25 Settembre 2013

Società della Salute, Naldoni (Pd): “Evolvere non significa gettare discredito sul passato. L’obiettivo è quello di valorizzare tutte le esperienze”

Società-della-Salute-della-Toscana-300x14925 settembre 2013 – “Cambiare non vuol dire rinnegare ciò che abbiamo fatto in passato. Per noi significa andare avanti. Per questo la posizione del Pd sulle Società della salute è chiara e aperta al confronto con gli altri partiti di maggioranza. Non ci nascondiamo, siamo consapevoli che il modello deve evolversi; ma allo stesso tempo siamo contrari a buttare via le tante buone ed efficaci esperienze realizzate, e di cui abbiamo avuto prova in questi anni. Siamo fiduciosi del fatto che saremo protagonisti, insieme alle altre forze di maggioranza, di un confronto serio e serrato che scenda nel merito delle questioni e non faccia della Sds uno strumento da buttare nella bagarre politica. Troppe volte si è mistificata la realtà prendendo a pretesto cose che non c’entravano niente, come ad esempio il pronunciamento della Consulta. Ci tengo a ricordare, a chi se lo fosse dimenticato, che a minare le fondamenta dell’integrazione socio-sanitaria del nostro Paese è stato il governo Berlusconi – Bossi con la malintesa riforma pseudo federale, firmata Calderoli. Consiglio al centrodestra e al suo esponente Mugnai, di cercare lì e non altrove le responsabilità delle difficoltà di gestire oggi coerentemente e unitariamente i servizi sociali e sanitari. Occorre, pertanto, che se ne facciano una ragione, se vogliono contribuire, come dovrebbero, alla riscrittura di norme più efficaci che riguardano il futuro delle Società della salute. E’ curioso, invece, vedere che si faccia riferimento alla Consulta e alla Corte dei Conti, e si ometta, che i prefetti toscani considerino l’esperienza e il ruolo delle Sds come una possibile risposta, quanto meno dal punto di vista organizzativo, al caos normativo sull’associazionismo locale. Il nostro gruppo in consiglio regionale saprà, insieme a chi vorrà collaborare, trovare la giusta soluzione. Per noi l’obiettivo è quello di valorizzare le tante belle esperienze che in questi anni si sono manifestate e consolidate nel territorio”.

Così Simone Naldoni consigliere regionale e responsabile sanità del Pd toscano, sul futuro delle Società della salute.

 

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24 Settembre 2013

Piano regionale dei rifiuti. Ferrucci: “Opportunità da attuare in tempi brevi”

Ferrucci Ivan24 settembre 2013 – “Il piano dei rifiuti licenziato dalla Giunta regionale mette insieme diverse opportunità che porteranno a migliorare l’aspetto ambientale e tecnologico del sistema, partendo da punti cardine come alti obiettivi di raccolta differenziata e riduzione degli impianti. Quello disegnato dal piano dei rifiuti è un sistema virtuoso e adesso l’impegno è per un’attuazione in tempi brevi per l’urgenza di competitività in questo tempo di crisi, per migliorare i servizi ai cittadini e per le opportunità occupazionali che si aprono.

I benefici in termini ambientali derivanti da questo piano sono evidenti.  L’obiettivo del 70% di differenziata da raggiungere entro il 2020 e la riduzione drastica dei rifiuti conferiti in discarica è ambizioso, ma realizzabile con la collaborazione di tutti, con un cambio di abitudini e comportamento dei cittadini e in sinergia con i Comuni e tra i Comuni”.

Così il segretario del PD toscano Ivan Ferrucci, sul Piano regionale dei Rifiuti 2013-2020 che ha avuto il via libera dalla giunta regionale.

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Piano regionale dei rifiuti. Ferrucci: “Opportunità da attuare in tempi brevi”

Ferrucci Ivan24 settembre 2013 – “Il piano dei rifiuti licenziato dalla Giunta regionale mette insieme diverse opportunità che porteranno a migliorare l’aspetto ambientale e tecnologico del sistema, partendo da punti cardine come alti obiettivi di raccolta differenziata e riduzione degli impianti. Quello disegnato dal piano dei rifiuti è un sistema virtuoso e adesso l’impegno è per un’attuazione in tempi brevi per l’urgenza di competitività in questo tempo di crisi, per migliorare i servizi ai cittadini e per le opportunità occupazionali che si aprono.

