27 Luglio 2012

Manciulli: “Piombino non deve chiudere
Tutti mobilitati per questo impegno”

“Quello che si leva da Piombino è il grido di allarme di un intero comprensorio che rischia una crisi occupazionale mai vista. Le incertezze su Lucchini e Magona che perdurano da tempo creano una preoccupazione diffusa non soltanto per i migliaia di lavoratori delle acciaierie e dell’indotto ma anche per l’intera economia toscana. Questo allarme non deve essere sottovalutato”.

Il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli manifesta la sua preoccupazione sulla situazione di crisi delle aziende piombinesi nel giorno dello sciopero generale indetto dai sindacati.

“E’ necessario – continua Manciulli – un rilancio del comparto siderurgico all’interno di un organico progetto nazionale, dove Piombino ne sia uno degli snodi centrali, e dove il Governo sia parte attiva di questa nuova fase.  Governo che dovrà muoversi con determinazione anche nella ricerca di nuovi acquirenti per quei soggetti ora presenti sul territorio che si volessero disimpegnare. La vicenda Piombino deve diventare una vertenza nazionale perché se non ci sarà una svolta e le imprese non torneranno a investire qui il danno sarà per l’intera economia italiana. Al Ministro e al Presidente del Consiglio chiediamo di farsi carico al più presto di quanto sta avvenendo: ‘Piombino non deve chiudere’ è l’ammonimento che si è alzato dalla giornata di oggi, questa è la sfida e l’impegno che devono e dobbiamo assumerci tutti. Il Pd è in prima fila in questa battaglia a fianco dei lavoratori”.

“Bisogna che il governo abbia la consapevolezza – ribadisce il consigliere regionale Matteo Tortolini, responsabile ambiente e infrastrutture del Pd toscano – che c’è bisogno non di un illegittimo aiuto di stato a questo territorio, ma  di un intervento pubblico dei tempi moderni, perché la competitività del comparto piombinese dipende anche da politiche pubbliche su bonifiche, energia e infrastrutture”.

“Con le risorse messe in campo per tutta una sere di interventi su Piombino la Regione continua il suo impegno per creare le condizioni affinchè le imprese possano lavorare e svilupparsi, con infrastrutture di supporto e opere per la città”, aggiunge il responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana Ivan Ferrucci. Che commenta positivamente il protocollo d’intesa firmato oggi dal sindaco Gianni Anselmi e dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

“Le istituzioni locali – continua Ferrucci – stanno facendo quanto nelle loro possibilità per rendere questo territorio capace di mantenere gli insediamenti produttivi e anzi essere in grado di attrarre nuovi investimenti e attività. Piombino deve avere un futuro e su questo si gioca una fetta importante della politica industriale del paese”.

Leggi l’intervento del segretario Manciulli e del responsabile Infrastrutture del Pd Toscana Matteo Tortolini pubblicato su L’Unità Toscana sabato 28 luglio 2012

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Manciulli: “Piombino non deve chiudere
Tutti mobilitati per questo impegno”

“Quello che si leva da Piombino è il grido di allarme di un intero comprensorio che rischia una crisi occupazionale mai vista. Le incertezze su Lucchini e Magona che perdurano da tempo creano una preoccupazione diffusa non soltanto per i migliaia di lavoratori delle acciaierie e dell’indotto ma anche per l’intera economia toscana. Questo allarme non deve essere sottovalutato”.

Il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli manifesta la sua preoccupazione sulla situazione di crisi delle aziende piombinesi nel giorno dello sciopero generale indetto dai sindacati.

“E’ necessario – continua Manciulli – un rilancio del comparto siderurgico all’interno di un organico progetto nazionale, dove Piombino ne sia uno degli snodi centrali, e dove il Governo sia parte attiva di questa nuova fase.  Governo che dovrà muoversi con determinazione anche nella ricerca di nuovi acquirenti per quei soggetti ora presenti sul territorio che si volessero disimpegnare. La vicenda Piombino deve diventare una vertenza nazionale perché se non ci sarà una svolta e le imprese non torneranno a investire qui il danno sarà per l’intera economia italiana. Al Ministro e al Presidente del Consiglio chiediamo di farsi carico al più presto di quanto sta avvenendo: ‘Piombino non deve chiudere’ è l’ammonimento che si è alzato dalla giornata di oggi, questa è la sfida e l’impegno che devono e dobbiamo assumerci tutti. Il Pd è in prima fila in questa battaglia a fianco dei lavoratori”.

“Bisogna che il governo abbia la consapevolezza – ribadisce il consigliere regionale Matteo Tortolini, responsabile ambiente e infrastrutture del Pd toscano – che c’è bisogno non di un illegittimo aiuto di stato a questo territorio, ma  di un intervento pubblico dei tempi moderni, perché la competitività del comparto piombinese dipende anche da politiche pubbliche su bonifiche, energia e infrastrutture”.

“Con le risorse messe in campo per tutta una sere di interventi su Piombino la Regione continua il suo impegno per creare le condizioni affinchè le imprese possano lavorare e svilupparsi, con infrastrutture di supporto e opere per la città”, aggiunge il responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana Ivan Ferrucci. Che commenta positivamente il protocollo d’intesa firmato oggi dal sindaco Gianni Anselmi e dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

“Le istituzioni locali – continua Ferrucci – stanno facendo quanto nelle loro possibilità per rendere questo territorio capace di mantenere gli insediamenti produttivi e anzi essere in grado di attrarre nuovi investimenti e attività. Piombino deve avere un futuro e su questo si gioca una fetta importante della politica industriale del paese”.

Leggi l’intervento del segretario Manciulli e del responsabile Infrastrutture del Pd Toscana Matteo Tortolini pubblicato su L’Unità Toscana sabato 28 luglio 2012

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26 Luglio 2012

A Firenze la Festa Democratica nazionale
sui temi dell’Informazione e della Cultura/I VIDEO

Dal 24 agosto al 16 settembre il Parco delle Cascine di Firenze tornerà a essere crocevia del dibattito pubblico del Paese, momento di aggregazione e confronto politico sugli scenari che attendono l’Italia fino alla scadenza elettorale.

Nello storico polmone verde di Firenze, infatti, torna la Festa Democratica che per l’edizione 2012 non sarà soltanto la festa del Pd Metropolitano fiorentino ma avrà la veste anche di festa regionale del Pd toscano e festa nazionale tematica su cultura e informazione.

Tra gli ospiti già in calendario tutti i big del partito a cominciare dal segretario Pier Luigi Bersani nel pomeriggio del 15 settembre.

