Il PD lancia gli Stati Generali della Cultura“La crescita dell’Italia riparte anche da qui”


“La cultura – dice il segretario del PD toscano Andrea Manciulli – non e’ spreco, inutilità o privilegio come propagandato in questi anni, bensì una risorsa per la crescita del Paese, una consapevolezza che in Toscana abbiamo profondamente radicata. Ora con il nuovo governo ripartiamo dall’esigenza di ricostruire un tessuto favorevole al rilancio delle nostre eccellenze, in un rapporto costruttivo con Regione ed enti locali”.
E Andrea Marcucci, responsabile Cultura dei Democratici toscani, aggiunge: “L’incontro del 19 novembre serve a preparare una proposta costruttiva di gestione dei beni culturali. Serve una maggiore presenza dei privati, con la defiscalizzazione degli investimenti e la semplificazione delle erogazioni liberali. Un sistema che contribuirebbe anche a risolvere molte situazioni delicate in Toscana, a partire dal Maggio Fiorentino”.
Ad aprire i lavori sabato mattina tre tavole rotonde su beni culturali, rapporto con i privati e politiche regionali. Nel pomeriggio invece gli interventi dello scrittore Edoardo Nesi, Marco Giorgetti, Stefania Ippoliti e Cesare Bindi. Dalle 15 alle 17 il dibattito con i contributi dei responsabili cultura del PD delle province toscane e a concludere le relazioni di Marcucci, Manciulli e del presidente della Regione Enrico Rossi.
“La Toscana – dice il presidente della commissione Cultura della Regione – è il luogo dove si potrà misurare l’inversione delle politiche nazionali. Dalle fondazioni liriche ai musei, per arrivare all’Accademia della Crusca, in questi anni con Tremonti abbiamo sofferto la follia dei tagli lineari. Il Pd, anche con l’iniziativa di sabato, punta a riscrivere i fondamentali”.
Prima dell’incontro alla Casa della creatività, in Toscana si sono svolte sei convention provinciali (Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Arezzo e Versilia), mentre gli Stati Generali della cultura si concluderanno a Roma con una grande assemblea nazionale che si terrà il 3 ed il 4 dicembre.
Il PD lancia gli Stati Generali della Cultura“La crescita dell’Italia riparte anche da qui”


“La cultura – dice il segretario del PD toscano Andrea Manciulli – non e’ spreco, inutilità o privilegio come propagandato in questi anni, bensì una risorsa per la crescita del Paese, una consapevolezza che in Toscana abbiamo profondamente radicata. Ora con il nuovo governo ripartiamo dall’esigenza di ricostruire un tessuto favorevole al rilancio delle nostre eccellenze, in un rapporto costruttivo con Regione ed enti locali”.
E Andrea Marcucci, responsabile Cultura dei Democratici toscani, aggiunge: “L’incontro del 19 novembre serve a preparare una proposta costruttiva di gestione dei beni culturali. Serve una maggiore presenza dei privati, con la defiscalizzazione degli investimenti e la semplificazione delle erogazioni liberali. Un sistema che contribuirebbe anche a risolvere molte situazioni delicate in Toscana, a partire dal Maggio Fiorentino”.
Ad aprire i lavori sabato mattina tre tavole rotonde su beni culturali, rapporto con i privati e politiche regionali. Nel pomeriggio invece gli interventi dello scrittore Edoardo Nesi, Marco Giorgetti, Stefania Ippoliti e Cesare Bindi. Dalle 15 alle 17 il dibattito con i contributi dei responsabili cultura del PD delle province toscane e a concludere le relazioni di Marcucci, Manciulli e del presidente della Regione Enrico Rossi.
“La Toscana – dice il presidente della commissione Cultura della Regione – è il luogo dove si potrà misurare l’inversione delle politiche nazionali. Dalle fondazioni liriche ai musei, per arrivare all’Accademia della Crusca, in questi anni con Tremonti abbiamo sofferto la follia dei tagli lineari. Il Pd, anche con l’iniziativa di sabato, punta a riscrivere i fondamentali”.
