Forteto. PD: “Auspichiamo che si eviti commissariamento”
19 agosto 2013 – “Dopo la proposta di commissariamento del Forteto abbiamo assistito a nuove strumentalizzazioni politiche del centrodestra che troviamo inopportune e controproducenti perché è una questione che riguarda, è bene ricordarlo, una realtà produttiva importante del nostro territorio, il cui futuro dunque dovrebbe interessare tutti senza distinzioni di appartenenza. La cooperativa del Forteto, tra l’altro, ha fatto scelte importanti riguardanti i propri vertici, muovendosi secondo noi in una giusta direzione. Per questo auspichiamo che il commissariamento possa essere evitato e che i rilievi posti dagli ispettori possano trovare soluzioni mantenendo l’attuale gestione anche perché contemporaneamente sono stati messi in luce molti aspetti sulla solidità dell’attività della cooperativa”.
Così i segretari regionale, metropolitano fiorentino e mugellano del Pd Ivan Ferrucci, Patrizio Mecacci e Marco Recati sulla vicenda della cooperativa “Il Forteto”.
PD. 160 Feste democratiche gia’ svolte in Toscana. Altre in programma nelle prossime settimane
10 agosto 2013 – 160 Feste democratiche in Toscana, per un totale di circa 1500 giorni, con oltre 500 dibattiti politici. Questi i numeri delle feste del PD che si sono svolte fino ad oggi o sono in corso di svolgimento nella regione, un bilancio parziale a cui si aggiungeranno quelle in programma nella seconda meta’ di agosto e a settembre, come la festa regionale che si terra’ a Piombino a partire da fine mese. “La stagione delle feste e’ la dimostrazione del radicamento e della forte militanza espressa dal PD nella nostra regione. In una situazione difficile dal punto di vista economico, sociale e istituzionale, le feste del Pd sono una risposta ai partiti personali, i populismi e le lobby che esistono nella politica italiana. Gli appuntamenti e il lavoro dei volontari esprimono un’idea alta della politica e della partecipazione” commenta il segretario del Pd toscano Ivan Ferrucci.
PD. 160 Feste democratiche gia’ svolte in Toscana. Altre in programma nelle prossime settimane
10 agosto 2013 – 160 Feste democratiche in Toscana, per un totale di circa 1500 giorni, con oltre 500 dibattiti politici. Questi i numeri delle feste del PD che si sono svolte fino ad oggi o sono in corso di svolgimento nella regione, un bilancio parziale a cui si aggiungeranno quelle in programma nella seconda meta’ di agosto e a settembre, come la festa regionale che si terra’ a Piombino a partire da fine mese. “La stagione delle feste e’ la dimostrazione del radicamento e della forte militanza espressa dal PD nella nostra regione. In una situazione difficile dal punto di vista economico, sociale e istituzionale, le feste del Pd sono una risposta ai partiti personali, i populismi e le lobby che esistono nella politica italiana. Gli appuntamenti e il lavoro dei volontari esprimono un’idea alta della politica e della partecipazione” commenta il segretario del Pd toscano Ivan Ferrucci.
Umberto Carpi. Il ricordo di Ivan Ferrucci
“Umberto Carpi è stata una delle principali figure della sinistra italiana. E’ stata una figura di riferimento per molti di noi. Un politico che ha contribuito a sviluppare una cultura di governo della sinistra. Il suo impegno parlamentare e di governo dimostrano un percorso politico che ha caratterizzato la sinistra italiana negli anni ‘90, da essere opposizione ad essere di governo, attraverso la costruzione dell’Ulivo, del governo di centrosinistra e dell’Unione Europea”.
Così il segretario del PD toscano Ivan Ferrucci ricorda la figura di Umberto Carpi scomparso ieri.
Piombino. Ferrucci (PD): “Bene esito visita Zanonato”
7 agosto 2013 – “Vogliamo esprimere soddisfazione per l’esito della visita di ieri a Piombino del Ministro Zanonato. Lo slittamento della chiusura dell’altoforno e l’idea di fondo secondo cui la vicenda di Piombino e quella di Taranto vengono gestite in un piano complessivo da parte del Governo sono buone notizie. Molto spesso in questi mesi e anni abbiamo chiesto come partito e come istituzioni che Piombino diventasse un caso nazionale e che venissero prese in considerazione sinergie con Taranto e la visita del ministro di ieri è incoraggiante. Si tratta di un primo passo in avanti per Piombino a cui si aggiunge il protocollo per la riqualificazione del porto e dimostra che insieme alla Regione e agli enti locali si può andare nella stessa direzione e cercare le soluzioni. Sono queste le risposte che i cittadini si aspettano dalla politica”. Così il segretario del PD toscano, Ivan Ferrucci, commenta le ultime notizie sulla Lucchini portate ieri a Piombino dal ministro Zanonato e il protocollo per il porto.