Evocativo il manifesto della kermesse presentato oggi insieme a una prima parte del programma dal responsabile nazionale Cultura e Informazione del Partito Democratico Matteo Orfini, e dai segretari toscano e fiorentino del Pd Andrea Manciulli e Patrizio Mecacci. 

Il manifesto è infatti un omaggio a Giuseppe Bertolucci, il regista dell’indimenticato “Berlinguer ti voglio bene”, scomparso poche settimane fa e che girò il film tra Prato e Firenze narrando le vicende di Mario Cioni, personaggio interpretato da un giovane Roberto Benigni nella Toscana degli anni ’70.

A campeggiare nella locandina la frase “Principia a avviare i’ curturale” che nel film è pronunciata in una Casa del popolo per introdurre il dibattito al termine della tombola. E a coniugare tradizione e modernità presente nella locandina anche un ‘QR Code’ inquadrando il quale con la fotocamera del proprio cellulare ci si collega al video di questa scena del film.

“La festa di Firenze – dice Matteo Orfini – cade in una fase delicatissima della vita del Paese che coinvolge profondamente anche i mondi della cultura e dell’informazione. Questa Festa sarà anche l’occasione per dialogare in maniera aperta, con i protagonisti e gli studiosi di questi mondi, sull’Italia, su come essa si rappresenta, su come gli italiani pensano il proprio futuro. Il PD rimette così al centro della propria agenda politica la conoscenza e i contenuti: le vie da imboccare per uscire dalla recessione culturale, sociale ed economica e ricominciare a crescere”.

Ricco il programma dei dibattiti, ancora in via di definizione, che saranno anche 4 al giorno. Già in calendario la presenza del segretario Pier Luigi Bersani il pomeriggio di sabato 15 settembre, quella di Enrico Letta il 31 agosto e la presidente Rosy Bindi il giorno seguente. Il sindaco di Firenze Matteo Renzi interverrà sabato 8 settembre, il presidente del Copasir Massimo D’Alema il 13, Giuseppe Fioroni il 3 settembre e Paolo Gentiloni il 10, mentre domenica 16 settembre Walter Veltroni. Il 26 agosto salirà sul palco l’eurodeputato Leonardo Domenici, mentre la collega Debora Serracchiani ci sarà il 30 agosto. David Sassoli si confronterà venerdì 7 settembre con Gianrico Carofiglio e il venerdì seguente 14 settembre sarà la volta Stefano Fassina. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sarà alle Cascine il 2 settembre mentre il 29 agosto ci sarà il presidente della provincia di Firenze Andrea Barducci.

Per quanto riguarda invece personaggi della cultura e dello spettacolo già previsti dieci incontri a cura di Sergio Staino per il Teatro Puccini dal titolo “Gli anni ’50 prossimi venturi. Ricordi in veste di consigli ai giovani per affrontare la povertà che avanza”, una sorta di ‘dialoghi d’autore’ che Staino animerà con Francesco Guccini, Adele Cambria e Claudio Carabba, Carlin Petrini, Meri Lao, Emanuele Macaluso, Renzo Arbore, Domenico Starnone, Alfredo Martini, Adriano Sofri e Tullio De Mauro con questo filo conduttore. Tanti altri i dibattiti in via di definizione con ampio spazio anche a tematiche locali, tutte le informazioni e gli aggiornamenti presto online su www.festademocraticafirenze.it.

 “I mesi che ci aspettano – afferma Manciulli – sono un banco di prova per il senso di responsabilità che deve dimostrare la classe dirigente del Paese. Gli scenari che troveremo a settembre potranno essere diversi e molteplici, e il centrosinistra e il Pd devono essere determinati a portare fuori dalle secche l’Italia. Con il programma dei dibattiti che avremo alla Festa vogliamo dare un contributo per analizzare i nostri tempi e disegnare il futuro che ci aspetta”.

Nella fresca location delle Cascine tanti saranno gli stand gastronomici e le attrazioni per trascorrere le serate: dal ciclo di film curato dall’Arci alla pista del ballo liscio, dallo spazio bimbi al palco dei Giovani Democratici al ‘Gratta e vinci democratico’, il modo semplice e trasparente di autofinanziamento della festa scelto quest’anno: più facce del segretario Bersani si troveranno grattando la patina argentata più corposi saranno i premi.

“Siamo contenti che la festa regionale torni nel capoluogo e che Firenze sia stata scelta anche quest’anno per ospitare l’appuntamento nazionale dedicato ai temi della cultura e dell’informazione. Queste settimane vedranno tutto il partito provinciale mobilitato con ben 15 gestioni dirette degli spazi all’interno della festa, in aumento rispetto all’edizione passata, e questo è un bel segnale. Tutti protesi ad animare e far vivere quello che vogliamo sia un posto accogliente per tutti, come in una grande casa del popolo a cielo aperto. E dove il mitico ‘ricreativo’ non mancherà di certo” dice Patrizio Mecacci citando il film di Bertolucci.

All’interno della Festa, come in tutte le altre in Toscana, saranno previste modalità di raccolta fondi e aiuto per le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia.

 

 

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A Firenze la Festa Democratica nazionale
sui temi dell’Informazione e della Cultura/I VIDEO

Dal 24 agosto al 16 settembre il Parco delle Cascine di Firenze tornerà a essere crocevia del dibattito pubblico del Paese, momento di aggregazione e confronto politico sugli scenari che attendono l’Italia fino alla scadenza elettorale.

Nello storico polmone verde di Firenze, infatti, torna la Festa Democratica che per l’edizione 2012 non sarà soltanto la festa del Pd Metropolitano fiorentino ma avrà la veste anche di festa regionale del Pd toscano e festa nazionale tematica su cultura e informazione.

Tra gli ospiti già in calendario tutti i big del partito a cominciare dal segretario Pier Luigi Bersani nel pomeriggio del 15 settembre.

Evocativo il manifesto della kermesse presentato oggi insieme a una prima parte del programma dal responsabile nazionale Cultura e Informazione del Partito Democratico Matteo Orfini, e dai segretari toscano e fiorentino del Pd Andrea Manciulli e Patrizio Mecacci. 

Il manifesto è infatti un omaggio a Giuseppe Bertolucci, il regista dell’indimenticato “Berlinguer ti voglio bene”, scomparso poche settimane fa e che girò il film tra Prato e Firenze narrando le vicende di Mario Cioni, personaggio interpretato da un giovane Roberto Benigni nella Toscana degli anni ’70.

A campeggiare nella locandina la frase “Principia a avviare i’ curturale” che nel film è pronunciata in una Casa del popolo per introdurre il dibattito al termine della tombola. E a coniugare tradizione e modernità presente nella locandina anche un ‘QR Code’ inquadrando il quale con la fotocamera del proprio cellulare ci si collega al video di questa scena del film.

