12 Gennaio 2012

Nessuno sia escluso – La scuola è di tutti

Il gruppo PD in consiglio regionale e l’Unione Regionale del PD Toscana promuovo un’iniziativa dal titolo “Nessuno sia escluso – La scuola è di tutti. Garantire i diritti degli alunni disabili. Esperienze e buone pratiche in Toscana”. All’iniziativa, in programma il prossimo giovedì 19 gennaio dalle ore 15 alle ore 20 nella sala delle feste del Consiglio Regionale della Toscana, in via Cavour 18, a Firenze. Parteciperanno:

Vittorio Bugli, capogruppo PD nel consiglio regionale della Toscana
Andrea Manciulli, segretario del PD Toscana
Daniela Lastri, responsabile Scuola del PD Toscana
Stella Targetti, assessore all’Istruzione della Regione Toscana
Simonetta Pellegrini, assessore all’Istruzione della Provincia di Siena
Angela Palamone, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana
Renella Bandinelli, dirigente scolastica del Liceo linguistico pedagogico “Eugenio Montale” di Pontedera
Nicola Danti, presidente della commissione Cultura e Istruzione del consiglio regionale della Toscana
Giovanni Di Fede, assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze
Carla Roncaglia, assessore all’Istruzione del Comune di Livorno
Miriam Celoni, assessore all’Istruzione del Comune di Pisa
Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’Educazione del Comune di Firenze
Emma Donnini, assessore all’Istruzione del Comune di Fucecchio
Leonardo Magnani, segretario del circolo 1 del Pd di Montecatini Terme
Barbara Biagini, direttrice di Iside del Comune di Grosseto
Carlo Testi, dirigente dell’Istituto comprensivo “Gandhi” di Firenze
Donatella Fantozzi, assessore ai Servizi alla persona del Comune di Collesalvetti
Lucia Chirici e Patrizia Venturi, insegnanti dell’Istituto comprensivo “Don Milani” di Prato.

Sono previsti anche interventi di rappresentanti delle associazioni e delle consulte dei disabili, associazioni del mondo della scuola, dirigenti scolastici e insegnanti, sindacati, Giovani Democratici, operatori socio-sanitari, amministratori comunali e provinciali, consiglieri regionali, parlamentari toscani delle commissioni Istruzioni di Camera e Senato.

Continua a leggere

3 Gennaio 2012

Lettera Bersani, Manciulli: “Giusto
coinvolgere le parti sociali”

“L’agenda delle priorità su cui impostare l’azione politica del Paese in questo anno appena cominciato indicata oggi dal nostro segretario è quella di un Partito responsabile che sostiene un Governo che guida l’Italia in una situazione difficilissima, a cui si chiede e si offre partecipazione e corresponsabilità nelle scelte da prendere, dialogando con le istituzioni, i partiti e le parti sociali. Come dice efficacemente Bersani, salvare l’Italia ‘è possibile solo se cambiamento e coesione si danno la mano’”.

Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli commenta la lettera di Pier Luigi Bersani inviata a La Repubblica pubblicata oggi.

“E la crisi economica – prosegue Manciulli – si può superare soltanto se si genera quel senso comune di solidarietà nazionale, come viene richiamato nella lettera, in cui si tenga conto di chi è più in difficoltà e risente maggiormente di questa grave situazione. Che si lavori dunque nell’interesse del Paese e degli italiani con un coinvolgimento pieno di tutti, dove il chiedere sacrifici sia fatto avendo l’equità e la giusta suddivisioni degli sforzi come principio da perseguire. Così facendo si terrà insieme il Paese e si porranno le basi per la crescita e le riforme che ci servono”.

Leggi la lettera di Bersani a Repubblica

Continua a leggere

Lettera Bersani, Manciulli: “Giusto
coinvolgere le parti sociali”

“L’agenda delle priorità su cui impostare l’azione politica del Paese in questo anno appena cominciato indicata oggi dal nostro segretario è quella di un Partito responsabile che sostiene un Governo che guida l’Italia in una situazione difficilissima, a cui si chiede e si offre partecipazione e corresponsabilità nelle scelte da prendere, dialogando con le istituzioni, i partiti e le parti sociali. Come dice efficacemente Bersani, salvare l’Italia ‘è possibile solo se cambiamento e coesione si danno la mano’”.

Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli commenta la lettera di Pier Luigi Bersani inviata a La Repubblica pubblicata oggi.

