11 Dicembre 2015

Legge di stabilità. Emendamento PD per raddoppiare il contributo statale per i comuni risultati di fusione

È stato approvato dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati l’emendamento 4.9 alla Legge di Stabilità, a prima firma di Edoardo Fanucci, che aumenta gli incentivi per le fusioni dei comuni.
“L’emendamento – spiegano i deputati Edoardo Fanucci e Dario Parrini – rappresenta uno stimolo in grado di imprimere un’accelerazione decisiva ai percorsi aggregativi. Al fine di incentivare il processo di fusione, la legge riconosce contributi statali per i dieci anni successivi alla fusione. Attualmente, il contributo è commisurato al 20% dei trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010. Con questo emendamento, approvato a larga maggioranza, con parere favorevole di relatori e governo, il contributo statale per il comune risultante a seguito di fusione raddoppierà, passando dal 20% al 40%.”
Un’altra importante novità è legata alla quota del Fondo di solidarietà comunale da destinare alle unioni e fusioni dei comuni: “Al fine di incentivare il processo di riordino e semplificazione degli enti territoriali – spiegano i deputati toscani – una quota del fondo di solidarietà comunale, non inferiore a 30 milioni di euro, era destinata, per i soli anni 2014, 2015 e 2016, ai comuni istituiti a seguito di fusione o unione. Con questo emendamento questi 30 milioni non “scadranno” più nel 2016, ma saranno resi strutturali dando un impulso certo e definito ai percorsi aggregativi dei nostri municipi. Si è preso atto della complessità dei percorsi aggregativi offrendo ai coraggiosi amministratori che stanno affrontando questa difficile sfida meccanismi incentivanti semplici, certi e definiti nel tempo. Più soldi per promuovere investimenti e per ridurre la pressione fiscale a cittadini e imprese. Una scelta strategica per un Parlamento che sta facendo delle riforme istituzionali un tratto identitario del suo agire”.
Un’ultima novità è legata al meccanismo di riparto della quota del fondo di solidarietà in caso di disponibilità eccedenti il fabbisogno: “Se – spiegano i deputati Fanucci e Parrini – dei trenta milioni se ne useranno solo una parte (come avvenuto nel 2015), l’eccedenza sarà ripartita tra i comuni oggetto di aggregazione.”
“A nostro avviso l’approvazione di questo emendamento rappresenta una spinta formidabile verso le fusioni e le unioni dei comuni. Oggi, per gli enti locali, dividersi vuol dire indebolirsi: occorre mettere da parte campanilismi e scelte anacronistiche. Il Partito Democratico può e deve porsi come protagonista del percorso associativo, con proposte riformiste e concrete come quella appena approvata.”, hanno aggiunto Fanucci e Parrini.

“Adesso occorre dar corso all’impegno di aumentare gli incentivi alle fusioni anche a livello di Regione Toscana. Sia aumentando gli incentivi economici sia prevedendo, in favore dei comuni oggetto di fusione, punteggi aggiuntivi nei bandi regionali, soprattutto quelli che veicolano le risorse della comunità europea. Ciò rappresenterà un’ulteriore svolta decisiva nella riorganizzazione del territorio imprimendo una virtuosa imitazione e contaminazione di buone pratiche, grazie ad economie di scala e di scopo che miglioreranno la qualità di investimenti opere e servizi, riducendone i costi”.

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5 Dicembre 2015

Campagna “Italia coraggio” Più di 300 banchetti organizzati dal PD in Toscana domani e domenica

BANDIERA-PD

A questo link trovate l’elenco (in via di aggiornamento) dei banchetti

Elenco banchetti 5-6 dicembre 2015

 

————

 

Sono più di 300 i banchetti organizzati dal Partito Democratico in Toscana domani e domenica nell’ambito della campagna nazionale “Italia Coraggio” che vedrà 2mila punti di incontro in tutta Italia dove iscritti, militanti, dirigenti e amministratori del partito incontreranno i cittadini per raccogliere idee e raccontare i risultati di governo. Sarà possibile anche aderire al tesseramento del Pd.