“La festa di Firenze – dice Matteo Orfini – cade in una fase delicatissima della vita del Paese che coinvolge profondamente anche i mondi della cultura e dell’informazione. Questa Festa sarà anche l’occasione per dialogare in maniera aperta, con i protagonisti e gli studiosi di questi mondi, sull’Italia, su come essa si rappresenta, su come gli italiani pensano il proprio futuro. Il PD rimette così al centro della propria agenda politica la conoscenza e i contenuti: le vie da imboccare per uscire dalla recessione culturale, sociale ed economica e ricominciare a crescere”.

Ricco il programma dei dibattiti, ancora in via di definizione, che saranno anche 4 al giorno. Già in calendario la presenza del segretario Pier Luigi Bersani il pomeriggio di sabato 15 settembre, quella di Enrico Letta il 31 agosto e la presidente Rosy Bindi il giorno seguente. Il sindaco di Firenze Matteo Renzi interverrà sabato 8 settembre, il presidente del Copasir Massimo D’Alema il 13, Giuseppe Fioroni il 3 settembre e Paolo Gentiloni il 10, mentre domenica 16 settembre Walter Veltroni. Il 26 agosto salirà sul palco l’eurodeputato Leonardo Domenici, mentre la collega Debora Serracchiani ci sarà il 30 agosto. David Sassoli si confronterà venerdì 7 settembre con Gianrico Carofiglio e il venerdì seguente 14 settembre sarà la volta Stefano Fassina. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sarà alle Cascine il 2 settembre mentre il 29 agosto ci sarà il presidente della provincia di Firenze Andrea Barducci.

Per quanto riguarda invece personaggi della cultura e dello spettacolo già previsti dieci incontri a cura di Sergio Staino per il Teatro Puccini dal titolo “Gli anni ’50 prossimi venturi. Ricordi in veste di consigli ai giovani per affrontare la povertà che avanza”, una sorta di ‘dialoghi d’autore’ che Staino animerà con Francesco Guccini, Adele Cambria e Claudio Carabba, Carlin Petrini, Meri Lao, Emanuele Macaluso, Renzo Arbore, Domenico Starnone, Alfredo Martini, Adriano Sofri e Tullio De Mauro con questo filo conduttore. Tanti altri i dibattiti in via di definizione con ampio spazio anche a tematiche locali, tutte le informazioni e gli aggiornamenti presto online su www.festademocraticafirenze.it.

 “I mesi che ci aspettano – afferma Manciulli – sono un banco di prova per il senso di responsabilità che deve dimostrare la classe dirigente del Paese. Gli scenari che troveremo a settembre potranno essere diversi e molteplici, e il centrosinistra e il Pd devono essere determinati a portare fuori dalle secche l’Italia. Con il programma dei dibattiti che avremo alla Festa vogliamo dare un contributo per analizzare i nostri tempi e disegnare il futuro che ci aspetta”.

Nella fresca location delle Cascine tanti saranno gli stand gastronomici e le attrazioni per trascorrere le serate: dal ciclo di film curato dall’Arci alla pista del ballo liscio, dallo spazio bimbi al palco dei Giovani Democratici al ‘Gratta e vinci democratico’, il modo semplice e trasparente di autofinanziamento della festa scelto quest’anno: più facce del segretario Bersani si troveranno grattando la patina argentata più corposi saranno i premi.

“Siamo contenti che la festa regionale torni nel capoluogo e che Firenze sia stata scelta anche quest’anno per ospitare l’appuntamento nazionale dedicato ai temi della cultura e dell’informazione. Queste settimane vedranno tutto il partito provinciale mobilitato con ben 15 gestioni dirette degli spazi all’interno della festa, in aumento rispetto all’edizione passata, e questo è un bel segnale. Tutti protesi ad animare e far vivere quello che vogliamo sia un posto accogliente per tutti, come in una grande casa del popolo a cielo aperto. E dove il mitico ‘ricreativo’ non mancherà di certo” dice Patrizio Mecacci citando il film di Bertolucci.

All’interno della Festa, come in tutte le altre in Toscana, saranno previste modalità di raccolta fondi e aiuto per le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia.

 

 

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23 Luglio 2012

A Certaldo la Festa Democratica
regionale dedicata alla Cultura

Sarà Certaldo Alto la sede per la festa regionale tematica del Pd toscano dedicata alla cultura che si aprirà il primo agosto per chiudere il 26 dello stesso mese nel borgo medievale in provincia di Firenze. 

“Dopo la terribile  stagione dei tagli lineari, i finanziamenti alla cultura restano i più bassi d’Europa – dicono il senatore Andrea Marcucci, responsabile del settore per il Pd della Toscana, la segretaria della Federazione PD Empolese-Valdelsa Brenda Barnini, e Yuri Furiesi, segretario democratico di Certaldo, presentando la kermesse – con inevitabili ricadute sul nostro patrimonio”.

“Temiamo un ulteriore sottodimensionamento delle Soprintendenze a seguito dell’approvazione della spending review,  la mancanza di risorse rischia di ritardare l’apertura del nuovo Auditorium del Maggio Musicale Fiorentino e di fatto l’impossibilità di operare per una miriade di importanti istituzioni culturali. Vere e proprie emergenze – continuano gli esponenti democratici – riguardano il Teatro Romano di Volterra, la Biblioteca nazionale e l’Archivio di Stato di Firenze. Con la festa, inizia ufficialmente anche il lavoro per promuovere la candidatura di Siena a ‘Capitale della cultura’ nel 2019”.

Nel cartellone dei dibattiti, spiccano tra gli altri gli incontri con il presidente della Regione Enrico Rossi (1 agosto alle 18), con il responsabile nazionale della cultura del Pd Matteo Orfini (4 agosto), il passaggio di consegne tra le celebrazioni dei grandi della Toscana, ovvero tra il primo centenario di Pascoli ed il settimo di Boccacio (7 agosto alle 21.30), i confronti tra il sottosegretario dei beni culturali, Roberto Cecchi ed il senatore del Pd Andrea Marcucci (2 agosto),  tra l’assessore regionale Cristina Scaletti, il presidente della commissione cultura del consiglio regionale Nicola Danti e gli operatori del settore (23 agosto), e tra la responsabile nazionale scuola Francesca Puglisi ed i rappresentanti degli studenti medi ed universtari (24 agosto). Il 25 agosto l’ultimo dibattito  sul tema della cultura della legalità con Franco La Torre (figlio di Pio), il sindaco di Certaldo Andrea Campinoti, presidente dell’associazione Avviso Publico, ed Andrea Bigalli, coordinatore di Libera in Toscana.

