21 Settembre 2012

Il segretario Bersani apre a Cortona la Scuola nazionale di Formazione del Partito Democratico

Inizia oggi a Cortona la Scuola di Politica del Pd dal titolo: “Democrazia e Comunicazione”.

L’evento sarà aperto alle ore 16 da una relazione di Annamaria Parente, della segreteria nazionale del Pd e responsabile Scuola e Formazione.

Alle 18 è previsto l’intervento del Segretario Nazionale del Pd Pier Luigi Bersani.

Diverse le sessioni di lavoro. Venerdì, alle 16.30, la sessione inaugurale sarà aperta da Henry Farrell su “Le conseguenze di internet per la politica” e successivamente da Markus Linden su “Una migliore democrazia attraverso una nuova forma di partecipazione ?”.

Sabato 22 alle 9.30 la seconda giornata inizierà con Donatella Della Porta su “Trasformazioni della democrazia e comunicazione politica: sfide e opportunità” poi Guido Moltedo parlerà di “Political narrative” e Michele Sorice su “Fra web democracy e populismo: la rete e la sfida della democrazia deliberativa” seguiranno gli approfondimenti e saranno previste sessioni parallele.

Alle 19 Federico Rampini parlerà di “Comunicare la democrazia: televisione, carta stampata, web” e infine dalle 21 alle 22.30 incontro dibattito dal titolo “La mobilitazione politica in rete: la primavera araba, gli indignados, occupy wall street” con Asmaa Mahfouz, Luca Buccico, Massimiliano Panarari e Riccardo Staglianò coordina Anna Scalfati.

Domenica 23 i lavori cominceranno alle 9.30 con Giancarlo Bosetti che parlerà di “Pluralismo nel servizio pubblico, una scoperta da fare”, Raffaele Fiengo su “I meccanismi dell’informazione , la formazione dell’opinione pubblica e le insufficienze dei sistemi Italia” e successivamente Stefano Di Traglia responsabile Comunicazione del Pd.

Alle 11.30 è previsto l’intervento di Paolo Peluffo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e Comunicazione.

 

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Il segretario Bersani apre a Cortona la Scuola nazionale di Formazione del Partito Democratico

Inizia oggi a Cortona la Scuola di Politica del Pd dal titolo: “Democrazia e Comunicazione”.

L’evento sarà aperto alle ore 16 da una relazione di Annamaria Parente, della segreteria nazionale del Pd e responsabile Scuola e Formazione.

Alle 18 è previsto l’intervento del Segretario Nazionale del Pd Pier Luigi Bersani.

Diverse le sessioni di lavoro. Venerdì, alle 16.30, la sessione inaugurale sarà aperta da Henry Farrell su “Le conseguenze di internet per la politica” e successivamente da Markus Linden su “Una migliore democrazia attraverso una nuova forma di partecipazione ?”.

Sabato 22 alle 9.30 la seconda giornata inizierà con Donatella Della Porta su “Trasformazioni della democrazia e comunicazione politica: sfide e opportunità” poi Guido Moltedo parlerà di “Political narrative” e Michele Sorice su “Fra web democracy e populismo: la rete e la sfida della democrazia deliberativa” seguiranno gli approfondimenti e saranno previste sessioni parallele.

Alle 19 Federico Rampini parlerà di “Comunicare la democrazia: televisione, carta stampata, web” e infine dalle 21 alle 22.30 incontro dibattito dal titolo “La mobilitazione politica in rete: la primavera araba, gli indignados, occupy wall street” con Asmaa Mahfouz, Luca Buccico, Massimiliano Panarari e Riccardo Staglianò coordina Anna Scalfati.

Domenica 23 i lavori cominceranno alle 9.30 con Giancarlo Bosetti che parlerà di “Pluralismo nel servizio pubblico, una scoperta da fare”, Raffaele Fiengo su “I meccanismi dell’informazione , la formazione dell’opinione pubblica e le insufficienze dei sistemi Italia” e successivamente Stefano Di Traglia responsabile Comunicazione del Pd.

Alle 11.30 è previsto l’intervento di Paolo Peluffo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e Comunicazione.