 

Tra gli esponenti che saranno nelle piazze, il segretario dem Dario Parrini sarà domani mattina, sabato 5 dicembre, ai banchetti del territorio empolese. Il pomeriggio sarà a Pisa con il vicesegretario Antonio Mazzeo alle 17 al circolo Pd Pisanova (via Galluzzi).

 

Mazzeo domani sarà anche alle 16 al banchetto di Corso Italia/Piazza del Carmine (Pisa) e a Livorno in Viale Italia di fronte all’acquario (ore 12.30) insieme all’eurodeputata Simona Bonafè.

 

Il capogruppo Pd in regione, Leonardo Marras, sarà domani pomeriggio a Ribolla (Grosseto).

 

L’eurodeputato e portavoce della segreteria Nicola Danti domani sarà a Pelago (via Sant’Andrea),  Pontassieve (Piazza Cairoli) e Bagno a Ripoli (Piazza della Vittoria).

 

Il presidente della Regione Enrico Rossi e il responsabile enti locali della segreteria regionale, Stefano Bruzzesi, saranno domenica mattina 6 dicembre alle 11 in Piazza Santo Spirito.

 

Siamo protagonisti di una grande fase di cambiamento sia a livello nazionale sia a livello locale e vogliamo spiegare nel dettaglio ai cittadini i risultati ottenuti,  le riforme portate a termine ma soprattutto vogliamo ascoltarli in vista del tanto lavoro che ancora dobbiamo fare. La mobilitazione che in questo fine settimana i nostri circoli hanno organizzato è andata ben oltre le aspettative e senza i nostri iscritti e militanti tutto questo non sarebbe possibile. Sono loro la nostra forza e il nostro più grande valore. Saremo in migliaia nelle piazze e nei luoghi di ritrovo e i cittadini potranno confrontarsi direttamente con amministratori locali, consiglieri e assessori regionali, parlamentari e dirigenti del partito” dicono Dario Parrini e Antonio Mazzeo.

 

Parallelamente – spiega Mazzeo – in Toscana distribuiremo i materiali per illustrare i risultati già raggiunti nei primi sei mesi di legislatura regionale: dalla legge che impedisce il cumulo dei vitalizi, all’impegno per le fusioni dei comuni, dal progetto di riorganizzazione del sistema sanitario che stiamo costruendo insieme a cittadini e operatori del settore in queste settimane, alla legge per i defibrillatori negli impianti sportivi fino agli impegni presi in bilancio per evitare l’aumento delle tasse regionali e allo stanziamento di 91 milioni di euro per l’agricoltura”.

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Campagna “Italia coraggio” Più di 300 banchetti organizzati dal PD in Toscana domani e domenica

BANDIERA-PD

A questo link trovate l’elenco (in via di aggiornamento) dei banchetti

Elenco banchetti 5-6 dicembre 2015

 

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Sono più di 300 i banchetti organizzati dal Partito Democratico in Toscana domani e domenica nell’ambito della campagna nazionale “Italia Coraggio” che vedrà 2mila punti di incontro in tutta Italia dove iscritti, militanti, dirigenti e amministratori del partito incontreranno i cittadini per raccogliere idee e raccontare i risultati di governo. Sarà possibile anche aderire al tesseramento del Pd.

 

Tra gli esponenti che saranno nelle piazze, il segretario dem Dario Parrini sarà domani mattina, sabato 5 dicembre, ai banchetti del territorio empolese. Il pomeriggio sarà a Pisa con il vicesegretario Antonio Mazzeo alle 17 al circolo Pd Pisanova (via Galluzzi).

 

Mazzeo domani sarà anche alle 16 al banchetto di Corso Italia/Piazza del Carmine (Pisa) e a Livorno in Viale Italia di fronte all’acquario (ore 12.30) insieme all’eurodeputata Simona Bonafè.

 

Il capogruppo Pd in regione, Leonardo Marras, sarà domani pomeriggio a Ribolla (Grosseto).

 

L’eurodeputato e portavoce della segreteria Nicola Danti domani sarà a Pelago (via Sant’Andrea),  Pontassieve (Piazza Cairoli) e Bagno a Ripoli (Piazza della Vittoria).

