Il PD lancia gli Stati Generali della Cultura“La crescita dell’Italia riparte anche da qui”
Artisti, responsabili delle istituzioni culturali e politici: tutti intorno ad un tavolo per fare il punto sulla cultura in Toscana. Il PD lancia gli Stati Generali della cultura: sabato 19 novembre alla Casa della creatività di Firenze, dalle 9.30 alle 17.30, si confronteranno operatori del settore e amministratori come la sovrintendente del Maggio Francesca Colombo, l’assessore regionale Cristina Scaletti, l’ex direttore dei beni culturali Mario Lolli Ghetti, il presidente dell’Ort Claudio Martini, lo scrittore Edoardo Nesi, l’assessore senese Lucia Cresti (la città è candidata a capitale della cultura nel 2019), il presidente del Festival Puccini Paolo Spadaccini, la senatrice Vittoria Franco, il presidente del teatro La Pergola Marco Giorgetti, la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo Beatrice Magnolfi.
“La cultura – dice il segretario del PD toscano Andrea Manciulli – non e’ spreco, inutilità o privilegio come propagandato in questi anni, bensì una risorsa per la crescita del Paese, una consapevolezza che in Toscana abbiamo profondamente radicata. Ora con il nuovo governo ripartiamo dall’esigenza di ricostruire un tessuto favorevole al rilancio delle nostre eccellenze, in un rapporto costruttivo con Regione ed enti locali”.
E Andrea Marcucci, responsabile Cultura dei Democratici toscani, aggiunge: “L’incontro del 19 novembre serve a preparare una proposta costruttiva di gestione dei beni culturali. Serve una maggiore presenza dei privati, con la defiscalizzazione degli investimenti e la semplificazione delle erogazioni liberali. Un sistema che contribuirebbe anche a risolvere molte situazioni delicate in Toscana, a partire dal Maggio Fiorentino”.
Ad aprire i lavori sabato mattina tre tavole rotonde su beni culturali, rapporto con i privati e politiche regionali. Nel pomeriggio invece gli interventi dello scrittore Edoardo Nesi, Marco Giorgetti, Stefania Ippoliti e Cesare Bindi. Dalle 15 alle 17 il dibattito con i contributi dei responsabili cultura del PD delle province toscane e a concludere le relazioni di Marcucci, Manciulli e del presidente della Regione Enrico Rossi.
“La Toscana – dice il presidente della commissione Cultura della Regione – è il luogo dove si potrà misurare l’inversione delle politiche nazionali. Dalle fondazioni liriche ai musei, per arrivare all’Accademia della Crusca, in questi anni con Tremonti abbiamo sofferto la follia dei tagli lineari. Il Pd, anche con l’iniziativa di sabato, punta a riscrivere i fondamentali”.
Prima dell’incontro alla Casa della creatività, in Toscana si sono svolte sei convention provinciali (Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Arezzo e Versilia), mentre gli Stati Generali della cultura si concluderanno a Roma con una grande assemblea nazionale che si terrà il 3 ed il 4 dicembre.