17 Marzo 2014

Riforma elettorale regionale e nazionale, documento approvato dalla Direzione del Pd toscano

logo-pd-toscana-317 marzo 2014 – Di seguito documento approvato ieri, 17 marzo 2014, dalla direzione regionale del Pd, su proposta del segretario regionale Dario Parrini.

Ordine del giorno direzione regionale PD Toscana – 17 marzo 2014
“RIFORMA ELETTORALE REGIONALE E NAZIONALE”

Mercoledì scorso la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura, a larga maggioranza, la riforma elettorale. Si tratta di un risultato molto positivo, reso possibile dalla forte iniziativa assunta dal Partito Democratico e dal suo segretario Matteo Renzi: si è tagliato questo traguardo dopo oltre otto anni di tentativi vani, in virtù di un’intesa che, come dovrebbe sempre avvenire in caso di modifica di fondamentali regole del gioco, ha unito le principali forze politiche di maggioranza e di minoranza. Le garanzie di governabilità, l’introduzione del doppio turno, la presenza di efficaci meccanismi anti-frammentazione e il collegamento di queste misure al superamento del bicameralismo paritario e alla riforma del titolo V della Costituzione, rappresentano elementi che rendono questo provvedimento un passo avanti considerevole rispetto alla esecrata legge Calderoli in vigore dal 2005 e nota come “Porcellum”.
Certo, nel prosieguo del percorso parlamentare della legge sono auspicabili dei miglioramenti, che andranno perseguiti con determinazione, sempre avendo presente la necessità che eventuali modifiche abbiano il consenso di tutti i contraenti dell’intesa. In particolare si dovrà risolvere il problema della mancanza di meccanismi che garantiscano l’equilibrio di genere nelle candidature e verificare i margini per ulteriori interventi sulle soglie di sbarramento.
Di grande significato è in generale la risposta data con l’”Italicum” a tutte le eccezioni sollevate dalla Consulta nelle motivazioni della sentenza con cui ha dichiarato l’illegittimità della legge Calderoli: nell’”Italicum” il premio di maggioranza scatta solo al raggiungimento di una soglia minima di consensi e viene archiviato lo strumento vergognoso delle liste bloccate lunghe (comprendenti decine di candidati), al posto del quale viene introdotto il meccanismo dei piccoli collegi plurinominali, che è il sistema più diffuso a livello continentale perché permette la conoscibilità e la valutabilità dei candidati la cui mancanza costituiva, a giudizio della Corte Costituzionale, uno dei principali fattori di illegittimità del “Porcellum”. Il collegamento tra candidati e territori viene nelle democrazie avanzate in tre modi: con il collegio uninominale; con il collegio plurinominale piccolo; con il voto di preferenza; oppure con meccanismi che miscelino in vario modo due dei sistemi appena ricordati. A livello nazionale è stato possibile trovare un accordo sulla base di una soluzione imperniata su piccoli collegi plurinominali (ed è importante che il Pd si sia impegnato a selezionare i candidati con le primarie e mettere in lista il 50% di donne).

A livello di legge elettorale regionale, che rappresenta una delle priorità della fase finale della legislatura, è urgente superare il sistema attuale, vigente dalle elezioni del 2005. Il Partito Democratico sta adoperandosi per costruire una soluzione che possa tenere insieme un ampio fronte di forze (a cominciare dai principali partiti di maggioranza e di opposizione) e che abbia come elemento portante la possibilità di doppia preferenza di genere all’interno di circoscrizioni plurinominali piccole. E anche qualora fosse necessario, al fine di comporre un accordo ampiamente condiviso, prevedere la presenza di un listino bloccato, in ogni caso corto e facoltativo, il Pd si impegna da subito a non utilizzarlo. Riteniamo che su questo fronte il Partito Democratico della Toscana debba chiedere con forza al consiglio regionale un’accelerazione per giungere entro la corrente primavera all’approvazione della riforma elettorale.

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Riforma elettorale regionale e nazionale, documento approvato dalla Direzione del Pd toscano

logo-pd-toscana-317 marzo 2014 – Di seguito documento approvato ieri, 17 marzo 2014, dalla direzione regionale del Pd, su proposta del segretario regionale Dario Parrini.