Piombino. Ferrucci (PD): “Bene esito visita Zanonato”
7 agosto 2013 – “Vogliamo esprimere soddisfazione per l’esito della visita di ieri a Piombino del Ministro Zanonato. Lo slittamento della chiusura dell’altoforno e l’idea di fondo secondo cui la vicenda di Piombino e quella di Taranto vengono gestite in un piano complessivo da parte del Governo sono buone notizie. Molto spesso in questi mesi e anni abbiamo chiesto come partito e come istituzioni che Piombino diventasse un caso nazionale e che venissero prese in considerazione sinergie con Taranto e la visita del ministro di ieri è incoraggiante. Si tratta di un primo passo in avanti per Piombino a cui si aggiunge il protocollo per la riqualificazione del porto e dimostra che insieme alla Regione e agli enti locali si può andare nella stessa direzione e cercare le soluzioni. Sono queste le risposte che i cittadini si aspettano dalla politica”. Così il segretario del PD toscano, Ivan Ferrucci, commenta le ultime notizie sulla Lucchini portate ieri a Piombino dal ministro Zanonato e il protocollo per il porto.
Decreto Valore Cultura. Una sintesi e il commento di Ferrucci e Mazza
Il commento di Ivan Ferrucci e Adalgisa Mazza al Decreto Valore cultura
Siamo convinti che già nella sua denominazione il Decreto “Valore Cultura” racchiuda in sé tutta una serie di convinzioni che sono necessarie per far ripartire l’Italia. Il Partito Democratico ha creduto molto in questo “Valore” in questi anni e ha intrapreso un percorso impegnativo attraversato dalla capacità e la voglia di confronto dei suoi militanti per riportare la Cultura e con essa i suoi operatori al centro dell’agenda politica e istituzionale. Abbiamo dedicato Assemblee nazionali regionali e locali, ci sentiamo protagonisti di questo grande risultato, per aver confermato la tutela pubblica del nostro patrimonio che rivela la nostra identità socio culturale.
Il Decreto “Valore Cultura” è importante perché si occupa nello specifico di tutti i settori. Per molto tempo si è avuta la sensazione che il Ministero lasciasse indietro alcuni mondi che adesso sono ampiamente riconosciuti, un atto che dovrebbe essere normale in questo paese, ma che ci sembra eccezionale perché da molto tempo aspettato e mai fino ad oggi arrivato.
Vogliamo raccomandare al Ministro e al Presidente del Consiglio che, dopo un atto così importante, segua la scelta seria e ponderata per la selezione di coloro che dovranno vigilare e ricostruire il patrimonio artistico e musicale italiano. E’ il momento che i responsabili del disfacimento prodotto (commissari, manager, amministratori) lascino il posto ad altri che intendono impegnarsi seriamente e in trasparenza.
IVAN FERRUCCI ADALGISA MAZZA
SEGRETARIO REGIONALE PD TOSCANA RESPONSABILE CULTURA PD TOSCANA
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IL DECRETO “VALORE CULTURA” IN SINTESI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente del Consiglio, Enrico Letta, e del ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Massimo Bray, ha approvato il decreto legge “Valore Cultura” riguardante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Un direttore generale per l’Unità “Grande Pompei”
Con il decreto legge si dà il via libera a una Unità con il compito di coordinare e di far convergere in un’unica sede decisionale tutte le decisioni amministrative necessarie alla realizzazione dei piani, dei progetti e degli interventi strumentali, a consentire il rilancio economico-sociale e la riqualificazione ambientale e urbanistica dei territori dei comuni afferenti all’area, sede di importanti siti archeologici, in modo da potenziarne l’attrattiva turistica dell’intera area e da stimolare il rilancio del settore dei servizi turistico – alberghieri e dell’accoglienza turistica.