 

Il presidente della Regione Enrico Rossi e il responsabile enti locali della segreteria regionale, Stefano Bruzzesi, saranno domenica mattina 6 dicembre alle 11 in Piazza Santo Spirito.

 

Siamo protagonisti di una grande fase di cambiamento sia a livello nazionale sia a livello locale e vogliamo spiegare nel dettaglio ai cittadini i risultati ottenuti,  le riforme portate a termine ma soprattutto vogliamo ascoltarli in vista del tanto lavoro che ancora dobbiamo fare. La mobilitazione che in questo fine settimana i nostri circoli hanno organizzato è andata ben oltre le aspettative e senza i nostri iscritti e militanti tutto questo non sarebbe possibile. Sono loro la nostra forza e il nostro più grande valore. Saremo in migliaia nelle piazze e nei luoghi di ritrovo e i cittadini potranno confrontarsi direttamente con amministratori locali, consiglieri e assessori regionali, parlamentari e dirigenti del partito” dicono Dario Parrini e Antonio Mazzeo.

 

Parallelamente – spiega Mazzeo – in Toscana distribuiremo i materiali per illustrare i risultati già raggiunti nei primi sei mesi di legislatura regionale: dalla legge che impedisce il cumulo dei vitalizi, all’impegno per le fusioni dei comuni, dal progetto di riorganizzazione del sistema sanitario che stiamo costruendo insieme a cittadini e operatori del settore in queste settimane, alla legge per i defibrillatori negli impianti sportivi fino agli impegni presi in bilancio per evitare l’aumento delle tasse regionali e allo stanziamento di 91 milioni di euro per l’agricoltura”.

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1 Dicembre 2015

PD Toscana su crisi azienda rifiuti Livorno. “M5S inadeguati alla prova del governo. Ostinazione ideologica contro Reti Ambiente”

“Davanti all’immondizia per le strade e alla crisi di un servizio essenziale per una città, il movimento 5 Stelle forse avrà capito negli ultimi giorni che tra il dire e il fare c’è di mezzo il governare. Protestare e fare demagogia è certamente più semplice, ma amministrare una città è un’altra cosa”.

Così il vicesegretario del PD della Toscana, Antonio Mazzeo, interviene sulla crisi dell’azienda comunale di rifiuti Aamps di Livorno dopo il consiglio comunale di ieri.

“La giunta Nogarin è allo sbando, l’approssimazione regna sovrana e i nodi delle promesse sono venuti al pettine. Cosa hanno fatto per Livorno in 18 mesi di governo? Hanno detto no all’ospedale, no alla Darsena Europa, no all’azienda unica dei rifiuti. Stiamo assistendo alla politica del caos: un assessore che insulta i lavoratori mentre uno di loro si sente male, l’assessore all’ambiente che manifesta il suo disaccordo sulla linea imposta da Grillo a Nogarin e viene cacciato, contrarietà tra gli stessi consiglieri M5S a procedere sulla strada indicata dal sindaco, la presidente del consiglio comunale che lascia. Il tutto sulla pelle di centinaia di lavoratori cui viene chiesto di fidarsi di una stretta di mano e di promesse che l’amministrazione sa di non poter mantenere. Perché se la strada scelta sarà quella del concordato, a decidere sarà il tribunale e non certo Nogarin, Beppe Grillo o il loro blog. La verità è, semplicemente, che per giustificare l’incapacità amministrativa ci si limita a dare la colpa a chi c’era prima e a delegare oggi ad altri le scelte che in un anno e mezzo non sono state mai fatte”.

