Pd toscano e mondo del Terzo settore: “Rendere stabile una collaborazione per uscire dalla crisi tutti insieme”
“Penso che questo governo sia un po’ figlio di un’idea tipicamente tecnocratica, liberale e un po’ paternalista, in cui c’è chi è ‘in grado e capace’, e quindi non ha la necessità di confronto continuo con le forze presenti nella società”.
Così alla Festa Democratica in corso al Parco delle Cascine a Firenze la deputata Pd Donata Lenzi, membro della Commissione Affari sociali della Camera, si è espressa commentando la volontà di chiusura dell’Agenzia del Terzo settore e la cancellazione, con il decreto della spendig review, di tutti “gli organismi di ascolto in cui fosse coinvolta la rappresentanza organizzata dei consumatori presso il ministero attività produttive, i tavoli che erano insediati ministero del welfare, e in particolare quelli che attengono alla funzione di osservatorio delle leggi sul terzo settore”.
Lensi era a Firenze per partecipare all’iniziativa “Cittadini senza scopo di lucro” organizzata dal Pd della Toscana per incontrare il mondo delle associazioni, del volontariato e della cooperazione sociale con il segretario regionale del Pd Andrea Manciulli, il responsabile del settore associazionismo del Pd toscano Damiano Sforzi e Filippo Fossati dell’esecutivo metropolitano del Pd fiorentino.
“Sul tema del terzo settore – ha detto Lenzi – la nostra cultura è diversa, vuole valorizzare i corpi intermedi della società. E inevitabilmente il riconoscimento richiede che poi vengano ascoltati e affidato loro un ruolo con una dignità: questo è quello che intendiamo fare noi come Partito Democratico”.
“Un segnale importante di questa attenzione del Pd verso il Terzo settore – ha detto Manciulli – è stata la volontà di Pier Luigi Bersani di voler presentare al mondo dell’associazionismo la Carta d’Intenti su cui si basa il programma con cui ci candidiamo a governare il Paese, chiedendo loro un confronto e un contributo di merito”.
“Quello che ha proposto Bersani è un progetto profondo per parlare alla società e condivido molto anche la scelta di fare a breve gli stati generali dell’associazionismo tanto che a mio avviso dovremmo pensare un momento analogo a livello regionale in preparazione dell’appuntamento nazionale. Occorre ricementare i valori del Paese e la spinta ideale che muove chi fa volontariato servirà a questo”.
“Quello che vogliamo fare con voi – ha detto Damiano Sforzi parlando alla platea di rappresentanti delle varie associazioni – è rendere stabile una collaborazione per capire come fare a uscire dalla crisi tutti insieme. Perché o se ne esce tutti insieme o questa fase di difficoltà economica travolgerà tutti, e nessuno meglio di voi ne percepisce gli immediati e devastanti effetti. Il volontariato è una ricchezza e non si tratta di arruolare nessuno ma di coinvolgere sempre di più la società: le distinzioni tra partiti e associazioni ci devono essere ma non deve esserci distanza. Per questo abbiamo pensato il momento di oggi, e il percorso che con molti di voi è già avviato da tempo vuole essere continuativo e stabile in una reciproca e proficua collaborazione”.
Fossati ha ricordato i numeri importanti del volontariato in Toscana dove “ad esempio, non ci si potrebbe nemmeno immaginare il sistema sanitario”. “Il Terzo settore sta di fatto nella governance della società toscana e qui ha sviluppato una sua visione d’agire specifica: è un mondo che cerca e si rivolge all’ente pubblico per offrire una collaborazione a dare soluzioni a problemi dei cittadini. Non cerca la carità, sono uomini e donne che si mettono insieme e al servizio di tutti offrendo il loro contributo”. E nella fase che stiamo vivendo “con il Fondo sociale azzerato e i comuni che non hanno più le risorse” c’è il rischio che “il volontariato sia visto come il modo per dare un servizio al minor costo. Noi invece crediamo che non debba diminuire l’impegno dello stato nel sociale e anzi aumentarne le risorse. Anche per fare un buon volontariato occorrono investimenti”.
