9 Marzo 2015

Pd, Parrini: “Gotor esprime visione grazie alla quale la sinistra italiana ha perso elezioni negli ultimi vent’anni”

appello-al-voto-parrini9 marzo 2015 – “Stando alle sue ultime esternazioni, il senatore del Pd Miguel Gotor pensa che un partito col 40% dei voti rappresenti un “grande centro” inamovibile dal governo e quindi potenzialmente pericoloso. Secondo tale tesi, meglio sarebbe per il Pd fermarsi molto al di sotto di quella soglia di consenso e preoccuparsi di far diventare più forti i suoi avversari. Gotor esprime con geometricità cristallina la visione della politica grazie alla quale la sinistra italiana ha perso molto spesso le elezioni negli ultimi vent’anni. Di questo passo si corre il rischio di avvicinarsi all’idea, caratteristica del massimalismo, secondo cui si è di sinistra davvero solo se non si vincono le elezioni, se si fa la minoranza permanente e se si sta sempre all’opposizione”.

Così il deputato Dario Parrini, segretario regionale del Pd toscano, commenta l’intervista di Miguel Gotor di questa mattina sul Corriere della Sera.

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Pd, Parrini: “Gotor esprime visione grazie alla quale la sinistra italiana ha perso elezioni negli ultimi vent’anni”

appello-al-voto-parrini9 marzo 2015 – “Stando alle sue ultime esternazioni, il senatore del Pd Miguel Gotor pensa che un partito col 40% dei voti rappresenti un “grande centro” inamovibile dal governo e quindi potenzialmente pericoloso. Secondo tale tesi, meglio sarebbe per il Pd fermarsi molto al di sotto di quella soglia di consenso e preoccuparsi di far diventare più forti i suoi avversari. Gotor esprime con geometricità cristallina la visione della politica grazie alla quale la sinistra italiana ha perso molto spesso le elezioni negli ultimi vent’anni. Di questo passo si corre il rischio di avvicinarsi all’idea, caratteristica del massimalismo, secondo cui si è di sinistra davvero solo se non si vincono le elezioni, se si fa la minoranza permanente e se si sta sempre all’opposizione”.

Così il deputato Dario Parrini, segretario regionale del Pd toscano, commenta l’intervista di Miguel Gotor di questa mattina sul Corriere della Sera.

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8 Marzo 2015

HACKERATO SITO PD TOSCANA CON SIGLA ‘ISIS’. PARRINI: “IN CONTATTO CON POLIZIA, ASPETTTIAMO DI CAPIRE MEGLIO CONTORNI DELLA VICENDA”

screen shot7 marzo 2015 – Questa sera attacco informatico al sito web del Pd toscano sul quale adesso campaggia un fondo nero nel quale compaiono delle scritte in bianco tra cui una in inglese: ‘Hacked by Islamic State (ISIS) We are everywhere Emoticon wink’.

“È stato hackerato con la sigla “Isis” il sito del Pd Toscana” dichiara il segretario regionale Dario Parrini, “non sappiamo ancora – continua – identità e intenti dell’«aggressore». Siamo in continuo contatto con le autorità di polizia, che stanno indagando e nelle quali abbiamo totale fiducia. Aspettiamo di capire meglio i contorni della vicenda. Giorni fa la nostra sede è stata assaltata con fumogeni e lanci di oggetti da sedicenti difensori del diritto alla casa. Attacchi telematici e attacchi fisici. Non ci facciamo né impressionare, né impaurire. Andiamo avanti con la stessa determinazione di sempre. Anzi, con determinazione ancora maggiore”

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HACKERATO SITO PD TOSCANA CON SIGLA ‘ISIS’. PARRINI: “IN CONTATTO CON POLIZIA, ASPETTTIAMO DI CAPIRE MEGLIO CONTORNI DELLA VICENDA”

screen shot7 marzo 2015 – Questa sera attacco informatico al sito web del Pd toscano sul quale adesso campaggia un fondo nero nel quale compaiono delle scritte in bianco tra cui una in inglese: ‘Hacked by Islamic State (ISIS) We are everywhere Emoticon wink’.