Mazzeo indica infine quella che, secondo il Partito Democratico, sarebbe ora la strada da seguire prima di tutto per una maggiore tutela dei dipendenti di Aamps e delle loro famiglie: “Sull’adesione alla società unica il M5S ha fatto per mesi una battaglia ideologica ricorrendo addirittura al Tar. Ebbene, non solo i giudici hanno dato loro torto, ma hanno così dimostrato di voler andare contro quella che sarebbe l’unica strada per un vero risanamento dell’azienda in grado di garantire il futuro e lo stipendio dei lavoratori: la strada di Reti Ambiente che, ottusamente, hanno deciso di non percorrere e sulla quale non hanno mai mostrato la minima disponibilità quantomeno a dialogare. Nogarin vada pure avanti a seguire i diktat di Grillo e a fare il signor no. Sono convinto che i livornesi siano già ampiamente stufi di questo atteggiamento arrogante e dispotico che niente ha a che fare con quella democrazia partecipata che tanto sbandierano”.

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Salvabanche. Intervento dei segretari Pd di Toscana, Emilia, Marche e Abruzzo

logo pd
I segretari PD: “Governo ha fatto ciò che norme consentivano. Salvaguardati posti di lavoro, conti e obbligazioni ordinarie. Comprendiamo dramma per titoli rischiosi acquistati in buona fede. Parlamentari al lavoro per verificare margini per cambiamenti positivi”
 
 
“Riteniamo necessario portare un po’ di chiarezza e di verità in merito al decreto del 22 novembre, non a caso ridefinito “salva-banche”, relativo a quattro istituti di credito dei nostri territori.

La verità è che il governo ha fatto tutto quello che le norme italiane e europee consentivano di fare, riducendo nella massima misura possibile gli effetti negativi dello stato di insolvenza in cui versavano gli istituti bancari in questione.

Ha adottato un provvedimento per salvaguardare circa 6mila posti di lavoro e i conti correnti (di cui sono titolari oltre un milione di depositanti e circa duecentomila risparmiatori e imprese) e tutti i risparmi investiti in obbligazioni ordinarie.

Comprendiamo perfettamente lo sconcerto delle famiglie che hanno perso risparmi accumulati con anni di lavoro e di sacrifici e che oggi vivono un vero e proprio dramma.

Non possiamo invece né comprendere né accettare il capovolgimento sistematico della realtà portato avanti da più parti a fini di lotta politica o di pura disinformazione da chi ha unicamente interesse ad alzare polveroni per nascondere la verità.

Non è al governo infatti che si può imputare il fatto che tanti risparmiatori hanno acquistato titoli oggettivamente rischiosi, in buona fede, convinti che rischiosi non fossero.

Ciò doverosamente chiarito, crediamo che quella di un’azione giudiziaria, anche tramite le associazioni dei consumatori, sia una strada che deve essere percorsa. I nostri rappresentanti in Parlamento sono già al lavoro allo scopo di verificare se esistano, in sede di conversione parlamentare del decreto, margini giuridicamente sostenibili per fare dei cambiamenti positivi. Il nostro impegno su questo sarà massimo, come sempre, con la serietà e la concretezza che contraddistingue il PD e i suoi amministratori.

Chi urla e inganna le persone per ricavare un lucro politico, speculando sulla loro rabbia compie un atto ignobile e immorale, che con lo stesso impegno combatteremo, come atto di responsabilità verso i cittadini”.

DARIO PARRINI, SEGRETARIO PD TOSCANA

PAOLO CALVANO, SEGRETARIO PD EMILIA-ROMAGNA

FRANCESCO COMI, SEGRETARIO PD MARCHE

MARCO RAPINO, SEGRETARIO PD ABRUZZO

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Salvabanche. Intervento dei segretari Pd di Toscana, Emilia, Marche e Abruzzo

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I segretari PD: “Governo ha fatto ciò che norme consentivano. Salvaguardati posti di lavoro, conti e obbligazioni ordinarie. Comprendiamo dramma per titoli rischiosi acquistati in buona fede. Parlamentari al lavoro per verificare margini per cambiamenti positivi”
 
 
“Riteniamo necessario portare un po’ di chiarezza e di verità in merito al decreto del 22 novembre, non a caso ridefinito “salva-banche”, relativo a quattro istituti di credito dei nostri territori.

La verità è che il governo ha fatto tutto quello che le norme italiane e europee consentivano di fare, riducendo nella massima misura possibile gli effetti negativi dello stato di insolvenza in cui versavano gli istituti bancari in questione.