Firenze, prosegue la Festa regionale
del Pd dedicata a Cultura e Informazione


La manifestazione, oltre ad essere Festa metropolitana, quest’anno è anche Festa regionale e nazionale ed è dedicata ai temi dell’ informazione e della cultura.
Circa 120 le iniziative politiche e culturali in programma.
Oltre ai dibattiti anche presentazioni di libri, film e spettacoli.
Ad arricchire il programma, il ciclo di incontri “Gli anni ‘50 prossimi venturi” organizzati e moderati da Sergio Staino.
Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito della Festa.
Martedì 11 settembre, lavoro e terzo settore sono stati i temi centrali dei dibattiti pomeridiani, mentre la sera sul palco, accanto a Sergio Staino, è salito il cantautore Francesco Guccini.
All’incontro sul lavoro, dal titolo “Imprese e sviluppo. La nuova legge sulla competitività toscana”, hanno preso parte l’assessore regionale Gianfranco Simoncini, Giuseppe Ponzi di Confindustria Toscana, e i presidenti regionali di Legacoop e CNA Stefano Bassi e Valter Tamburini.
La nuova legge sulla competitività propone agevolazioni fiscali per le piccole medie e imprese: sarà abbattuta l’Irap per quelle che si dimostreranno virtuose, cioè operanti nel territorio, con una dirigenza femminile, giovani e che propongono politiche innovative”, ha spiegato Simoncini. “È fondamentale poi in un momento come questo creare reti d’impresa e la Regione sta lavorando proprio per incentivare le aggregazioni”, ha aggiunto Simoncini.
“Non si risana il paese solo con politiche fiscali, c’è bisogno di rilanciare i consumi interni: bisogna avere a cuore non solo lo spread ma anche lo sviluppo economico del paese, questo vale per la Toscana dove il tessuto di piccole e medie imprese è fittissimo ma anche per l’Italia”, ha sottolineato Tamburini.
“Sono tre le questioni decisive per il paese: realizzare nuove politiche fiscali, trovare risorse per la crescita e portare avanti politiche industriali. Le risposte devono arrivare dall’associazionismo e dall’investimento nell’innovazione”, ha puntualizzato Bassi.
“Considerando il tessuto dell’economia toscana, è il momento di sostenere le piccole imprese nell’innovazione e nel fare rete”, ha aggiunto Ponzi.
All’incontro con il mondo del volontariato e del terzo settore, intitolato “Cittadini senza scopo di lucro“, hanno preso parte la deputata Pd Donata Lenzi, membro della Commissione Affari sociali della Camera, il segretario regionale del Pd Andrea Manciulli, il responsabile del settore associazionismo del Pd toscano Damiano Sforzi e Filippo Fossati dell’esecutivo metropolitano del Pd fiorentino.
“Penso che questo governo sia un po’ figlio di un’idea tipicamente tecnocratica, liberale e un po’ paternalista, in cui c’è chi è ‘in grado e capace’, e quindi non ha la necessità di confronto continuo con le forze presenti nella società”, ha affermato Lenzi commentando la volontà di chiusura dell’Agenzia del Terzo settore e la cancellazione, con il decreto della spendig review, di tutti “gli organismi di ascolto in cui fosse coinvolta la rappresentanza organizzata dei consumatori presso il ministero attività produttive, i tavoli che erano insediati ministero del welfare, e in particolare quelli che attengono alla funzione di osservatorio delle leggi sul terzo settore”.
“Sul tema del terzo settore – ha proseguito la deputata – la nostra cultura è diversa, vuole valorizzare i corpi intermedi della società. E inevitabilmente il riconoscimento richiede che poi vengano ascoltati e affidato loro un ruolo con una dignità: questo è quello che intendiamo fare noi come Partito Democratico”.