“È stato hackerato con la sigla “Isis” il sito del Pd Toscana” dichiara il segretario regionale Dario Parrini, “non sappiamo ancora – continua – identità e intenti dell’«aggressore». Siamo in continuo contatto con le autorità di polizia, che stanno indagando e nelle quali abbiamo totale fiducia. Aspettiamo di capire meglio i contorni della vicenda. Giorni fa la nostra sede è stata assaltata con fumogeni e lanci di oggetti da sedicenti difensori del diritto alla casa. Attacchi telematici e attacchi fisici. Non ci facciamo né impressionare, né impaurire. Andiamo avanti con la stessa determinazione di sempre. Anzi, con determinazione ancora maggiore”

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6 Marzo 2015

«Mai fatto così tanto in poco tempo. E riformeremo anche la scuola», intervista a Dario Parrini sulla Nazione di Empoli del 6 marzo

intervista parrini nazione empoli

Parrini e il governo: «Chi contesta sempre e comunque è stucchevole»

Intervista di FRANCESCO MEUCCI

DARIO Parrini torna a Empoli per un incontro pubblico, l’occasione è ghiotta per una chiacchierata sul governo e sui temi locali. Lavoro, pubblica amministrazione e adesso la scuola: la spinta riformatrice del governo Renzi non si ferma. Eppure, ogni volta sono polemiche…

«Si polemizza sul non ricorso al decreto legge per i precari della scuola: a parte che il premier ha chiarito che niente cambia riguardo ai tempi dell’operazione, molti di quelli che criticano il non uso del decreto legge sono gli stessi che fino a ieri ci hanno accusato di farne troppi. Si mettano d’accordo con se stessi. C’è una piccola, ma agguerrita fetta di opinione pubblica che contesta il governo sempre e comunque. Sport stucchevole».

In particolare, la riforma della scuola è sempre stato uno degli scogli più insormontabili per governi vecchi e nuovi; questa volta ce la farete davvero?

«Ce la faremo, come ce la faremo a diminuire di un terzo il numero dei parlamentari e come ce l’abbiamo fatta a ridurre tasse e costo del lavoro, abolire il finanziamento pubblico ai partiti, eliminare gli organi politici delle province, introdurre il contratto di lavoro a tutele crescenti, tassare di più le rendite finanziarie. Sulla riforma della scuola la direzione di marcia è giusta: superamento del precariato; rinnovamento dei programmi; investimento sulla meritocrazia; rafforzamento del rapporto scuola-lavoro. E, soprattutto, nel bilancio 2015 e 2016 ci sono risorse, non discorsi».

La crisi sta lentamente allentando la presa: l’Istat dice che la disoccupazione è in calo e la produzione torna a crescere. Merito anche dei provvedimenti del governo?

«I provvedimenti del governo per aumentare il potere d’acquisto delle famiglie e ridurre i costi delle assunzioni per le aziende si sono efficacemente mescolati con altri fattori positivi come il deprezzamento dell’euro, il calo del petrolio e la riduzione dei tassi di interesse indotta dalla nuova politica monetaria della Bce. E anche l’inversione di tendenza nelle regole europee, che ha visto l’Italia in prima fila, è stata determinante. Resta ancora tanto da fare, ma non si era mai fatto così tanto in così poco tempo negli ultimi venticinque anni».

Il nuovo presidente Mattarella è reduce da un tour in Europa. Sta lentamente cambiando la nostra immagine all’estero. Siamo davvero diventati più credibili?

«L’aumento di credibilità è oggettivo e lo dimostra un fatto più di ogni altra cosa: quattro anni fa per comprare titoli di stato italiani si chiedeva un interesse del sette per cento, oggi meno del due. Chiara la differenza?».

Le critiche all’opera del governo, ultimamente, provengono sempre più spesso anche dall’interno del pd. Siete prossimi a una spaccatura oppure il partito deve ancor imparare a convivere meglio con le sue diverse anime?

«Il nostro pluralismo interno deve esprimersi in piena libertà, ma senza l’autolesionismo che talvolta vedo in certi interventi. Si deve discutere e poi decidere, e infine applicare unitariamente la decisione presa. Ciò precisato, non vedo rischi di spaccatura».

Salvini ha portato in piazza a Roma una manifestazione dal forte sapore razzista e xenofobo. Anche in Italia si rischia la deriva verso una destra populista? Il Pd non avrebbe fatto bene a manifestare in modo più netto, magari anche con una presenza in piazza, il proprio dissenso verso certi toni e atteggiamenti?

