Def 2013, Naldoni e Ferrucci (Pd): “Sanità selettiva? Un imbroglio”
24 settembre 2013 – “Nella nota aggiuntiva al Def 2013 trova spazio anche un paragrafo dedicato alla sanità che è a dir poco inaccettabile. Si fa riferimento alla necessità di rendere il sistema sanitario nazionale ‘selettivo’ e orientato a offrire le prestazioni a chi ne ha effettivamente bisogno; cosa significa, che ad oggi le prestazioni sono orientate a chi non ne ha bisogno? Noi riteniamo che si tratti di una mistificazione maldestra, si spaccia la selettività per appropriatezza ma le due cose non hanno niente in comune. Il SSN deve essere appropriato e non selettivo. La selettività è l’anticamera della residualità e quindi della fine del sistema universalistico e pubblico che noi vogliamo difendere, invece, con convinzione. Il governo delle larghe intese e d’emergenza non può e non deve mettere mano a riforme di vasta portata che cambiano radicalmente e culturalmente il nostro sistema, deve limitarsi a tenere in ordine i conti e tracciare le prime linee della ripresa e dello sviluppo. La sanità ha fatto tanto in questi anni per mettere i conti in ordine in Italia, altro si può e si deve fare, ma senza stravolgere il nostro sistema che funziona e che offre risultati apprezzati. Dobbiamo impegnarci invece per migliorare i nostri punti critici che pure ci sono, ma nel documento del Governo si legge una malcelata voglia di procedere ad una riforma profonda del sistema inserendo termini ambigui e contraddittori che non ci coglieranno di sorpresa. Le regioni dovranno vigilare affinché nel patto per la Salute prossimo sia ben chiaro che di Sanità Selettiva non si deve parlare. Sarà bene tornare indietro da questa pericolosa strada e concentrarsi piuttosto a reperire i fondi necessari a scongiurare i ticket 2014 che sarebbero un’ulteriore mazzata per le tasche degli italiani”.
E’ quanto dichiarano riguardo al Def 2013 i due consiglieri regionali, Simone Naldoni responsabile sanità del Pd toscano, e Ivan Ferrucci segretario regionale del Pd.