“Un segnale importante di questa attenzione del Pd verso il Terzo settore – ha detto Manciulli – è stata la volontà di Pier Luigi Bersani di voler presentare al mondo dell’associazionismo la Carta d’Intenti su cui si basa il programma con cui ci candidiamo a governare il Paese, chiedendo loro un confronto e un contributo di merito”.
“Quello che ha proposto Bersani è un progetto profondo per parlare alla società e condivido molto anche la scelta di fare a breve gli stati generali dell’associazionismo tanto che a mio avviso dovremmo pensare un momento analogo a livello regionale in preparazione dell’appuntamento nazionale. Occorre ricementare i valori del Paese e la spinta ideale che muove chi fa volontariato servirà a questo”.
“Quello che vogliamo fare con voi – ha detto Damiano Sforzi parlando alla platea di rappresentanti delle varie associazioni – è rendere stabile una collaborazione per capire come fare a uscire dalla crisi tutti insieme. Perché o se ne esce tutti insieme o questa fase di difficoltà economica travolgerà tutti, e nessuno meglio di voi ne percepisce gli immediati e devastanti effetti. Il volontariato è una ricchezza e non si tratta di arruolare nessuno ma di coinvolgere sempre di più la società: le distinzioni tra partiti e associazioni ci devono essere ma non deve esserci distanza. Per questo abbiamo pensato il momento di oggi, e il percorso che con molti di voi è già avviato da tempo vuole essere continuativo e stabile in una reciproca e proficua collaborazione”.
Fossati ha ricordato i numeri importanti del volontariato in Toscana dove “ad esempio, non ci si potrebbe nemmeno immaginare il sistema sanitario”. “Il Terzo settore sta di fatto nella governance della società toscana e qui ha sviluppato una sua visione d’agire specifica: è un mondo che cerca e si rivolge all’ente pubblico per offrire una collaborazione a dare soluzioni a problemi dei cittadini. Non cerca la carità, sono uomini e donne che si mettono insieme e al servizio di tutti offrendo il loro contributo”. E nella fase che stiamo vivendo “con il Fondo sociale azzerato e i comuni che non hanno più le risorse” c’è il rischio che “il volontariato sia visto come il modo per dare un servizio al minor costo. Noi invece crediamo che non debba diminuire l’impegno dello stato nel sociale e anzi aumentarne le risorse. Anche per fare un buon volontariato occorrono investimenti”.
Di seguito, l’intervista al Tg3 regionale del segretario regionale del Pd Toscana Andrea Manciulli, rilasciata il 3 settembre.
Leggi anche A Firenze la Festa Democratica nazionale sui temi dell’informazione e della cultura/VIDEO
Firenze, prosegue la Festa regionale
del Pd dedicata a Cultura e Informazione


La manifestazione, oltre ad essere Festa metropolitana, quest’anno è anche Festa regionale e nazionale ed è dedicata ai temi dell’ informazione e della cultura.
Circa 120 le iniziative politiche e culturali in programma.
Oltre ai dibattiti anche presentazioni di libri, film e spettacoli.
Ad arricchire il programma, il ciclo di incontri “Gli anni ‘50 prossimi venturi” organizzati e moderati da Sergio Staino.
Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito della Festa.
Martedì 11 settembre, lavoro e terzo settore sono stati i temi centrali dei dibattiti pomeridiani, mentre la sera sul palco, accanto a Sergio Staino, è salito il cantautore Francesco Guccini.
All’incontro sul lavoro, dal titolo “Imprese e sviluppo. La nuova legge sulla competitività toscana”, hanno preso parte l’assessore regionale Gianfranco Simoncini, Giuseppe Ponzi di Confindustria Toscana, e i presidenti regionali di Legacoop e CNA Stefano Bassi e Valter Tamburini.
La nuova legge sulla competitività propone agevolazioni fiscali per le piccole medie e imprese: sarà abbattuta l’Irap per quelle che si dimostreranno virtuose, cioè operanti nel territorio, con una dirigenza femminile, giovani e che propongono politiche innovative”, ha spiegato Simoncini. “È fondamentale poi in un momento come questo creare reti d’impresa e la Regione sta lavorando proprio per incentivare le aggregazioni”, ha aggiunto Simoncini.