«Il Pd deve pensare a far riuscire le proprierr iniziative, non ai contro-cortei. Allo stesso tempo va fermamente condannato il populismo fascioleghista. Salvini cerca di cavalcare la rabbia e la disperazione ma non ha alcuna capacità di risolvere i problemi. Questo i cittadini lo sanno. Non andrà lontano. Io sono persino contrario a parlarne troppo. Lasciamolo cuocere nelle sue contraddizioni».

LE QUESTIONI LOCALI
«Finanziato il raddoppio tra Empoli e Granaiolo»

NON SOLO temi di politica nazionale, con Dario Parrini si affrontano anche le più scottanti questioni locali. A partire dalla viabilità e per fine con la sanità, soprattutto alla luce della riforma del servizio sanitario locale che vedrà la scomparsa della Asl 11 destinata a unirsi con Prato sotto Firenze. Finalmente una buona notizia per l’Empolese Valdelsa: si farà il ponte da Montelupo a Capraia e Limite. Determinante per il reperimento delle risorse il ruolo del sottosegretario Luca Lotti, ma, immagino, anche quello di tutti i parlamentari della zona…

«Quando si parla del nostro territorio, si fa sempre un grande lavoro di squadra, l’unico che porta risultati».

L’Empolese Valdelsa aspetta da troppo tempo anche un’altra opera fondamentale: il raddoppio della 429. Credi che questa volta si riesca davvero a chiudere il cantiere e consegnare la strada ai cittadini? E magari in futuro anche a raddoppiare la ferrovia Empoli-Siena.

«Per portare a termine la 429 ci sono le risorse. Riusciremo a superare anche gli ultimi gravi intoppi. È la priorità numero uno di tutti noi. Per quanto concerne la ferrovia, ministero e Regione hanno deciso di finanziare il raddoppio dei binari tra Empoli e Granaiolo. È una svolta».

Il governatore Rossi ha annunciato un duro piano per la sanità regionale? Cosa devono temere i cittadini?

«È di questi giorni la notizia che la sanità toscana ha superato per qualità quella emiliano-romagnola, diventando la prima d’Italia. Si mantiene il primato rinnovandosi continuamente, riorganizzandosi per spendere meno senza danni per i servizi. Fondamentale, quando ci si riorganizza, è dare peso e ruolo ai sindaci e alle comunità locali. Le scorciatoie centralistiche non esistono. E se esistessero andrebbero evitate. L’abolizione ormai prossima delle province impone di trovare un nuovo equilibrio tra Regione e comuni».

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«Mai fatto così tanto in poco tempo. E riformeremo anche la scuola», intervista a Dario Parrini sulla Nazione di Empoli del 6 marzo

intervista parrini nazione empoli

Parrini e il governo: «Chi contesta sempre e comunque è stucchevole»

Intervista di FRANCESCO MEUCCI

DARIO Parrini torna a Empoli per un incontro pubblico, l’occasione è ghiotta per una chiacchierata sul governo e sui temi locali. Lavoro, pubblica amministrazione e adesso la scuola: la spinta riformatrice del governo Renzi non si ferma. Eppure, ogni volta sono polemiche…

«Si polemizza sul non ricorso al decreto legge per i precari della scuola: a parte che il premier ha chiarito che niente cambia riguardo ai tempi dell’operazione, molti di quelli che criticano il non uso del decreto legge sono gli stessi che fino a ieri ci hanno accusato di farne troppi. Si mettano d’accordo con se stessi. C’è una piccola, ma agguerrita fetta di opinione pubblica che contesta il governo sempre e comunque. Sport stucchevole».

In particolare, la riforma della scuola è sempre stato uno degli scogli più insormontabili per governi vecchi e nuovi; questa volta ce la farete davvero?

«Ce la faremo, come ce la faremo a diminuire di un terzo il numero dei parlamentari e come ce l’abbiamo fatta a ridurre tasse e costo del lavoro, abolire il finanziamento pubblico ai partiti, eliminare gli organi politici delle province, introdurre il contratto di lavoro a tutele crescenti, tassare di più le rendite finanziarie. Sulla riforma della scuola la direzione di marcia è giusta: superamento del precariato; rinnovamento dei programmi; investimento sulla meritocrazia; rafforzamento del rapporto scuola-lavoro. E, soprattutto, nel bilancio 2015 e 2016 ci sono risorse, non discorsi».

La crisi sta lentamente allentando la presa: l’Istat dice che la disoccupazione è in calo e la produzione torna a crescere. Merito anche dei provvedimenti del governo?

