Assalto a sede Pd regionale e fiorentina. “Fatto gravissimo. Attacchi come questi non ci intimidiscono e ci spingono anzi a continuare la strada intrapresa”
Stasera intorno alle diciannove alcune decine di militanti del Movimento di lotta per la casa hanno assaltato con fumogeni, uova marce, sassi e pietre la sede di Via Forlanini del Partito democratico a Firenze. La polizia prontamente intervenuta ha disperso i manifestanti, nel mezzo al fumo che avvolgeva la sede politica e ai danni subiti dalla facciata. Un nuovo attacco mentre all’interno si svolgeva una riunione col segretario metropolitano e un numeroso incontro dei Giovani democratici fiorentini.
“Sedicenti movimenti di lotta per la casa hanno lanciato bottiglie e fumogeni contro la sede del Pd in via Forlanini a Firenze. Purtroppo non è la prima volta che la sede del Partito Democratico della Toscana viene aggredita. Azioni ingiustificabili. Le condanniamo fermamente. E non ce ne facciamo intimidire. Un ringraziamento alle forze dell’ordine per il lavoro svolto” dichiara il segretario regionale Dario Parrini.
“Un fatto gravissimo – affermano il segretario metropolitano Fabio Incatasciato, il segretario cittadino Federico Gianassi e il responsabile dello’organizzazione Antonio Mazzeo, prontamente intervenuto – ad una sede di partito, nel mezzo ad una serata di incontri e di politica. Siamo stanchi di attacchi continui -dall’ordigno di questa estate agli scontri del dicembre scorso – ad una sede politica che è sempre aperta a tutti, che garantisce dibattito e dialogo e dove lavorano e si impegnano ogni giorno decine di persone. Peraltro, la legge attualmente in discussione in Regione sulla casa, sta finalmente riordinando un settore complesso per dare nuove opportunità alle emergenze e ai bisogni di questo tempo difficile. Continueremo a sostenere questa riforma assieme a tutte le riforme regionali e nazionali che stanno cambiando l’Italia in un paese più giusto. Forti della nostra gente e della politica, che cerchiamo di sviluppare ogni giorno. attacchi come questi non ci intimidiscono e ci spingono anzi a continuare la strada intrapresa”.