“Non si risana il paese solo con politiche fiscali, c’è bisogno di rilanciare i consumi interni: bisogna avere a cuore non solo lo spread ma anche lo sviluppo economico del paese, questo vale per la Toscana dove il tessuto di piccole e medie imprese è fittissimo ma anche per l’Italia”, ha sottolineato Tamburini.
“Sono tre le questioni decisive per il paese: realizzare nuove politiche fiscali, trovare risorse per la crescita e portare avanti politiche industriali. Le risposte devono arrivare dall’associazionismo e dall’investimento nell’innovazione”, ha puntualizzato Bassi.
“Considerando il tessuto dell’economia toscana, è il momento di sostenere le piccole imprese nell’innovazione e nel fare rete”, ha aggiunto Ponzi.
All’incontro con il mondo del volontariato e del terzo settore, intitolato “Cittadini senza scopo di lucro“, hanno preso parte la deputata Pd Donata Lenzi, membro della Commissione Affari sociali della Camera, il segretario regionale del Pd Andrea Manciulli, il responsabile del settore associazionismo del Pd toscano Damiano Sforzi e Filippo Fossati dell’esecutivo metropolitano del Pd fiorentino.
“Penso che questo governo sia un po’ figlio di un’idea tipicamente tecnocratica, liberale e un po’ paternalista, in cui c’è chi è ‘in grado e capace’, e quindi non ha la necessità di confronto continuo con le forze presenti nella società”, ha affermato Lenzi commentando la volontà di chiusura dell’Agenzia del Terzo settore e la cancellazione, con il decreto della spendig review, di tutti “gli organismi di ascolto in cui fosse coinvolta la rappresentanza organizzata dei consumatori presso il ministero attività produttive, i tavoli che erano insediati ministero del welfare, e in particolare quelli che attengono alla funzione di osservatorio delle leggi sul terzo settore”.
“Sul tema del terzo settore – ha proseguito la deputata – la nostra cultura è diversa, vuole valorizzare i corpi intermedi della società. E inevitabilmente il riconoscimento richiede che poi vengano ascoltati e affidato loro un ruolo con una dignità: questo è quello che intendiamo fare noi come Partito Democratico”.
“Un segnale importante di questa attenzione del Pd verso il Terzo settore – ha detto Manciulli – è stata la volontà di Pier Luigi Bersani di voler presentare al mondo dell’associazionismo la Carta d’Intenti su cui si basa il programma con cui ci candidiamo a governare il Paese, chiedendo loro un confronto e un contributo di merito”.
“Quello che ha proposto Bersani è un progetto profondo per parlare alla società e condivido molto anche la scelta di fare a breve gli stati generali dell’associazionismo tanto che a mio avviso dovremmo pensare un momento analogo a livello regionale in preparazione dell’appuntamento nazionale. Occorre ricementare i valori del Paese e la spinta ideale che muove chi fa volontariato servirà a questo”.
“Quello che vogliamo fare con voi – ha detto Damiano Sforzi parlando alla platea di rappresentanti delle varie associazioni – è rendere stabile una collaborazione per capire come fare a uscire dalla crisi tutti insieme. Perché o se ne esce tutti insieme o questa fase di difficoltà economica travolgerà tutti, e nessuno meglio di voi ne percepisce gli immediati e devastanti effetti. Il volontariato è una ricchezza e non si tratta di arruolare nessuno ma di coinvolgere sempre di più la società: le distinzioni tra partiti e associazioni ci devono essere ma non deve esserci distanza. Per questo abbiamo pensato il momento di oggi, e il percorso che con molti di voi è già avviato da tempo vuole essere continuativo e stabile in una reciproca e proficua collaborazione”.