«I provvedimenti del governo per aumentare il potere d’acquisto delle famiglie e ridurre i costi delle assunzioni per le aziende si sono efficacemente mescolati con altri fattori positivi come il deprezzamento dell’euro, il calo del petrolio e la riduzione dei tassi di interesse indotta dalla nuova politica monetaria della Bce. E anche l’inversione di tendenza nelle regole europee, che ha visto l’Italia in prima fila, è stata determinante. Resta ancora tanto da fare, ma non si era mai fatto così tanto in così poco tempo negli ultimi venticinque anni».

Il nuovo presidente Mattarella è reduce da un tour in Europa. Sta lentamente cambiando la nostra immagine all’estero. Siamo davvero diventati più credibili?

«L’aumento di credibilità è oggettivo e lo dimostra un fatto più di ogni altra cosa: quattro anni fa per comprare titoli di stato italiani si chiedeva un interesse del sette per cento, oggi meno del due. Chiara la differenza?».

Le critiche all’opera del governo, ultimamente, provengono sempre più spesso anche dall’interno del pd. Siete prossimi a una spaccatura oppure il partito deve ancor imparare a convivere meglio con le sue diverse anime?

«Il nostro pluralismo interno deve esprimersi in piena libertà, ma senza l’autolesionismo che talvolta vedo in certi interventi. Si deve discutere e poi decidere, e infine applicare unitariamente la decisione presa. Ciò precisato, non vedo rischi di spaccatura».

Salvini ha portato in piazza a Roma una manifestazione dal forte sapore razzista e xenofobo. Anche in Italia si rischia la deriva verso una destra populista? Il Pd non avrebbe fatto bene a manifestare in modo più netto, magari anche con una presenza in piazza, il proprio dissenso verso certi toni e atteggiamenti?

«Il Pd deve pensare a far riuscire le proprierr iniziative, non ai contro-cortei. Allo stesso tempo va fermamente condannato il populismo fascioleghista. Salvini cerca di cavalcare la rabbia e la disperazione ma non ha alcuna capacità di risolvere i problemi. Questo i cittadini lo sanno. Non andrà lontano. Io sono persino contrario a parlarne troppo. Lasciamolo cuocere nelle sue contraddizioni».

LE QUESTIONI LOCALI
«Finanziato il raddoppio tra Empoli e Granaiolo»

NON SOLO temi di politica nazionale, con Dario Parrini si affrontano anche le più scottanti questioni locali. A partire dalla viabilità e per fine con la sanità, soprattutto alla luce della riforma del servizio sanitario locale che vedrà la scomparsa della Asl 11 destinata a unirsi con Prato sotto Firenze. Finalmente una buona notizia per l’Empolese Valdelsa: si farà il ponte da Montelupo a Capraia e Limite. Determinante per il reperimento delle risorse il ruolo del sottosegretario Luca Lotti, ma, immagino, anche quello di tutti i parlamentari della zona…

«Quando si parla del nostro territorio, si fa sempre un grande lavoro di squadra, l’unico che porta risultati».

L’Empolese Valdelsa aspetta da troppo tempo anche un’altra opera fondamentale: il raddoppio della 429. Credi che questa volta si riesca davvero a chiudere il cantiere e consegnare la strada ai cittadini? E magari in futuro anche a raddoppiare la ferrovia Empoli-Siena.

«Per portare a termine la 429 ci sono le risorse. Riusciremo a superare anche gli ultimi gravi intoppi. È la priorità numero uno di tutti noi. Per quanto concerne la ferrovia, ministero e Regione hanno deciso di finanziare il raddoppio dei binari tra Empoli e Granaiolo. È una svolta».

Il governatore Rossi ha annunciato un duro piano per la sanità regionale? Cosa devono temere i cittadini?

«È di questi giorni la notizia che la sanità toscana ha superato per qualità quella emiliano-romagnola, diventando la prima d’Italia. Si mantiene il primato rinnovandosi continuamente, riorganizzandosi per spendere meno senza danni per i servizi. Fondamentale, quando ci si riorganizza, è dare peso e ruolo ai sindaci e alle comunità locali. Le scorciatoie centralistiche non esistono. E se esistessero andrebbero evitate. L’abolizione ormai prossima delle province impone di trovare un nuovo equilibrio tra Regione e comuni».