Prima dell’incontro alla Casa della creatività, in Toscana si sono svolte sei convention provinciali (Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Arezzo e Versilia), mentre gli Stati Generali della cultura si concluderanno a Roma con una grande assemblea nazionale che si terrà il 3 ed il 4 dicembre.
Sabato gli Stati Generali della cultura
Con operatori, Manciulli, Marcucci e Rossi


A presentare gli “stati generali della cultura” oggi, nel corso di una conferenza stampa, sono intervenuti il segretario toscano del Pd, Andrea Manciulli e Nicola Danti, presidente della commissione cultura in consiglio regionale. Trattenuto invece a Roma, per il voto di fiducia al nuovo Governo, il senatore Andrea Marcucci, responsabile regionale del settore.
“La cultura non e’ spreco, inutilità o privilegio come propagandato in questi anni, bensì una risorsa per la crescita del Paese – ha detto Manciulli -, una consapevolezza che in Toscana abbiamo profondamente radicata. Ora con il nuovo governo ripartiamo dall’esigenza di ricostruire un tessuto favorevole al rilancio delle nostre eccellenze, in un rapporto costruttivo con Regione ed enti locali”.
Per Andrea Marcucci “l’incontro di sabato serve a preparare una proposta costruttiva di gestione dei beni culturali. Serve una maggiore presenza dei privati, con la defiscalizzazione degli investimenti e la semplificazione delle erogazioni liberali. Un sistema che contribuirebbe anche a risolvere molte situazioni delicate in Toscana, a partire dal Maggio Fiorentino”.
Ad aprire i lavori sabato mattina tre tavole rotonde su: beni culturali, rapporto con i privati e politiche regionali. Nel pomeriggio invece gli interventi di Edoardo Nesi, Marco Giorgetti, Stefania Ippoliti e Cesare Bindi. Dalle 15 alle 17 il dibattito con i contributi dei responsabili cultura del Pd delle province toscane e a concludere le relazioni di Andrea Marcucci, Andrea Manciulli ed Enrico Rossi.
“La Toscana è il luogo dove si potrà misurare l’inversione delle politiche nazionali – ha spiegato Nicola Danti -. Dalle fondazioni liriche ai musei, per arrivare all’Accademia della Crusca, in questi anni con Tremonti abbiamo sofferto la follia dei tagli lineari. Il Pd, anche con l’iniziativa di sabato, punta a riscrivere i fondamentali”.
Prima dell’incontro alla Casa della creatività, in Toscana si sono svolte sei convention provinciali (Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Arezzo e Versilia) mentre gli stati generali della cultura si concluderanno a Roma con una grande assemblea nazionale che si terrà il 3 ed il 4 dicembre.
Gd Toscana: “Diritti allo studio, diritto al futuro!”
Intervento dei Giovani Democratici della Toscana in occasione della Giornata internazionale del diritto allo studio.
Pubblicato giovedì 17 novembre su l’Unità – Toscana, pag I.
Gd Toscana: “Diritti allo studio, diritto al futuro!”
Intervento dei Giovani Democratici della Toscana in occasione della Giornata internazionale del diritto allo studio.
Pubblicato giovedì 17 novembre su l’Unità – Toscana, pag I.
“Sblocchiamo la città”
Via alla raccolta firme a Firenze
Il Coordinamento del PD metropolitano assieme al coordinamento di zona Chianti ed al coordinamento cittadino di Firenze promuoveranno la raccolta firme a sostegno della lettera “Sblocchiamo la città”, scritta dai sindaci dei Comuni del Chianti, dal presidente del Quartiere 3 e dal presidente della Provincia di Firenze. Tre gli argomenti caldi trattati nella lettera: il bypass del Galluzzo, il parcheggio scambiatore della Certosa ed il parcheggio dei Bottai.