Nel corso della festa anche una rassegna di ‘Incontri con l’autore’, in modo particolare con Flavia Piccinni (2 agosto ore 19) che presenta il suo ultimo libro “Lo sbaglio” (Rizzoli), con Marco Ferrari (3 agosto alle 19) ed il suo ‘Le nuvole di Timor’ (Cavallo di Ferro), con Daniele Pugliese (5 agosto ore 21) e “Io la salverò signorina Else” (Portaparole), e con Pier Paolo Romani (26 agosto ore 21,30) ed il suo ‘Calcio Criminale’.

Oltre ai libri, anche  un ciclo di proiezioni di film-documentari sui migranti curata dal sociologo dell’Università di Firenze Stefano Becucci.

Per info clicca qui

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A Certaldo la Festa Democratica
regionale dedicata alla Cultura

Sarà Certaldo Alto la sede per la festa regionale tematica del Pd toscano dedicata alla cultura che si aprirà il primo agosto per chiudere il 26 dello stesso mese nel borgo medievale in provincia di Firenze. 

“Dopo la terribile  stagione dei tagli lineari, i finanziamenti alla cultura restano i più bassi d’Europa – dicono il senatore Andrea Marcucci, responsabile del settore per il Pd della Toscana, la segretaria della Federazione PD Empolese-Valdelsa Brenda Barnini, e Yuri Furiesi, segretario democratico di Certaldo, presentando la kermesse – con inevitabili ricadute sul nostro patrimonio”.

“Temiamo un ulteriore sottodimensionamento delle Soprintendenze a seguito dell’approvazione della spending review,  la mancanza di risorse rischia di ritardare l’apertura del nuovo Auditorium del Maggio Musicale Fiorentino e di fatto l’impossibilità di operare per una miriade di importanti istituzioni culturali. Vere e proprie emergenze – continuano gli esponenti democratici – riguardano il Teatro Romano di Volterra, la Biblioteca nazionale e l’Archivio di Stato di Firenze. Con la festa, inizia ufficialmente anche il lavoro per promuovere la candidatura di Siena a ‘Capitale della cultura’ nel 2019”.

Nel cartellone dei dibattiti, spiccano tra gli altri gli incontri con il presidente della Regione Enrico Rossi (1 agosto alle 18), con il responsabile nazionale della cultura del Pd Matteo Orfini (4 agosto), il passaggio di consegne tra le celebrazioni dei grandi della Toscana, ovvero tra il primo centenario di Pascoli ed il settimo di Boccacio (7 agosto alle 21.30), i confronti tra il sottosegretario dei beni culturali, Roberto Cecchi ed il senatore del Pd Andrea Marcucci (2 agosto),  tra l’assessore regionale Cristina Scaletti, il presidente della commissione cultura del consiglio regionale Nicola Danti e gli operatori del settore (23 agosto), e tra la responsabile nazionale scuola Francesca Puglisi ed i rappresentanti degli studenti medi ed universtari (24 agosto). Il 25 agosto l’ultimo dibattito  sul tema della cultura della legalità con Franco La Torre (figlio di Pio), il sindaco di Certaldo Andrea Campinoti, presidente dell’associazione Avviso Publico, ed Andrea Bigalli, coordinatore di Libera in Toscana.

Nel corso della festa anche una rassegna di ‘Incontri con l’autore’, in modo particolare con Flavia Piccinni (2 agosto ore 19) che presenta il suo ultimo libro “Lo sbaglio” (Rizzoli), con Marco Ferrari (3 agosto alle 19) ed il suo ‘Le nuvole di Timor’ (Cavallo di Ferro), con Daniele Pugliese (5 agosto ore 21) e “Io la salverò signorina Else” (Portaparole), e con Pier Paolo Romani (26 agosto ore 21,30) ed il suo ‘Calcio Criminale’.

Oltre ai libri, anche  un ciclo di proiezioni di film-documentari sui migranti curata dal sociologo dell’Università di Firenze Stefano Becucci.

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17 Luglio 2012

A Pisa la Festa nazionale degli Enti locali
Bersani, Letta e Bindi tra gli ospiti

La Festa torna a Pisa. A San Piero a Grado per la precisione, dove dal 20 luglio al 5 agosto è in programma la Festa Democratica provinciale, che quest’anno sarà anche Festa nazionale tematica dedicata agli Enti Locali. L’ultima edizione nel capoluogo è stata stata Ospedaletto 2008. Negli anni successivi la carovana democratica si è spostata prima a San Giuliano Terme (2009), poi a Fornacette (2010) e quindi a San Miniato (2011).

IL PROGRAMMA. Tanti i big che hanno raccolto l’invito del Pd e che saranno ospiti della festa, a partire dal segretario nazionale Pierluigi Bersani (giovedì 2 agosto), dal vicesegretario Enrico Letta (sabato 21 luglio) e dal presidente dell’Assemblea nazionale Rosy Bindi (lunedì 23).

Tra gli esponenti politici ricordiamo anche Stella Bianchi, Cesare Damiano, Ivan Ferrucci, Paolo Fontanelli, Federico Gelli, Maria Grazia Gatti, Andrea Manciulli, Claudio Martini, Matteo Orfini, Andrea Orlando, Francesca Puglisi, Fausto Raciti, Ermete Realacci, Paolo Tognocchi e Davide Zoggia.

Tra gli amministratori hanno assicurato la loro presenza Andrea Campinoti (presidente di Avviso Pubblico), Alessandro Cosimi, Graziano Del Rio, Vasco Errani, Piero Fassino, Carmela Lanzetta (la sindaca di Monasterace minacciata dalla ‘ndrangheta), Alessandra Moretti, Stefano Pisani (sindaco di Pollica, successore di Angelo Vassallo, ucciso dalla camorra), Matteo Renzi, Matteo Ricci, Enrico Rossi e Alessandro Tambellini.

Tra gli esponenti del mondo culturale sono attesi Maria Chiara Carrozza, Pier Giorgio Morosini, Salvatore Settis e Alberto Vannucci, e altre presenze sono in fase di definizione.

Non solo politica nel programma, come da tradizione: ogni sera lo spazio di San Piero ospiterà ristorante, bar, pizzeria, frati, libreria, ballo liscio, gioco della ruota e dei fiori e spazio giovani.

SOLIDARIETÀ. L’avvio della Festa sarà all’insegna della solidarietà. La sera di venerdì 20 luglio è in programma una cena di raccolta fondi per le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto, ospite il sindaco di Carpi Enrico Campedelli. Per prenotazioni e informazioni telefonare allo 050-45321.