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4 Marzo 2015

Assalto a sede Pd regionale e fiorentina. “Fatto gravissimo. Attacchi come questi non ci intimidiscono e ci spingono anzi a continuare la strada intrapresa”

fotoStasera intorno alle diciannove alcune decine di militanti del Movimento di lotta per la casa hanno assaltato con fumogeni, uova marce, sassi e pietre la sede di Via Forlanini del Partito democratico a Firenze. La polizia prontamente intervenuta ha disperso i manifestanti, nel mezzo al fumo che avvolgeva la sede politica e ai danni subiti dalla facciata. Un nuovo attacco mentre all’interno si svolgeva una riunione col segretario metropolitano e un numeroso incontro dei Giovani democratici fiorentini.

“Sedicenti movimenti di lotta per la casa hanno lanciato bottiglie e fumogeni contro la sede del Pd in via Forlanini a Firenze. Purtroppo non è la prima volta che la sede del Partito Democratico della Toscana viene aggredita. Azioni ingiustificabili. Le condanniamo fermamente. E non ce ne facciamo intimidire. Un ringraziamento alle forze dell’ordine per il lavoro svolto” dichiara il segretario regionale Dario Parrini.

“Un fatto gravissimo – affermano il segretario metropolitano Fabio Incatasciato, il segretario cittadino Federico Gianassi e il responsabile dello’organizzazione Antonio Mazzeo, prontamente intervenuto – ad una sede di partito, nel mezzo ad una serata di incontri e di politica. Siamo stanchi di attacchi continui -dall’ordigno di questa estate agli scontri del dicembre scorso – ad una sede politica che è sempre aperta a tutti, che garantisce dibattito e dialogo e dove lavorano e si impegnano ogni giorno decine di persone. Peraltro, la legge attualmente in discussione in Regione sulla casa, sta finalmente riordinando un settore complesso per dare nuove opportunità alle emergenze e ai bisogni di questo tempo difficile. Continueremo a sostenere questa riforma assieme a tutte le riforme regionali e nazionali che stanno cambiando l’Italia in un paese più giusto. Forti della nostra gente e della politica, che cerchiamo di sviluppare ogni giorno. attacchi come questi non ci intimidiscono e ci spingono anzi a continuare la strada intrapresa”.

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Assalto a sede Pd regionale e fiorentina. “Fatto gravissimo. Attacchi come questi non ci intimidiscono e ci spingono anzi a continuare la strada intrapresa”

fotoStasera intorno alle diciannove alcune decine di militanti del Movimento di lotta per la casa hanno assaltato con fumogeni, uova marce, sassi e pietre la sede di Via Forlanini del Partito democratico a Firenze. La polizia prontamente intervenuta ha disperso i manifestanti, nel mezzo al fumo che avvolgeva la sede politica e ai danni subiti dalla facciata. Un nuovo attacco mentre all’interno si svolgeva una riunione col segretario metropolitano e un numeroso incontro dei Giovani democratici fiorentini.

“Sedicenti movimenti di lotta per la casa hanno lanciato bottiglie e fumogeni contro la sede del Pd in via Forlanini a Firenze. Purtroppo non è la prima volta che la sede del Partito Democratico della Toscana viene aggredita. Azioni ingiustificabili. Le condanniamo fermamente. E non ce ne facciamo intimidire. Un ringraziamento alle forze dell’ordine per il lavoro svolto” dichiara il segretario regionale Dario Parrini.

“Un fatto gravissimo – affermano il segretario metropolitano Fabio Incatasciato, il segretario cittadino Federico Gianassi e il responsabile dello’organizzazione Antonio Mazzeo, prontamente intervenuto – ad una sede di partito, nel mezzo ad una serata di incontri e di politica. Siamo stanchi di attacchi continui -dall’ordigno di questa estate agli scontri del dicembre scorso – ad una sede politica che è sempre aperta a tutti, che garantisce dibattito e dialogo e dove lavorano e si impegnano ogni giorno decine di persone. Peraltro, la legge attualmente in discussione in Regione sulla casa, sta finalmente riordinando un settore complesso per dare nuove opportunità alle emergenze e ai bisogni di questo tempo difficile. Continueremo a sostenere questa riforma assieme a tutte le riforme regionali e nazionali che stanno cambiando l’Italia in un paese più giusto. Forti della nostra gente e della politica, che cerchiamo di sviluppare ogni giorno. attacchi come questi non ci intimidiscono e ci spingono anzi a continuare la strada intrapresa”.