 

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20 Settembre 2012

Siena, Sani: “Atteggiamento irresponsabile del centrodestra”

È vergognoso che esponenti del centrodestra intervengano con tanta violenza contro l’ipotesi di un voto amministrativo in autunno. Dimostrano che al posto dell’interesse collettivo dei cittadini e della comunità locale, che risiede nell’aver quanto prima un governo legittimato dal voto democratico, antepongono l’interesse di parte con l’idea che lo slittamento di alcuni mesi della scadenza elettorale a primavera li avvantaggi. Ancora una volta il Pdl in combutta con la Lega dimostra la marginalità, se non l’estraneità, del centrodestra dalla società toscana e in particolar modo di quella senese. Un’estraneità che di certo non si recupera con qualche mese in più di campagna elettorale.

La soluzione delle elezioni in autunno è auspicabile perché restituisce ai cittadini quel governo legittimato in grado di affrontare, sulla base di programma e scelte chiare, le aspettative e i bisogni della città che oggi più che mai devono trovare risposta al più presto”.

Così il deputato e coordinatore della segreteria regionale del Pd della Toscana Luca Sani interviene rispetto ai vari esponenti del centrodestra che si opporrebbero ad un eventuale turno elettorale amministrativo in autunno.

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Siena, Sani: “Atteggiamento irresponsabile del centrodestra”

È vergognoso che esponenti del centrodestra intervengano con tanta violenza contro l’ipotesi di un voto amministrativo in autunno. Dimostrano che al posto dell’interesse collettivo dei cittadini e della comunità locale, che risiede nell’aver quanto prima un governo legittimato dal voto democratico, antepongono l’interesse di parte con l’idea che lo slittamento di alcuni mesi della scadenza elettorale a primavera li avvantaggi. Ancora una volta il Pdl in combutta con la Lega dimostra la marginalità, se non l’estraneità, del centrodestra dalla società toscana e in particolar modo di quella senese. Un’estraneità che di certo non si recupera con qualche mese in più di campagna elettorale.

La soluzione delle elezioni in autunno è auspicabile perché restituisce ai cittadini quel governo legittimato in grado di affrontare, sulla base di programma e scelte chiare, le aspettative e i bisogni della città che oggi più che mai devono trovare risposta al più presto”.

Così il deputato e coordinatore della segreteria regionale del Pd della Toscana Luca Sani interviene rispetto ai vari esponenti del centrodestra che si opporrebbero ad un eventuale turno elettorale amministrativo in autunno.

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17 Settembre 2012

Firenze, 200mila visitatori e 2mila volontari alla Festa. Manciulli: “Il Pd è il partito della gente”

Un’affluenza di circa 200.000 persone in totale, 2000 volontari ai 16 stand del partito, 300 per sera, 5000 gli ormai noti gratta e vinci con la faccia di Pierluigi Bersani venduti.

Sono i numeri della Festa democratica metropolitana, regionale e nazionale per l’informazione e la cultura conclusasi ieri al Parco delle Cascine di Firenze dopo 24 giorni in cui sono stati svolti 120 dibattiti.

Ampio spazio è stato dato anche a iniziative di solidarietà: sono 30 i kg di formaggio parmigiano prodotto nelle zone terremotate dell’Emilia vinto alla Ruota di Montespertoli, 500 le pizze “Emilia della pizzeria di Scandicci, il cui ricavato andrà anch’esso alle popolazioni colpite dal sisma, 1000 invece i volumi raccolti per l’iniziativa “Un libro per Aulla”, organizzata allo stand del Chianti, che permetteva a chi faceva una donazione alla biblioteca della cittadina lunigianese distrutta dall’alluvione di ricevere gratis un caffè.

Soddisfazione da parte del segretario del Pd metropolitano di Firenze Patrizio Mecacci e del segretario Pd regionale Andrea Manciulli. 

La festa è in attivo per il secondo anno consecutivo e  con ogni probabilità chiuderemo entro il 2012 tutti i debiti pregressi del PD fiorentino, in due soli anni.- sottolinea Mecacci – Questi 24 giorni hanno visto una grande partecipazione, tanti visitatori e tanti volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo libero, le loro energie, ancora più di prima, superando il numero dell’anno passato. Dobbiamo sempre più sostenere in maniera trasparente e diffusa la politica in tutto il territorio fiorentino, che si basa proprio sull’impegno e sulla passione delle persone: i ricavi delle gestioni Pd vanno infatti alle singole realtà locali che organizzano i vari stand mentre il coordinamento metropolitano si finanzia con le sottoscrizioni, coccardaggio e gratta e vinci”.

