Pd, Cig moda prorogata solo grazie a opposizioni, serve di più
La Cassa integrazione straordinaria per il settore della moda sarà estesa anche per il tutto il mese di gennaio 2025. Questo risultato è stato ottenuto grazie al lavoro delle opposizioni e del Partito Democratico. Il governo infatti, nonostante gli accordi presi in sede di discussione in commissione, voleva approvare il decreto senza alcuna proroga. Siamo perfettamente consapevoli che l’estensione a questo periodo è ancora insufficiente per un comparto in gravissima crisi. Il nostro obiettivo sarà adesso quello di ottenere un ulteriore rinnovo degli ammortizzatori sociali, almeno per tutto il nuovo anno con la Legge di Bilancio e il Decreto Milleproroghe”. E’ quanto riporta una nota congiunta dei parlamentari Pd eletti in Toscana Simona Bonafè, Arturo Scotto, Emiliano Fossi, Marco Simiani, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli, sull’emendamento al decreto Università, lavoro e Pnrr approvato oggi dall’Aula di Montecitorio
ESPLOSIONE CALENZANO: FOSSI (PD), ‘SIAMO VICINI A TUTTA LA COMUNITA’
ESPLOSIONE CALENZANO: FOSSI (PD), ‘SIAMO VICINI A TUTTA LA COMUNITA” = ADN0535 7 CRO 0 ADN CRO RTO
ESPLOSIONE CALENZANO: FOSSI (PD), ‘SIAMO VICINI A TUTTA LA COMUNITA” =
Firenze, 9 dic. – (Adnkronos) – “Per rispetto alle vittime e a tutte
le persone coinvolte nell’esplosione di questa mattina nel deposito
Eni di Calenzano, ogni iniziativa odierna del Pd Toscana, ad ogni
livello, è annullata. Stiamo seguendo con profonda preoccupazione e
grande attenzione l’evolversi della situazione minuto per minuto: il
primo pensiero va a chi ha perso la vita e a tutti i lavoratori
coinvolti, ai feriti, alle persone che risultano disperse, quindi alle
loro famiglie e a tutta la comunità di Calenzano alle quali esprimiamo
tutta la nostra vicinanza più forte. Cercheremo di capire come sia
potuta accadere una disgrazia di questo genere e se era possibile
evitarla. Da toscano, da fiorentino e da campigiano – dato che il
deposito è collocato proprio al confine tra il Comune di Calenzano e
il Comune di Campi – stiamo monitorando tutte le conseguenze alle
attività quotidiane della vita delle persone che un evento di questo
genere comporta. Sappiamo che le Istituzioni si sono mosse
immediatamente a partire dalla Regione Toscana, dal presidente Eugenio
Giani all’assessora alla Protezione Civile Monia Monni, per dare tutto
il supporto necessario ai soccorritori di intervenire sul luogo
dell’incidente: a questi ultimi va nostro grazie più grande”. Lo
dichiara, in una nota, il segretario del Pd Toscana, il deputato
Emiliano FOSSI.
Biancoforno: Fossi (Pd), licenziato chi denuncia soprusi? Calderone chiarisca
Biancoforno: Fossi (Pd), licenziato chi denuncia soprusi? Calderone chiarisca
“Quali indicazioni siano emerse dalle ispezioni ministeriali annunciate da tempo presso lo stabilimento Biancoforno di Calcinaia (in provincia di Pisa) e se i licenziamenti effettuati dall’azienda non siano diretta conseguenza dell’attività sindacale dei dipendenti coinvolti”: è quanto chiede il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi depositando una nuova interrogazione parlamentare dopo la decisione dell’azienda, nelle scorse settimane, di non rinnovare il contratto ad alcuni addetti.
“Le criticità segnalate dai sindacati sono numerose ed in palese violazione dello Statuto dei Lavoratori: locali idonei non concessi per tenere l’assemblea all’interno della azienda; comunicazione dei turni di lavoro senza preavviso; presenza di telecamere non autorizzate per controllare i dipendenti. Il governo aveva promesso ispezioni ma sono arrivati solo i licenziamenti nell’assoluto silenzio del Ministro Calderone. Esigiamo spiegazioni rapide e interventi concreti”: conclude Emiliano Fossi.