“E la crisi economica – prosegue Manciulli – si può superare soltanto se si genera quel senso comune di solidarietà nazionale, come viene richiamato nella lettera, in cui si tenga conto di chi è più in difficoltà e risente maggiormente di questa grave situazione. Che si lavori dunque nell’interesse del Paese e degli italiani con un coinvolgimento pieno di tutti, dove il chiedere sacrifici sia fatto avendo l’equità e la giusta suddivisioni degli sforzi come principio da perseguire. Così facendo si terrà insieme il Paese e si porranno le basi per la crescita e le riforme che ci servono”.

Leggi la lettera di Bersani a Repubblica

Continua a leggere

29 Dicembre 2011

“Al lavoro, tutti insieme, per un anno migliore”
Gli auguri di Manciulli e del Pd Toscana

Si chiude un anno difficile, molto difficile, per tanti toscani.
Penso prima di tutto ai cittadini della Lunigiana e dell’Isola d’Elba, che nei mesi scorsi hanno visto le loro case invase dalla forza brutale dell’acqua e che hanno reagito con grande forza e dignità.
E penso agli uomini e alle donne che hanno perso il lavoro, ai ragazzi e alle ragazze che non riescono a trovarlo, alle famiglie che ogni giorno devono fare scelte anche dolorose per far quadrare i conti. Penso ai tanti imprenditori che stanno facendo di tutto per salvare le loro aziende e i posti di lavoro che hanno creato.
La situazione economica è difficile anche qui da noi, in Toscana, e noi non l’abbiamo mai negato. In questa crisi non esistono isole felici, se non quelle rappresentate dai ricchi e dai ricchissimi che stanno meglio di tutti gli altri anche perché Berlusconi e il centrodestra non li hanno mai chiamati a compartecipare ai sacrifici.

Le politiche economiche della Toscana, invece, hanno sempre avuto un segno opposto.
Noi siamo convinti che chi sta bene e benissimo possa e debba aiutare chi sta peggio, pagando un po’ più degli altri. Per il bene di tutti. E’ la nostra idea di società ed è quello che abbiamo riaffermato approvando, prima di Natale, la manovra finanziaria regionale per il 2012, che prevede l’estensione dell’Isee per l’accesso ai servizi sanitari (cioè, semplificando di molto, ogni famiglia pagherà in base alla sua condizione e alle sue possibilità economiche) e l’aumento dell’Irpef per chi guadagna più di 75mila euro l’anno.

A livello nazionale, gli ultimi mesi del 2011 hanno portato una novità importante: Berlusconi non è più presidente del Consiglio, la politica dell’avanspettacolo è finita (si spera per sempre) e con il nuovo governo si è tornati finalmente a parlare delle cose da fare.
Il governo del senatore Monti sta agendo con lo spirito costruttivo di cui l’Italia aveva e ha assolutamente bisogno e sta dando prova di serietà, una serietà che serve al nostro Paese per tornare ad essere rispettato e credibile a livello internazionale. Noi del Pd avremmo fatto una manovra un po’ diversa, inutile negarlo. Ma, nel poco tempo a disposizione, siamo comunque riusciti a migliorare quella proposta dal governo.
Non votare la manovra, così come entrare in campagna elettorale in una situazione economica come questa, sarebbe stato da irresponsabili: l’Italia era e in parte è ancora sull’orlo del burrone ed è bene ricordare che a portarcela sono stati il governo Berlusconi e il centrodestra.
Per fortuna non sono più loro a guidare l’Italia e adesso, dal punto di vista politico, siamo entrati in una fase nuova. E l’errore che dobbiamo assolutamente evitare, secondo me, è guardare e vivere l’orizzonte che si è aperto con le categorie dell’era berlusconiana.

Ma siamo alla fine dell’anno ed è tempo di auguri, oltre che di analisi politiche.
Allora l‘augurio che mi sento di fare è semplice e difficile al tempo stesso: che l’Italia ritrovi la strada per crescere (economicamente e non solo) e per andare a testa alta in Europa e nel mondo.
A tracciarla è e dovrà essere il Partito Democratico. In Toscana e dalla Toscana ci metteremo, con grande umiltà, a lavorare perché ciò accada e perché il 2012 sia un anno migliore di quello che si sta concludendo.

