“Con la nota di aggiornamento al Def, il Governo dichiara ufficialmente guerra alla sanità pubblica. Si fa un altro passo verso il baratro: non solo non aumentano i fondi come chiedevano le Regioni di ogni colore politico, ma procedono ad un taglio vero e proprio. Con il Ministro Speranza, nei precedenti governi, eravamo riusciti a portare gli investimenti in sanità sopra il 7% del Pil. Con le previsioni del Governo Meloni, adesso si passa dal 7,4% del Pil che fu stanziato nel 2020 al 6,1% del 2026. Adesso si peggiora la situazione: se leggiamo il Nadef per l’anno prossimo il taglio previsto dei trasferimenti alle regioni sarà di 1,8 miliardi. Se facciamo i conti in Toscana ciò significa 113 milioni di euro in meno. Se dovessimo esprimere un ordine di grandezza, ci tolgono in un solo colpo tutto quanto la Regione spende per il sostegno al sistema di emergenza urgenza portato avanti da Misericordie, Pubbliche Assistenze e Croce Rossa oppure quanto investiamo ogni anno per l’ammodernamento della strumentazione medica. Questi tagli sarebbero il colpo di grazia alla sanità come diritto universale e questo penalizza di più le Regioni come la Toscana dove il sistema pubblico è più forte e dove quindi il bilancio regionale interviene con più forza per finanziare i servizi. Dopo il taglio del PNRR annunciato a fine luglio che stronca gli interventi sulla sanità territoriale, non solo nessun aumento, ma adesso anche un pesantissimo taglio viene messo nero su bianco. Oltre alla raccolta di firme e alla discussione nei Consigli Comunali che abbiamo promosso come Pd Toscana, adesso metteremo in campo ulteriori iniziative per le prossime settimane chiamando la società toscana a raccolta: occorre costruire un’alleanza per il diritto alla salute con chi tiene davvero al sistema sanitario e lo vuole difendere da scelte cosi devastanti”. Così Marco Niccolai, responsabile sanità del PD toscano, in merito ai dati contenuti nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza, approvata dal Governo nazionale in vista della legge di bilancio.

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Si terrà sabato prossimo, 7 ottobre, a Empoli al Circolo Arci di Avane (via Magolo, 31) il primo evento del dipartimento Inclusione del Partito Democratico “Diritti e non privilegi. Le prossime sfide da affrontare per l’inclusione della disabilità”.
Dalle 9.30 politici ed esperti di settore si confronteranno sui percorsi Pass; sulla disfagia; sulla cannabis terapeutica, sull’assistenza sessuale e sull’importanza del “Dopo di noi”.
Dopo i saluti della sindaca di Empoli, Brenda Barnini, e del segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi, interverranno il responsabile Pd del dipartimento Iacopo Melio, il responsabile Welfare nella segreteria nazionale Pd Marco Furfaro e la segretaria Elly Schlein.
“Si tratta del primo evento nazionale del dipartimento Inclusione che ho l’onore di guidare – dichiara Iacopo Melio –  Ho voluto mettere al centro temi tanto necessari quanto ‘scomodi’: parleremo del diritto a una cura inclusiva attraverso il modello dei ‘percorsi Pass’ in ospedale; di cosa sia la “disfagia” e di come si possa non solo iniziare un percorso terapeutico tempestivo ed efficace ma anche quali strategie corrette adottare per una quotidianità il più serena possibile; di cannabis terapeutica e di assistenza sessuale per persone con disabilità, rompendo tabù e pregiudizi; per poi concludere discutendo dell’importanza del ‘Dopo di noi’ in difesa dell’autodeterminazione della persona”.
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Conferenza stampa del Pd toscano, oggi, dopo l’adozione del nuovo piano dei rifiuti della Toscana in Consiglio Regionale. Si apre adesso la fase delle osservazioni, che il Partito Democratico accompagnerà con due direzioni regionali, all’inizio e alla fine del percorso, e quattro assemblee in altrettante aree della regione, come annunciato oggi dal segretario regionale dem Emiliano Fossi, che ha tenuto la conferenza stampa insieme al presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessora Monia Monni e Cristina Giachi, responsabile ambiente del Pd toscano.