Siena: Fossi (Pd), presidente società pubblica diventa dirigente, destra senza vergogna
Siena: Fossi (Pd), presidente società pubblica diventa dirigente, destra senza vergogna
“Non entriamo nel merito della competenza e della professionalità di Leonardo Tafani, ma un presidente di una società pubblica in carica che vince un concorso per dirigente all’interno dello stesso ente pone seri problemi di opportunità politica e rispetto delle istituzioni. Senza tralasciare i palesi conflitti con i requisiti dello stesso bando di assunzione, su cui interverranno le autorità preposte, siamo di fronte ad una amministrazione comunale e a un sindaco di Siena che sono palesemente in malafede o assolutamente incapaci di gestire la ‘cosa pubblica’. Questa destra ha superato ogni limite”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi sulla vicenda che ha coinvolto il presidente di Sigerico, partecipata del Comune di Siena e che gestisce parcheggi, mobilità, tributi e altri settori strategici del capoluogo toscano.
PD Toscana: visita esponenti PD alla sede della Venator
PD Toscana: visita esponenti PD alla sede della Venator
Il PD non va in vacanza, soprattutto se si parla di lavoro e di impresa. È per questo che ieri il deputato PD Marco Simiani, il consigliere regionale Francesco Gazzetti (delegato dal PD Toscana per la fase congressuale del PD Follonica), il gruppo consiliare del PD a Follonica (Francesca Stella, Giacomo Manni e Mirjam Giorgieri) e del gruppo Scarlino nel cuore (Luca Niccolini, Roberto Maestrini), in accordo con il partito provinciale di Grosseto, sono stati alla sede della Venator.
“La Conferenza dei servizi tra l’azienda, la Regione e i vari soggetti interessati si è conclusa con esito positivo circa la possibilità di realizzazione della discarica provvisoria per far ripartire il processo industriale. La scelta dell’eventuale attivazione si saprà, però, solo con la nuova conferenza fissata per il 23 settembre in cui gli enti preposti verificheranno l’ulteriore documentazione richiesta”, hanno affermato Marco Simiani, Leonardo Marras, Donatella Spadi, Francesco Gazzetti e Giacomo Termine che ringraziano l’assessora regionale Monni e i suoi uffici per l’attenzione con la quale sta seguendo anche questa vicenda.
“Positivo l’incontro con l’amministratore delegato Stefano Neri e i suoi collaboratori, che ci ha permesso di ottenere un aggiornamento sulle prospettive future. I lavoratori sono ormai da tempo in cassa integrazione e il loro futuro ci sta a cuore; dobbiamo riuscire, attraverso le autorizzazioni, a ripartire comprendendo anche quali saranno le evoluzioni, viste le possibili difficoltà del biossido di titanio sul mercato internazionale. Su questo, come Partito Democratico, saremo vicini e monitoreremo passo dopo passo”, hanno proseguito.
“Abbiamo incontrato anche la RSU, con Cgil, Cisl, Uil e Ugl, e abbiamo riportato l’esito dell’incontro, l’impegno positivo dell’azienda, della Regione e degli enti preposti. Come PD ad ogni livello ci interesseremo poi di tutte le azioni che l’Europa attiverà, nell’ambito del dumping, nel settore della chimica e del biossido di titano visto e considerato che ci sono aziende cinesi che hanno, fino ad ora, marcato il terreno con prezzi non concorrenziali e osservate anche le differenze tra i Paesi nell’ambito della sicurezza sul lavoro e dei processi ambientali. Sarà nostra cura verificare anche con i nostri parlamentari europei per capire a che punto siamo”, hanno aggiunto.
L’incontro si è concluso con un solo aspetto negativo. “Leggendo il verbale della Conferenza dei servizi abbiamo infatti scoperto che il comune di Follonica non era presente. Attraverso il nostro gruppo consiliare, verificheremo e chiederemo al Comune il perché di questa assenza, visto che la convocazione della riunione era stata inviata in anticipo già nel mese di luglio. È dimenticanza, superficialità o disinteresse? Su queste vicende la comunità deve agire unita”, hanno concluso.