L’unità è costituita dal ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, la Regione Campania e gli enti locali territorialmente competenti, nonché gli altri enti pubblici. Il direttore generale del “Grande progetto Pompei”, nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, entro trenta giorni dalla data di conversione in legge del presente decreto, e denominato “direttore generale di progetto”, ha il compito di:
· – definire e approvare gli elaborati progettuali degli interventi di recupero e restauro propedeutici alla pronta attuazione del “grande progetto Pompei”;
· – assicurare l’efficace svolgimento delle procedure di gara dirette all’affidamento dei lavori e all’appalto dei servizi e delle forniture necessari alla realizzazione del “grande progetto Pompei”, seguendo la fase di attuazione ed esecuzione dei relativi contratti;
· – assicurare la corretta ed efficace gestione del servizio di pubblica fruizione e di valorizzazione del sito archeologico, predisponendo la documentazione degli atti di gara e seguendo la fase di attuazione ed esecuzione dei relativi contratti;
· – assumere la responsabilità dell’efficace gestione del sito, anche mediante l’ottimale gestione del personale addetto alla custodia e alla vigilanza;
· – fornire supporto organizzativo e amministrativo alle attività di tutela e di valorizzazione di competenza della Soprintendenza.
La Soprintendenza speciale di Pompei (organismo altro rispetto all’Unità) sarà separata da quella di Napoli dove nascerà una Soprintendenza archeologica.
I 500 giovani per la digitalizzazione della cultura
Per facilitare l’accesso e la fruizione del patrimonio culturale da parte del pubblico, il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo attuerà un programma straordinario che si inserisce nel quadro delle indicazioni dell’agenda digitale europea. Per questo, saranno selezionati 500 laureati under 35 ai quali sarà data la possibilità di accedere a un tirocinio di 12 mesi nelle attività di inventariazione e digitalizzazione presso gli istituti e i luoghi della cultura statali. Il progetto pilota partirà nelle regioni Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, con i primi 100 ragazzi.
Una nuova strategia di finanziamento per i musei
· Il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo avrà la possibilità di razionalizzare i fondi interni per gestire al meglio le aperture museali;
· Gli introiti della vendita dei biglietti e i proventi del merchandising relativi ai siti culturali, che erano stati ridotti fino all’attuale 10-15% , saranno riassegnati interamente al ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo;
· Per il completamento del progetto Nuovi Uffizi saranno stanziati 8 milioni di euro;
· Per la realizzazione della sede del Museo della Shoah di Ferrara sarà previsto uno stanziamento di 4 milioni di euro;
· Per una serie di siti che necessitano di interventi urgenti saranno stanziati 2 milioni di euro;
· Alcuni spazi statali e demaniali saranno affidati alla gestione di artisti under 35, sulla base di bandi pubblici a rotazione semestrale. In questo modo, sull’esempio di «59 Rivoli» a Parigi, saranno creati spazi all’interno delle città in cui gli artisti potranno esprimersi creativamente e ricercare nuove forme di espressione.
Tax credit sul cinema e sulla musica
Per il tax credit per il cinema, come auspicato dagli operatori del settore, sarà garantita la cifra di 90 milioni di euro;
Sarà introdotto un tax credit pari a 4,5 milioni di euro sulla musica, ispirato a quello sul cinema, per far fronte alla crisi del mercato musicale, promuovere giovani artisti e compositori emergenti. Ne beneficeranno opere prime e opere seconde, senza distinzioni di genere.
Fondi per il rilancio delle Fondazioni lirico – sinfoniche
La norma serve a risanare la situazione debitoria delle Fondazioni lirico -sinfoniche. È previsto un iter speciale a richiesta delle Fondazioni in stato di crisi che potranno accedere a un fondo di 75 milioni di euro, che sarà gestito da un commissario straordinario.
Le Fondazioni, per accedere al fondo, dovranno:
· – presentare entro 90 giorni un piano industriale di risanamento;
· – ridurre fino al 50% del personale tecnico amministrativo;
· – interrompere i contratti integrativi.
Il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, per salvaguardare i lavoratori, ha previsto la possibilità di trasferimento nelle varie sedi territoriali di Ales spa del personale tecnico amministrativo in esubero fino al 50%. Cambia la governance: si stabilirà l’obbligo del pareggio di bilancio e l’applicazione delle norme del codice dei contratti pubblici.
Verrà introdotto l’obbligo di cooperazione tra le fondazioni e di condivisione di programmi e spettacoli.
Teatri ed enti culturali salvi dai tagli
Gli enti culturali vigilati dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e i Teatri stabili pubblici non dovranno più effettuare i tagli orizzontali sulle spese relative a pubblicità e tournée.
Donazioni più facili alla cultura
Le donazioni fino a 5mila euro in favore della cultura potranno essere effettuate:
senza oneri amministrativi a carico del privato;
con la garanzia della destinazione indicata dal donatore;
con la piena pubblicità delle donazioni ricevute e del loro impiego.