Ordine del giorno direzione regionale PD Toscana – 17 marzo 2014
“RIFORMA ELETTORALE REGIONALE E NAZIONALE”

Mercoledì scorso la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura, a larga maggioranza, la riforma elettorale. Si tratta di un risultato molto positivo, reso possibile dalla forte iniziativa assunta dal Partito Democratico e dal suo segretario Matteo Renzi: si è tagliato questo traguardo dopo oltre otto anni di tentativi vani, in virtù di un’intesa che, come dovrebbe sempre avvenire in caso di modifica di fondamentali regole del gioco, ha unito le principali forze politiche di maggioranza e di minoranza. Le garanzie di governabilità, l’introduzione del doppio turno, la presenza di efficaci meccanismi anti-frammentazione e il collegamento di queste misure al superamento del bicameralismo paritario e alla riforma del titolo V della Costituzione, rappresentano elementi che rendono questo provvedimento un passo avanti considerevole rispetto alla esecrata legge Calderoli in vigore dal 2005 e nota come “Porcellum”.
Certo, nel prosieguo del percorso parlamentare della legge sono auspicabili dei miglioramenti, che andranno perseguiti con determinazione, sempre avendo presente la necessità che eventuali modifiche abbiano il consenso di tutti i contraenti dell’intesa. In particolare si dovrà risolvere il problema della mancanza di meccanismi che garantiscano l’equilibrio di genere nelle candidature e verificare i margini per ulteriori interventi sulle soglie di sbarramento.
Di grande significato è in generale la risposta data con l’”Italicum” a tutte le eccezioni sollevate dalla Consulta nelle motivazioni della sentenza con cui ha dichiarato l’illegittimità della legge Calderoli: nell’”Italicum” il premio di maggioranza scatta solo al raggiungimento di una soglia minima di consensi e viene archiviato lo strumento vergognoso delle liste bloccate lunghe (comprendenti decine di candidati), al posto del quale viene introdotto il meccanismo dei piccoli collegi plurinominali, che è il sistema più diffuso a livello continentale perché permette la conoscibilità e la valutabilità dei candidati la cui mancanza costituiva, a giudizio della Corte Costituzionale, uno dei principali fattori di illegittimità del “Porcellum”. Il collegamento tra candidati e territori viene nelle democrazie avanzate in tre modi: con il collegio uninominale; con il collegio plurinominale piccolo; con il voto di preferenza; oppure con meccanismi che miscelino in vario modo due dei sistemi appena ricordati. A livello nazionale è stato possibile trovare un accordo sulla base di una soluzione imperniata su piccoli collegi plurinominali (ed è importante che il Pd si sia impegnato a selezionare i candidati con le primarie e mettere in lista il 50% di donne).

A livello di legge elettorale regionale, che rappresenta una delle priorità della fase finale della legislatura, è urgente superare il sistema attuale, vigente dalle elezioni del 2005. Il Partito Democratico sta adoperandosi per costruire una soluzione che possa tenere insieme un ampio fronte di forze (a cominciare dai principali partiti di maggioranza e di opposizione) e che abbia come elemento portante la possibilità di doppia preferenza di genere all’interno di circoscrizioni plurinominali piccole. E anche qualora fosse necessario, al fine di comporre un accordo ampiamente condiviso, prevedere la presenza di un listino bloccato, in ogni caso corto e facoltativo, il Pd si impegna da subito a non utilizzarlo. Riteniamo che su questo fronte il Partito Democratico della Toscana debba chiedere con forza al consiglio regionale un’accelerazione per giungere entro la corrente primavera all’approvazione della riforma elettorale.

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I risultati delle primarie per i sindaci a Livorno, Piancastagnaio, Fucecchio e Sinalunga. Domenica prossima si vota a Firenze

urna-pd17 marzo 2014 – Si sono svolti a Livorno e Piancastagnaio (SI) le elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra e a Livorno il candidato sarà dunque Marco Ruggeri mentre a Piancastagnaio sarà Anna Sacchi.

Nella stessa giornata si sono svolti anche i due turni di Ballottaggio previsti a Sinalunga (SI) e Fucecchio (FI) dopo i risultati del primo turno del 9 marzo. A Sinalunga il candidato sarà Riccardo Agnoletti mentre a Fucecchio Alessio Spinelli.

Domenica prossima, 23 marzo, ultimo appuntamento per le primarie in vista delle amministrative 2014 con le primarie del Pd a Firenze: si voterà dalle 8 alle 20 e si sfideranno Dario Nardella, Alessandro Lo Presti e Iacopo Ghelli.