Fossati ha ricordato i numeri importanti del volontariato in Toscana dove “ad esempio, non ci si potrebbe nemmeno immaginare il sistema sanitario”. “Il Terzo settore sta di fatto nella governance della società toscana e qui ha sviluppato una sua visione d’agire specifica: è un mondo che cerca e si rivolge all’ente pubblico per offrire una collaborazione a dare soluzioni a problemi dei cittadini. Non cerca la carità, sono uomini e donne che si mettono insieme e al servizio di tutti offrendo il loro contributo”. E nella fase che stiamo vivendo “con il Fondo sociale azzerato e i comuni che non hanno più le risorse” c’è il rischio che “il volontariato sia visto come il modo per dare un servizio al minor costo. Noi invece crediamo che non debba diminuire l’impegno dello stato nel sociale e anzi aumentarne le risorse. Anche per fare un buon volontariato occorrono investimenti”.
Di seguito, l’intervista al Tg3 regionale del segretario regionale del Pd Toscana Andrea Manciulli, rilasciata il 3 settembre.
Leggi anche A Firenze la Festa Democratica nazionale sui temi dell’informazione e della cultura/VIDEO
Arezzo, Pd compatto a Rossi: “Salvaguardare questo territorio”
La Direzione Provinciale di ieri sera, a cui hanno preso parte il Presidente della Regione Enrico Rossi ed il Segretario Regionale Andrea Manciulli, è stata un lungo ed importante momento di confronto, protrattosi fino a tarda notte, in cui il Pd della Provincia di Arezzo e tutte le cariche istituzionali, a partire dai Sindaci, hanno avuto la possibilità di rappresentare al Presidente Rossi le esigenze del territorio aretino.
La grande partecipazione e l’insieme degli interventi sono stati la prova della compattezza di tutto il Pd sull’obiettivo di salvaguardare il ruolo, le prerogative e gli interessi della nostra Provincia a partire dal riconoscimento dei requisiti numerici minimi stabiliti dalla legge. Lo spirito unitario, l’ampio respiro ed il grande senso politico degli interventi che si sono succeduti durante la Direzione da parte dei suoi membri, delle figure istituzionali e dei tanti Sindaci hanno messo ancora di più in risalto la forza e la convinzione del nostro Partito.
Rossi ha riconosciuto la legittimità e compreso le ragioni della battaglia che stiamo combattendo per il riconoscimento dei requisiti numerici previsti dalla legge. Con lui e con il Segretario Manciulli è stata trovata condivisione in merito alla necessità di arrivare in tempi rapidi all’elaborazione di una proposta unitaria che tenga conto di tutte le specificità e le peculiarità dei territori, che rafforzi la Toscana e che la renda più snella e competitiva.
L’impegno del Pd continua ma adesso assume un ruolo centrale la riunione del Consiglio delle Autonomie Locali e l’impegno di tutti i rappresentanti del territorio aretino in sede istituzionale che siamo sicuri non mancherà.
Pd Arezzo
Arezzo, Pd compatto a Rossi: “Salvaguardare questo territorio”
La Direzione Provinciale di ieri sera, a cui hanno preso parte il Presidente della Regione Enrico Rossi ed il Segretario Regionale Andrea Manciulli, è stata un lungo ed importante momento di confronto, protrattosi fino a tarda notte, in cui il Pd della Provincia di Arezzo e tutte le cariche istituzionali, a partire dai Sindaci, hanno avuto la possibilità di rappresentare al Presidente Rossi le esigenze del territorio aretino.
La grande partecipazione e l’insieme degli interventi sono stati la prova della compattezza di tutto il Pd sull’obiettivo di salvaguardare il ruolo, le prerogative e gli interessi della nostra Provincia a partire dal riconoscimento dei requisiti numerici minimi stabiliti dalla legge. Lo spirito unitario, l’ampio respiro ed il grande senso politico degli interventi che si sono succeduti durante la Direzione da parte dei suoi membri, delle figure istituzionali e dei tanti Sindaci hanno messo ancora di più in risalto la forza e la convinzione del nostro Partito.