Sono stati 24 giorni belli, intensi e impegnativi e voglio dunque innanzitutto ringraziare tutti i volontari che hanno prestato servizio: è grazie a loro che questa festa è stata possibile e il Pd ha dimostrato ancora una volta quanto sia il partito della gente, un insieme di persone che con passione e in maniera solidale vuole fare il bene del paese. – afferma Manciulli – Questa che si è conclusa è l’ultima delle 350 feste del Pd svoltesi in Toscana, dove dalle tante persone che ci hanno fermato per raccontarci quello che stanno vivendo arriva il richiamo a non distogliere nemmeno un attimo l’attenzione dai problemi reali e concreti della gente. I tanti dibattiti partecipati di questi giorni sono il segno che c’è una forte volontà di reagire e di cambiamento che è anche nostra e per la quale lavoriamo e lavoreremo con umiltà e impegno”.

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Firenze, 200mila visitatori e 2mila volontari alla Festa. Manciulli: “Il Pd è il partito della gente”

Un’affluenza di circa 200.000 persone in totale, 2000 volontari ai 16 stand del partito, 300 per sera, 5000 gli ormai noti gratta e vinci con la faccia di Pierluigi Bersani venduti.

Sono i numeri della Festa democratica metropolitana, regionale e nazionale per l’informazione e la cultura conclusasi ieri al Parco delle Cascine di Firenze dopo 24 giorni in cui sono stati svolti 120 dibattiti.

Ampio spazio è stato dato anche a iniziative di solidarietà: sono 30 i kg di formaggio parmigiano prodotto nelle zone terremotate dell’Emilia vinto alla Ruota di Montespertoli, 500 le pizze “Emilia della pizzeria di Scandicci, il cui ricavato andrà anch’esso alle popolazioni colpite dal sisma, 1000 invece i volumi raccolti per l’iniziativa “Un libro per Aulla”, organizzata allo stand del Chianti, che permetteva a chi faceva una donazione alla biblioteca della cittadina lunigianese distrutta dall’alluvione di ricevere gratis un caffè.

Soddisfazione da parte del segretario del Pd metropolitano di Firenze Patrizio Mecacci e del segretario Pd regionale Andrea Manciulli. 

La festa è in attivo per il secondo anno consecutivo e  con ogni probabilità chiuderemo entro il 2012 tutti i debiti pregressi del PD fiorentino, in due soli anni.- sottolinea Mecacci – Questi 24 giorni hanno visto una grande partecipazione, tanti visitatori e tanti volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo libero, le loro energie, ancora più di prima, superando il numero dell’anno passato. Dobbiamo sempre più sostenere in maniera trasparente e diffusa la politica in tutto il territorio fiorentino, che si basa proprio sull’impegno e sulla passione delle persone: i ricavi delle gestioni Pd vanno infatti alle singole realtà locali che organizzano i vari stand mentre il coordinamento metropolitano si finanzia con le sottoscrizioni, coccardaggio e gratta e vinci”.

Sono stati 24 giorni belli, intensi e impegnativi e voglio dunque innanzitutto ringraziare tutti i volontari che hanno prestato servizio: è grazie a loro che questa festa è stata possibile e il Pd ha dimostrato ancora una volta quanto sia il partito della gente, un insieme di persone che con passione e in maniera solidale vuole fare il bene del paese. – afferma Manciulli – Questa che si è conclusa è l’ultima delle 350 feste del Pd svoltesi in Toscana, dove dalle tante persone che ci hanno fermato per raccontarci quello che stanno vivendo arriva il richiamo a non distogliere nemmeno un attimo l’attenzione dai problemi reali e concreti della gente. I tanti dibattiti partecipati di questi giorni sono il segno che c’è una forte volontà di reagire e di cambiamento che è anche nostra e per la quale lavoriamo e lavoreremo con umiltà e impegno”.

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16 Settembre 2012

Chiusura uffici postali, Pd Fucecchio: “Querce e Massarella devono rimanere aperti”

«Fa un certo effetto leggere, direttamente dal sito di Poste Italiane, come la mission valoriale di quest’ultima si  incentri sulla “capillare presenza sul territorio e sulla tradizionale vocazione a cogliere le esigenze della propria clientela”-dice caustico il segretario del Pd Fucecchio Michele Polidori- Chiunque abbia un minimo di nozioni giuridiche, ma soprattutto di buon senso riesce a comprendere che Poste Italiane (pur essendo una Spa come soggetto giuridico)  è di fatto un azienda pubblica se si considera chi è il soggetto economico (lo Stato), e perciò dovrebbe avere il compito principale di assicurare la prestazione di quei servizi di pubblica utilità che i privati potrebbero ritenere non conveniente produrre o fornire.

