Terremoto, Manciulli e Bonaccini rinnovano
l’appello: “Aiutiamo la popolazione emiliana”


Per rinnovare l’appello all’impegno e alla partecipazione di tutti, i segretari del Pd Toscana e dell’Emilia Romagna, Andrea Manciulli e Stefano Bonaccini, domani venerdì 15 giugno a Firenze incontreranno i giornalisti con una conferenza stampa congiunta.
L’appuntamento è alle 13 nella sala del Gruppo Pd presso la sede del Consiglio regionale della Toscana in via Cavour, 4. Sarà presente anche Enrico Casini, responsabile organizzazione PD Toscana.
Si ricorda che il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna, in accordo con la segreteria nazionale del partito e le unioni provinciali di Modena e Ferrara, all’indomani dei tragici terremoti del 20 e del 29 maggio, ha aperto un conto corrente dedicato alla raccolta fondi:
IT02 N031 2702 4100 0000 000 1 494
presso Unipol Banca
intestato “Emergenza terremoto Emilia Romagna – Partito Democratico Emilia-Romagna”
causale “Emergenza terremoto”.
Anche la Toscana ha messo e continua a mettere in campo tante iniziative di solidarietà.
“Le immagini e i racconti che arrivano dall’Emilia colpita dal terremoto bloccano le gambe e il pensiero – ha scritto nella sua lettera d’appello agli iscritti il segretario regionale del Pd Toscana Andrea Manciulli – Ci sono persone che hanno perso davvero tutto: i propri cari, la casa, il lavoro. E’ il momento di non far sentire sola la gente dell’Emilia. Per questo vi chiedo di organizzare al più presto iniziative e occasioni per raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni emiliane. Facciamo sentire la vicinanza della Toscana. Non solo con le parole, ma con le azioni, come siamo abituati a fare. Diamoci da fare”.
Leggi anche Emergenza terremoto: raccolta fondia sostegno delle popolazioni colpite
Siena, Manciulli: “Anche oggi confermata gravità comportamento dei consiglieri che hanno portato a dimissioni Ceccuzzi”
“La gravità dell’operato dei consiglieri del Pd di Siena che hanno portato alle dimissioni del sindaco Ceccuzzi è confermata anche dal loro comportamento odierno, che non solo lede ancora una volta il Pd, ma va contro l’interesse della città. Il voto contrario, anche oggi, all’assestamento di bilancio, dimostra il disinteresse di questi consiglieri anche per la difficile congiuntura attuale e per la loro città, oltretutto dopo l’appello alla responsabilità che le stesse categorie e sindacati avevano fatto per evitare ripercussioni sul tessuto economico e sociale. Apprendiamo poi di un esposto inviato ai garanti del partito, sempre oggi, da quegli stessi consiglieri che hanno portato alla caduta del Comune: un comportamento inaccettabile di chi vorrebbe ribaltare responsabilità che invece sono evidenti. Ribadiamo sostegno e solidarietà al sindaco Ceccuzzi, al segretario Carli e al partito di Siena e per questo sarò presente personalmente alle prossime convocazioni degli organismi dirigenti locali. Auspichiamo inoltre che gli organismi di garanzia si attivino al più presto per prendere provvedimenti verso coloro che hanno portato a questa situazione. Non è così che si sta in un partito”.
Così il segretario del Pd toscano, Andrea Manciulli, dopo l’esito del consiglio comunale di Siena, dove è stata bocciata la manovra di aggiustamento di bilancio con 7 consiglieri Pd che hanno votato ancora contro.
Terremoto Emilia, l’appello di Manciulli:“In Toscana tante iniziative per raccogliere fondi”
Le immagini e i racconti che arrivano dall’Emilia colpita dal terremoto bloccano le gambe e il pensiero. Fa spavento il solo guardare le foto e i video delle case e dei capannoni crollati: immaginiamo come si possa sentire chi è lì, stretto tra la disperazione di fronte alla distruzione e la paura per nuove possibili scosse. Ci sono persone che hanno perso davvero tutto: i propri cari, la casa, il lavoro.
Eppure, dopo la prima grande scossa del 20 maggio, gli emiliani si sono rimboccati le maniche e hanno subito iniziato a ricostruire, a rimettere a posto le cose essenziali per far ripartire il prima possibile la vita di città, paesi, frazioni.
Le scosse del 29 maggio, oltre ad aver provocato nuovi lutti e nuova devastazione, hanno avuto anche l’effetto crudele di infierire sullo spirito dei sopravvissuti.
Per questo, oggi ancora più di ieri, è il momento di non far sentire sola la gente dell’Emilia.
Per questo vi chiedo di organizzare al più presto iniziative e occasioni per raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni emiliane.
Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna, in accordo con la segreteria nazionale del partito e le unioni provinciali di Modena e Ferrara, ha aperto un conto corrente dedicato:
IT02 N031 2702 4100 0000 000 1 494
presso Unipol Banca
intestato “Emergenza terremoto Emilia Romagna – Partito Democratico Emilia-Romagna”
causale “Emergenza terremoto”.
Il denaro raccolto sarà messo a disposizione delle istituzioni locali più colpite dal terremoto.
Il partito della Toscana osserverà inoltre il lutto nazionale annullando tutte le iniziative pubbliche in programma per lunedì 4 giugno.
Facciamo sentire la vicinanza della Toscana. Non solo con le parole, ma con le azioni, come siamo abituati a fare.
Diamoci da fare.
Andrea Manciulli
segretario Pd della Toscana
Risultati elettorali, la sfida del Pd Manciulli: “Ora pronti per le Politiche”
Intervista pubblicata il 23 maggio da l’Unità Toscana a firma di Vladimiro Frulletti