Rossi ha riconosciuto la legittimità e compreso le ragioni della battaglia che stiamo combattendo per il riconoscimento dei requisiti numerici previsti dalla legge. Con lui e con il Segretario Manciulli è stata trovata condivisione in merito alla necessità di arrivare in tempi rapidi all’elaborazione di una proposta unitaria che tenga conto di tutte le specificità e le peculiarità dei territori, che rafforzi la Toscana e che la renda più snella e competitiva.
L’impegno del Pd continua ma adesso assume un ruolo centrale la riunione del Consiglio delle Autonomie Locali e l’impegno di tutti i rappresentanti del territorio aretino in sede istituzionale che siamo sicuri non mancherà.
Pd Arezzo
Nel pomeriggio, dibattito su riforma istituzionale. La sera incontro con il segretario Manciulli, Orfini e Fassina.
Volge verso il termine la Festa del Partito Democratico in corso nel parco delle Cascine di Firenze, festa del Pd regionale e metropolitano fiorentino e tematica sui temi di cultura e informazione.
Ultimo fine settimana che si aprirà venerdì 14 settembre con un dibattito sul Palco locale sulla questione della riorganizzazione delle province. Titolo dell’incontro “Cambiare l’Italia: la sfida delle riforme istituzionali”, parteciperanno Franco Ceccuzzi, Coordiantore dell’Area politica e istituzioni dell’esecutivo del Pd toscano, il sindaco di Pisa e presidente di Legautonomie Marco Filippeschi, il sindaco di Livorno e presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi, il presidente della Provincia di Pisa e dell’Upi Andrea Pieroni, il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vittorio Bugli e il presidente della provincia di Firenze Andrea Barducci. A coordinare il responsabile enti locali del Pd della Toscana Stefano Bruzzesi.
Alle 18.30 allo Spazio giovani “Crisi: l’uscita è a sinistra“, con il responsabile Economia e Lavoro del Pd Stefano Fassina, segretario della Cgil Toscana Alessio Gramolati, il professor Giulio Marcon, e Michele Grimaldi, responsabile lavoro Giovani Democratici.
Alle 19 la presentazione di due libri. Allo Spazio cultura quella di “La Malavita” con Flavia Piccinni e Oliviero Beha, mentre alla stessa ora sul Palco liscio la presentazione del volume “C’era una volta il re. Le parole per leggere il mondo“ con Massimo Adinolfi e Matteo Orfini.
Alle 21 sul Palco centrale “Dialoghi sull’Italia”. Wanda Marra,de Il Fatto Quotidiano intervisterà il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli, il responsabile Cultura del Pd nazionale Matteo Orfini, e il responsabile Economia Stefano Fassina.
Alle 21 Ballo liscio con ‘Le Nuove Emozioni’ e alle 22.30 sul Palco giovani serata animata da Regina Miami con lo staff di Torre del Lago.
Riforma Province, Manciulli risponde agli attacchi del Pdl a Rossi
“Nell’ambito della riforma delle istituzioni riteniamo, come già detto, che le aree vaste siano quelle che meglio possono rispondere ai criteri di razionalizzazione necessari ad andare incontro ai problemi reali e alle necessità dell’economia.
Il PD è al fianco del presidente Rossi e del suo programma di riforme e di innovazione, a partire dalle istituzioni e dall’idea delle aree vaste e per questo non accettiamo i tentativi di strumentalizzazione del centrodestra.
Il PD, insieme al Presidente della Regione e ai territori, come siamo abituati a fare, porterà avanti la discussione sulla riforma. Forse, anche per questo modo di affrontare le questioni, il PD è un partito di governo.
Contrariamente alla destra non abbiamo paura delle riforme e delle discussioni per arrivarci.
Il PDL, a corto di argomenti, continui pure a cercare le fessure. Ma passare dalle fessure non rappresenta un progetto politico e i risultati elettorali lo dimostrano”.