Buon anno a tutte e a tutti voi!
Un caro saluto,

 

Andrea Manciulli
segretario Pd della Toscana

Continua a leggere

“Al lavoro, tutti insieme, per un anno migliore”
Gli auguri di Manciulli e del Pd Toscana

Si chiude un anno difficile, molto difficile, per tanti toscani.
Penso prima di tutto ai cittadini della Lunigiana e dell’Isola d’Elba, che nei mesi scorsi hanno visto le loro case invase dalla forza brutale dell’acqua e che hanno reagito con grande forza e dignità.
E penso agli uomini e alle donne che hanno perso il lavoro, ai ragazzi e alle ragazze che non riescono a trovarlo, alle famiglie che ogni giorno devono fare scelte anche dolorose per far quadrare i conti. Penso ai tanti imprenditori che stanno facendo di tutto per salvare le loro aziende e i posti di lavoro che hanno creato.
La situazione economica è difficile anche qui da noi, in Toscana, e noi non l’abbiamo mai negato. In questa crisi non esistono isole felici, se non quelle rappresentate dai ricchi e dai ricchissimi che stanno meglio di tutti gli altri anche perché Berlusconi e il centrodestra non li hanno mai chiamati a compartecipare ai sacrifici.

Le politiche economiche della Toscana, invece, hanno sempre avuto un segno opposto.
Noi siamo convinti che chi sta bene e benissimo possa e debba aiutare chi sta peggio, pagando un po’ più degli altri. Per il bene di tutti. E’ la nostra idea di società ed è quello che abbiamo riaffermato approvando, prima di Natale, la manovra finanziaria regionale per il 2012, che prevede l’estensione dell’Isee per l’accesso ai servizi sanitari (cioè, semplificando di molto, ogni famiglia pagherà in base alla sua condizione e alle sue possibilità economiche) e l’aumento dell’Irpef per chi guadagna più di 75mila euro l’anno.

A livello nazionale, gli ultimi mesi del 2011 hanno portato una novità importante: Berlusconi non è più presidente del Consiglio, la politica dell’avanspettacolo è finita (si spera per sempre) e con il nuovo governo si è tornati finalmente a parlare delle cose da fare.
Il governo del senatore Monti sta agendo con lo spirito costruttivo di cui l’Italia aveva e ha assolutamente bisogno e sta dando prova di serietà, una serietà che serve al nostro Paese per tornare ad essere rispettato e credibile a livello internazionale. Noi del Pd avremmo fatto una manovra un po’ diversa, inutile negarlo. Ma, nel poco tempo a disposizione, siamo comunque riusciti a migliorare quella proposta dal governo.
Non votare la manovra, così come entrare in campagna elettorale in una situazione economica come questa, sarebbe stato da irresponsabili: l’Italia era e in parte è ancora sull’orlo del burrone ed è bene ricordare che a portarcela sono stati il governo Berlusconi e il centrodestra.
Per fortuna non sono più loro a guidare l’Italia e adesso, dal punto di vista politico, siamo entrati in una fase nuova. E l’errore che dobbiamo assolutamente evitare, secondo me, è guardare e vivere l’orizzonte che si è aperto con le categorie dell’era berlusconiana.

Ma siamo alla fine dell’anno ed è tempo di auguri, oltre che di analisi politiche.
Allora l‘augurio che mi sento di fare è semplice e difficile al tempo stesso: che l’Italia ritrovi la strada per crescere (economicamente e non solo) e per andare a testa alta in Europa e nel mondo.
A tracciarla è e dovrà essere il Partito Democratico. In Toscana e dalla Toscana ci metteremo, con grande umiltà, a lavorare perché ciò accada e perché il 2012 sia un anno migliore di quello che si sta concludendo.

Buon anno a tutte e a tutti voi!
Un caro saluto,

 

Andrea Manciulli
segretario Pd della Toscana

Continua a leggere

27 Dicembre 2011

Intervista al segretario Manciulli:
“Siamo in una nuova stagione politica”

Intervista al segretario regionale del Pd Andrea Manciulli pubblicata su l’Unità Toscana di martedì 27 dicembre 2011.