I benefici in termini ambientali derivanti da questo piano sono evidenti.  L’obiettivo del 70% di differenziata da raggiungere entro il 2020 e la riduzione drastica dei rifiuti conferiti in discarica è ambizioso, ma realizzabile con la collaborazione di tutti, con un cambio di abitudini e comportamento dei cittadini e in sinergia con i Comuni e tra i Comuni”.

Così il segretario del PD toscano Ivan Ferrucci, sul Piano regionale dei Rifiuti 2013-2020 che ha avuto il via libera dalla giunta regionale.

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Def 2013, Naldoni e Ferrucci (Pd): “Sanità selettiva? Un imbroglio”

corsia-ospedale24 settembre 2013 –  “Nella nota aggiuntiva al Def 2013 trova spazio anche un paragrafo dedicato alla sanità che è a dir poco inaccettabile. Si fa riferimento alla necessità di rendere il sistema sanitario nazionale ‘selettivo’ e orientato a offrire le prestazioni a chi ne ha effettivamente bisogno; cosa  significa, che ad oggi le prestazioni sono orientate a chi non ne ha bisogno? Noi riteniamo che si tratti di una mistificazione maldestra, si spaccia la selettività per appropriatezza ma le due cose non hanno niente in comune. Il SSN deve essere appropriato e non selettivo. La selettività è l’anticamera della residualità e quindi della fine del sistema universalistico e pubblico che noi vogliamo difendere, invece, con convinzione. Il governo delle larghe intese e d’emergenza non può e non deve mettere mano a riforme di vasta portata che cambiano radicalmente e culturalmente il nostro sistema, deve limitarsi a tenere in ordine i conti e tracciare le prime linee della ripresa e dello sviluppo. La sanità ha fatto tanto in questi anni per mettere i conti in ordine in Italia, altro si può e si deve fare, ma senza stravolgere il nostro sistema che funziona e che offre risultati apprezzati. Dobbiamo impegnarci invece per migliorare i nostri punti critici che pure ci sono, ma nel documento del Governo si legge una malcelata voglia di procedere ad una riforma profonda del sistema inserendo termini ambigui e contraddittori che non ci coglieranno di sorpresa. Le regioni dovranno vigilare affinché nel patto per la Salute prossimo sia ben chiaro che di Sanità Selettiva non si deve parlare. Sarà bene tornare indietro da questa pericolosa strada e concentrarsi piuttosto a reperire i fondi necessari a scongiurare  i ticket 2014 che sarebbero un’ulteriore mazzata per le tasche degli italiani”.

E’ quanto dichiarano riguardo al Def 2013 i due consiglieri regionali, Simone Naldoni responsabile sanità del Pd toscano, e Ivan Ferrucci segretario regionale del Pd.

 

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Def 2013, Naldoni e Ferrucci (Pd): “Sanità selettiva? Un imbroglio”

corsia-ospedale24 settembre 2013 –  “Nella nota aggiuntiva al Def 2013 trova spazio anche un paragrafo dedicato alla sanità che è a dir poco inaccettabile. Si fa riferimento alla necessità di rendere il sistema sanitario nazionale ‘selettivo’ e orientato a offrire le prestazioni a chi ne ha effettivamente bisogno; cosa  significa, che ad oggi le prestazioni sono orientate a chi non ne ha bisogno? Noi riteniamo che si tratti di una mistificazione maldestra, si spaccia la selettività per appropriatezza ma le due cose non hanno niente in comune. Il SSN deve essere appropriato e non selettivo. La selettività è l’anticamera della residualità e quindi della fine del sistema universalistico e pubblico che noi vogliamo difendere, invece, con convinzione. Il governo delle larghe intese e d’emergenza non può e non deve mettere mano a riforme di vasta portata che cambiano radicalmente e culturalmente il nostro sistema, deve limitarsi a tenere in ordine i conti e tracciare le prime linee della ripresa e dello sviluppo. La sanità ha fatto tanto in questi anni per mettere i conti in ordine in Italia, altro si può e si deve fare, ma senza stravolgere il nostro sistema che funziona e che offre risultati apprezzati. Dobbiamo impegnarci invece per migliorare i nostri punti critici che pure ci sono, ma nel documento del Governo si legge una malcelata voglia di procedere ad una riforma profonda del sistema inserendo termini ambigui e contraddittori che non ci coglieranno di sorpresa. Le regioni dovranno vigilare affinché nel patto per la Salute prossimo sia ben chiaro che di Sanità Selettiva non si deve parlare. Sarà bene tornare indietro da questa pericolosa strada e concentrarsi piuttosto a reperire i fondi necessari a scongiurare  i ticket 2014 che sarebbero un’ulteriore mazzata per le tasche degli italiani”.