“L’adozione è un primo risultato importante che disegna un’idea di gestione dei rifiuti all’avanguardia, che prevede riciclo e riuso e un graduale superamento delle discariche. Siamo arrivati all’adozione con un processo di coinvolgimento che ha visto le istituzioni regionali impegnate, il protagonismo del Pd e dei suoi consiglieri e consigliere regionali. La fase delle osservazioni che si apre adesso, sarà decisiva per armonizzare il piano e il partito accompagnerà il percorso che, in modo egregio, la Regione sta facendo, coinvolgendo tutti i territori. Partiremo con una direzione regionale nei prossimi giorni, poi terremo quattro assemblee nei territori e una direzione finale che tirerà le fila prima dell’approvazione del piano” ha spiegato Fossi.

“Il piano è un ‘work in progress’, e porterà la Toscana a smaltire i propri rifiuti con impianti innovativi rispetto ai tradizionali inceneritori o termovalorizzatori, riducendo le discariche e portando a tariffe migliori rispetto agli aumenti che vengono generati nel momento in cui si vanno a smaltire i rifiuti fuori regione. Porteremo i conferimenti in discarica da oltre il 30% al 10%. Politicamente il Pd, a livello di gruppo consiliare e nel confronto col partito ha saputo trovare una sua profonda unità” ha detto Giani.

“L’adozione è il frutto di un lavoro di squadra. Il centrodestra sostiene che abbiamo dato al piano una connotazione politica. É così e noi lo rivendichiamo: il piano rappresenta la nostra idea di modello di sviluppo circolare dell’economia e di condivisione delle scelte. Siamo arrivati all’adozione dopo tanti confronti, cito soltanto le 80 audizioni fatte dalla Commissione competente. L’adozione apre adesso una nuova fase con le osservazioni. Auspichiamo di arrivare all’approvazione entro fine anno, perché agganciati all’approvazione ci sono 50 milioni di risorse dell’Unione europea che ci consentiranno di far vivere centri di recupero, riuso e riparazione ” ha detto Monia Monni.

“Il Piano cambia la prospettiva della gestione dei rifiuti. Si passa da una logica lineare che fino ad oggi vedeva nello smaltimento del rifiuto il termine del ciclo di vita del prodotto, ad un approccio che punta al recupero con impianti innovativi fino a pochi anni fa neppure ipotizzabili. É un cambio di modello e mentalità. I nostri territori, poi, hanno storie ed esigenze che devono trovare accoglienza. Starà a noi come partito e come consiglio offrire le occasioni di confronto necessarie per arrivare alle scelte migliori – ha detto Cristina Giachi -, lo abbiamo fatto fino ad oggi e continueremo a farlo andando nei territori e ricercando l’equilibrio necessario per arrivare all’approvazione tanto attesa”.