di Vladimiro Frulletti

“Il  mio pensiero e la vicinanza mia e di tutto il Pd della Toscana va alle famiglie che sono in difficoltà. Ai lavoratori in cassintegrazione o in mobilità, ai precari, alle imprese in crisi, a tutti quelli che vivono con l’inquietudine per il futuro occupazionale. Per loro non saranno feste semplici. Se mi devo augurare che il 2012 sarà un anno migliore di quello che ci stiamo lasciando alle spalle, ecco vorrei che anzitutto lo fosse per loro». Così il segretario dei democratici toscani, Andrea Manciulli, lascia il suo personale augurio a chiusura di un anno particolarmente importante dal punto di vista politico e in vista di un 2012 carico di difficoltà anche per parecchie famiglie toscane.
Manciulli, la manovra del Governo Monti è diventata legge con il vostro sì, ma anche con il no dell’Idv e la netta contrarietà sia di Sel che della Federazione della sinistra, cioè dei vostri alleati in Regione. Potranno esserci ripercussioni in Toscana nelle vostre alleanze?
«Penso che l’anno nuovo richieda a tutti uno spirito diverso: positivo e costruttivo. Non dobbiamo dimenticarci che il 2011 si chiude senza più Silvio Berlusconi al governo dopo 10 anni e col ritorno di una politica nella quale, anche se non si è d’accordo, si discute nel merito con pacatezza e con i toni giusti. Ora non serve l’arroganza di chiudersi nelle proprie certezze. È cambiata la stagione politica e chi volesse considerare questa nuova stagione solo con le categorie di quella vecchia commetterebbe un errore».
Ma il Pd non rischia di pagare un prezzo pesante in termini di consenso?
«Non credo, siamo in crescita. Io ho visto un Pd in palla con un leader, Bersani, capace di anteporre l’interesse nazionale a ogni altra considerazione. Siamo entrati nel merito della manovra, non ci siamo fermati sulla soglia del no pregiudiziale e abbiamo ottenuto diverse modifiche. La manovra non è uscita dal Parlamento come era entrata e questo anche per merito del Pd. Bersani e il Pd da questa fase escono rafforzati».
Il governo Monti deve essere il governo delPd?
«Noi abbiamo deciso di sostenere il governo perché ci voleva uno sforzo collettivo per impedire all`Italia di precipitare nel baratro. Abbiamo dimostrato concretamente affetto e senso di responsabilità per il nostro Paese. Tuttavia la nostra prospettiva è di governarlonoi vincendo le prossime elezioni. Il nostro ruolo è molto chiaro: noi nel sostegno a questo governo vogliamo portare la discussione nel segno dell’equità, delle riforme per la crescita, nella costruzione di un nuovo stato sociale che si rivolga in primo luogo alle giovani generazioni che fin qui sono state lasciate sole. Non dobbiamo nemmeno per un minuto smettere di svolgere il ruolo che deriva dalla nostra vocazione».
Concretamente che significa?
«Che i sacrifici prima di tutto devono spettare a chi ha di più, che c’è da dare respiro alla parte più debole della popolazione e che c’è da dare più forza alla parte più produttiva del Paese. Non ho dubbi che su questi temi il Pd non avrà mai timore a dire quello che riteniamo necessario fare anche a questo governo».
Per il 2012 ci si attende un Pil in calo e la perdita di molti posti di lavoro.
«È la prova che il solo equilibrio dei bilanci non basta. La parola chiave ora deve essere crescita. Come Pd, a livello nazionale e anche in Toscana, dobbiamo concentrare i nostri sforzi in questa direzione».
La manovra della giunta Rossi va in questa direzione?
«È stato fatto un lavoro enorme di cui c’è da ringraziare il presidente, il capogruppo regionale e i consiglieri. Perché la manovra della Toscana ha avuto lo stesso tasso di responsabilità di quella del governo nazionale, ma in più ha mostrato una forte impronta per l`equità. Ecco, questo è un esempio di cosa faremmo noi se fossimo al governo. Non a caso le entrate regionali si basano sul principio che paga di più chi ha di più. E col Progetto Giovani si dice chiaramente quali sono le priorità di spesa».
Sono previsti anche sacrifici.
«È una manovra che prelude a una stagione di riforme vere su sanità, servizi e macchina burocratica e istituzionale. Tutte scelte complesse, ma che vanno fatte perché è assumendosi le responsabilità che si difende l`idea universale e sociale della Toscana che è da sempre il cuore del nostro modello politico».
Cè da vedere se il Pd ce la farà a farle digerire nei vari territori.
«Ce la faremo. Del resto la sanità toscana oggi è un modello di qualità e conti in ordine perché nel passato si sono fatte scelte coraggiose anche sfidando l`impopolarità. Lo faremo anche questa volta coinvolgendo ancora di più i territori, perché sotto questo aspetto dobbiamo ancora migliorare. Come Pd, dai sindaci al Presidente della Regione, passando per i presidenti delle province e i consiglieri regionali, saremo  in campo come una squadra che condivide responsabilità e scelte».
I cittadini ai politici chiedono anche più sobrietà. 
«Qui in Toscana tagliando i consiglieri regionali e abolendo i vitalizi siamo passati dalle dichiarazioni di principio ai fatti. Assieme ai nostri alleati abbiamo compiuto scelte che rendono comprensibile e trasparente a tutti il tema dei costi della politica. Ora la Toscana è la regione più sobria di tutta Italia».
E la legge elettorale ce la farete a cambiarla?
«Penso proprio di sì. Affronteremo la discussione con le forze politiche e il Pd vi andrà con la sua idea di riforma che è emersa dal confronto interno al gruppo consiliare».