Da ciò ne deriva che Poste Italiane, a differenza di qualsivoglia azienda privata, non ha, o non dovrebbe avere come fine principale il profitto, il quale rappresenta solamente un vincolo di economicità.

Come già affermato alcuni mesi fa il Pd di Fucecchio rifiuta fermamente la logica che Poste Italiane vuole attuare  nella soppressione dei due uffici postali siti nel Comune di Fucecchio.

Stupiscono ancora di più le motivazioni di poca produttività degli uffici di Massarella e Querce, e come sulla base di queste motivazioni, non tenendo conto della vera missione di servizio pubblico, si possa arrivare alla paventata chiusura degli sportelli.

Poste italiane non tiene conto delle ricadute sociali che la chiusura degli uffici comporterebbero; Come al solito a rimetterci maggiormente saranno i cittadini, per lo più pensionati, che per la riscossione della pensione dovranno traslocare presso altri esercizi molto più distanti, poiché inoltre in suddetti territori non esistono sportelli bancari.

Se veramente fosse un problema di economicità, cosa tutta da dimostrare (visto che i costi di gestione di suddetti uffici sono irrisori), la strada che Poste dovrebbe percorrere sarebbe quella di incrementare i servizi ai cittadini ad esempio aprendo uno sportello bancomat, oppure trasformare gli attuali uffici in centri multi servizi oppure modificare l’apertura al pubblico spostandolo dalla mattina al pomeriggio in modo tale da intercettare non soltanto il “cliente pensionato” ma anche coloro che, di ritorno da lavoro, possono svolgere qualsivoglia operazione postale.

È con queste proposte che chiediamo a Poste Italiane di recedere da qualsiasi intenzione di chiusura degli sportelli nelle frazioni, convinti dalla consapevolezza che se vi fossero sprechi da eliminare essi non risiederebbero certo a Massarella e Querce; ben sapendo che l’Azienda di Stato ha bilanci in attivo già da molti anni e la soppressione degli uffici rappresenterebbe la soluzione più semplice per tagliare i costi di scelte di mercato nazionali e internazionali sbagliate».

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Chiusura uffici postali, Pd Fucecchio: “Querce e Massarella devono rimanere aperti”

«Fa un certo effetto leggere, direttamente dal sito di Poste Italiane, come la mission valoriale di quest’ultima si  incentri sulla “capillare presenza sul territorio e sulla tradizionale vocazione a cogliere le esigenze della propria clientela”-dice caustico il segretario del Pd Fucecchio Michele Polidori- Chiunque abbia un minimo di nozioni giuridiche, ma soprattutto di buon senso riesce a comprendere che Poste Italiane (pur essendo una Spa come soggetto giuridico)  è di fatto un azienda pubblica se si considera chi è il soggetto economico (lo Stato), e perciò dovrebbe avere il compito principale di assicurare la prestazione di quei servizi di pubblica utilità che i privati potrebbero ritenere non conveniente produrre o fornire.

Da ciò ne deriva che Poste Italiane, a differenza di qualsivoglia azienda privata, non ha, o non dovrebbe avere come fine principale il profitto, il quale rappresenta solamente un vincolo di economicità.

Come già affermato alcuni mesi fa il Pd di Fucecchio rifiuta fermamente la logica che Poste Italiane vuole attuare  nella soppressione dei due uffici postali siti nel Comune di Fucecchio.

Stupiscono ancora di più le motivazioni di poca produttività degli uffici di Massarella e Querce, e come sulla base di queste motivazioni, non tenendo conto della vera missione di servizio pubblico, si possa arrivare alla paventata chiusura degli sportelli.

Poste italiane non tiene conto delle ricadute sociali che la chiusura degli uffici comporterebbero; Come al solito a rimetterci maggiormente saranno i cittadini, per lo più pensionati, che per la riscossione della pensione dovranno traslocare presso altri esercizi molto più distanti, poiché inoltre in suddetti territori non esistono sportelli bancari.