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“Nel Comune di Poggio a Caiano, del quale vi ho già parlato più volte, continuano le discriminazioni”, ha commentato il consigliere regionale toscano e responsabile del dipartimento diritti e inclusione del Pd nazionale Iacopo Melio.
“La Consigliera di minoranza Paola Vettori ha presentato una mozione per impegnare l’Amministrazione sul contrasto alle discriminazioni di genere, sulla tutela dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, per una prosecuzione dell’impegno verso la ‘Rete Ready. La risposta della maggioranza del Consiglio comunale di Poggio a Caiano e della Vicesindaca Bresci con delega alle Pari Opportunità (quando si dice il merito, eh?) è stata però inaccettabile, ricca di pregiudizi e disinformazione, di stereotipi e banalizzazioni, non solo ritenendo ‘inutile’ una rete di enti locali e associazioni che con competenza si occupa di inclusione, ma anche diffondendo falsità e luoghi comuni in merito”, ha proseguito.
“Trovo assurdo dover ribadire l’ovvio, cioè quanto siano fondamentali delle buone pratiche per educare, a partire dalle scuole e dalle famiglie, al rispetto e all’inclusione in un Paese che ogni giorno schiaccia le donne, i disabili, le persone appartenenti alla comunità LGBTQIA+… Negando loro il diritto all’autodeterminazione, a una piena realizzazione affettiva e a una tutela contro l’odio e l’intolleranza.
Sentir perfino parlare di ‘lobby’ e di ‘privilegi’ per questioni che dovrebbero essere scontate in una società civile e rispettosa è uno schiaffo per chi ogni giorno è vittima del bullismo peggiore, quello fisico e psicologico. E il fatto che questo provenga da un Sindaco e, soprattutto, da una Vicesindaca donna che dovrebbe semmai opporsi al modello patriarcale e maschilista nel quale siamo tutte e tutti immersi, anziché rafforzarlo, è un indice piuttosto esplicativo di quale sia la loro posizione: quella che ci mette un secondo a gridare alla difesa delle bambine e dei bambini ma che poi, in realtà, non fa niente per schermare la loro crescita dall’omolesbobitransfobia e da tutto ciò che rappresenta una vera minaccia per una la loro emancipazione libera, paritaria e sicura.
Direi quindi di smetterla con i fantasmi nelle menti ottuse cibate a pane e complotti: è l’ora di svegliarsi dal sonno dell’ideologia e di radicarsi nel presente, a contatto con i problemi reali”, ha concluso.
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“É motivo di grande soddisfazione l’adozione del nuovo piano dell’economia circolare. Un fatto molto atteso da cittadini e categorie economiche che dà le gambe a una visione innovativa della gestione dei rifiuti: meno discariche, più recupero e riciclo e nuove filiere produttive per trasformare i rifiuti urbani e gli scarti industriali in risorse. Mi preme sottolineare che questo è il punto di partenza per perseguire gli obiettivi che il piano si prefigge, in primis quello dell’autosufficienza dei singoli ATO. In questo il PD farà la sua parte, accompagnando i territori in una discussione volta a individuare le soluzioni che possano garantire un equilibrio che non gravi in maniera sproporzionata sulla costa, a partire dall’area pisana, e altri territori.” ha commentato il segretario dem Emiliano Fossi. “La politica deve dare risposte e il nostro partito, anche oggi, non le ha fatte mancare. Quello di oggi è il frutto di un lavoro di squadra che abbiamo fatto con il Presidente Giani, la giunta e il gruppo dei consiglieri” conclude Fossi.
“Adesso si apre una nuova fase, in cui il gruppo e il partito avranno il compito, nei prossimi due mesi utili per le osservazioni, di far diventare questo piano il piano di tutta la Toscana. Da oggi siamo chiamati a lavorare per trasformare le novità proposte nel piano in un assetto equilibrato che rispetti le istanze dei territori” aggiunge Cristina Giachi, responsabile ambiente del Pd toscano.
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“La consigliera comunale di Piombino Laura Mascelloni, membro della maggioranza del sindaco Ferrari, ‘brindando’ alla morte di Napolitano offende la memoria di un gigante della politica e anche tutti noi.
Se pure non volessimo giudicare il cattivo gusto insito in generale nel festeggiare per una vita che non c’è più, in questo caso è morto un Presidente emerito della Repubblica e la consigliera è rappresentante di un’istituzione. Piombino merita di meglio. Da parte nostra, come Pd, siamo invece molto rattristati della perdita di una delle personalità politiche migliori che il nostro paese abbia avuto e siamo fieri di avere deciso di sospendere le nostre iniziative in segno di lutto”. Così Stefania Lio, vicesegretaria del Pd toscano, dopo che la consigliera comunale di Piombino Laura Mascelloni ha commentato un post su Facebook riguardante la morte di Giorgio Napolitano, pubblicando le immagini di una bottiglia di spumante e dei calici.
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”Hanno ragione gli specializzandi a chiedere al Governo un coinvolgimento vero e sensibilizzare anche l’opinione pubblica sulle proprie rivendicazioni, perché quello che accade loro oggi significa cura e prestazioni del domani per tutti. È dovere della politica creare le condizioni per attrezzare la sanità del numero di medici necessari, incentivare la permanenza dei neolaureati nel nostro paese e garantire la giusta retribuzione. Per questo siamo al fianco degli specializzandi che ieri hanno protestato in piazza. 