Leggi l’articolo

Continua a leggere

Intervista al segretario Manciulli:
“Siamo in una nuova stagione politica”

Intervista al segretario regionale del Pd Andrea Manciulli pubblicata su l’Unità Toscana di martedì 27 dicembre 2011.


di Vladimiro Frulletti

“Il  mio pensiero e la vicinanza mia e di tutto il Pd della Toscana va alle famiglie che sono in difficoltà. Ai lavoratori in cassintegrazione o in mobilità, ai precari, alle imprese in crisi, a tutti quelli che vivono con l’inquietudine per il futuro occupazionale. Per loro non saranno feste semplici. Se mi devo augurare che il 2012 sarà un anno migliore di quello che ci stiamo lasciando alle spalle, ecco vorrei che anzitutto lo fosse per loro». Così il segretario dei democratici toscani, Andrea Manciulli, lascia il suo personale augurio a chiusura di un anno particolarmente importante dal punto di vista politico e in vista di un 2012 carico di difficoltà anche per parecchie famiglie toscane.
Manciulli, la manovra del Governo Monti è diventata legge con il vostro sì, ma anche con il no dell’Idv e la netta contrarietà sia di Sel che della Federazione della sinistra, cioè dei vostri alleati in Regione. Potranno esserci ripercussioni in Toscana nelle vostre alleanze?
«Penso che l’anno nuovo richieda a tutti uno spirito diverso: positivo e costruttivo. Non dobbiamo dimenticarci che il 2011 si chiude senza più Silvio Berlusconi al governo dopo 10 anni e col ritorno di una politica nella quale, anche se non si è d’accordo, si discute nel merito con pacatezza e con i toni giusti. Ora non serve l’arroganza di chiudersi nelle proprie certezze. È cambiata la stagione politica e chi volesse considerare questa nuova stagione solo con le categorie di quella vecchia commetterebbe un errore».
Ma il Pd non rischia di pagare un prezzo pesante in termini di consenso?
«Non credo, siamo in crescita. Io ho visto un Pd in palla con un leader, Bersani, capace di anteporre l’interesse nazionale a ogni altra considerazione. Siamo entrati nel merito della manovra, non ci siamo fermati sulla soglia del no pregiudiziale e abbiamo ottenuto diverse modifiche. La manovra non è uscita dal Parlamento come era entrata e questo anche per merito del Pd. Bersani e il Pd da questa fase escono rafforzati».
Il governo Monti deve essere il governo delPd?
«Noi abbiamo deciso di sostenere il governo perché ci voleva uno sforzo collettivo per impedire all`Italia di precipitare nel baratro. Abbiamo dimostrato concretamente affetto e senso di responsabilità per il nostro Paese. Tuttavia la nostra prospettiva è di governarlonoi vincendo le prossime elezioni. Il nostro ruolo è molto chiaro: noi nel sostegno a questo governo vogliamo portare la discussione nel segno dell’equità, delle riforme per la crescita, nella costruzione di un nuovo stato sociale che si rivolga in primo luogo alle giovani generazioni che fin qui sono state lasciate sole. Non dobbiamo nemmeno per un minuto smettere di svolgere il ruolo che deriva dalla nostra vocazione».
Concretamente che significa?
«Che i sacrifici prima di tutto devono spettare a chi ha di più, che c’è da dare respiro alla parte più debole della popolazione e che c’è da dare più forza alla parte più produttiva del Paese. Non ho dubbi che su questi temi il Pd non avrà mai timore a dire quello che riteniamo necessario fare anche a questo governo».
Per il 2012 ci si attende un Pil in calo e la perdita di molti posti di lavoro.
«È la prova che il solo equilibrio dei bilanci non basta. La parola chiave ora deve essere crescita. Come Pd, a livello nazionale e anche in Toscana, dobbiamo concentrare i nostri sforzi in questa direzione».
La manovra della giunta Rossi va in questa direzione?
«È stato fatto un lavoro enorme di cui c’è da ringraziare il presidente, il capogruppo regionale e i consiglieri. Perché la manovra della Toscana ha avuto lo stesso tasso di responsabilità di quella del governo nazionale, ma in più ha mostrato una forte impronta per l`equità. Ecco, questo è un esempio di cosa faremmo noi se fossimo al governo. Non a caso le entrate regionali si basano sul principio che paga di più chi ha di più. E col Progetto Giovani si dice chiaramente quali sono le priorità di spesa».
Sono previsti anche sacrifici.
«È una manovra che prelude a una stagione di riforme vere su sanità, servizi e macchina burocratica e istituzionale. Tutte scelte complesse, ma che vanno fatte perché è assumendosi le responsabilità che si difende l`idea universale e sociale della Toscana che è da sempre il cuore del nostro modello politico».
Cè da vedere se il Pd ce la farà a farle digerire nei vari territori.
«Ce la faremo. Del resto la sanità toscana oggi è un modello di qualità e conti in ordine perché nel passato si sono fatte scelte coraggiose anche sfidando l`impopolarità. Lo faremo anche questa volta coinvolgendo ancora di più i territori, perché sotto questo aspetto dobbiamo ancora migliorare. Come Pd, dai sindaci al Presidente della Regione, passando per i presidenti delle province e i consiglieri regionali, saremo  in campo come una squadra che condivide responsabilità e scelte».
I cittadini ai politici chiedono anche più sobrietà. 
«Qui in Toscana tagliando i consiglieri regionali e abolendo i vitalizi siamo passati dalle dichiarazioni di principio ai fatti. Assieme ai nostri alleati abbiamo compiuto scelte che rendono comprensibile e trasparente a tutti il tema dei costi della politica. Ora la Toscana è la regione più sobria di tutta Italia».
E la legge elettorale ce la farete a cambiarla?
«Penso proprio di sì. Affronteremo la discussione con le forze politiche e il Pd vi andrà con la sua idea di riforma che è emersa dal confronto interno al gruppo consiliare».