«Si continua a parlare dell’astensionismo, anche da parte di esponenti del Pd che mi pare non abbiano più passione per lo studio».
Perché?
«Perché per loro il non voto riguarderebbe tutti in maniera trasversale».
Invece?
«Invece non è vero. Lo dicono i numeri».
Quali?
«Il crollo in valori assoluti dei centrodestra. Al primo turno a Lucca da 21.759 voti del 2007 è sceso a 6mila 63. Oltre 15mila in meno. E non c’era mica Silvan a farli sparire. E evidente che fra quelli che non sono andati a votare c’è un numero macroscopico di elettori del centrodestra».
L’astensione non vi ha colpiti?
«Se si guarda alle elezioni del 2007 il centrosinistra tiene o addirittura cresce in voti assoluti. A Lucca Tambellini ha vinto con oltre 23mila voti. Cioè 2mila in più di quanti ne prese Favilla vincendo 5 anni fa. A Quarrata il centrosinistra 5 anni fa aveva 5540 voti, questa volta ne ha presi 6.296, andando meglio addirittura delle regionali di due anni fa dove era a 4.821».
E il Pd?
«In voti assoluti cresciamo sia sulle amministrative 2007 che sulle regionali. Ad esempio a Camaiore il Pd nel 2007 aveva 3300 voti nel 2007 oggi ne ha 3.600. A Quarrata ne avevamo 4373, alle regionali 3.333 e questa volta siamo a 4.655».
E il fenomeno Grillo? Qui in Toscana sembra alimentato soprattutto dall’Idv.
«In una flessione c’è. Spero che queste elezioni chiudano la stagione della competizione interna al centrosinistra. I nostri elettori ci vogliono veder andare d’accordo e i nostri alleati prendono più voti quando mostrano più spirito unitario. Lo dicono le cifre. Quanto a Grillo la mia ipotesi che il primo bacino da cui ha attinto è la Lega Nord: alle regionali aveva più di 8mila voti, oggi è a 1239».
Insomma cosa dice questo voto?
«Prima di tutto che all’astensionismo che ha colpito massicciamente il centro-destra e che il consueto piagnisteo di sinistra non ci aiuta a capire ciò che è successo veramente. Perché è ovvio che quei tanti elettori di centrodestra che sono rimasti a casa, di fronte a una nuova offerta politica potrebbero tornare alle urne».
Quindi?
«Quindi c’è da continuare a lavorare perché il prossimo anno ci sono le politiche. I cittadini coi voti hanno dato al Pd, e in Toscana questo è più evidente che da altre parti, il ruolo e la responsabilità di ricostruire un progetto per il futuro. Al Pd è stata data anche la responsabilità di costruire lo schieramento di centrosinistra, ma non faremo sconti a nessuno sulla necessità di avere spirito unitario e collaborativo. Del resto i dati dicono che chi pensa di “surfare” sull’antipolitica magari con finalità di competizione interna finisce per essere la platea di altri».
Al suo partito i problemi non mancano, basta guardare a Siena.
«È una vicenda che sto vivendo con grande tormento e amarezza anche personale. Non riesco ancora a capacitarmi di come persone con le quali ho condiviso tanto, come Alberto Monaci, non abbiano capito il danno che potevano arrecare. È chiaro che con quel che successo si pongono fuori dal Pd e come detto Migliavacca è meglio che ci ripensino prima che le dimissioni sindaco siano irreversibili».
Riguarda anche il presidente del Consiglio regionale?
«Riguarda tutti».
Scarica l’intervista e lo schema con il confronto tra risultati 2007 e 2012 in formato pdf.
Risultati elettorali, la sfida del Pd
Manciulli: “Ora pronti per le Politiche”
Intervista pubblicata il 23 maggio da l’Unità Toscana a firma di Vladimiro Frulletti



