Manciulli: “Soddisfatti del nuovo governo
Per la Toscana spazi di discussione proficua”


“Anche per la Toscana si aprono spazi positivi per una discussione più proficua con il Governo nazionale, sui temi della riforma dello stato sociale, rivolgendosi in particolare a giovani e nuove famiglie per la crescita demografica, e sul tema delle politiche industriali, vista l’assenza del governo centrale in questi anni, avendo negli occhi il futuro delle grandi aziende come la Breda e la Lucchini, e quello delle piccole e medie imprese che rappresentano il tessuto principale della Toscana” prosegue Manciulli.
“Oggi vogliamo anche rinnovare il riconoscimento a Bersani e al gruppo dirigente nazionale del partito, che hanno saputo anteporre l’interesse del Paese a qualsiasi interesse di parte. Se lavoreremo bene, questo passaggio potrà contribuire a ridare vigore e nobiltà alla politica, avvicinandola ai problemi dei cittadini e allontanandola dai miraggi nei quali questi anni di berlusconismo l’avevano fatta piombare” conclude Manciulli.
Pmi, uno sguardo oltre la crisi: “Sostenere
chi vuole investire per salvare il Paese”



L’incontro, un assaggio della Conferenza nazionale del Pd sul lavoro che si riunirà a Monza il 26 novembre, si aprirà alle 16.30 all’Agenzia dello sviluppo Empolese – Valdelsa (via delle Fiasciaie, 12) e continuerà fino a tarda sera. Tra gli altri, sono attesi il responsabile Economia del Pd nazionale, Stefano Fassina, e l’assessore regionale al Lavoro, Gianfranco Simoncini. Ma soprattutto, prenderanno la parola commercianti, imprenditori e rappresentanti delle categorie economiche che racconteranno dal vivo le conseguenze di una crisi economica senza precedenti acuite finora dall’assenza di politiche nazionali efficaci per contrastarla.
“Piccole e piccolissime imprese, insieme ai distretti industriali, sono la peculiarità del nostro sistema economico. Oggi, in Italia come in Toscana, la crisi colpisce pesantemente queste realtà imprenditoriali. La chiusura di una piccola ditta significa a volte mette in crisi interi gruppi familiari che portano con sé decenni di esperienza. Non c’è niente che danneggi il sistema produttivo più dell’immobilismo e della mancanza di scelte di governo. Per questo – afferma il segretario dei Democratici Andrea Manciulli – speriamo che quanto prima si affronti una nuova politica economica. E’ necessario stare al fianco di chi ha investito, di chi investe e di chi vuole investire, perchè è solo grazie a loro che il Paese potrà risollevarsi”.
“Il tessuto produttivo italiano è fatto al 98% di piccole e piccolissime imprese, ditte individuali e familiari che hanno fatto grande il nostro Paese. La Conferenza di venerdì sarà l’occasione per discutere delle particolari condizioni che stanno attraversando i distretti e le tante piccole realtà imprenditoriali toscane, per elaborare quelle politiche e quelle scelte che dovremo contribuire a far adottare nei prossimi mesi. La ricchezza del nostro Paese è stata fatta da questa rete di micro e piccole imprese, occorre rilanciarlo ripartendo da qui” spiega afferma il responsabile economia del Pd Toscana, Ivan Ferrucci.
“Nella nostra Regione, operare per lo sviluppo e la competitività della piccola impresa significa occuparsi concretamente dei problemi principali della nostra economia – dice il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vittorio Bugli -. In questi ultimi mesi, anche con l’approvazione di alcune leggi regionali, come quella, ad esempio, sulla competitività delle imprese, abbiamo specificato ulteriormente la nostra «filosofia» d’intervento: un ruolo attivo e collaborativo della Regione per favorire i processi di innovazione e di rafforzamento sui mercati internazionali. Anche sul fronte del commercio e della microimpresa, stiamo per approvare alcune riforme che puntano a sostenere un settore che negli ultimi anni ha sentito più di altri il morso della crisi e della restrizione dei consumi”.
“L’Italia – aggiunge la segretaria del Pd Empolese Valdelsa Brenda Barnini – non esce dalla spirale del debito pubblico se non riparte la crescita e senza le PMI italiane e toscane non ce la facciamo. Anche in questi anni difficili l’export ha tenuto grazie al tessuto diffuso di imprese che, senza chiedere aiuti né aspettare che passasse la notte, hanno continuato a produrre ricchezza e occupazione. Il programma economico del Pd deve mettere al centro della sua proposta la questione del credito per le PMI, vero elemento di freno alla ripartenza dello sviluppo nel Paese”.
Pmi, uno sguardo oltre la crisi: “Sostenere
chi vuole investire per salvare il Paese”



