Manovra regionale, chi ha di più pagherà di più
E poi via i vitalizi, meno consiglieri e assessori

Meno assessori, meno consiglieri e niente più vitalizi. Sono le misure proposte dal Pd e approvate ieri dal consiglio regionale della Toscana nell’ambito del voto sul Bilancio e la Manovra finanziaria regionale per il 2012.

Dalla prossima legislatura ci saranno 15 consiglieri in meno, due assessori regionali in meno e non ci sarà più il vitalizio: i membri del consiglio regionale matureranno una pensione calcolata con il sistema contributivo, come tutti i cittadini.

«Chi ha di più darà di più e chi è in difficoltà verrà aiutato: è il principio che ispira da sempre la nostra politica e anche in questa manovra finanziaria regionale l’abbiamo messo nero su bianco», dice il segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli. «Vanno in questo senso, da una parte, l’aumento di mezzo punto dell’Irpef per i redditi superiori ai 75mila euro e dall’altra l’introduzione dell’Isee, uno strumento di giustizia per le famiglie, per l’accesso ai servizi sanitari».
«Anche sui costi della politica – continua Manciulli – abbiamo fatto atti concreti, non vuoti annunci. A partire da una proposta del Pd, è stato abolito il vitalizio per i consiglieri regionali e abbiamo ridotto da 55 a 40 il numero dei consiglieri e da 10 a 8 quello degli assessori regionali. Sono risultati che abbiamo raggiunto grazie al grande lavoro fatto dal gruppo consiliare del Pd, che ringrazio a nome di tutto il partito regionale».

Sui costi della politica, aggiunge il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vittorio Bugli, «abbiamo mantenuto l’impegno, siamo la prima Regione italiana ad aver fatto una riduzione così consistente del numero dei consiglieri e tra le prime ad aver abolito il vitalizio». E il presidente della Regione Enrico Rossi: «La Toscana fa sul serio e continua ad essere la Regione con retribuzioni più basse per consiglieri, assessori e presidente».

Le proposte di legge approvate erano state presentate dal Pd a inizio novembre e firmate da tutti i consiglieri Democratici. Ieri in consiglio regionale il Pdl non ha votato e la Lega Nord era assente. Ma il Pd è deciso ad andare avanti. «Ad anno nuovo – dice Bugli – il primo impegno che ci attende è cambiare l’attuale legge elettorale».