“Crediamo che le questioni infrastrutturali siano fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio e per la vivibilità di alcune aree – spiega il segretario Patrizio Mecacci – Siamo accanto alle istituzioni ed ai cittadini che giustamente chiedono risposte certe a fronte di problemi e lavori che si protraggono da troppo tempo, per questo raccoglieremo le firme a sostegno della lettera dei sindaci al ministro ed ai vertici di Società Autostrade.”
Deputati e senatori del PD presenteranno inoltre un’interrogazione parlamentare al Ministro per chiedergli conto dell’avanzamento dei lavori e per sottolineare con forza quanto sia mancato un ruolo di gestione da parte del ministero di una vertenza in cui è strettamente coinvolto.
L’appuntamento di mobilitazione, cui il Pd sarà presente, è fissato per sabato prossimo, 19 novembre, alle ore 15 al parcheggio dei Bottai.
“Sblocchiamo la città”
Via alla raccolta firme a Firenze
Il Coordinamento del PD metropolitano assieme al coordinamento di zona Chianti ed al coordinamento cittadino di Firenze promuoveranno la raccolta firme a sostegno della lettera “Sblocchiamo la città”, scritta dai sindaci dei Comuni del Chianti, dal presidente del Quartiere 3 e dal presidente della Provincia di Firenze. Tre gli argomenti caldi trattati nella lettera: il bypass del Galluzzo, il parcheggio scambiatore della Certosa ed il parcheggio dei Bottai.
“Crediamo che le questioni infrastrutturali siano fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio e per la vivibilità di alcune aree – spiega il segretario Patrizio Mecacci – Siamo accanto alle istituzioni ed ai cittadini che giustamente chiedono risposte certe a fronte di problemi e lavori che si protraggono da troppo tempo, per questo raccoglieremo le firme a sostegno della lettera dei sindaci al ministro ed ai vertici di Società Autostrade.”
Deputati e senatori del PD presenteranno inoltre un’interrogazione parlamentare al Ministro per chiedergli conto dell’avanzamento dei lavori e per sottolineare con forza quanto sia mancato un ruolo di gestione da parte del ministero di una vertenza in cui è strettamente coinvolto.
L’appuntamento di mobilitazione, cui il Pd sarà presente, è fissato per sabato prossimo, 19 novembre, alle ore 15 al parcheggio dei Bottai.
Manciulli: “Soddisfatti del nuovo governo
Per la Toscana spazi di discussione proficua”



“Anche per la Toscana si aprono spazi positivi per una discussione più proficua con il Governo nazionale, sui temi della riforma dello stato sociale, rivolgendosi in particolare a giovani e nuove famiglie per la crescita demografica, e sul tema delle politiche industriali, vista l’assenza del governo centrale in questi anni, avendo negli occhi il futuro delle grandi aziende come la Breda e la Lucchini, e quello delle piccole e medie imprese che rappresentano il tessuto principale della Toscana” prosegue Manciulli.
“Oggi vogliamo anche rinnovare il riconoscimento a Bersani e al gruppo dirigente nazionale del partito, che hanno saputo anteporre l’interesse del Paese a qualsiasi interesse di parte. Se lavoreremo bene, questo passaggio potrà contribuire a ridare vigore e nobiltà alla politica, avvicinandola ai problemi dei cittadini e allontanandola dai miraggi nei quali questi anni di berlusconismo l’avevano fatta piombare” conclude Manciulli.
Manciulli: “Soddisfatti del nuovo governo
Per la Toscana spazi di discussione proficua”



“Anche per la Toscana si aprono spazi positivi per una discussione più proficua con il Governo nazionale, sui temi della riforma dello stato sociale, rivolgendosi in particolare a giovani e nuove famiglie per la crescita demografica, e sul tema delle politiche industriali, vista l’assenza del governo centrale in questi anni, avendo negli occhi il futuro delle grandi aziende come la Breda e la Lucchini, e quello delle piccole e medie imprese che rappresentano il tessuto principale della Toscana” prosegue Manciulli.