PROTAGONISTE LE CITTÀ. Titolo della Festa è “Il paese delle città” e di città e di enti locali si parlerà a lungo nel corso dei 17 giorni. “Intanto – commenta il segretario provinciale del Pd Francesco Nocchi – voglio dire che siamo orgogliosi che per questa festa siano stati scelti il Pd di Pisa e la città di Pisa. Il tema di fondo saranno le città e i territori come possibilità di sviluppo economico e sociale in una Italia travolta dalla crisi. Il nostro Paese dispone di una rete urbana senza eguali, con enormi potenzialità anti-crisi. E Pisa ne è l’esempio perfetto, per questo è stata scelta come sede della Festa: capitale d’arte e di tecnologia, città che sa attrarre investimenti pubblici e privati, ben amministrata e con un bilancio virtuoso e attento al sociale nonostante i tagli nazionali, città in cui si difende il lavoro e se ne crea di nuovo, in cui la vocazione allo sviluppo va di pari passo con la coesione, sociale e territoriale. Ne parleremo diffusamente, convinti di poter dare un contributo alla discussione politica nazionale e al rafforzamento del Pd”.

IL SENSO DELLA FESTA. “Le feste, e in particolare quella provinciale – spiega Nocchi – sono il punto più alto del nostro essere un partito popolare. Sono anche da sempre, e lo dico con orgoglio, uno dei principali strumenti con cui ci autofinanziamo. Alla luce del sole. Lo dobbiamo ai nostri iscritti e militanti, a testimonianza del fatto che non siamo tutti uguali e che la buona politica esiste”.

I VOLONTARI. “Siamo molto lieti di ospitare la festa provinciale – commenta a sua volta Rocco Gangemi, segretario del circolo Pd di Porta a Mare, San Piero e La Vettola – e vogliamo ringraziare soprattutto i tanti volontari, ce ne sono già un centinaio a lavoro da qualche settimana, che materialmente stanno costruendo la festa. Sono loro i veri protagonisti”.

LA STAGIONE DELLE FESTE. L’evento di San Piero rappresenta l’apice di una stagione molto intensa per il Pd: sono 35 le feste in programma in tutta la provincia. Tutte le informazioni utili sono sul sito www.pdpisa.it e sulla pagina Facebook.

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A Pisa la Festa nazionale degli Enti locali
Bersani, Letta e Bindi tra gli ospiti

La Festa torna a Pisa. A San Piero a Grado per la precisione, dove dal 20 luglio al 5 agosto è in programma la Festa Democratica provinciale, che quest’anno sarà anche Festa nazionale tematica dedicata agli Enti Locali. L’ultima edizione nel capoluogo è stata stata Ospedaletto 2008. Negli anni successivi la carovana democratica si è spostata prima a San Giuliano Terme (2009), poi a Fornacette (2010) e quindi a San Miniato (2011).

IL PROGRAMMA. Tanti i big che hanno raccolto l’invito del Pd e che saranno ospiti della festa, a partire dal segretario nazionale Pierluigi Bersani (giovedì 2 agosto), dal vicesegretario Enrico Letta (sabato 21 luglio) e dal presidente dell’Assemblea nazionale Rosy Bindi (lunedì 23).

Tra gli esponenti politici ricordiamo anche Stella Bianchi, Cesare Damiano, Ivan Ferrucci, Paolo Fontanelli, Federico Gelli, Maria Grazia Gatti, Andrea Manciulli, Claudio Martini, Matteo Orfini, Andrea Orlando, Francesca Puglisi, Fausto Raciti, Ermete Realacci, Paolo Tognocchi e Davide Zoggia.

Tra gli amministratori hanno assicurato la loro presenza Andrea Campinoti (presidente di Avviso Pubblico), Alessandro Cosimi, Graziano Del Rio, Vasco Errani, Piero Fassino, Carmela Lanzetta (la sindaca di Monasterace minacciata dalla ‘ndrangheta), Alessandra Moretti, Stefano Pisani (sindaco di Pollica, successore di Angelo Vassallo, ucciso dalla camorra), Matteo Renzi, Matteo Ricci, Enrico Rossi e Alessandro Tambellini.

Tra gli esponenti del mondo culturale sono attesi Maria Chiara Carrozza, Pier Giorgio Morosini, Salvatore Settis e Alberto Vannucci, e altre presenze sono in fase di definizione.

Non solo politica nel programma, come da tradizione: ogni sera lo spazio di San Piero ospiterà ristorante, bar, pizzeria, frati, libreria, ballo liscio, gioco della ruota e dei fiori e spazio giovani.

SOLIDARIETÀ. L’avvio della Festa sarà all’insegna della solidarietà. La sera di venerdì 20 luglio è in programma una cena di raccolta fondi per le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto, ospite il sindaco di Carpi Enrico Campedelli. Per prenotazioni e informazioni telefonare allo 050-45321.

PROTAGONISTE LE CITTÀ. Titolo della Festa è “Il paese delle città” e di città e di enti locali si parlerà a lungo nel corso dei 17 giorni. “Intanto – commenta il segretario provinciale del Pd Francesco Nocchi – voglio dire che siamo orgogliosi che per questa festa siano stati scelti il Pd di Pisa e la città di Pisa. Il tema di fondo saranno le città e i territori come possibilità di sviluppo economico e sociale in una Italia travolta dalla crisi. Il nostro Paese dispone di una rete urbana senza eguali, con enormi potenzialità anti-crisi. E Pisa ne è l’esempio perfetto, per questo è stata scelta come sede della Festa: capitale d’arte e di tecnologia, città che sa attrarre investimenti pubblici e privati, ben amministrata e con un bilancio virtuoso e attento al sociale nonostante i tagli nazionali, città in cui si difende il lavoro e se ne crea di nuovo, in cui la vocazione allo sviluppo va di pari passo con la coesione, sociale e territoriale. Ne parleremo diffusamente, convinti di poter dare un contributo alla discussione politica nazionale e al rafforzamento del Pd”.

IL SENSO DELLA FESTA. “Le feste, e in particolare quella provinciale – spiega Nocchi – sono il punto più alto del nostro essere un partito popolare. Sono anche da sempre, e lo dico con orgoglio, uno dei principali strumenti con cui ci autofinanziamo. Alla luce del sole. Lo dobbiamo ai nostri iscritti e militanti, a testimonianza del fatto che non siamo tutti uguali e che la buona politica esiste”.

I VOLONTARI. “Siamo molto lieti di ospitare la festa provinciale – commenta a sua volta Rocco Gangemi, segretario del circolo Pd di Porta a Mare, San Piero e La Vettola – e vogliamo ringraziare soprattutto i tanti volontari, ce ne sono già un centinaio a lavoro da qualche settimana, che materialmente stanno costruendo la festa. Sono loro i veri protagonisti”.