E’ quanto dichiarano riguardo al Def 2013 i due consiglieri regionali, Simone Naldoni responsabile sanità del Pd toscano, e Ivan Ferrucci segretario regionale del Pd.

 

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20 Settembre 2013

Patti territoriali, Naldoni (Pd): “Gli oppositori si rassegnino, i piccoli ospedali non chiuderanno”

20 settembre 2013  –  “Apprendo con soddisfazione la firma dei Patti territoriali siglata oggi tra Regione e amministratori locali interessati. Siamo davanti a un’opportunità per  gli ospedali piccoli del nostro territorio che da ora in poi faranno parte di una rete che punterà a migliorare, specializzare e integrare i servizi rivolti ai cittadini; inoltre, vigileremo sulla salvaguardia di queste strutture all’interno del piano sanitario integrato che sarà varato dal Consiglio regionale. Mi preme anche sottolineare che a questo punto non esistono più alibi per nessuno, tanto meno per coloro che temevano la chiusura delle piccole strutture: è evidente che i patti siglati oggi vanno in tutt’altra direzione”.

Così Siomone Naldoni consigliere regionale e responsabile sanità del Pd toscano, riguardo i Patti Territoriali siglati oggi.

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18 Settembre 2013

Inchiesta alta velocità, Ruggeri (Pd): “Piena fiducia nella magistratura e in Rossi. Andiamo avanti con le grandi opere”

tav18 settembre 2013 – “Non ho dubbi sulla buona fede del presidente Enrico Rossi, come i giudici affermano leggendo gli stralci dei verbali pubblicati sui quotidiani. Noto una frenesia, sia nell’opposizione di creare un caso, sia in quella parte di Toscana che è contraria alle grandi opere e che tenta di usare questa grave vicenda per sostenere la teoria del ‘fermiamo tutto’. Se l’accusa rivolta a Rossi è quella di essere un presidente che ha fatto di tutto – sempre nel rispetto delle leggi, delle procedure amministrative e dei pareri tecnici – per fare partire le grandi opere e sbloccare i cantieri, allora si accusa solo di avere fatto il proprio dovere. Anche perché a più riprese il consiglio regionale aveva già sollecitato la giunta a fare il massimo affinché si consegnassero opere infrastrutturali fondamentali, ma ferme da anni, tra le quali, appunto, il sottoattraversamento della Tav. Ribadisco fiducia nella magistratura affinché faccia piena luce su questa vicenda che se confermata sarebbe gravissima, ma che niente ha a che vedere con le scelte fatte in Toscana perché le indagini riguardano prevalentemente gli ambiti ministeriali e alcune società private. Infatti, a tutti coloro che citano per convenienza solo una parte degli avvenimenti, voglio ricordare che proprio la Regione Toscana ha un contenzioso legale, sollevato da Italferr; perché la nostra Regione, pure essendo determinata nel portare a compimento  le grandi opere, non ha mai ceduto sulla rigida applicazione delle leggi rispetto alla caratterizzaione delle rocce da scavo. Facciano quindi attenzione tutti i pontificatori che tendono ad usare questa vicenda solo per montare una polemica politica, a non far passare chi prova a fare le opere (e lo fa rispettando le regole) per la parte del torto, e, invece,  chi tiene tutto fermo come un eroe”.

E’ quanto afferma Marco Ruggeri, capogruppo Pd in consiglio regionale, in merito all’inchiesta sulla Tav del capoluogo toscano.