L’incontro, un assaggio della Conferenza nazionale del Pd sul lavoro che si riunirà a Monza il 26 novembre, si aprirà alle 16.30 all’Agenzia dello sviluppo Empolese – Valdelsa (via delle Fiasciaie, 12) e continuerà fino a tarda sera. Tra gli altri, sono attesi il responsabile Economia del Pd nazionale, Stefano Fassina, e l’assessore regionale al Lavoro, Gianfranco Simoncini. Ma soprattutto, prenderanno la parola commercianti, imprenditori e rappresentanti delle categorie economiche che racconteranno dal vivo le conseguenze di una crisi economica senza precedenti acuite finora dall’assenza di politiche nazionali efficaci per contrastarla.
“Piccole e piccolissime imprese, insieme ai distretti industriali, sono la peculiarità del nostro sistema economico. Oggi, in Italia come in Toscana, la crisi colpisce pesantemente queste realtà imprenditoriali. La chiusura di una piccola ditta significa a volte mette in crisi interi gruppi familiari che portano con sé decenni di esperienza. Non c’è niente che danneggi il sistema produttivo più dell’immobilismo e della mancanza di scelte di governo. Per questo – afferma il segretario dei Democratici Andrea Manciulli – speriamo che quanto prima si affronti una nuova politica economica. E’ necessario stare al fianco di chi ha investito, di chi investe e di chi vuole investire, perchè è solo grazie a loro che il Paese potrà risollevarsi”.
“Il tessuto produttivo italiano è fatto al 98% di piccole e piccolissime imprese, ditte individuali e familiari che hanno fatto grande il nostro Paese. La Conferenza di venerdì sarà l’occasione per discutere delle particolari condizioni che stanno attraversando i distretti e le tante piccole realtà imprenditoriali toscane, per elaborare quelle politiche e quelle scelte che dovremo contribuire a far adottare nei prossimi mesi. La ricchezza del nostro Paese è stata fatta da questa rete di micro e piccole imprese, occorre rilanciarlo ripartendo da qui” spiega afferma il responsabile economia del Pd Toscana, Ivan Ferrucci.
“Nella nostra Regione, operare per lo sviluppo e la competitività della piccola impresa significa occuparsi concretamente dei problemi principali della nostra economia – dice il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vittorio Bugli -. In questi ultimi mesi, anche con l’approvazione di alcune leggi regionali, come quella, ad esempio, sulla competitività delle imprese, abbiamo specificato ulteriormente la nostra «filosofia» d’intervento: un ruolo attivo e collaborativo della Regione per favorire i processi di innovazione e di rafforzamento sui mercati internazionali. Anche sul fronte del commercio e della microimpresa, stiamo per approvare alcune riforme che puntano a sostenere un settore che negli ultimi anni ha sentito più di altri il morso della crisi e della restrizione dei consumi”.
“L’Italia – aggiunge la segretaria del Pd Empolese Valdelsa Brenda Barnini – non esce dalla spirale del debito pubblico se non riparte la crescita e senza le PMI italiane e toscane non ce la facciamo. Anche in questi anni difficili l’export ha tenuto grazie al tessuto diffuso di imprese che, senza chiedere aiuti né aspettare che passasse la notte, hanno continuato a produrre ricchezza e occupazione. Il programma economico del Pd deve mettere al centro della sua proposta la questione del credito per le PMI, vero elemento di freno alla ripartenza dello sviluppo nel Paese”.
Consultazioni, Bersani: “Sì a Monti tecnico
Subito legge elettorale e taglio a politica”
Cinquantacinque minuti di colloquio e nessun dubbio. “Dal Pd, convinto sostegno 


allo sforzo e al tentativo del Professore”. Il commento a caldo del segretario nazionale dei Democratici, Pierluigi Bersani, appena uscito dal faccia a faccia con Mario Monti nell’ultimo giorno di consultazioni, è un attestato di piena fiducia al premier incaricato.
Ferma però la contrarietà dei Democratici a un governo composto da politici e la richiesta di un Monti tecnico, “per sostenere meglio, non meno il governo”.
Decisa, allo stesso tempo, è l’indicazione del Pd sulle priorità per il Paese. Oltre alle misure per affrontare l’emergenza, in testa ci sono nuova legge elettorale e taglio ai costi della politica.
“Servono riforme urgenti – prosegue Bersani in conferenza stampa, affiancato dai capigruppo Anna Finocchiaro e Dario Franceschini -. Serve una riforma della legge elettorale, occorre diminuire il numero dei parlamentari. Servono riforme costituzionali e istituzionali”.
Quanto al dibattito sulla durata del governo Monti, Bersani ribadisce che “Il Pd non pone limiti di tempo all’esecutivo”.
Consultazioni, Bersani: “Sì a Monti tecnico
Subito legge elettorale e taglio a politica”
Cinquantacinque minuti di colloquio e nessun dubbio. “Dal Pd, convinto sostegno 