“Oggi vogliamo anche rinnovare il riconoscimento a Bersani e al gruppo dirigente nazionale del partito, che hanno saputo anteporre l’interesse del Paese a qualsiasi interesse di parte. Se lavoreremo bene, questo passaggio potrà contribuire a ridare vigore e nobiltà alla politica, avvicinandola ai problemi dei cittadini e allontanandola dai miraggi nei quali questi anni di berlusconismo l’avevano fatta piombare” conclude Manciulli.
Pmi, uno sguardo oltre la crisi: “Sostenere
chi vuole investire per salvare il Paese”


L’incontro, un assaggio della Conferenza nazionale del Pd sul lavoro che si riunirà a Monza il 26 novembre, si aprirà alle 16.30 all’Agenzia dello sviluppo Empolese – Valdelsa (via delle Fiasciaie, 12) e continuerà fino a tarda sera. Tra gli altri, sono attesi il responsabile Economia del Pd nazionale, Stefano Fassina, e l’assessore regionale al Lavoro, Gianfranco Simoncini. Ma soprattutto, prenderanno la parola commercianti, imprenditori e rappresentanti delle categorie economiche che racconteranno dal vivo le conseguenze di una crisi economica senza precedenti acuite finora dall’assenza di politiche nazionali efficaci per contrastarla.
“Piccole e piccolissime imprese, insieme ai distretti industriali, sono la peculiarità del nostro sistema economico. Oggi, in Italia come in Toscana, la crisi colpisce pesantemente queste realtà imprenditoriali. La chiusura di una piccola ditta significa a volte mette in crisi interi gruppi familiari che portano con sé decenni di esperienza. Non c’è niente che danneggi il sistema produttivo più dell’immobilismo e della mancanza di scelte di governo. Per questo – afferma il segretario dei Democratici Andrea Manciulli – speriamo che quanto prima si affronti una nuova politica economica. E’ necessario stare al fianco di chi ha investito, di chi investe e di chi vuole investire, perchè è solo grazie a loro che il Paese potrà risollevarsi”.
“Il tessuto produttivo italiano è fatto al 98% di piccole e piccolissime imprese, ditte individuali e familiari che hanno fatto grande il nostro Paese. La Conferenza di venerdì sarà l’occasione per discutere delle particolari condizioni che stanno attraversando i distretti e le tante piccole realtà imprenditoriali toscane, per elaborare quelle politiche e quelle scelte che dovremo contribuire a far adottare nei prossimi mesi. La ricchezza del nostro Paese è stata fatta da questa rete di micro e piccole imprese, occorre rilanciarlo ripartendo da qui” spiega afferma il responsabile economia del Pd Toscana, Ivan Ferrucci.
“Nella nostra Regione, operare per lo sviluppo e la competitività della piccola impresa significa occuparsi concretamente dei problemi principali della nostra economia – dice il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vittorio Bugli -. In questi ultimi mesi, anche con l’approvazione di alcune leggi regionali, come quella, ad esempio, sulla competitività delle imprese, abbiamo specificato ulteriormente la nostra «filosofia» d’intervento: un ruolo attivo e collaborativo della Regione per favorire i processi di innovazione e di rafforzamento sui mercati internazionali. Anche sul fronte del commercio e della microimpresa, stiamo per approvare alcune riforme che puntano a sostenere un settore che negli ultimi anni ha sentito più di altri il morso della crisi e della restrizione dei consumi”.
“L’Italia – aggiunge la segretaria del Pd Empolese Valdelsa Brenda Barnini – non esce dalla spirale del debito pubblico se non riparte la crescita e senza le PMI italiane e toscane non ce la facciamo. Anche in questi anni difficili l’export ha tenuto grazie al tessuto diffuso di imprese che, senza chiedere aiuti né aspettare che passasse la notte, hanno continuato a produrre ricchezza e occupazione. Il programma economico del Pd deve mettere al centro della sua proposta la questione del credito per le PMI, vero elemento di freno alla ripartenza dello sviluppo nel Paese”.