«Si continua a parlare dell’astensionismo, anche da parte di esponenti del Pd che mi pare non abbiano più passione per lo studio».
Perché?
«Perché per loro il non voto riguarderebbe tutti in maniera trasversale».
Invece?
«Invece non è vero. Lo dicono i numeri».
Quali?
«Il crollo in valori assoluti dei centrodestra. Al primo turno a Lucca da 21.759 voti del 2007 è sceso a 6mila 63. Oltre 15mila in meno. E non c’era mica Silvan a farli sparire. E evidente che fra quelli che non sono andati a votare c’è un numero macroscopico di elettori del centrodestra».
L’astensione non vi ha colpiti?
«Se si guarda alle elezioni del 2007 il centrosinistra tiene o addirittura cresce in voti assoluti. A Lucca Tambellini ha vinto con oltre 23mila voti. Cioè 2mila in più di quanti ne prese Favilla vincendo 5 anni fa. A Quarrata il centrosinistra 5 anni fa aveva 5540 voti, questa volta ne ha presi 6.296, andando meglio addirittura delle regionali di due anni fa dove era a 4.821».
E il Pd?
«In voti assoluti cresciamo sia sulle amministrative 2007 che sulle regionali. Ad esempio a Camaiore il Pd nel 2007 aveva 3300 voti nel 2007 oggi ne ha 3.600. A Quarrata ne avevamo 4373, alle regionali 3.333 e questa volta siamo a 4.655».
E il fenomeno Grillo? Qui in Toscana sembra alimentato soprattutto dall’Idv.
«In una flessione c’è. Spero che queste elezioni chiudano la stagione della competizione interna al centrosinistra. I nostri elettori ci vogliono veder andare d’accordo e i nostri alleati prendono più voti quando mostrano più spirito unitario. Lo dicono le cifre. Quanto a Grillo la mia ipotesi che il primo bacino da cui ha attinto è la Lega Nord: alle regionali aveva più di 8mila voti, oggi è a 1239».
Insomma cosa dice questo voto?
«Prima di tutto che all’astensionismo che ha colpito massicciamente il centro-destra e che il consueto piagnisteo di sinistra non ci aiuta a capire ciò che è successo veramente. Perché è ovvio che quei tanti elettori di centrodestra che sono rimasti a casa, di fronte a una nuova offerta politica potrebbero tornare alle urne».
Quindi?
«Quindi c’è da continuare a lavorare perché il prossimo anno ci sono le politiche. I cittadini coi voti hanno dato al Pd, e in Toscana questo è più evidente che da altre parti, il ruolo e la responsabilità di ricostruire un progetto per il futuro. Al Pd è stata data anche la responsabilità di costruire lo schieramento di centrosinistra, ma non faremo sconti a nessuno sulla necessità di avere spirito unitario e collaborativo. Del resto i dati dicono che chi pensa di “surfare” sull’antipolitica magari con finalità di competizione interna finisce per essere la platea di altri».
Al suo partito i problemi non mancano, basta guardare a Siena.
«È una vicenda che sto vivendo con grande tormento e amarezza anche personale. Non riesco ancora a capacitarmi di come persone con le quali ho condiviso tanto, come Alberto Monaci, non abbiano capito il danno che potevano arrecare. È chiaro che con quel che successo si pongono fuori dal Pd e come detto Migliavacca è meglio che ci ripensino prima che le dimissioni sindaco siano irreversibili».
Riguarda anche il presidente del Consiglio regionale?
«Riguarda tutti».
Scarica l’intervista e lo schema con il confronto tra risultati 2007 e 2012 in formato pdf.
Ballottaggi, vittoria a Lucca e Camaiore
Manciulli: “Ora la sfida è riprendere Prato”