Leggi l’articolo

Continua a leggere

22 Dicembre 2011

Manovra regionale, chi ha di più pagherà di più
E poi via i vitalizi, meno consiglieri e assessori

Meno assessori, meno consiglieri e niente più vitalizi. Sono le misure proposte dal Pd e approvate ieri dal consiglio regionale della Toscana nell’ambito del voto sul Bilancio e la Manovra finanziaria regionale per il 2012.

Dalla prossima legislatura ci saranno 15 consiglieri in meno, due assessori regionali in meno e non ci sarà più il vitalizio: i membri del consiglio regionale matureranno una pensione calcolata con il sistema contributivo, come tutti i cittadini.

«Chi ha di più darà di più e chi è in difficoltà verrà aiutato: è il principio che ispira da sempre la nostra politica e anche in questa manovra finanziaria regionale l’abbiamo messo nero su bianco», dice il segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli. «Vanno in questo senso, da una parte, l’aumento di mezzo punto dell’Irpef per i redditi superiori ai 75mila euro e dall’altra l’introduzione dell’Isee, uno strumento di giustizia per le famiglie, per l’accesso ai servizi sanitari».
«Anche sui costi della politica – continua Manciulli – abbiamo fatto atti concreti, non vuoti annunci. A partire da una proposta del Pd, è stato abolito il vitalizio per i consiglieri regionali e abbiamo ridotto da 55 a 40 il numero dei consiglieri e da 10 a 8 quello degli assessori regionali. Sono risultati che abbiamo raggiunto grazie al grande lavoro fatto dal gruppo consiliare del Pd, che ringrazio a nome di tutto il partito regionale».