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4 Settembre 2013

Crisi Targetti, Boretti e Ferrucci (Pd): “Occorre trovare rapidamente una soluzione industriale per il rilancio”

logo-targetti4 settembre 2013 –  «La Targetti è un valore per Firenze e per la Toscana, un’azienda importante anche a livello nazionale. Occorre che tutti concentrino la loro attenzione su questa vicenda, e che si riattivi velocemente una discussione di merito anche a partire delle proposte e dalla disponibilità dei lavoratori a confrontarsi sulle ipotesi di rilancio industriale.
Bisogna andare nella direzione di una discussione serena, con l’obiettivo di trovare quelle soluzioni che consentano il rilancio dell’azienda, la salvaguardia dei posti di lavoro, evitando la dispersione e la perdita di professionalità acquisite e di potenzialità economiche. Non possiamo accettare che un altro pezzo di eccellenza della nostra produzione industriale scompaia nel vuoto. Anche per questo, abbiamo chiesto al presidente della commissione emergenza occupazionale del Consiglio regionale di convocare sindacati e RSU aziendale per un’audizione, ricevendo una risposta di disponibilità a mettere presto in calendario questo tipo di riunione».

Così Vanessa Boretti e Ivan Ferrucci, consiglieri regionali del Pd, sulla vicenda della crisi che investe l’azienda fiorentina Targetti.
 

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Crisi Targetti, Boretti e Ferrucci (Pd): “Occorre trovare rapidamente una soluzione industriale per il rilancio”

logo-targetti4 settembre 2013 –  «La Targetti è un valore per Firenze e per la Toscana, un’azienda importante anche a livello nazionale. Occorre che tutti concentrino la loro attenzione su questa vicenda, e che si riattivi velocemente una discussione di merito anche a partire delle proposte e dalla disponibilità dei lavoratori a confrontarsi sulle ipotesi di rilancio industriale.
Bisogna andare nella direzione di una discussione serena, con l’obiettivo di trovare quelle soluzioni che consentano il rilancio dell’azienda, la salvaguardia dei posti di lavoro, evitando la dispersione e la perdita di professionalità acquisite e di potenzialità economiche. Non possiamo accettare che un altro pezzo di eccellenza della nostra produzione industriale scompaia nel vuoto. Anche per questo, abbiamo chiesto al presidente della commissione emergenza occupazionale del Consiglio regionale di convocare sindacati e RSU aziendale per un’audizione, ricevendo una risposta di disponibilità a mettere presto in calendario questo tipo di riunione».

Così Vanessa Boretti e Ivan Ferrucci, consiglieri regionali del Pd, sulla vicenda della crisi che investe l’azienda fiorentina Targetti.
 

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Casa della Salute a Volterra, Naldoni (Pd): “Il sindaco deve spiegare le ragioni del suo no”

anziani-2jpg4 settembre 2013 – “Il consiglio comunale aperto tenutosi ieri a Volterra ha posto nuovamente all’attenzione per il programmatore regionale l’esigenza di approvare al più presto il nuovo piano sanitario integrato della Toscana, attraverso il quale, è necessario incardinare il futuro degli ospedali grandi e piccoli del territorio, all’interno di un quadro coerente che dimostri la volontà di non indebolire le strutture bensì di rilanciarle sul piano dell’innovazione e della qualità. Fatto questo, saranno caduti finalmente anche gli ultimi alibi di chi cerca di strumentalizzare la questione delle piccole strutture, al fine di ricavare visibilità e successi elettorali, proprio come hanno fatto ieri alcuni degli intervenuti nel corso della seduta del consiglio comunale. Non ci risulta nessuna decisione presa dall’alto, infatti, quasi tutti i piccoli ospedali sono stati inseriti all’interno di patti territoriali firmati con i sindaci interessati, e lo stesso vale per le Case della salute, una risposta indispensabile alle nuove esigenze della popolazione, per le quali la Regione ha stanziato molte risorse. Credo sia giusto concordare la miglior collocazione di queste strutture con gli enti locali interessati, a patto però che non si utilizzi strumentalmente l’argomento a fini che nulla hanno a che vedere con l’assistenza e con la sicurezza delle nostre comunità. Noi vogliamo che a Volterra sia aperta al più presto una Casa della salute proprio perché la riteniamo importante per i cittadini stessi. Se il sindaco, invece, ritiene di poterne fare a meno, allora dovrà spiegare a tutti i motivi per cui intende privare i suoi concittadini di un servizio ambito su tutti i territori. Per questo ci tengo a sottolineare che come Pd toscano siamo al fianco di quello volterrano, che nella sua battaglia politica non dimentica di mettere al centro gli interessi della collettività, anteponendoli a quelli di parte”.

Così Simone Naldoni consigliere regionale e responsabile sanità del Pd Toscano, in merito alla discussione sulla nascita della Casa della Salute a Volterra.

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