“Abbiamo sentito centinaia di comizi negli scorsi anni in cui Giorgia Meloni, da leader dell’opposizione, proclamava il diritto alla casa. Ebbene, oggi, da capo del Governo, come prima azione ha cancellato con un colpo di penna il fondo affitti per la morosità incolpevole: un taglio che in Toscana riguarda 22mila famiglie. Una fascia di popolazione su cui peserà anche la scure del taglio del reddito di cittadinanza, l’elemosina di un euro al giorno della social card e il ‘no’ al salario minimo. In Parlamento la proposta di legge del Partito Democratico per il salario minimo di legge ha raccolto il consenso anche delle altre opposizioni, ma anche in questo caso il Governo vuole cancellarla con un emendamento soppressivo. E su questo il Pd della Toscana farà una campagna estiva ‘militante’”. Così Diego Blasi, portavoce del Pd toscano, questa mattina ospite della rassegna stampa di Italia 7.
“Per noi la retribuzione oraria non dovrebbe mai essere inferiore a 9 euro. E invece per molti lavoratori è così. Proprio ieri la Cgil ci ha riportato che sono 100mila i toscani che non raggiungono questa soglia. Un numero altissimo che ci ha spinto ad organizzare da subito una campagna informativa specifica che partirà ad agosto e ci vedrà presenti nei luoghi di maggiore aggregazione, a partire dalle località turistiche” ha detto Blasi.
“Il meraviglioso mondo della destra di s-governo ci regala perle straordinarie. Nel tentativo di giustificare l’ingiustificabile taglio dei finanziamenti per il porto di Livorno e l’interporto di Gusticce gli esponenti della Lega, infatti, sono riusciti ad inventare le smentite che non smentiscono. Gli siamo nel cuore perché metterci la faccia per cercare di difendere Salvini che ha tagliato 300 milioni per la realizzazione di opere ritenute da tutti fondamentali non deve essere facile. Ed infatti non ci riescono perché nel tentativo di smentire non fanno che confermare tutto quello che il PD ha denunciato in queste ore. I soldi, infatti, non ci sono più perché i finanziamenti programmati dai precedenti governi sono stati distratti verso altri interventi ed il fatto che vengano rimessi nel 2024 è solo una promessa. Non ce ne vorranno gli esponenti della Lega ma a noi non basta: le smentite che non smentiscono non sono sufficienti. Servono impegni concreti supportati da atti e serve che il Ministro Salvini vada in Parlamento a rispondere alle interrogazioni dei nostri rappresentanti. Il PD non intende arretrare di un millimetro da questa posizione e continuerà, con tutti gli strumenti possibili, a chiedere che i soldi per il porto di Livorno e l’interporto di Guasticce vengano rimessi al loro posto”.
“La vertenza che riguarda i lavoratori in appalto di Mondo Convenienza va avanti da oltre un mese. È inaccettabile che il governo, anche a seguito di interrogazioni parlamentari, abbia fatto degenerare la situazione che coinvolge decine di dipendenti sfruttati, sottopagati e persino minacciati”: è quanto dichiara Emiliano Fossi deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana sulla vicenda che riguarda il punto vendita nel comune di Campi Bisenzio.
“È altrettanto incomprensibile la posizione neutrale assunta fino ad oggi dalla stessa Mondo Convenienza: un colosso con oltre 30 punti vendita sul territorio nazionale e con fatturati che superano ampiamente il miliardo di euro. È necessario che l’azienda prenda una posizione chiara ed inequivocabile a sostegno e tutela dei lavoratori coinvolti anche dell’indotto”: conclude Emiliano Fossi.
Oggi incontro stampa del PD regionale, con i suoi esponenti politici, dal locale al nazionale, per denunciare le mancate risposte del Governo sul taglio di oltre 300 milioni di euro per il collegamento e la connessione tra porto di Livorno, interporto di Guasticce ed i grandi corridoi europei.