Sui costi della politica, aggiunge il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vittorio Bugli, «abbiamo mantenuto l’impegno, siamo la prima Regione italiana ad aver fatto una riduzione così consistente del numero dei consiglieri e tra le prime ad aver abolito il vitalizio». E il presidente della Regione Enrico Rossi: «La Toscana fa sul serio e continua ad essere la Regione con retribuzioni più basse per consiglieri, assessori e presidente».

Le proposte di legge approvate erano state presentate dal Pd a inizio novembre e firmate da tutti i consiglieri Democratici. Ieri in consiglio regionale il Pdl non ha votato e la Lega Nord era assente. Ma il Pd è deciso ad andare avanti. «Ad anno nuovo – dice Bugli – il primo impegno che ci attende è cambiare l’attuale legge elettorale».

Continua a leggere

Manovra regionale, chi ha di più pagherà di più
E poi via i vitalizi, meno consiglieri e assessori

Meno assessori, meno consiglieri e niente più vitalizi. Sono le misure proposte dal Pd e approvate ieri dal consiglio regionale della Toscana nell’ambito del voto sul Bilancio e la Manovra finanziaria regionale per il 2012.

Dalla prossima legislatura ci saranno 15 consiglieri in meno, due assessori regionali in meno e non ci sarà più il vitalizio: i membri del consiglio regionale matureranno una pensione calcolata con il sistema contributivo, come tutti i cittadini.

«Chi ha di più darà di più e chi è in difficoltà verrà aiutato: è il principio che ispira da sempre la nostra politica e anche in questa manovra finanziaria regionale l’abbiamo messo nero su bianco», dice il segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli. «Vanno in questo senso, da una parte, l’aumento di mezzo punto dell’Irpef per i redditi superiori ai 75mila euro e dall’altra l’introduzione dell’Isee, uno strumento di giustizia per le famiglie, per l’accesso ai servizi sanitari».
«Anche sui costi della politica – continua Manciulli – abbiamo fatto atti concreti, non vuoti annunci. A partire da una proposta del Pd, è stato abolito il vitalizio per i consiglieri regionali e abbiamo ridotto da 55 a 40 il numero dei consiglieri e da 10 a 8 quello degli assessori regionali. Sono risultati che abbiamo raggiunto grazie al grande lavoro fatto dal gruppo consiliare del Pd, che ringrazio a nome di tutto il partito regionale».

Sui costi della politica, aggiunge il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vittorio Bugli, «abbiamo mantenuto l’impegno, siamo la prima Regione italiana ad aver fatto una riduzione così consistente del numero dei consiglieri e tra le prime ad aver abolito il vitalizio». E il presidente della Regione Enrico Rossi: «La Toscana fa sul serio e continua ad essere la Regione con retribuzioni più basse per consiglieri, assessori e presidente».

Le proposte di legge approvate erano state presentate dal Pd a inizio novembre e firmate da tutti i consiglieri Democratici. Ieri in consiglio regionale il Pdl non ha votato e la Lega Nord era assente. Ma il Pd è deciso ad andare avanti. «Ad anno nuovo – dice Bugli – il primo impegno che ci attende è cambiare l’attuale legge elettorale».

Continua a leggere

21 Dicembre 2011

Lista Stormfront. “Miglior risposta a chi stila queste liste è la straordinaria manifestazione di sabato scorso”

“A chi stila liste di proscrizione o di persone ‘colpevoli’ di lavorare per una società che sia casa di tutti, inclusiva, e che non veda lo straniero come ‘un nemico’ la miglior risposta è stata la straordinaria manifestazione che sabato scorso ha visto sfilare a Firenze, ma anche in molte altre città, quell’Italia che dice fermamente ‘no’ al razzismo e ripudia ogni forma di discriminazione. La reazione che in tutto il Paese, non solo nella nostra regione, c’è stata dopo i fatti della scorsa settimana testimonia che la nostra società è in grado di respingere con forza recrudescenze razziste.
Per questo a Stella Targetti e a tutti gli altri che compaiono su questa lista rivolgo la mia solidarietà e l’invito a non farsi fermare nel proprio lavoro e nella propria attività. Non bisogna mai abbassare la guardia di fronte al ripetersi di queste derive e chiediamo che si chiudano siti e qualsiasi altra pagina di social-netwoks aventi contenuti di questo genere”.

Così il segretario del Pd della Toscana, Andrea Manciulli condanna la ‘lista nera’ comparsa sul sito Stormfront, dove tra gli altri figura anche il nome della vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti.

Continua a leggere