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27 Febbraio 2015

Regionali 2015, Approvato Regolamento per definizione candidature consiglio regionale e Codice Etico per campagna elettorale

foto direzione27 febbraio 2015 – Iniziato il percorso per individuare i candidati del Partito Democratico della Toscana alle prossime regionali: la Direzione regionale che si è riunita oggi pomeriggio a Firenze infatti ha approvato all’unanimità il Regolamento per la definizione delle candidature a consigliere, con modalità e tempi di presentazione, e il Codice etico (approvato con 5 astenuti) a cui si devono attenere i candidati, con le norme e i tetti di spesa per la campagna elettorale.

I tempi. Fra il 23 e il 25 marzo le Direzioni dei Coordinamenti Territoriali saranno convocate per deliberare, con il voto favorevole dei 2/3 dei componenti,  una rosa di nomi (nella quale dovrà valere il principio della parità di genere e rispondere a criteri di radicamento territoriale, proiezione regionale, competenza, pluralità e apertura alla società) per i rispettivi collegi da sottoporre alla Direzione regionale che entro il 10 aprile dovrà votare le liste definitive per tutti i collegi. Tutte le date potranno essere soggette a variazione in funzione della data in cui saranno fissate le elezioni Regionali. Consiglieri e assessori uscenti devono comunicare entro il 4 marzo la loro intenzione di ricandidarsi e in questo caso non devono presentare raccolta di firme.

Due le modalità di presentazione candidature. Per presentare una candidatura alla direzione territoriale occorre che il candidato presenti una dichiarazione d’intenti anche in forma sintetica, e un numero di firme tra gli iscritti del suo collegio stabilito tra un minimo del 4% e un massimo del 6% dei tesserati certificati 2014 in almeno il 30% dei comuni  dell’ambito territoriale del collegio (nel caso del Collegio “Firenze città” in almeno il 30% dei circoli). Oppure il 15% di firme dei componenti dell’assemblea territoriale. Le firme vanno raccolte a partire dalle ore 9.00 del 9 marzo e fino alle ore 20 del 18 marzo 2015.

SCARICA:

Regolamento per la definizione delle candidature nelle liste PD

Codice etico e finanziario per i candidati

“Come Pd – ha detto il segretario Dario Parrini nel suo intervento – ci vogliamo presentare ai cittadini il giorno del voto con due doveri. Uno è quello di sfruttare al massimo lo spazio che la nuova legge regionale consente affinchè gli elettori abbiano la massima facoltà di scelta per il loro candidato, presentando quindi 80 candidati per i 40 posti disponibili. Cioè una possibilità di scelta molto più ampia del 2005 e del 2010 quando si fecero le primarie. Il secondo dovere che ci sentiamo di avere visto il ritorno alle preferenze è quello della sobrietà,evitare che ci siano ‘rodei’ dispendiosi in campagna elettorale. Ci siamo quindi imposti limiti rigorosi per quanto riguarda le spese e avremo un limite a 30 mila euro, il 20% in meno del limite esistente in tutte le altre regioni. Contemporaneamente – ha continuato Parrini- chiederemo a tutti i consiglieri regionali un grande impegno per costruire e divulgare il programma del Pd toscano. Al proposito ringrazio chi in queste settimane si sta impegnando a organizzare assemblee per discuterne e gli elettori che ci hanno scritto. Dimostriamo che il Pd è democratico di nome e di fatto. Altri partiti adottano invece procedure opache e meno trasparenti”.

Il segretario regionale ha anche dato il numero del tesseramento 2014: “Gli iscritti sono stati 43.580, cioè l’83% rispetto al 2012, ultimo anno senza congresso e per questo preso a paragone. “Il dato è molto confortante sopratutto perché le tessere sono arrivate a maggio, molto in ritardo rispetto agli altri anni. Quest’anno faremo in modo che inizi già a marzo l’attività di contatto dei nostri militanti” ha concluso Parrini.

“Saranno i territori i protagonisti di questo percorso aperto e trasparente, noi come Pd regionale – spiega il responsabile Organizzazione del Pd toscano Antonio Mazzeo – con il regolamento abbiamo definito un perimetro entro il quale i livelli locali del partito si potranno muovere per mettere in campo la lista migliore possibile e che esprima tutte le energie e i talenti dei vari territori. Una squadra di candidati rappresentativa della Toscana che noi siamo sicuri farà la differenza rispetto agli altri partiti”.

