“Dopo il bel risultato delle regionali due settimane fa – afferma Mazzeo – prendiamo atto della sconfitta in queste tre realtà con umiltà, ma non accettiamo analisi del voto superficiali tendenti soltanto ad appesantire il senso della sconfitta e cercare di dare loro una valenza nazionale. Quando si vota per i sindaci contano situazioni locali ed è quindi sbagliato dare valore politico generale o di correnti di partito parlando astrattamente di ‘roccaforti rosse’ o ‘sconfitto il renzismo’ (anche perchè il caso di Venezia sconfessa ampiamente questa lettura). In queste tre città sapevamo dall’inizio che la vittoria del centrodestra fosse alla sua portata, erano sfide difficili da giocarsi fino all’ultimo voto e per questo ringraziamo ancora di più i nostri candidati che ce l’hanno messa tutta per portare a casa il risultato”
“Storicamente – spiega Mazzeo – la Versilia ha un elettorato moderato dove il centrosinistra ha sempre faticato a sfondare, tanto che 5 anni fa proprio la vittoria a Pietrasanta, come quella a Forte dei Marmi ad esempio, fu definita giustamente ‘storica’ dal momento che strappavamo al centrodestra un comune dove generalmente era forza di governo. A Pietrasanta, inoltre, sul voto ha sicuramente influito anche una questione locale legata all’inquinamento dell’acqua potabile con tracce sopra la norma di Tallio, cosa che ha portato giustamente nella popolazione grande preoccupazione, pur non essendone responsabile l’amministrazione comunale.
Per quanto riguarda Arezzo – continua Mazzeo – si può verificare facilmente che questa provincia, insieme proprio a quella di Lucca, sia sempre stata quella dove il centrodestra andava meglio nelle varie elezioni in Toscana, due province cosiddette ‘bianche’. Ad Arezzo la compattezza dello schieramento con cui si presentava Ghinelli ha giocato in favore della sua vittoria, e ricordiamo che la città è stata amministrata dal centrodestra fino al 2006, per 7 anni consecutivi, e Ghinelli è stato assessore della Giunta Lucherini.
A Viareggio ha senza dubbio pesato la grande divisione all’interno del nostro partito, commissariato da mesi, e la situazione di grande difficoltà della città dove è arrivato il Commissario Prefettizio due volte in pochi anni, e non si può certo dire che a Viareggio la vittoria sia mai stata data per scontata” conclude il responsabile Organizzazione del Pd toscano Antonio Mazzeo.
Ballottaggi, Mazzeo “No a letture del voto superficiali. Erano tre partite non facili e solo chi non conosce la Toscana può definire Arezzo, Viareggio e Pietrasanta come ‘roccaforti rosse’”
“Dopo il bel risultato delle regionali due settimane fa – afferma Mazzeo – prendiamo atto della sconfitta in queste tre realtà con umiltà, ma non accettiamo analisi del voto superficiali tendenti soltanto ad appesantire il senso della sconfitta e cercare di dare loro una valenza nazionale. Quando si vota per i sindaci contano situazioni locali ed è quindi sbagliato dare valore politico generale o di correnti di partito parlando astrattamente di ‘roccaforti rosse’ o ‘sconfitto il renzismo’ (anche perchè il caso di Venezia sconfessa ampiamente questa lettura). In queste tre città sapevamo dall’inizio che la vittoria del centrodestra fosse alla sua portata, erano sfide difficili da giocarsi fino all’ultimo voto e per questo ringraziamo ancora di più i nostri candidati che ce l’hanno messa tutta per portare a casa il risultato”
“Storicamente – spiega Mazzeo – la Versilia ha un elettorato moderato dove il centrosinistra ha sempre faticato a sfondare, tanto che 5 anni fa proprio la vittoria a Pietrasanta, come quella a Forte dei Marmi ad esempio, fu definita giustamente ‘storica’ dal momento che strappavamo al centrodestra un comune dove generalmente era forza di governo. A Pietrasanta, inoltre, sul voto ha sicuramente influito anche una questione locale legata all’inquinamento dell’acqua potabile con tracce sopra la norma di Tallio, cosa che ha portato giustamente nella popolazione grande preoccupazione, pur non essendone responsabile l’amministrazione comunale.
Per quanto riguarda Arezzo – continua Mazzeo – si può verificare facilmente che questa provincia, insieme proprio a quella di Lucca, sia sempre stata quella dove il centrodestra andava meglio nelle varie elezioni in Toscana, due province cosiddette ‘bianche’. Ad Arezzo la compattezza dello schieramento con cui si presentava Ghinelli ha giocato in favore della sua vittoria, e ricordiamo che la città è stata amministrata dal centrodestra fino al 2006, per 7 anni consecutivi, e Ghinelli è stato assessore della Giunta Lucherini.
A Viareggio ha senza dubbio pesato la grande divisione all’interno del nostro partito, commissariato da mesi, e la situazione di grande difficoltà della città dove è arrivato il Commissario Prefettizio due volte in pochi anni, e non si può certo dire che a Viareggio la vittoria sia mai stata data per scontata” conclude il responsabile Organizzazione del Pd toscano Antonio Mazzeo.
