In Toscana campagna estiva del Partito Democratico per il salario minimo. Blasi: “Lo facciamo per quei 100mila lavoratori che guadagnano meno di 9 euro l’ora”
“Abbiamo sentito centinaia di comizi negli scorsi anni in cui Giorgia Meloni, da leader dell’opposizione, proclamava il diritto alla casa. Ebbene, oggi, da capo del Governo, come prima azione ha cancellato con un colpo di penna il fondo affitti per la morosità incolpevole: un taglio che in Toscana riguarda 22mila famiglie. Una fascia di popolazione su cui peserà anche la scure del taglio del reddito di cittadinanza, l’elemosina di un euro al giorno della social card e il ‘no’ al salario minimo. In Parlamento la proposta di legge del Partito Democratico per il salario minimo di legge ha raccolto il consenso anche delle altre opposizioni, ma anche in questo caso il Governo vuole cancellarla con un emendamento soppressivo. E su questo il Pd della Toscana farà una campagna estiva ‘militante’”. Così Diego Blasi, portavoce del Pd toscano, questa mattina ospite della rassegna stampa di Italia 7.
“Per noi la retribuzione oraria non dovrebbe mai essere inferiore a 9 euro. E invece per molti lavoratori è così. Proprio ieri la Cgil ci ha riportato che sono 100mila i toscani che non raggiungono questa soglia. Un numero altissimo che ci ha spinto ad organizzare da subito una campagna informativa specifica che partirà ad agosto e ci vedrà presenti nei luoghi di maggiore aggregazione, a partire dalle località turistiche” ha detto Blasi.