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Regionali 2015, Approvato Regolamento per definizione candidature consiglio regionale e Codice Etico per campagna elettorale

foto direzione27 febbraio 2015 – Iniziato il percorso per individuare i candidati del Partito Democratico della Toscana alle prossime regionali: la Direzione regionale che si è riunita oggi pomeriggio a Firenze infatti ha approvato all’unanimità il Regolamento per la definizione delle candidature a consigliere, con modalità e tempi di presentazione, e il Codice etico (approvato con 5 astenuti) a cui si devono attenere i candidati, con le norme e i tetti di spesa per la campagna elettorale.

I tempi. Fra il 23 e il 25 marzo le Direzioni dei Coordinamenti Territoriali saranno convocate per deliberare, con il voto favorevole dei 2/3 dei componenti,  una rosa di nomi (nella quale dovrà valere il principio della parità di genere e rispondere a criteri di radicamento territoriale, proiezione regionale, competenza, pluralità e apertura alla società) per i rispettivi collegi da sottoporre alla Direzione regionale che entro il 10 aprile dovrà votare le liste definitive per tutti i collegi. Tutte le date potranno essere soggette a variazione in funzione della data in cui saranno fissate le elezioni Regionali. Consiglieri e assessori uscenti devono comunicare entro il 4 marzo la loro intenzione di ricandidarsi e in questo caso non devono presentare raccolta di firme.

Due le modalità di presentazione candidature. Per presentare una candidatura alla direzione territoriale occorre che il candidato presenti una dichiarazione d’intenti anche in forma sintetica, e un numero di firme tra gli iscritti del suo collegio stabilito tra un minimo del 4% e un massimo del 6% dei tesserati certificati 2014 in almeno il 30% dei comuni  dell’ambito territoriale del collegio (nel caso del Collegio “Firenze città” in almeno il 30% dei circoli). Oppure il 15% di firme dei componenti dell’assemblea territoriale. Le firme vanno raccolte a partire dalle ore 9.00 del 9 marzo e fino alle ore 20 del 18 marzo 2015.

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Regolamento per la definizione delle candidature nelle liste PD

Codice etico e finanziario per i candidati

“Come Pd – ha detto il segretario Dario Parrini nel suo intervento – ci vogliamo presentare ai cittadini il giorno del voto con due doveri. Uno è quello di sfruttare al massimo lo spazio che la nuova legge regionale consente affinchè gli elettori abbiano la massima facoltà di scelta per il loro candidato, presentando quindi 80 candidati per i 40 posti disponibili. Cioè una possibilità di scelta molto più ampia del 2005 e del 2010 quando si fecero le primarie. Il secondo dovere che ci sentiamo di avere visto il ritorno alle preferenze è quello della sobrietà,evitare che ci siano ‘rodei’ dispendiosi in campagna elettorale. Ci siamo quindi imposti limiti rigorosi per quanto riguarda le spese e avremo un limite a 30 mila euro, il 20% in meno del limite esistente in tutte le altre regioni. Contemporaneamente – ha continuato Parrini- chiederemo a tutti i consiglieri regionali un grande impegno per costruire e divulgare il programma del Pd toscano. Al proposito ringrazio chi in queste settimane si sta impegnando a organizzare assemblee per discuterne e gli elettori che ci hanno scritto. Dimostriamo che il Pd è democratico di nome e di fatto. Altri partiti adottano invece procedure opache e meno trasparenti”.

Il segretario regionale ha anche dato il numero del tesseramento 2014: “Gli iscritti sono stati 43.580, cioè l’83% rispetto al 2012, ultimo anno senza congresso e per questo preso a paragone. “Il dato è molto confortante sopratutto perché le tessere sono arrivate a maggio, molto in ritardo rispetto agli altri anni. Quest’anno faremo in modo che inizi già a marzo l’attività di contatto dei nostri militanti” ha concluso Parrini.

“Saranno i territori i protagonisti di questo percorso aperto e trasparente, noi come Pd regionale – spiega il responsabile Organizzazione del Pd toscano Antonio Mazzeo – con il regolamento abbiamo definito un perimetro entro il quale i livelli locali del partito si potranno muovere per mettere in campo la lista migliore possibile e che esprima tutte le energie e i talenti dei vari territori. Una squadra di candidati rappresentativa della Toscana che noi siamo sicuri farà la differenza rispetto agli altri partiti”.

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