Ballottaggi, Dario Parrini: “Amarezza per sconfitte Arezzo, Viareggio e Pietrasanta. Torneremo all’opposizione sicuri che sapremo imparare dagli errori compiuti in questa occasione e vincere le prossime elezioni”
“In questi tre comuni, già governati a lungo in passato dal centrodestra – ricorda Parrini – il Pd e il centrosinistra tornano minoranza. Faremo un’opposizione coerente e determinata, sicuri che sapremo imparare dagli errori compiuti in questa occasione e vincere le prossime elezioni. Apriremo, insieme ai gruppi dirigenti territoriali del Pd, una riflessione minuziosa sulle cause di questa battuta d’arresto. Non ci faremo sconti. Certo – annota il segretario toscano del Partito democratico – non hanno giovato le polemiche che nella settimana ante-ballottaggio hanno visto il Pd sotto attacco nel dibattito pubblico nazionale su questioni spinose come Mafia Capitale, il governo di flussi migratori di carattere eccezionale e l’allarme-sicurezza nelle nostre città. Ma sarebbe sciocco non sottolineare che sul voto per i sindaci è sempre largamente prevalente il peso dei fattori locali. E questa tornata elettorale da questo punto di vista non fa eccezione”.
“Nella stessa prospettiva di grande attenzione alle scelte compiute dal nostro partito nei singoli comuni dovremo analizzare i risultati ottenuti negli altri dieci capoluoghi di provincia e in generale nei 105 comuni con più di 15 mila abitanti dove si è votato ieri” afferma Dario Parrini facendo riferimento al panorama nazionale. “Negli undici capoluoghi di provincia dove si è votato ieri (del dodicesimo capoluogo al voto, Enna, soltanto domani sapremo i risultati), passiamo da un vantaggio di 7 a 4 per il centrosinistra a un vantaggio di 6 a 4 per il centrodestra, mentre a Fermo vince una lista civica estranea ai principali partiti: il centrosinistra strappa 2 capoluoghi di provincia al centrodestra (Mantova e Trani) mentre il centrodestra ne strappa 4 al centrosinistra (Venezia, Arezzo, Matera e Nuoro). Nei 105 comuni con più di 15 mila abitanti il centrosinistra va al governo in 16 comuni dove era all’opposizione e perde in 21 comuni dove governava”.
Ballottaggi, Dario Parrini: “Amarezza per sconfitte Arezzo, Viareggio e Pietrasanta. Torneremo all’opposizione sicuri che sapremo imparare dagli errori compiuti in questa occasione e vincere le prossime elezioni”
“In questi tre comuni, già governati a lungo in passato dal centrodestra – ricorda Parrini – il Pd e il centrosinistra tornano minoranza. Faremo un’opposizione coerente e determinata, sicuri che sapremo imparare dagli errori compiuti in questa occasione e vincere le prossime elezioni. Apriremo, insieme ai gruppi dirigenti territoriali del Pd, una riflessione minuziosa sulle cause di questa battuta d’arresto. Non ci faremo sconti. Certo – annota il segretario toscano del Partito democratico – non hanno giovato le polemiche che nella settimana ante-ballottaggio hanno visto il Pd sotto attacco nel dibattito pubblico nazionale su questioni spinose come Mafia Capitale, il governo di flussi migratori di carattere eccezionale e l’allarme-sicurezza nelle nostre città. Ma sarebbe sciocco non sottolineare che sul voto per i sindaci è sempre largamente prevalente il peso dei fattori locali. E questa tornata elettorale da questo punto di vista non fa eccezione”.
“Nella stessa prospettiva di grande attenzione alle scelte compiute dal nostro partito nei singoli comuni dovremo analizzare i risultati ottenuti negli altri dieci capoluoghi di provincia e in generale nei 105 comuni con più di 15 mila abitanti dove si è votato ieri” afferma Dario Parrini facendo riferimento al panorama nazionale. “Negli undici capoluoghi di provincia dove si è votato ieri (del dodicesimo capoluogo al voto, Enna, soltanto domani sapremo i risultati), passiamo da un vantaggio di 7 a 4 per il centrosinistra a un vantaggio di 6 a 4 per il centrodestra, mentre a Fermo vince una lista civica estranea ai principali partiti: il centrosinistra strappa 2 capoluoghi di provincia al centrodestra (Mantova e Trani) mentre il centrodestra ne strappa 4 al centrosinistra (Venezia, Arezzo, Matera e Nuoro). Nei 105 comuni con più di 15 mila abitanti il centrosinistra va al governo in 16 comuni dove era all’opposizione e perde in 21 comuni dove governava”.
Ballottaggi, Il Ministro Madia ed Ernesto Carbone a Pietrasanta
L’iniziativa di chiusura della campagna elettorale di Forassiepi sarà in Piazza Duomo al Bar Michelangelo alle ore 19.