Traghetto Piombino, Gazzetti (PD): “Grazie a squadre di soccorso. Ricordo va a Moby Prince, tragedia che ancora chiede giustizia”
Traghetto Piombino, Gazzetti (PD): “Grazie a squadre di soccorso. Ricordo va a Moby Prince, tragedia che ancora chiede giustizia”
“Abbiamo seguito con trepidazione quanto avvenuto nel porto di Piombino e c’è da ringraziare tutti coloro che sono intervenuti così prontamente per portare aiuto e soccorso. Mentre tiriamo un respiro di sollievo per lo scampato pericolo il pensiero non può che andare a quella maledetta notte del 1991, quando nella rada del porto di Livorno, a bordo del traghetto Moby Prince, 140 persone trovarono invece la morte in una strage ancora senza colpevoli. Ecco perché la speranza e l’auspicio è che la terza Commissione d’inchiesta parlamentare che è stata istituita, su richiesta pressante delle associazioni dei familiari, riesca a completare un lavoro di approfondimento tanto atteso quanto importante. Lo dobbiamo per onorare la memoria di chi perse la vita il 10 aprile del 1991 e soprattutto lo dobbiamo proprio per quelle famiglie che da anni attendono verità e giustizia. Un modo per ricordare anche Angelo Chessa e per essere all’altezza di uomini con Loris Rispoli al quale mandiamo, tutte e tutti, un abbraccio fortissimo”, così Francesco Gazzetti, responsabile infrastrutture PD Toscana.
MELONI CONTRO LA TOSCANA
In Toscana tra Province e Comuni il Governo Meloni taglierà nei prossimi cinque anni quasi 100 milioni di euro. Si tratta di risorse che una destra allo sbando sottrarrà agli enti territoriali solo per fare cassa e che costringerà le amministrazioni locali a ridurre la manutenzione degli immobili pubblici,
i servizi alla collettività, i sussidi alle famiglie, la scuola, i trasporti e, soprattutto, i servizi socio-assistenziali.
– ritardi per lo stanziamento e l’erogazione delle risorse;
– risorse parziali e insufficienti.
Definanziamento di 30 milioni di euro già stanziati e mai reintegrati per una infrastruttura fondamentale per la mobilità sostenibile del capoluogo e della città metropolitana.
Tolti 300 milioni di euro stanziati dal Governo Draghi per il collegamento dell’interporto di Guasticce alla linea Pisa-Vada via Collesalvetti e per la bretella per il collegamento diretto tra la linea Firenze-Pisa e la linea Pisa-Vada via Collesalvetti.
Nessun finanziamento per la strada nonostante gli annunci. Nel nuovo contratto di programma tra Ministero delle Infrastrutture e Anas 2021-2025 approvato dal Cipess (il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) i lotti della Tirrenica, seppur cantierabili, non ci sono.
La delibera di istituzione della Zls, approvata dalla Giunta regionale in base alle leggi vigenti, attende da mesi la ratifica del Consiglio dei Ministri e sono già state apportate tutte le modifiche richieste. Tale area include i porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara e Portoferraio, le due aree intermodali con gli interporti di Guasticce e Prato oltre all’aeroporto di Pisa.
La destra non solo ha tagliato i fondi per la salute ma ha addirittura bloccato le risorse che spettano alle Regioni per la sanità territoriale. Si tratta di centinaia di milioni di euro, tra ‘fondi aggiuntivi Covid’ sulla sanità mai erogati e fondi Payback sui dispositivi medici mai trasferiti che avrebbero potuto evitare l’aumento dell’addizionale regionale Irpef necessaria per continuare ad erogare servizi, spesso aggiuntivi, alla popolazione.
Tagliati 135 milioni di euro ai fondi per il Biotecnopolo e per il Centro Nazionale Anti Pandemico già stanziati. Il futuro della struttura è a rischio.
Sono moltissime e presenti in tutto il territorio le vertenze aperte e mai risolte che mettono a rischio, nonostante le promesse, migliaia di posti di lavoro. Parliamo di 71 aziende e 11.500 lavoratori coinvolti.
Nessuna compensazione nonostante sia in funzione da oltre un anno e ancora nessuna misura di compensazione promessa per il territorio.
Visita al carcere La Dogaia, Blasi (PD): “Suicidi e strutture fatiscenti richiedono interventi immediati e concreti. Governo agisca”
Visita al carcere La Dogaia, Blasi (PD): “Suicidi e strutture fatiscenti richiedono interventi immediati e concreti. Governo agisca”
“È un’altra giornata di caldo estremo e nel carcere de La Dogaia non si respira. Ma il problema non sono solo le temperature eccessive in cui i detenuti sono costretti a vivere e il personale a lavorare: lo sono anche il sovraffollamento cronico, la presenza di cimici e blatte, la carenza di mediatori culturali, in grado di gestire l’elevato numero di detenuti stranieri, e di funzionari, con conseguente mancanza di coordinamento del personale. Una situazione critica che compromette non solo la sicurezza, ma anche la possibilità di offrire ai detenuti adeguate opportunità di reinserimento attraverso progetti formativi e lavorativi. Il lavoro di chi opera in carcere, a tutti livelli, sicuramente è encomiabile. Ma non può bastare”, ha dichiarato il portavoce del PD Toscana Diego Blasi al termine della visita alla Casa circondariale con una delegazione composta da esponenti istituzionali e della camera penale. Per il PD oltre a Blasi erano presenti il presidente del Consiglio Comunale di Prato Lorenzo Tinagli, il Consigliere Regionale Marco Martini e la Consigliera Comunale di Prato Martina Cacciato.