Centrali 118. “Serve un quadro complessivo di servizi in cui ogni territorio può avere le sue risposte. Ma no a barriere locali per difendere le posizioni”
“Sulla questione delle centrali del 118 crediamo sia utile mettere insieme un quadro complessivo che tenga conto non solo di questo aspetto, ma di tutti i servizi sociosanitari da riorganizzare e riallocare sui territori nell’ottica del nuovo piano sociale e sanitario integrato regionale.
La programmazione di livello regionale comprende non solo le centrali del 118, ma tutte le altre vicende sociosanitarie, dalle case della salute agli ospedali piccoli, dai laboratori di analisi all’allocazione delle eccellenze. In un quadro così complessivo ogni territorio può avere le sue giuste risposte. Nessuno deve essere lasciato indietro ma al tempo stesso una riorganizzazione è necessaria e non è pensabile che a livello locale venga alzata una barriera ogni volta che ci sia da difendere una posizione.
Per questo pensiamo che sia utile una soluzione complessiva che può essere proficua con la collaborazione dei territori e degli enti locali, senza opposizioni di principio”.
Così il segretario del Pd della Toscana Ivan Ferrucci e il responsabile sanità Simone Naldoni sul dibattito in merito alla riorganizzazione delle centrali del 118.
Pacchetto aiuti lavoratori e famiglie, Ferrucci e Ruggeri: “Misure necessarie per il momento che stiamo vivendo, Toscana ancora all’avanguardia”
26 luglio 2013 – “Varare un pacchetto di misure così importanti mentre la crisi continua a farsi sentire anche nel nostro territorio è un atto lungimirante e necessario: come ha giustamente sostenuto il presidente Rossi, se qui in Toscana il livello di emergenza sociale è meno elevato rispetto a altre zone non bisogna mai abbassare la guardia e mantenere sempre attenzione per le categorie più deboli e disagiate e le istituzioni mai come ora non devono abbandonare i cittadini in difficoltà”. Lo dichiarano Ivan Ferrucci, consigliere regionale e segretario Pd Toscana e Marco Ruggeri, capogruppo Pd in consiglio regionale. “Con questi provvedimenti la Regione eroga aiuti finanziari a famiglie numerose, con figli disabili e a lavoratori in difficoltà che magari sono ancora in attesa degli ammortizzatori sociali: un passaggio da nono sottovalutare è quello relativo alle agevolazioni per i nuovi nati, considerando quanto le problematiche economiche incidano nella scelta di fare figli, visto il contesto tanto difficile che ancora stiamo vivendo. – proseguono Ferrucci e Ruggeri – Si fa un gran parlare di emergenza sociale e di crisi e in molti imputano alla politica una latitanza su questi temi: la Toscana dà prova del contrario e introduce strumenti concreti, dimostrando ancora una volta di essere all’avanguardia nell’ambito delle politiche sociali e di sostegno ai cittadini”.
Pacchetto aiuti lavoratori e famiglie, Ferrucci e Ruggeri: “Misure necessarie per il momento che stiamo vivendo, Toscana ancora all’avanguardia”
26 luglio 2013 – “Varare un pacchetto di misure così importanti mentre la crisi continua a farsi sentire anche nel nostro territorio è un atto lungimirante e necessario: come ha giustamente sostenuto il presidente Rossi, se qui in Toscana il livello di emergenza sociale è meno elevato rispetto a altre zone non bisogna mai abbassare la guardia e mantenere sempre attenzione per le categorie più deboli e disagiate e le istituzioni mai come ora non devono abbandonare i cittadini in difficoltà”. Lo dichiarano Ivan Ferrucci, consigliere regionale e segretario Pd Toscana e Marco Ruggeri, capogruppo Pd in consiglio regionale. “Con questi provvedimenti la Regione eroga aiuti finanziari a famiglie numerose, con figli disabili e a lavoratori in difficoltà che magari sono ancora in attesa degli ammortizzatori sociali: un passaggio da nono sottovalutare è quello relativo alle agevolazioni per i nuovi nati, considerando quanto le problematiche economiche incidano nella scelta di fare figli, visto il contesto tanto difficile che ancora stiamo vivendo. – proseguono Ferrucci e Ruggeri – Si fa un gran parlare di emergenza sociale e di crisi e in molti imputano alla politica una latitanza su questi temi: la Toscana dà prova del contrario e introduce strumenti concreti, dimostrando ancora una volta di essere all’avanguardia nell’ambito delle politiche sociali e di sostegno ai cittadini”.