allo sforzo e al tentativo del Professore”. Il commento a caldo del segretario nazionale dei Democratici, Pierluigi Bersani, appena uscito dal faccia a faccia con Mario Monti nell’ultimo giorno di consultazioni, è un attestato di piena fiducia al premier incaricato.
Ferma però la contrarietà dei Democratici a un governo composto da politici e la richiesta di un Monti tecnico, “per sostenere meglio, non meno il governo”.
Decisa, allo stesso tempo, è l’indicazione del Pd sulle priorità per il Paese. Oltre alle misure per affrontare l’emergenza, in testa ci sono nuova legge elettorale e taglio ai costi della politica.
“Servono riforme urgenti – prosegue Bersani in conferenza stampa, affiancato dai capigruppo Anna Finocchiaro e Dario Franceschini -. Serve una riforma della legge elettorale, occorre diminuire il numero dei parlamentari. Servono riforme costituzionali e istituzionali”.
Quanto al dibattito sulla durata del governo Monti, Bersani ribadisce che “Il Pd non pone limiti di tempo all’esecutivo”.
Berlusconi, Manciulli: “Chiuso un triste capitolo
Ora pagina nuova per la politica e il Paese”



Il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli si esprime così sulle dimissioni di Berlusconi da Presidente del Consiglio.
“Ora noi – continua Manciulli – vogliamo metterci la responsabilità che non ci ha messo lui per risollevare l’Italia, lavorare per la coesione sociale e riacquistare la credibilità internazionale che ci è mancata in questi anni. Chiusa questa fase populista della quale si è nutrita l’Italia per quasi vent’anni, fatta solo di slogan e promesse e mai di realtà, confidiamo nella pagina nuova che si sta aprendo in cui la politica si riapproprierà dei contenuti, del merito nelle questioni, dei fatti per perseguire l’interesse collettivo, perché a questo paese servono scelte di governo e assunzioni di responsabilità per costruire un futuro. Il Partito Democratico della Toscana – conclude il segretario Manciulli – sarà al servizio di questo processo dal quale speriamo possano prodursi quelle politiche e quei risultati che tutti noi aspettiamo da troppo tempo. Occorre guardare avanti al futuro che ci aspetta con la volontà positiva e laboriosa di costruire e ricostruire dopo le macerie lasciate da Berlusconi”.
Berlusconi, Manciulli: “Chiuso un triste capitolo
Ora pagina nuova per la politica e il Paese”



Il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli si esprime così sulle dimissioni di Berlusconi da Presidente del Consiglio.
“Ora noi – continua Manciulli – vogliamo metterci la responsabilità che non ci ha messo lui per risollevare l’Italia, lavorare per la coesione sociale e riacquistare la credibilità internazionale che ci è mancata in questi anni. Chiusa questa fase populista della quale si è nutrita l’Italia per quasi vent’anni, fatta solo di slogan e promesse e mai di realtà, confidiamo nella pagina nuova che si sta aprendo in cui la politica si riapproprierà dei contenuti, del merito nelle questioni, dei fatti per perseguire l’interesse collettivo, perché a questo paese servono scelte di governo e assunzioni di responsabilità per costruire un futuro. Il Partito Democratico della Toscana – conclude il segretario Manciulli – sarà al servizio di questo processo dal quale speriamo possano prodursi quelle politiche e quei risultati che tutti noi aspettiamo da troppo tempo. Occorre guardare avanti al futuro che ci aspetta con la volontà positiva e laboriosa di costruire e ricostruire dopo le macerie lasciate da Berlusconi”.
Alluvione Elba,
la solidarietà del Pd



Così il segretario del PD della Toscana Andrea Manciulli e il responsabile territorio Matteo Tortolini, esprimono solidarietà ai familiari della vittima dell’alluvione che sta investendo l’Isola D’Elba, ai feriti e agli abitanti.
“Adesso serve una solidarietà congiunta con istituzioni, operatori del soccorso e volontari anche dal continente, per venire incontro con uomini, mezzi e risorse alle necessità di un territorio particolare come è un’isola, per aiutare i cittadini e gli operatori commerciali che stanno subendo gravi disagi e danni economici – aggiungono Manciulli e Tortolini -. Anche il Pd è pronto a dare una mano con il proprio volontariato e quanto nelle proprie possibilità. Non lasceremo Campo e l’Isola d’Elba da soli”.
Alluvione Elba,
la solidarietà del Pd



Così il segretario del PD della Toscana Andrea Manciulli e il responsabile territorio Matteo Tortolini, esprimono solidarietà ai familiari della vittima dell’alluvione che sta investendo l’Isola D’Elba, ai feriti e agli abitanti.
“Adesso serve una solidarietà congiunta con istituzioni, operatori del soccorso e volontari anche dal continente, per venire incontro con uomini, mezzi e risorse alle necessità di un territorio particolare come è un’isola, per aiutare i cittadini e gli operatori commerciali che stanno subendo gravi disagi e danni economici – aggiungono Manciulli e Tortolini -. Anche il Pd è pronto a dare una mano con il proprio volontariato e quanto nelle proprie possibilità. Non lasceremo Campo e l’Isola d’Elba da soli”.
Manciulli: “Il Paese vuole cambiare
Il Pd stia in campo unito”


“La grande mobilitazione di oggi conferma che il nostro partito è vivo.
Chi antepone la leadership all’Italia commette un errore”.