Ha adottato un provvedimento per salvaguardare circa 6mila posti di lavoro e i conti correnti (di cui sono titolari oltre un milione di depositanti e circa duecentomila risparmiatori e imprese) e tutti i risparmi investiti in obbligazioni ordinarie.

Comprendiamo perfettamente lo sconcerto delle famiglie che hanno perso risparmi accumulati con anni di lavoro e di sacrifici e che oggi vivono un vero e proprio dramma.

Non possiamo invece né comprendere né accettare il capovolgimento sistematico della realtà portato avanti da più parti a fini di lotta politica o di pura disinformazione da chi ha unicamente interesse ad alzare polveroni per nascondere la verità.

Non è al governo infatti che si può imputare il fatto che tanti risparmiatori hanno acquistato titoli oggettivamente rischiosi, in buona fede, convinti che rischiosi non fossero.

Ciò doverosamente chiarito, crediamo che quella di un’azione giudiziaria, anche tramite le associazioni dei consumatori, sia una strada che deve essere percorsa. I nostri rappresentanti in Parlamento sono già al lavoro allo scopo di verificare se esistano, in sede di conversione parlamentare del decreto, margini giuridicamente sostenibili per fare dei cambiamenti positivi. Il nostro impegno su questo sarà massimo, come sempre, con la serietà e la concretezza che contraddistingue il PD e i suoi amministratori.

Chi urla e inganna le persone per ricavare un lucro politico, speculando sulla loro rabbia compie un atto ignobile e immorale, che con lo stesso impegno combatteremo, come atto di responsabilità verso i cittadini”.

DARIO PARRINI, SEGRETARIO PD TOSCANA

PAOLO CALVANO, SEGRETARIO PD EMILIA-ROMAGNA

FRANCESCO COMI, SEGRETARIO PD MARCHE

MARCO RAPINO, SEGRETARIO PD ABRUZZO

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Venerdì 4 dicembre a Firenze iniziativa sul Trattato transatlantico per commercio e investimenti

ttip

Il dibattito intorno al TTIP si sta facendo sempre più intenso anche nel nostro Paese. Per questo l’eurodeputato PD-S&D Nicola Danti ha deciso di organizzare a Firenze, il prossimo venerdì 4 dicembre, un’iniziativa dal titolo “TTIP: Una nuova prospettiva transatlantica. Sfide ed opportunità per l’Europa, l’Italia e la Toscana”.

Grazie alla disponibilità del Consiglio Regionale della Toscana, l’iniziativa avrà luogo venerdì a partire dalle 9.30 nella Sala delle Feste (Via Cavour 18, Firenze).

Per ragioni di sicurezza e di limitata capienza della sala, vi ricordo che per la partecipazione è strettamente necessario registrarsi scrivendo alla mail:nicola@nicoladanti.it

 

Di seguito il programma della conferenza:

9h00 Registrazione partecipanti

9h30 Indirizzi di saluto

EUGENIO GIANI, Presidente del Consiglio regionale della Toscana;

LEONARDO MARRAS, Capogruppo PD al Consiglio regionale della Toscana;

Introduzione

NICOLA DANTI, Vicepresidente della Commissione mercato interno e membro sostituto della Commissione commercio internazionale del Parlamento europeo;

Interventi

BERND LANGE, Presidente della Commissione commercio internazionale del Parlamento europeo e relatore della risoluzione sul TTIP;

ALESSANDRO PETRETTO, ordinario di Economia pubblica, Università degli Studi di Firenze;

10h45 Pausa caffè 

PAOLO DE CASTRO, Coordinatore del Gruppo S&D in commissione Agricoltura del Parlamento europeo;

Dibattito

Contributi dei rappresentanti nazionali e regionali di categorie produttive e sindacati – Modera DARIO PARRINI, Deputato al Parlamento italiano e Segretario regionale PD Toscana;

– Cesare Baldrighi, Presidente Consorzio Grana Padano

– Luca Giavi, Direttore Consorzio Prosecco

– Lisa Ferrarini, Vice Presidente per l’Europa, Confindustria

– Renato Santini, Segretario FIM-CISL Toscana

– Gianluca Volpi, Responsabile Area Economica e Servizi alle Imprese, CNA TOSCANA

– Rappresentante CGIL nazionale

Conclusioni

CARLO CALENDA, Viceministro allo Sviluppo economico, Governo Italiano.

