Firenze, prosegue la Festa regionale
del Pd dedicata a Cultura e Informazione

Iniziata venerdì 24 agosto, la Festa del Partito Democratico ospitata al parco delle Cascine di Firenze prosegue fino al 16 settembre.

La manifestazione, oltre ad essere Festa metropolitana, quest’anno è anche Festa regionale e nazionale ed è dedicata ai temi dell’ informazione e della cultura.

Circa 120 le iniziative politiche e culturali in programma.

Oltre ai dibattiti anche presentazioni di libri, film e spettacoli.

Ad arricchire il programma, il ciclo di incontri “Gli anni ‘50 prossimi venturi” organizzati e moderati da Sergio Staino.

Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito della Festa. 

Martedì 11 settembre, lavoro e terzo settore sono stati i temi centrali dei dibattiti pomeridiani, mentre la sera sul palco, accanto a Sergio Staino, è salito il cantautore Francesco Guccini.

All’incontro sul lavoro, dal titolo “Imprese e sviluppo. La nuova legge sulla competitività toscana”, hanno preso parte l’assessore regionale Gianfranco Simoncini, Giuseppe Ponzi di Confindustria Toscana, e i presidenti regionali di Legacoop e CNA Stefano Bassi e Valter Tamburini.

La nuova legge sulla competitività propone agevolazioni fiscali per le piccole medie e imprese: sarà abbattuta l’Irap per quelle che si dimostreranno virtuose, cioè operanti nel territorio, con una dirigenza femminile, giovani e che propongono politiche innovative”, ha spiegato Simoncini. “È fondamentale poi in un momento come questo creare reti d’impresa e la Regione sta lavorando proprio per incentivare le aggregazioni”, ha aggiunto Simoncini.

Non si risana il paese solo con politiche fiscali, c’è bisogno di rilanciare i consumi interni: bisogna avere a cuore non solo lo spread ma anche lo sviluppo economico del paese, questo vale per la Toscana dove il tessuto di piccole e medie imprese è fittissimo ma anche per l’Italia”, ha sottolineato Tamburini.

“Sono tre le questioni decisive per il paese: realizzare nuove politiche fiscali, trovare risorse per la crescita e portare avanti politiche industriali. Le risposte devono arrivare dall’associazionismo e dall’investimento nell’innovazione”, ha puntualizzato Bassi.

“Considerando il tessuto dell’economia toscana, è il momento di sostenere le piccole imprese nell’innovazione e nel fare rete”, ha aggiunto Ponzi.

All’incontro con il mondo del volontariato e del terzo settore, intitolato “Cittadini senza scopo di lucro“, hanno preso parte  la deputata Pd Donata Lenzi, membro della Commissione Affari sociali della Camera, il segretario regionale del Pd Andrea Manciulli, il responsabile del settore associazionismo del Pd toscano Damiano Sforzi e Filippo Fossati dell’esecutivo metropolitano del Pd fiorentino.

Penso che questo governo sia un po’ figlio di un’idea tipicamente tecnocratica, liberale e un po’ paternalista, in cui c’è chi è ‘in grado e capace’, e quindi non ha la necessità di confronto continuo con le forze presenti nella società”, ha affermato Lenzi commentando la volontà di chiusura dell’Agenzia del Terzo settore e la cancellazione, con il decreto della spendig review, di tutti “gli organismi di ascolto in cui fosse coinvolta la rappresentanza organizzata dei consumatori presso il ministero attività produttive, i tavoli che erano insediati ministero del welfare, e in particolare quelli che attengono alla funzione di osservatorio delle leggi sul terzo settore”. 

“Sul tema del terzo settore – ha proseguito la deputata – la nostra cultura è diversa, vuole valorizzare i corpi intermedi della società. E inevitabilmente il riconoscimento richiede che poi vengano ascoltati e affidato loro un ruolo con una dignità: questo è quello che intendiamo fare noi come Partito Democratico”.

Un segnale importante di questa attenzione del Pd verso il Terzo settore – ha detto Manciulli – è stata la volontà di Pier Luigi Bersani di voler presentare al mondo dell’associazionismo la Carta d’Intenti su cui si basa il programma con cui ci candidiamo a governare il Paese, chiedendo loro un confronto e un contributo di merito”.

“Quello che ha proposto Bersani è un progetto profondo per parlare alla società e condivido molto anche la scelta di fare a breve gli stati generali dell’associazionismo tanto che a mio avviso dovremmo pensare un momento analogo a livello regionale in preparazione dell’appuntamento nazionale. Occorre ricementare i valori del Paese e la spinta ideale che muove chi fa volontariato servirà a questo”.

“Quello che vogliamo fare con voi – ha detto Damiano Sforzi parlando alla platea di rappresentanti delle varie associazioni – è rendere stabile una collaborazione per capire come fare a uscire dalla crisi tutti insieme. Perché o se ne esce tutti insieme o questa fase di difficoltà economica travolgerà tutti, e nessuno meglio di voi ne percepisce gli immediati e devastanti effetti. Il volontariato è una ricchezza e non si tratta di arruolare nessuno ma di coinvolgere sempre di più la società: le distinzioni tra partiti e associazioni ci devono essere ma non deve esserci distanza. Per questo abbiamo pensato il momento di oggi, e il percorso che con molti di voi è già avviato da tempo vuole essere continuativo e stabile in una reciproca e proficua collaborazione”.

Fossati ha ricordato i numeri importanti del volontariato in Toscana dove “ad esempio, non ci si potrebbe nemmeno immaginare il sistema sanitario”. “Il Terzo settore sta di fatto nella governance della società toscana e qui ha sviluppato una sua visione d’agire specifica: è un mondo che cerca e si rivolge all’ente pubblico per offrire una collaborazione a dare soluzioni a problemi dei cittadini. Non cerca la carità, sono uomini e donne che si mettono insieme e al servizio di tutti offrendo il loro contributo”. E nella fase che stiamo vivendo “con il Fondo sociale azzerato e i comuni che non hanno più le risorse” c’è il rischio che “il volontariato sia visto come il modo per dare un servizio al minor costo. Noi invece crediamo che non debba diminuire l’impegno dello stato nel sociale e anzi aumentarne le risorse. Anche per fare un buon volontariato occorrono investimenti”.

Di seguito, l’intervista al Tg3 regionale del segretario regionale del Pd Toscana Andrea Manciulli, rilasciata il 3 settembre. 

 

 

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