LA STAGIONE DELLE FESTE. L’evento di San Piero rappresenta l’apice di una stagione molto intensa per il Pd: sono 35 le feste in programma in tutta la provincia. Tutte le informazioni utili sono sul sito www.pdpisa.it e sulla pagina Facebook.

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5 Luglio 2012

Livorno, al via stasera la Festa regionale del Pd
“Quant’è mediterranea l’Europa”

Dal 5 al 23 luglio sulla Rotonda d’Ardenza a Livorno il Mediterraneo sarà protagonista più che mai. La Festa Democratica del Pd livornese, infatti, quest’anno avrà anche la veste di festa regionale legata ai temi politici, economici e sociali legati al ‘Marae Nostrum’ e si intitolerà “Quant’è mediterranea l’Europa”. Uno sguardo internazionale dunque, proprio perché una città portuale come Livorno è l’osservatorio privilegiato per capire quanto sia importante il rapporto tra i paesi che affacciano a nord e a sud del grande mare.

L’Europa futura passerà inevitabilmente da questo rapporto, e di questo si parlerà alla festa livornese. Il programma dei dibattiti, che si svolgeranno tutti alle ore 21, si sviluppa con varie sfaccettature, dalla più locale a quella di più ampia visione. A chiudere la festa sarà, lunedì 23, Massimo D’Alema, intervistato dal direttore de “Il Tirreno” Roberto Bernabò.

La prima iniziativa politica sarà venerdì 6 luglio, incentrata sui temi del lavoro: interverranno l’assessore regionale Gianfranco Simoncini, la deputata Maria Grazia Gatti e Federico Mirabelli responsabile lavoro della segreteria Territoriale del PD di Livorno.

‘Un Welfare per tutti, disabilità ma non solo’, invece, è il titolo dell’incontro di sabato prossimo a cui parteciperanno Massimo Toschi, collaboratore della Regione Toscana su cooperazione internazione e diritti delle persone disabili, l’assessore al sociale del Comune di Livorno Gabriele Cantù, Luca Barontini, della commissione edilizia del Comune e il consigliere comunale Pd Valerio Vergili a coordinare.

Domenica 8 luglio serata al femminile con la senatrice Vittoria Franco e la portavoce territoriale delle donne del PD di Livorno Donatella Fornaciari che parleranno del “Contributo delle donne allo sviluppo del Paese”. Dibattito che proseguirà idealmente con gli stessi temi martedì 10 con una serata organizzata dal movimento “Se non ora quando” dal titolo “Donne:  non solo una questione di genere!”

Lunedì 9 luglio la professoressa Donatella Rinaldi dell’Università statunitense di Princeton e il Professor Mario Mazzoleni dell’Università di Brescia ci aiuteranno a fare una riflessione sui mercati finanziari. Coordinati dal Segretario Territoriale del Pd livornese Samuele Lippi parleranno di “Economia tra etica e speculazione”.

L’incontro di mercoledì 11 sarà dedicato a questioni più locali: ad interloquire su “Quali prospettive per la sanità toscana e livornese” ci saranno l’assessore regionale Luigi Marroni, il responsabile sanità del Pd della Toscana Marco Ruggeri, la presidente del Forum Welfare e Sanità del PD Nazionale Marida Bolognesi, il Sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e Lorella Saviozzi, segretario del Circolo Salute del Partito Democratico di Livorno. Coordina Samuele Lippi.

“Le rivoluzioni democratiche nei paesi emergenti del Mediterraneo” è il tema di stretta attualità della serata di giovedì 12 luglio. Ad interloquire insieme al responsabile politiche internazionali del PD della Toscana Claudio Martini saranno il Professor  Alessandro Volpi dell’Università di Pisa, il giornalista egiziano Mahdi El-Nemr ed un esponente del Parlamento tunisino.

Sabato 21 invece si discuterà di “Diritti umani: la carta dell’Unione” con Donatella Becattini della segreteria regionale del PD e il deputato Sandro Gozi, responsabile Politiche europee del Partito Democratico.

Venerdì 13 al centro la questione casa: ad affrontare il problema delle “Politiche abitative” ci saranno Michela Ria, responsabile Casa del PD di Livorno, Stefano Taddia e Paolo Bolognesi, Presidente ed ex dirigente di Casalp, il consigliere regionale Marco Ruggeri, Cinzia Simoni dell’Arci labronico e Massimo Gulì, capogruppo PD in consiglio comunale di Livorno.

Dei giovani costretti ad andare a studiare all’estero e della cosiddetta fuga di cervelli, si parlerà sabato 14 con la segretaria dei Giovani Democratici di Livorno, Dinora Mambrini e Gaetano Garavella responsabile regionale Università dei Gd.

Domenica 15 il segretario del PD della Toscana Andrea Manciulli e il segretario regionale dei Giovani Democratici Andrea Giorgio saranno intervistati da David Evangelisti, giornalista de l’Unità, su “Giovani e politica: tra rottamazione e rinnovamento”.

“Riforma delle province. Quale futuro?” di questo parleranno lunedì 16 i presidenti delle province di Livorno e Pisa Giorgio Kutufà e Andrea Pieroni, il  capogruppo PD nel consiglio provinciale livornese Elis Bufalini, il Segretario livornese Samuele Lippi e Manolo Panicucci della segreteria terriroriale del PD pisano. A coordinare  Antonello Riccelli di Granducato TV.

E sempre di riforme  istituzionali si parlerà martedì 17 con il vice presidente del Senato Vannino Chiti che sarà intervistato dal caporedattore de “La Nazione” Fausto Cruschelli. Mentre sul tema “Toscana Città metropolitana del Mediterraneo. Una visione?”, mercoledì 18, sarà la volta del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi rispondere alle domande di Francesco Gazzetti, giornalista di Granducato TV

Giovedì 19 iniziativa a cura di Istoreco, Anpi e Anppia: “19 luglio: Livorno Libera!”. A celebrare l’anniversario della liberazione interverranno Stefano Gallo, ricercatore universitario, il Direttore di Istoreco Katia Sonetti, Garibaldo Benifei Presidente Anppia di Livorno, e Yari De Filicaia segretario comunale del PD.

Su “Interporto e aree industriali” sarà il dibattito del 20 luglio coordinato dal responsabile Economia del PD livornese Paolo Borghi. Interverranno il senatore Marco Filippi, Capogruppo PD nella Commissione Trasporti del Senato, il deputato Marco Susini, il Presidente della Provincia di Livorno  Giorgio Kutufà, i sindaci e i segretari del Pd di Livorno e Collesalvetti Alessandro Cosimi, Lorenzo Bacci, Yari De Filicaia e Maurizio Scatena.

