Legge elettorale, Carla Maestrini: “In liste Pd alternanza di genere sarà assicurata”
Firenze, 13 marzo 2014 – “La necessità di una nuova legge elettorale, che garantisca stabilità e governabilità, ha reso indispensabile un accordo con le forze presenti in Parlamento che ha comportato rinunce, anche dolorose, e modifiche all’impianto legislativo che il PD avrebbe preferito. È in questo contesto che è necessario inquadrare il voto della Camera che ha respinto gli emendamenti a favore dell’alternanza di genere e sui capilista”. Così si esprime la responsabile politiche di genere della segreteria regionale del PD della Toscana Carla Maestrini dopo il voto sulla nuova legge elettorale approvata ieri alla Camera e in attesa di arrivare all’esame del Senato. “Ma dobbiamo considerare questa – afferma Maestrini – una buona legge che, collegata alle riforme in programma per il superamento del Senato e le modifiche al Titolo V della Costituzione, renderà il sistema elettorale e politico più efficace ed efficiente andando verso una sola camera legislativa in cui la sera del voto ci sarà la chiarezza di una maggioranza e un governo con i numeri per governare. Condizioni necessarie per avere una rapidità di intervento e di risposta alle richieste dei cittadini. Sono passi in avanti importanti, e in un poche settimane abbiamo fatto ciò che altri non hanno fatto in 8 anni”.
“Sulla parità di genere il Partito Democratico della Toscana – continua Carla Mestrini – ribadisce quanto già espresso da Matteo Renzi subito dopo il voto, e cioè che il PD rispetta il voto del Parlamento, ma che nelle liste democratiche alle elezioni l’alternanza sarà assicurata. Come già ampiamente dimostrato, d’altronde, nella composizione della segreteria nazionale del partito e della squadra di governo, il Presidente del Consiglio ha sempre considerato la questione della parità di genere una priorità, assegnando alle donne incarichi di prestigio, alcuni dei quali mai ricoperti in precedenza da donne, come ad esempio il Ministero della Difesa” ricorda la responsabile politiche di genere del Pd toscano che ritiene, inoltre, che “il Partito Democratico debba rivendicare con orgoglio la sua sensibilità e l’attenzione che meritano queste tematiche, cosa che altri partiti non fanno, coinvolgendo la società tutta in una battaglia per il riconoscimento delle donne non soltanto in ambito politico ma anche nel mondo del lavoro”.