“Al lavoro, tutti insieme, per un anno migliore”
Gli auguri di Manciulli e del Pd Toscana

Si chiude un anno difficile, molto difficile, per tanti toscani.
Penso prima di tutto ai cittadini della Lunigiana e dell’Isola d’Elba, che nei mesi scorsi hanno visto le loro case invase dalla forza brutale dell’acqua e che hanno reagito con grande forza e dignità.
E penso agli uomini e alle donne che hanno perso il lavoro, ai ragazzi e alle ragazze che non riescono a trovarlo, alle famiglie che ogni giorno devono fare scelte anche dolorose per far quadrare i conti. Penso ai tanti imprenditori che stanno facendo di tutto per salvare le loro aziende e i posti di lavoro che hanno creato.
La situazione economica è difficile anche qui da noi, in Toscana, e noi non l’abbiamo mai negato. In questa crisi non esistono isole felici, se non quelle rappresentate dai ricchi e dai ricchissimi che stanno meglio di tutti gli altri anche perché Berlusconi e il centrodestra non li hanno mai chiamati a compartecipare ai sacrifici.

Le politiche economiche della Toscana, invece, hanno sempre avuto un segno opposto.
Noi siamo convinti che chi sta bene e benissimo possa e debba aiutare chi sta peggio, pagando un po’ più degli altri. Per il bene di tutti. E’ la nostra idea di società ed è quello che abbiamo riaffermato approvando, prima di Natale, la manovra finanziaria regionale per il 2012, che prevede l’estensione dell’Isee per l’accesso ai servizi sanitari (cioè, semplificando di molto, ogni famiglia pagherà in base alla sua condizione e alle sue possibilità economiche) e l’aumento dell’Irpef per chi guadagna più di 75mila euro l’anno.

A livello nazionale, gli ultimi mesi del 2011 hanno portato una novità importante: Berlusconi non è più presidente del Consiglio, la politica dell’avanspettacolo è finita (si spera per sempre) e con il nuovo governo si è tornati finalmente a parlare delle cose da fare.
Il governo del senatore Monti sta agendo con lo spirito costruttivo di cui l’Italia aveva e ha assolutamente bisogno e sta dando prova di serietà, una serietà che serve al nostro Paese per tornare ad essere rispettato e credibile a livello internazionale. Noi del Pd avremmo fatto una manovra un po’ diversa, inutile negarlo. Ma, nel poco tempo a disposizione, siamo comunque riusciti a migliorare quella proposta dal governo.
Non votare la manovra, così come entrare in campagna elettorale in una situazione economica come questa, sarebbe stato da irresponsabili: l’Italia era e in parte è ancora sull’orlo del burrone ed è bene ricordare che a portarcela sono stati il governo Berlusconi e il centrodestra.
Per fortuna non sono più loro a guidare l’Italia e adesso, dal punto di vista politico, siamo entrati in una fase nuova. E l’errore che dobbiamo assolutamente evitare, secondo me, è guardare e vivere l’orizzonte che si è aperto con le categorie dell’era berlusconiana.

Ma siamo alla fine dell’anno ed è tempo di auguri, oltre che di analisi politiche.
Allora l‘augurio che mi sento di fare è semplice e difficile al tempo stesso: che l’Italia ritrovi la strada per crescere (economicamente e non solo) e per andare a testa alta in Europa e nel mondo.
A tracciarla è e dovrà essere il Partito Democratico. In Toscana e dalla Toscana ci metteremo, con grande umiltà, a lavorare perché ciò accada e perché il 2012 sia un anno migliore di quello che si sta concludendo.

Buon anno a tutte e a tutti voi!
Un caro saluto,

 

Andrea Manciulli
segretario Pd della Toscana