“Tagliare queste risorse – è stato spiegato questa mattina -, significa penalizzare un intero territorio e un intero sistema economico, perché quelle opere sono il tassello di un puzzle infrastrutturale che passa anche da altri progetti, come la Darsena Europa e lo scavalco ferroviario tra porto e interporto, quasi totalmente finanziato dalla Regione. Le infrastrutture ferroviarie sono inoltre indispensabili per limitare il trasporto su gomma e tutte le conseguenze ambientali e di qualità dell’aria che questo porta con sé. Come Partito Democratico stiamo dimostrando di essere una squadra che si coordina a tutti i livelli”.
Il Pd annuncia che non abbasserà l’attenzione, sia a livello di informazione ai cittadini, sia a livello istituzionale, fino a quando non ci sarà, nero su bianco, un atto che ripristina il finanziamento. Un’azione che vedrà svolgersi incontri ed iniziative anche in questo periodo estivo con a settembre un appuntamento già fissato con il responsabile nazionale PD delle infrastrutture Antonio Misiani. “Al Ministro Salvini – è stato sottolineato durante la conferenza stampa – viene chiesto di rispondere alle interrogazioni presentate alla Camera e al Senato, mentre i parlamentari, i consiglieri regionali e quelli comunali del centrodestra restano in silenzio e non fanno sentire la voce al loro Governo. È sempre più forte il sospetto che questo taglio faccia parte di una deliberata scelta di penalizzare le Regioni e le città governate dal centrosinistra”.
All’incontro hanno partecipato Emiliano Fossi, segretario del Pd Toscana; Annalisa Corrado, della segreteria nazionale Pd; i parlamentari Marco Simiani e Ylenia Zambito; i consiglieri regionali Francesco Gazzetti e Gianni Anselmi; Alessandro Franchi e Federico Mirabelli, segretari territoriale e comunale del Pd Livorno; Paolo Nanni, segretario Pd di Collesalvetti e Simonetta Bagnoli, segretaria del circolo Pd economia marittima. Sul fronte delle istituzioni locali presenti la presidente della provincia Sandra Scarpellini ed i sindaci di Livorno e Collesalvetti, Luca Salvetti e Adelio Antolini.
“La collaborazione tra istituzioni in tema di politiche di accoglienza é fondamentale e deve rafforzarsi. Gli sbarchi di migranti continuano e la Regione Toscana sta dando prova di grande responsabilità ed efficienza, ma l’atteggiamento del Governo nazionale deve cambiare, sia nella distribuzione territoriale, sia nell’accoglienza. La destra ha ottenuto il consenso per guidare il Paese anche promettendo la diminuzione dei flussi migratori, ma le cose non sono andate così, come confermano i numeri presentati ieri in prefettura a Firenze.
In Toscana abbiamo un modello di accoglienza diffusa che va salvaguardato, mentre i piani del governo stanno scardinando i Sai, i Sistemi di accoglienza integrata. Il terzo settore, che é protagonista da sempre dell’accoglienza, ora rischia di restare ai margini perché gli attuali bandi per la gestione dei Cas, Centri di accoglienza straordinaria, non sono sostenibili, sia economicamente, sia come attività realizzabili, limitando l’azione alla gestione dei bisogni primari di sussistenza ed escludendo integrazione e mediazione che invece sono le finalità delle associazioni che partecipano.
Domani incontro a Firenze del Pd su emergenza casa
La casa è ormai un’emergenza, un diritto sempre più costoso e inaccessibile per tante famiglie, specie nelle grandi città. Il governo però taglia il contributo affitti e non dà alcuna risposta. Per questo il PD ha preparato un piano nazionale e nelle regioni e nelle città sta provando a dare le risposte che dal governo non arrivano.
Se ne parla domani, giovedì 13 luglio, alle 18:30, all’SMS di Rifredi di Firenze, insieme al Sindaco Dario Nardella, al collega di Bologna Matteo Lepore, all’assessora regionale al sociale Serena Spinelli, alla segretaria regionale del Sunia Laura Grandi e al coordinatore della segreteria regionale del PD Andrea Giorgio.