Mentre domenica 22 di “Livorno Porto del Mediterraneo” si dibatterà con il responsabile nazionale porti e infrastrutture del PD,  Matteo Mauri, i presidenti delle Autorità Portuali di Livorno e Genova Giovanni Gallanti e Luigi Merlo, Francesco Nerli, Presidente Assoporti, il senatore Marco Filippi e i deputati Mario Tullo e MIchele Meta. Ad introdurre sarà  il vicesindaco di Livorno Bruno Picchi, e a coordinare la deputata Anna Maria Biricotti.

A chiudere le iniziative politiche della festa sarà, lunedì 23, Massimo D’Alema, intervistato dal direttore de “Il Tirreno” Roberto Bernabò

“Quant’è mediterranea l’Europa? Quanto lo sono l’Italia ed i nostri territori? Queste sono le domande a cui vogliamo contribuire a dare risposte con la Festa Democratica di Livorno, con  proposte e progetti”. Così il segretario territoriale del PD livornese Samuele Lippi presenta la kermesse che partirà domani e proseguirà fino al 23 luglio. “ ‘Livorno che guarda oltre’ è stato lo slogan della conferenza programmatica del PD di Livorno che si è appena conclusa – ricorda Lippi –, titolo che stimola un’idea della città che vada oltre i propri confini. Tutti: da quelli geografici a quelli economici passando da quelli culturali. Dopo un ventennio di personalismi che hanno permeato anche la nostra cultura è necessario tornare a pensare la politica come esercizio collettivo oltre i confini convenzionali. Per questo incentrare la nostra festa su Europa e Mediterraneo è importante per una città come questa, città portuale e porta d’ingresso di mondi differenti che si mescoleranno sempre di più”.

Il futuro dell’Italia e dell’Europa – dice il segretario regionale del Pd toscano Andrea Manciulli – è interconnesso con quanto sta accadendo nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. L’Italia, per la sua posizione geografica e per la sua storia, deve svolgere un ruolo da protagonista in questo scenario. Il Mediterraneo del nord e quello del sud devono avere un rapporto che non sia soltanto e meramente commerciale. Occorre la politica, a partire dalla transizione democratica dei paesi del nord Africa che non sarà né breve né facile e per la quale occorre l’impegno dell’Europa. Perché le rivolte democratiche sull’altra sponda del Mediterraneo aprono un orizzonte nuovo. Esse hanno in sé grandi opportunità che l’Italia e l’Europa possono aiutare a far maturare affinché tutto il Mediterraneo diventi un luogo di pace e di sviluppo”.

“Ormai diciamo tutti che non è più possibile risolvere i problemi quotidiani in un’ottica esclusivamente nazionale. E che è necessario allargare l’orizzonte, guardare al mondo e in particolare all’Europa” sostiene il responsabile politiche internazionali del Pd toscano Claudio Martini, che prosegue: “Solo in una dimensione europea si può ragionare del futuro dell’Italia e, in esso, di quello della Toscana e di ogni nostra città. La grave crisi di questi mesi, che sta colpendo l’euro e la stessa prospettiva dell’Unione, domanda un avanzamento dell’ideale europeo, non certo la fine del sogno o l’espulsione di qualche membro dalla comunità. Di queste cose vogliamo parlare in questa Festa del PD di Livorno. Proprio per allargare lo sguardo, uscire dal provincialismo di tutti i giorni, prendere consapevolezza della nuova realtà internazionale che tutti ci condiziona”.

Tutto il programma sul sito del Pd Livorno

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Livorno, al via stasera la Festa regionale del Pd
“Quant’è mediterranea l’Europa”

Dal 5 al 23 luglio sulla Rotonda d’Ardenza a Livorno il Mediterraneo sarà protagonista più che mai. La Festa Democratica del Pd livornese, infatti, quest’anno avrà anche la veste di festa regionale legata ai temi politici, economici e sociali legati al ‘Marae Nostrum’ e si intitolerà “Quant’è mediterranea l’Europa”. Uno sguardo internazionale dunque, proprio perché una città portuale come Livorno è l’osservatorio privilegiato per capire quanto sia importante il rapporto tra i paesi che affacciano a nord e a sud del grande mare.

L’Europa futura passerà inevitabilmente da questo rapporto, e di questo si parlerà alla festa livornese. Il programma dei dibattiti, che si svolgeranno tutti alle ore 21, si sviluppa con varie sfaccettature, dalla più locale a quella di più ampia visione. A chiudere la festa sarà, lunedì 23, Massimo D’Alema, intervistato dal direttore de “Il Tirreno” Roberto Bernabò.

La prima iniziativa politica sarà venerdì 6 luglio, incentrata sui temi del lavoro: interverranno l’assessore regionale Gianfranco Simoncini, la deputata Maria Grazia Gatti e Federico Mirabelli responsabile lavoro della segreteria Territoriale del PD di Livorno.

‘Un Welfare per tutti, disabilità ma non solo’, invece, è il titolo dell’incontro di sabato prossimo a cui parteciperanno Massimo Toschi, collaboratore della Regione Toscana su cooperazione internazione e diritti delle persone disabili, l’assessore al sociale del Comune di Livorno Gabriele Cantù, Luca Barontini, della commissione edilizia del Comune e il consigliere comunale Pd Valerio Vergili a coordinare.

Domenica 8 luglio serata al femminile con la senatrice Vittoria Franco e la portavoce territoriale delle donne del PD di Livorno Donatella Fornaciari che parleranno del “Contributo delle donne allo sviluppo del Paese”. Dibattito che proseguirà idealmente con gli stessi temi martedì 10 con una serata organizzata dal movimento “Se non ora quando” dal titolo “Donne:  non solo una questione di genere!”

Lunedì 9 luglio la professoressa Donatella Rinaldi dell’Università statunitense di Princeton e il Professor Mario Mazzoleni dell’Università di Brescia ci aiuteranno a fare una riflessione sui mercati finanziari. Coordinati dal Segretario Territoriale del Pd livornese Samuele Lippi parleranno di “Economia tra etica e speculazione”.

L’incontro di mercoledì 11 sarà dedicato a questioni più locali: ad interloquire su “Quali prospettive per la sanità toscana e livornese” ci saranno l’assessore regionale Luigi Marroni, il responsabile sanità del Pd della Toscana Marco Ruggeri, la presidente del Forum Welfare e Sanità del PD Nazionale Marida Bolognesi, il Sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e Lorella Saviozzi, segretario del Circolo Salute del Partito Democratico di Livorno. Coordina Samuele Lippi.