“Di fronte a questo scenario desolante, le dichiarazioni dell’onorevole Erica Mazzetti, che ha descritto il carcere de La Dogaia come ‘tenuto bene’, rappresentano ancora di più in modo drammatico la cecità di una politica che, anziché affrontare con serietà i problemi delle carceri italiane, si limita a rilasciare dichiarazioni superficiali e a proporre riforme insufficienti come abbiamo assistito con il dl carceri. È inaccettabile che, di fronte a continui suicidi e strutture fatiscenti, si continui a minimizzare una situazione che richiede interventi immediati e concreti. Come Partito Democratico in Toscana continueremo a batterci affinché la dignità umana e i diritti fondamentali siano rispettati anche all’interno delle carceri, chiedendo al Governo di intervenire con urgenza per risolvere le criticità di cui ho potuto essere testimone oggi”, ha concluso.
Pd Toscana e Pd territoriale Grosseto: Francesco Gazzetti accompagnerà il PD Follonica verso il percorso congressuale
Pd Toscana e Pd territoriale Grosseto: Francesco Gazzetti accompagnerà il PD Follonica verso il percorso congressuale
“Sarà il consigliere regionale Francesco Gazzetti ad accompagnare il Pd di Follonica nel percorso di rilancio della sua azione politica prima che si avvii il percorso congressuale. Si tratta di una scelta condivisa che risponde alla richiesta che era stata formulata lo scorso 29 luglio da parte del partito locale. La comunità politica di Follonica rappresenta una realtà importante per il Partito regionale e territoriale e merita dunque tutta l’attenzione possibile.
Siamo certi che Francesco Gazzetti, consigliere regionale eletto nel collegio livornese e componente della segreteria regionale con delega alle infrastrutture, saprà lavorare con e per il partito di Follonica usando ascolto, coinvolgimento e condivisione. A lui chiediamo di accompagnare questa comunità politica sino al congresso straordinario che secondo la finestra individuata dal regionale potrà svolgersi tra ottobre e novembre 2024. Ed è con queste premesse che diamo sin da adesso appuntamento a Follonica per il 21 agosto, alle ore 21, per lo svolgimento dell’assemblea degli iscritti. Sarà l’occasione per fare insieme il punto della situazione e per individuare il percorso che, con il contributo di tutte e tutti, saprà sicuramente rendere il PD di Follonica ancora più forte e attrattivo”.
Così il segretario del PD Toscana Emiliano Fossi e il segretario territoriale del PD Grosseto Giacomo Termine.
Suicidio Dogaia, Brogi (PD): “È una mattanza. Le nostre carceri sono luoghi invivibili e inaccettabili”
Suicidio Dogaia, Brogi (PD): “È una mattanza. Le nostre carceri sono luoghi invivibili e inaccettabili”
“35 anni, ancora un giovane detenuto, oggi attorno alle 15 ha deciso di interrompere la sua vita e si è impiccato. È successo a Prato come qualche settimana fa, come a Sollicciano, Livorno. Eh sì, nella nostra Toscana, quella che per prima ha abrogato la pena di morte, in neppure mezzo anno conta quattro suicidi, oltre 60 nelle altre galere del Paese. Una vera mattanza!”, ha commentato il responsabile diritti PD Enzo Brogi.
“In questi giorni torridi nelle carceri tutto è invivibile, inaccettabile… anche l’azione più banale. Sovraffollamento, condizioni igieniche pessime, un ambiente malsano e fatiscente, la maggioranza dei detenuti con patologie sanitarie, tossicodipendenti che dovrebbero stare in comunità. Tutto ciò si unisce alla necessità sempre più impellente di individuare percorsi di rieducazione e reinserimento nella società, nonché alla ricerca di soluzioni alternative al carcere. Le nostre carceri oramai sono luoghi di cui una qualsiasi ispezione sanitaria o civile, che prenda sul serio le norme basilari di igiene e dignità, dovrebbe immediatamente ordinarne la chiusura. Fino a quando?”, ha concluso.