Così il segretario del PD della Toscana Andrea Manciulli risponde agli attacchi di questa mattina del PDL a Rossi in merito alla riforma delle Province.
Riforma Province, Manciulli risponde agli attacchi del Pdl a Rossi
“Nell’ambito della riforma delle istituzioni riteniamo, come già detto, che le aree vaste siano quelle che meglio possono rispondere ai criteri di razionalizzazione necessari ad andare incontro ai problemi reali e alle necessità dell’economia.
Il PD è al fianco del presidente Rossi e del suo programma di riforme e di innovazione, a partire dalle istituzioni e dall’idea delle aree vaste e per questo non accettiamo i tentativi di strumentalizzazione del centrodestra.
Il PD, insieme al Presidente della Regione e ai territori, come siamo abituati a fare, porterà avanti la discussione sulla riforma. Forse, anche per questo modo di affrontare le questioni, il PD è un partito di governo.
Contrariamente alla destra non abbiamo paura delle riforme e delle discussioni per arrivarci.
Il PDL, a corto di argomenti, continui pure a cercare le fessure. Ma passare dalle fessure non rappresenta un progetto politico e i risultati elettorali lo dimostrano”.
Così il segretario del PD della Toscana Andrea Manciulli risponde agli attacchi di questa mattina del PDL a Rossi in merito alla riforma delle Province.
Si parla di lavoro con Simoncini e Passoni. Manciulli incontra il mondo dell’associazionismo. Cuperlo intervista De Mauro. Gentiloni parla di politica e nuovi media
Prosegue la Festa del Partito Democratico nel parco delle Cascine di Firenze, che si svolge fino al 16 settembre. La manifestazione, oltre ad essere Festa metropolitana, quest’anno è Festa regionale e nazionale sui temi di informazione e cultura.
Lunedì 10 settembre, alle 18, sul palco locale, “Finmeccanica e la Toscana” con Achille Passoni, Gianfranco Simoncini, Ivan Ferrucci, Stefano Righeschi, Samuele Bertinelli.
Alle 18, sul palco liscio, il tema è il no profit: “Cittadini senza scopo di lucro”. Incontro dell’associazionismo, del volontariato e della cooperazione sociale toscani con il PD. Coordinano Damiano Sforzi, responsabile associazionismo PD Toscana, e Filippo Fossati, esecutivo PD metropolitano Firenze. Intervengono il segretario del PD toscano Andrea Manciulli e Donata Lenzi, membro commissione affari sociali della Camera.
Alle 18.30, allo spazio giovani, “Giusto o sbagliato non può essere reato” con Roberto Della Seta, Franco Corleone, Marco Perduca.
Alle 19, allo spazio cultura, “Restauro: una legge per disciplinare il settore” con Andrea Marcucci, Andrea Cipriani, Luca Iaia, Serena Morello.
Alle 19.30, allo spazio ‘’Firenze dei teatri” presentazione del cartellone del Teatro Le Laudi.
Alle 21, sul palco liscio, “La povertà nascosta: le (in)competenze linguistiche degli italiani”: Gianni Cuperlo intervista Tullio De Mauro.
Alle 21, sul palco centrale, iniziativa sull’informazione: “La politica tra vecchi e nuovi media” con Paolo Gentiloni, Giorgio Gori, Andrea Vianello, Gianni Riotta, intervistati da Filippo Sensi di Europa.
Alle 22.30, sul palco giovani, concerto dei Quebegue.
“Cittadini senza scopo di lucro”: Manciulli e Lenzi incontrano il mondo delle associazioni, del volontariato e della cooperazione sociale


Incontro dell’associazionismo, del volontariato, della cooperazione sociale toscana con il Pd.
Coordina Damiano Sforzi della segreteria del Pd Toscana. Introduce Filippo Fossati dell’esecutivo metropolitano del Pd Firenze,
Intervengono Andrea Manciulli, segretario regionale del Pd Toscana e l’onorevole Donata Lenzi, membro della Commissione affari sociali della Camera.