 

 

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28 Novembre 2015

Fusioni “Più soldi ai comuni che si ‘sposano’ e corsia preferenziali per i bandi”

montecatiniAumento dei contributi regionali e corsia preferenziale per i bandi pubblici. Sono i provvedimenti che il Partito democratico toscano e la giunta regionale promuoveranno per i comuni che daranno vita a operazioni di fusione. In parallelo esprimono forte sostegno alla misura prospettata oggi dal sottosegretario Angelo Rughetti di incremento anche dei finanziamenti nazionali.

Del tema si è parlato oggi nel corso del seminario “La fusione fa la forza” a Montecatini, dedicato al riassetto degli enti locali a cui hanno partecipato oltre 250 tra sindaci, amministratori, parlamentari e dirigenti del PD toscano insieme al sottosegretario alla pubblica amministrazione Angelo Rughetti.

In dettaglio, nel mese di dicembre, sarà presentata dal Pd in consiglio regionale una risoluzione collegata al bilancio per chiedere che sia attribuito ai comuni risultato di fusione un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie per l’aggiudicazione dei bandi regionali riservati alle amministrazioni pubbliche. Il provvedimento andrà ad aggiungersi all’aumento di un milione di euro dei finanziamenti contenuti nella proposta di bilancio regionale per il 2016 licenziata dalla giunta.

Si tratta di misure che andranno a sommarsi a quelle già esistenti: lo stato finanzia i comuni nati da fusione per dieci anni con una cifra pari al 20 percento dei trasferimenti avuti nel 2010. La regione Toscana stanzia ad oggi altri 250mila euro per ogni comune per cinque anni.

La nostra discussione continua perchè le fusioni possono essere incoraggiate, ma non calate dall’alto. La decisione finale spetta ai cittadini. Al nostro partito e ai nostri amministratori il compito di favorire un dibattito documentato coinvolgendo comunità locali e parti sociali. Dove le fusioni sono avvenute i cittadini hanno visto una riduzione della pressione fiscale, servizi più efficienti, più investimenti in opere pubbliche e semplificazione burocratica” spiega il segretario regionale dem Dario Parrini – A livello legislativo siamo impegnati perchè la Regione, che ha già da anni una legge molto avanzata in materia, continui su questa linea e incentivi ancora di più le fusioni. Ma i vantaggi economici non sono tutto. Le fusioni sono strumento decisivo per far funzionare meglio i nostri comuni”.

Dopo il riordino delle funzioni provinciali, da un lato dobbiamo svolgere il nostro ruolo nel nuovo senato e lavorare per la “regione di mezzo” con Umbria e Marche. Dall’altro si deve rafforzare il territorio e ci vogliono comuni più strutturati e più grandi. Credo si debba premiare chi si fonde nei nostri bandi, modificare la distribuzione dei fondi che incentivano le fusioni in base al numero di abitanti, mettere a disposizione sistemi perché non si perda il contatto con i cittadini, rivedere le criticità delle unioni, spingere ancora per programmazioni e pianificazioni di area” ha detto a Montecatini l’assessore regionaleVittorio Bugli.

In numeri, l’obiettivo che ci diamo – spiega il vicesegretario PD Antonio Mazzeo –, nel solco del decreto Delrio, è entro la fine della legislatura nel 2020, avere completato la fusione per quei comuni sotto 5mila abitanti o sotto 3mila abitanti nel caso di territori montani. Questo riguarda i piccoli comuni, ma i processi di fusione devono partire anche nei contesti densamente urbanizzati in cui si può puntare a numeri molto alti, addirittura allargando i confini dei capoluoghi. Ogni territorio ha infatti le proprie specificità, alla luce delle quali gli amministratori locali e i cittadini sono chiamati a fare le scelte più idonee caso per caso”.

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