QUI NEL DETTAGLIO IL VOTO DEL 16 MARZO NEI QUATTRO COMUNI

 

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I risultati delle primarie per i sindaci a Livorno, Piancastagnaio, Fucecchio e Sinalunga. Domenica prossima si vota a Firenze

urna-pd17 marzo 2014 – Si sono svolti a Livorno e Piancastagnaio (SI) le elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra e a Livorno il candidato sarà dunque Marco Ruggeri mentre a Piancastagnaio sarà Anna Sacchi.

Nella stessa giornata si sono svolti anche i due turni di Ballottaggio previsti a Sinalunga (SI) e Fucecchio (FI) dopo i risultati del primo turno del 9 marzo. A Sinalunga il candidato sarà Riccardo Agnoletti mentre a Fucecchio Alessio Spinelli.

Domenica prossima, 23 marzo, ultimo appuntamento per le primarie in vista delle amministrative 2014 con le primarie del Pd a Firenze: si voterà dalle 8 alle 20 e si sfideranno Dario Nardella, Alessandro Lo Presti e Iacopo Ghelli.

QUI NEL DETTAGLIO IL VOTO DEL 16 MARZO NEI QUATTRO COMUNI

 

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13 Marzo 2014

NEWSLETTER PD TOSCANA n.11/2014 – 13 marzo

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NEWSLETTER PD TOSCANA
n.11/2014 – 13 marzo

 

Legge elettorale. Sì della Camera. Parrini: “Giornata molto positiva per il PD. Riforma elettorale e provvedimenti economici due risultati importanti” – Leggi

 

Legge elettorale, Carla Maestrini: “In liste Pd alternanza di genere sarà assicurata” – Leggi

 

Primarie sindaci. Domenica scorsa oltre 118mila votanti. Il 16 marzo prossimo al voto in 4 comuni – Leggi

 

“Glocal Culture SI.EU – Cultura come innovazione sociale”. Incontro il 15 marzo a Siena – Leggi

 

=====

Unione Regionale PD della Toscana
Tel 05533940
Fax 0553394030
SMS 3424155989
info@pdtoscana.it
www.pdtoscana.it
Facebook Pd Toscana
Twitter PdToscana

Questa newsletter arriva a un gran numero di iscritti ed elettori. Per favorire l’utilità di questo strumento aiutaci a divulgare il più possibile questa newsletter inoltrandola al tuo indirizzario, raggiungeremo così sempre più cittadini

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NEWSLETTER PD TOSCANA n.11/2014 – 13 marzo

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n.11/2014 – 13 marzo

 

Legge elettorale. Sì della Camera. Parrini: “Giornata molto positiva per il PD. Riforma elettorale e provvedimenti economici due risultati importanti” – Leggi

 

Legge elettorale, Carla Maestrini: “In liste Pd alternanza di genere sarà assicurata” – Leggi

 

Primarie sindaci. Domenica scorsa oltre 118mila votanti. Il 16 marzo prossimo al voto in 4 comuni – Leggi

 

“Glocal Culture SI.EU – Cultura come innovazione sociale”. Incontro il 15 marzo a Siena – Leggi

 

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Siena. Sabato 15 marzo appuntamento del Pd toscano dedicato alle politiche culturali

glocal-culture2Sabato 15 marzo nuovo appuntamento del Pd toscano dedicato alle politiche della cultura, intitolato “Glocal culture, Siena – Europa”. Appuntamento a Siena a partire dalle 15 a palazzo Patrizi (via di Città 75).
Si inizia con i saluti del segretario comunale di Siena Alessandro Mugnaioli, quello provinciale Niccolò Guicciardini, e quello regionale Dario Parrini.

Poi gli interventi di Corrado Besozzi, responsabile cultura del Pd della Toscana, Tommaso Ghezzi, responsabile cultura dei Giovani Democratici di Siena, dell’europarlamentare Leonardo Domenici, la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, Pier Luigi Sacco, direttore della candidatura “Siena 2019” e Ivan Ferrucci, capogruppo PD in Regione.

Al centro dell’incontro la sezione che è stata intitolata “Buone pratiche, come fare cultura con l’Europa”: esempi di progetti culturali che hanno ottenuto finanziamenti europei e hanno raggiunto con successo i propri obiettivi.
Conclusioni di Rita Petti, presidente della commissione cultura del comune di Siena.

L’incontro è promosso dal PD di Siena, dal gruppo cultura del PD della Toscana, dai gruppi consiliari della Regione e del Comune di Siena.