A Lucca il candidato del Pd Alessandro Tambellini ha vinto con il 69,7% dei voti, contro il 30,2% di Pietro Fazzi, sostenuto da Udc e una lista civica. A Camaiore Alessandro Del Dotto è stato eletto sindaco con il 59,3% dei voti, contro il 40,6% di Alberto Matteucci del centrodestra.
“Confrontando i risultati con quelli della scorsa tornata elettorale – ha detto Manciulli – si nota che in Toscana il centrosinistra 5 anni fa riuscì a riconquistare alcune città solo al secondo turno, ora non solo ne ha riconquistate tante al primo turno, ma è riuscito a vincere anche in altre nuove”.
“Lucca era la città simbolo del centrodestra toscano, per questo siamo decisamente soddisfatti di questa vittoria”, ha detto il segretario del Pd toscano elogiando Tambellini che “ha battuto la città porta a porta, incontrando tanta gente, uno sforzo che è stato premiato alle urne”. A Camaiore, ha continuato, “ha vinto un trentenne bravo, che ha lavorato molto bene nel nostro partito, una faccia pulita”.
“Vorrei utilizzare questa vittoria – ha aggiunto Manciulli – come stimolo per riconquistare l’ultima città che ci rimane, Prato, che d’ora in poi sarà la nostra nuova sfida“.
Ballottaggi, vittoria a Lucca e Camaiore
Manciulli: “Ora la sfida è riprendere Prato”



A Lucca il candidato del Pd Alessandro Tambellini ha vinto con il 69,7% dei voti, contro il 30,2% di Pietro Fazzi, sostenuto da Udc e una lista civica. A Camaiore Alessandro Del Dotto è stato eletto sindaco con il 59,3% dei voti, contro il 40,6% di Alberto Matteucci del centrodestra.
“Confrontando i risultati con quelli della scorsa tornata elettorale – ha detto Manciulli – si nota che in Toscana il centrosinistra 5 anni fa riuscì a riconquistare alcune città solo al secondo turno, ora non solo ne ha riconquistate tante al primo turno, ma è riuscito a vincere anche in altre nuove”.
“Lucca era la città simbolo del centrodestra toscano, per questo siamo decisamente soddisfatti di questa vittoria”, ha detto il segretario del Pd toscano elogiando Tambellini che “ha battuto la città porta a porta, incontrando tanta gente, uno sforzo che è stato premiato alle urne”. A Camaiore, ha continuato, “ha vinto un trentenne bravo, che ha lavorato molto bene nel nostro partito, una faccia pulita”.
“Vorrei utilizzare questa vittoria – ha aggiunto Manciulli – come stimolo per riconquistare l’ultima città che ci rimane, Prato, che d’ora in poi sarà la nostra nuova sfida“.
Attentato Brindisi, Manciulli: “Mobilitiamoci
contro ferocia omicida che ha colpito innocenti”



Così il segretario del PD toscano Andrea Manciulli, appresa la notizia dell’attentato di Brindisi.
Brindisi, minuto di silenzio a conferenza lavoro di Pd toscano. Il cordoglio di Ferrucci
Attentato Brindisi, presidio del Pd Empolese Valdelsa
Attentato Brindisi, la condanna del Pd Pisa: “Barbarie gravissima”
Brindisi, richiesta seduta straordinaria del Consiglio regionale. Il cordoglio di Bugli
Attentato Brindisi, Manciulli: “Mobilitiamoci
contro ferocia omicida che ha colpito innocenti”



Così il segretario del PD toscano Andrea Manciulli, appresa la notizia dell’attentato di Brindisi.
Brindisi, minuto di silenzio a conferenza lavoro di Pd toscano. Il cordoglio di Ferrucci
Attentato Brindisi, presidio del Pd Empolese Valdelsa
Attentato Brindisi, la condanna del Pd Pisa: “Barbarie gravissima”
Brindisi, richiesta seduta straordinaria del Consiglio regionale. Il cordoglio di Bugli
Giovedì 17 maggio inaugurazione della mostra sulla storia della Piaggio


Partecipano all’inaugurazione il presidente della Regione Enrico Rossi, il segretario regionale del Pd toscano Andrea Manciulli e il sindaco di Pontedera Simone Millozzi. La mostra rimarrà aperta fino al 18 giugno. Info su www.ilpiaggista.it.