“Le rivoluzioni democratiche nei paesi emergenti del Mediterraneo” è il tema di stretta attualità della serata di giovedì 12 luglio. Ad interloquire insieme al responsabile politiche internazionali del PD della Toscana Claudio Martini saranno il Professor  Alessandro Volpi dell’Università di Pisa, il giornalista egiziano Mahdi El-Nemr ed un esponente del Parlamento tunisino.

Sabato 21 invece si discuterà di “Diritti umani: la carta dell’Unione” con Donatella Becattini della segreteria regionale del PD e il deputato Sandro Gozi, responsabile Politiche europee del Partito Democratico.

Venerdì 13 al centro la questione casa: ad affrontare il problema delle “Politiche abitative” ci saranno Michela Ria, responsabile Casa del PD di Livorno, Stefano Taddia e Paolo Bolognesi, Presidente ed ex dirigente di Casalp, il consigliere regionale Marco Ruggeri, Cinzia Simoni dell’Arci labronico e Massimo Gulì, capogruppo PD in consiglio comunale di Livorno.

Dei giovani costretti ad andare a studiare all’estero e della cosiddetta fuga di cervelli, si parlerà sabato 14 con la segretaria dei Giovani Democratici di Livorno, Dinora Mambrini e Gaetano Garavella responsabile regionale Università dei Gd.

Domenica 15 il segretario del PD della Toscana Andrea Manciulli e il segretario regionale dei Giovani Democratici Andrea Giorgio saranno intervistati da David Evangelisti, giornalista de l’Unità, su “Giovani e politica: tra rottamazione e rinnovamento”.

“Riforma delle province. Quale futuro?” di questo parleranno lunedì 16 i presidenti delle province di Livorno e Pisa Giorgio Kutufà e Andrea Pieroni, il  capogruppo PD nel consiglio provinciale livornese Elis Bufalini, il Segretario livornese Samuele Lippi e Manolo Panicucci della segreteria terriroriale del PD pisano. A coordinare  Antonello Riccelli di Granducato TV.

E sempre di riforme  istituzionali si parlerà martedì 17 con il vice presidente del Senato Vannino Chiti che sarà intervistato dal caporedattore de “La Nazione” Fausto Cruschelli. Mentre sul tema “Toscana Città metropolitana del Mediterraneo. Una visione?”, mercoledì 18, sarà la volta del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi rispondere alle domande di Francesco Gazzetti, giornalista di Granducato TV

Giovedì 19 iniziativa a cura di Istoreco, Anpi e Anppia: “19 luglio: Livorno Libera!”. A celebrare l’anniversario della liberazione interverranno Stefano Gallo, ricercatore universitario, il Direttore di Istoreco Katia Sonetti, Garibaldo Benifei Presidente Anppia di Livorno, e Yari De Filicaia segretario comunale del PD.

Su “Interporto e aree industriali” sarà il dibattito del 20 luglio coordinato dal responsabile Economia del PD livornese Paolo Borghi. Interverranno il senatore Marco Filippi, Capogruppo PD nella Commissione Trasporti del Senato, il deputato Marco Susini, il Presidente della Provincia di Livorno  Giorgio Kutufà, i sindaci e i segretari del Pd di Livorno e Collesalvetti Alessandro Cosimi, Lorenzo Bacci, Yari De Filicaia e Maurizio Scatena.

Mentre domenica 22 di “Livorno Porto del Mediterraneo” si dibatterà con il responsabile nazionale porti e infrastrutture del PD,  Matteo Mauri, i presidenti delle Autorità Portuali di Livorno e Genova Giovanni Gallanti e Luigi Merlo, Francesco Nerli, Presidente Assoporti, il senatore Marco Filippi e i deputati Mario Tullo e MIchele Meta. Ad introdurre sarà  il vicesindaco di Livorno Bruno Picchi, e a coordinare la deputata Anna Maria Biricotti.

A chiudere le iniziative politiche della festa sarà, lunedì 23, Massimo D’Alema, intervistato dal direttore de “Il Tirreno” Roberto Bernabò

“Quant’è mediterranea l’Europa? Quanto lo sono l’Italia ed i nostri territori? Queste sono le domande a cui vogliamo contribuire a dare risposte con la Festa Democratica di Livorno, con  proposte e progetti”. Così il segretario territoriale del PD livornese Samuele Lippi presenta la kermesse che partirà domani e proseguirà fino al 23 luglio. “ ‘Livorno che guarda oltre’ è stato lo slogan della conferenza programmatica del PD di Livorno che si è appena conclusa – ricorda Lippi –, titolo che stimola un’idea della città che vada oltre i propri confini. Tutti: da quelli geografici a quelli economici passando da quelli culturali. Dopo un ventennio di personalismi che hanno permeato anche la nostra cultura è necessario tornare a pensare la politica come esercizio collettivo oltre i confini convenzionali. Per questo incentrare la nostra festa su Europa e Mediterraneo è importante per una città come questa, città portuale e porta d’ingresso di mondi differenti che si mescoleranno sempre di più”.

Il futuro dell’Italia e dell’Europa – dice il segretario regionale del Pd toscano Andrea Manciulli – è interconnesso con quanto sta accadendo nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. L’Italia, per la sua posizione geografica e per la sua storia, deve svolgere un ruolo da protagonista in questo scenario. Il Mediterraneo del nord e quello del sud devono avere un rapporto che non sia soltanto e meramente commerciale. Occorre la politica, a partire dalla transizione democratica dei paesi del nord Africa che non sarà né breve né facile e per la quale occorre l’impegno dell’Europa. Perché le rivolte democratiche sull’altra sponda del Mediterraneo aprono un orizzonte nuovo. Esse hanno in sé grandi opportunità che l’Italia e l’Europa possono aiutare a far maturare affinché tutto il Mediterraneo diventi un luogo di pace e di sviluppo”.

“Ormai diciamo tutti che non è più possibile risolvere i problemi quotidiani in un’ottica esclusivamente nazionale. E che è necessario allargare l’orizzonte, guardare al mondo e in particolare all’Europa” sostiene il responsabile politiche internazionali del Pd toscano Claudio Martini, che prosegue: “Solo in una dimensione europea si può ragionare del futuro dell’Italia e, in esso, di quello della Toscana e di ogni nostra città. La grave crisi di questi mesi, che sta colpendo l’euro e la stessa prospettiva dell’Unione, domanda un avanzamento dell’ideale europeo, non certo la fine del sogno o l’espulsione di qualche membro dalla comunità. Di queste cose vogliamo parlare in questa Festa del PD di Livorno. Proprio per allargare lo sguardo, uscire dal provincialismo di tutti i giorni, prendere consapevolezza della nuova realtà internazionale che tutti ci condiziona”.

Tutto il programma sul sito del Pd Livorno

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