 

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Siena. Sabato 15 marzo appuntamento del Pd toscano dedicato alle politiche culturali

glocal-culture2Sabato 15 marzo nuovo appuntamento del Pd toscano dedicato alle politiche della cultura, intitolato “Glocal culture, Siena – Europa”. Appuntamento a Siena a partire dalle 15 a palazzo Patrizi (via di Città 75).
Si inizia con i saluti del segretario comunale di Siena Alessandro Mugnaioli, quello provinciale Niccolò Guicciardini, e quello regionale Dario Parrini.

Poi gli interventi di Corrado Besozzi, responsabile cultura del Pd della Toscana, Tommaso Ghezzi, responsabile cultura dei Giovani Democratici di Siena, dell’europarlamentare Leonardo Domenici, la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, Pier Luigi Sacco, direttore della candidatura “Siena 2019” e Ivan Ferrucci, capogruppo PD in Regione.

Al centro dell’incontro la sezione che è stata intitolata “Buone pratiche, come fare cultura con l’Europa”: esempi di progetti culturali che hanno ottenuto finanziamenti europei e hanno raggiunto con successo i propri obiettivi.
Conclusioni di Rita Petti, presidente della commissione cultura del comune di Siena.

L’incontro è promosso dal PD di Siena, dal gruppo cultura del PD della Toscana, dai gruppi consiliari della Regione e del Comune di Siena.

 

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12 Marzo 2014

Legge elettorale. Sì della Camera. Parrini: “Giornata molto positiva per il PD. Riforma elettorale e provvedimenti economici due risultati importanti”

parrini-primo-piano12 marzo 2014 – “Oggi è una giornata molto positiva per il Pd. L’iniziativa del segretario Matteo Renzi ha permesso di ottenere risultati concreti su un terreno decisivo: è riuscito in pochi mesi dove altri hanno fallito per otto anni. E al Senato potremo provare a fare miglioramenti, specie sulla questione della rappresentanza di genere nelle liste. Abbiamo smentito le Cassandre in servizio permanente effettivo e dimostrato che le cose possono cambiare, che l’immobilismo si può rompere e che una buona nuova legge elettorale, notevolmente migliore del porcellum, è possibile”.
Così il segretario del Pd della Toscana e deputato Dario Parrini commenta con soddisfazione il voto della Camera sulla riforma della legge elettorale.
“Anche i provvedimenti sull’economia hanno lo stesso significato: in questi anni si è tante volte parlato della necessità di una robusta iniezione di potere d’acquisto nelle tasche di chi guadagna meno e ha più difficoltà. Ma ci si limitava a parlarne. Ora alle parole seguono i fatti e non è poco. La famiglia media avrà soldi in più da spendere e questo farà bene alle imprese, ai cittadini, al mercato del lavoro. Restano molte cose da fare ma questo è davvero un buon inizio” aggiunge Parrini.

 

 

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Legge elettorale. Sì della Camera. Parrini: “Giornata molto positiva per il PD. Riforma elettorale e provvedimenti economici due risultati importanti”

parrini-primo-piano12 marzo 2014 – “Oggi è una giornata molto positiva per il Pd. L’iniziativa del segretario Matteo Renzi ha permesso di ottenere risultati concreti su un terreno decisivo: è riuscito in pochi mesi dove altri hanno fallito per otto anni. E al Senato potremo provare a fare miglioramenti, specie sulla questione della rappresentanza di genere nelle liste. Abbiamo smentito le Cassandre in servizio permanente effettivo e dimostrato che le cose possono cambiare, che l’immobilismo si può rompere e che una buona nuova legge elettorale, notevolmente migliore del porcellum, è possibile”.
Così il segretario del Pd della Toscana e deputato Dario Parrini commenta con soddisfazione il voto della Camera sulla riforma della legge elettorale.
“Anche i provvedimenti sull’economia hanno lo stesso significato: in questi anni si è tante volte parlato della necessità di una robusta iniezione di potere d’acquisto nelle tasche di chi guadagna meno e ha più difficoltà. Ma ci si limitava a parlarne. Ora alle parole seguono i fatti e non è poco. La famiglia media avrà soldi in più da spendere e questo farà bene alle imprese, ai cittadini, al mercato del lavoro. Restano molte cose da fare ma questo è davvero un buon inizio” aggiunge Parrini.

 

 

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