Se veramente fosse un problema di economicità, cosa tutta da dimostrare (visto che i costi di gestione di suddetti uffici sono irrisori), la strada che Poste dovrebbe percorrere sarebbe quella di incrementare i servizi ai cittadini ad esempio aprendo uno sportello bancomat, oppure trasformare gli attuali uffici in centri multi servizi oppure modificare l’apertura al pubblico spostandolo dalla mattina al pomeriggio in modo tale da intercettare non soltanto il “cliente pensionato” ma anche coloro che, di ritorno da lavoro, possono svolgere qualsivoglia operazione postale.

È con queste proposte che chiediamo a Poste Italiane di recedere da qualsiasi intenzione di chiusura degli sportelli nelle frazioni, convinti dalla consapevolezza che se vi fossero sprechi da eliminare essi non risiederebbero certo a Massarella e Querce; ben sapendo che l’Azienda di Stato ha bilanci in attivo già da molti anni e la soppressione degli uffici rappresenterebbe la soluzione più semplice per tagliare i costi di scelte di mercato nazionali e internazionali sbagliate».

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13 Settembre 2012

Pisa, comunicato della maggioranza

La coalizione che sostiene il Sindaco Filippeschi e la sua giunta ha già avviato un percorso di confronto con la città e con le sue forze politiche e sociali. Il 17 luglio abbiamo presentato una traccia per disegnare una proposta per la Pisa futura, a partire dalle cose da fare, da idee e valori forti e da un giudizio estremamente positivo su quanto realizzato e programmato in questi anni. Un’azione di governo che ha garantito a Pisa opportunità di sviluppo e di lavoro nonostante la crisi che altrove ha colpito duramente. Ma anche, secondo le migliori tradizioni del nostro territorio, un’attenzione costante alla qualità della vita, alla solidarietà e alla coesione sociale, alla cultura, al progresso civile della comunità.

La proposta di interlocuzione è aperta al contributo di tutti coloro che vorranno parteciparvi riconoscendo i risultati raggiunti e aderendo ad una comune e fattiva cultura di governo. In particolare riteniamo quello con Sel un confronto aperto ed importante, che auspichiamo sappia essere franco e positivo. Abbiamo ritenuto incoraggianti alcuni passaggi, mentre altri lo sono stati meno. Le settimane che verranno chiariranno se e come sarà possibile andare avanti. Altre interlocuzioni – da verificare – non sono precluse a priori, ma lo divengono se prendono il segno della polemica ideologica e strumentale.

Eleuterio Baris
(Segretario comunale Idv)

Andrea Ferrante
(Segretario comunale Pd)

Piero Torrigiani
(Segretario comunale lista civica ‘In Lista per Pisa’)

Rolando Vivaldi
(Segretario comunale Psi)

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Pisa, comunicato della maggioranza

La coalizione che sostiene il Sindaco Filippeschi e la sua giunta ha già avviato un percorso di confronto con la città e con le sue forze politiche e sociali. Il 17 luglio abbiamo presentato una traccia per disegnare una proposta per la Pisa futura, a partire dalle cose da fare, da idee e valori forti e da un giudizio estremamente positivo su quanto realizzato e programmato in questi anni. Un’azione di governo che ha garantito a Pisa opportunità di sviluppo e di lavoro nonostante la crisi che altrove ha colpito duramente. Ma anche, secondo le migliori tradizioni del nostro territorio, un’attenzione costante alla qualità della vita, alla solidarietà e alla coesione sociale, alla cultura, al progresso civile della comunità.

La proposta di interlocuzione è aperta al contributo di tutti coloro che vorranno parteciparvi riconoscendo i risultati raggiunti e aderendo ad una comune e fattiva cultura di governo. In particolare riteniamo quello con Sel un confronto aperto ed importante, che auspichiamo sappia essere franco e positivo. Abbiamo ritenuto incoraggianti alcuni passaggi, mentre altri lo sono stati meno. Le settimane che verranno chiariranno se e come sarà possibile andare avanti. Altre interlocuzioni – da verificare – non sono precluse a priori, ma lo divengono se prendono il segno della polemica ideologica e strumentale.

Eleuterio Baris
(Segretario comunale Idv)

Andrea Ferrante
(Segretario comunale Pd)

Piero Torrigiani
(Segretario comunale lista civica ‘In Lista per Pisa’)

Rolando Vivaldi
(Segretario comunale Psi)

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