Serve una programmazione per le ammissioni alle scuole di specializzazione sulla base di un’analisi dei fabbisogni ed investire le risorse adeguate per retribuire in maniera dignitosa questi professionisti senza i quali molti reparti non funzionerebbero”. Così Marco Niccolai, responsabile sanità del Pd toscano, sulla protesta di ieri degli specializzandi in medicina. 

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“Il governo mantenga gli impegni presi in Parlamento e promuova concretamente il progetto di reindustrializzazione di Gkn portato avanti dalla cooperativa dei lavoratori”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana Emiliano Fossi presentando sulla vicenda una nuova interrogazione a Montecitorio.

“La recente lettera che preannuncia il licenziamento degli addetti da parte della società Qf Spa certifica dopo quasi due anni un vergognoso bluff ormai chiaro a tutti. I lavoratori sono stati gli unici che hanno provato a rilanciare il sito produttivo attirando risorse di investitori esterni, nel completo disinteresse della proprietà e del Ministero del Made in Italy che ormai da mesi non convoca il tavolo ministeriale sulla vertenza nonostante le rassicurazioni ufficiali espresse alla Camera pochi mesi fa. Chiediamo oggi al governo serietà e coerenza affinché la cooperativa dei lavoratori, che rappresenta ad oggi l’unica possibilità reale di garantire la continuità occupazione e produttiva, sia adeguatamente supportata in questo complesso percorso”: conclude Emiliano Fossi.

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“La Toscana deve correre. Siamo il partito di maggioranza, abbiamo la responsabilità della guida di questa Regione. Il piano dei rifiuti, che ha già visto il via libera oggi in Commissione con grande senso di responsabilità dei nostri consiglieri, adesso deve essere adottato dall’Aula, già mercoledì. Poi ci sarà lo spazio nei 60 giorni successivi per le osservazioni e per migliorarlo. Il partito regionale accompagnerà tutto il percorso che abbiamo di fronte in stretto contatto con i nostri sindaci e amministratori. Il piano dei rifiuti è innovativo, basato sull’idea di circolarità, concilia sviluppo e ambiente ed é in linea con la nostra idea di sostenibilità. Dobbiamo andare avanti. Ce lo chiedono le imprese e i cittadini”. Così Diego Blasi, portavoce dell’esecutivo del Pd toscano, oggi ospite di Rtv38.

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“Il sistema sanitario, in particolare sul trasporto di emergenza-urgenza, non può prescindere dall’apporto di Misericordie, Pubbliche Assistenze e Croce Rossa Italiana. Per questo l’intesa presentata oggi tra Regione e le tre associazioni é un’ottima notizia.
Per prima cosa vogliamo rivolgere un ringraziamento al presidente Giani e all’assessore Bezzini. Tre sono gli aspetti positivi dell’accordo: la durata, l’aspetto economico e il coinvolgimento delle associazioni nella governance.
Come partito avevamo sostenuto la necessità di un accordo di lungo respiro per dare certezza di orizzonte pluriennale alle associazioni di volontariato e per la prima volta, adesso, si definisce un programma di durata triennale. Il coinvolgimento delle associazioni nel tavolo delle centrali 118 e l’aumento delle somme riconosciute nei prossimi tre anni danno la cifra del ruolo che per noi rivestono le associazioni come elemento fondamentale del sistema sanitario: siamo tra le Regioni che investono più risorse sul trasporto sanitario, in particolare quello di emergenza, con una diffusione capillare dei punti sul territorio che questo accordo sostiene concretamente e a cui dà una nuova spinta”. Così Marco Niccolai, responsabile sanità del Pd toscano.

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