9 Giugno 2012

Pd Pisa: “Unione dei Comuni scelta strategica e non temporanea”

“Negli anni scorsi il Partito Democratico ha contribuito in modo determinante, direttamente e con il lavoro di tanti suoi amministratori,
alla costruzione del progetto dell’Unione dei Comuni. Questa per il nostro partito è una scelta strategica e non temporanea. Essa ci ha permesso di anticipare una discussione a cui oggi non ci si può in alcun modo sottrarre, non solo per le indicazioni che arrivano dal Governo Monti o dalla Regione Toscana, ma anche per la crescente richiesta dei cittadini di semplificare i livelli di governo, razionalizzare, scegliere nuovi modelli.

In Valdera siamo arrivati primi, fornendo soluzioni anche innovative. Chiaramente non si é scritto tutto, e certamente ci sono miglioramenti da apportare, nella qualità dei servizi, nella capacità di far fronte alla crisi in un quadro di diminuzione delle risorse degli enti locali, nell’offrire soluzioni alle scelte obbligate che i piccoli comuni devono fare. Lo faremo tutti insieme: nei partiti, coinvolgendo le forze della coalizione, e nelle istituzioni. Senza accelerazioni o erronee semplificazioni. Lavoriamo per una provincia organizzata in macro aree a cui dovranno corrispondere livelli istituzionali adeguati: il valdarno, la valdera, le colline (organizzate oggi nell’unione delle colline pisane a sud e con le convenzioni tra i quattro comuni a nord), la valdicedina (superando il localismo delle attuali amministrazioni di Volterra e Castelnuovo) e l’area pisana intorno al capoluogo. E’ probabilmente arrivato anche il momento di valutare concretamente il tema delle possibili fusioni, all’interno di queste aree.

E` in questo contesto che tutti i nostri amministratori, anche il Sindaco di Crespina, sono chiamati a ragionare. Organizzare e definire queste aree di governo ci permetterebbe di rispondere sia alle esigenze di semplificazione che a quelle di ottimizzazione dei livelli dei servizi: a questa sfida il Partito Democratico sará in grado di rispondere con maturità.

Francesco Nocchi
segretario provinciale Pd Pisa

Continua a leggere

8 Giugno 2012

Le proposte del gruppo di lavoro Benessere animali Pd Toscana

Il gruppo di lavoro “PD toscano per il benessere animale”, in seguito all’incontro ufficiale avuto presso la sede PD provinciale di Pisa nel mese di aprile 2012 con le associazioni animaliste della regione e dopo una fase di sintesi e rielaborazione, pur prendendo atto che la regione Toscana è stata tra le prime ad aver dato segnali di sensibilità sul tema del benessere animale ,individua alcune proposte da sottoporre all’esame della regione e dei vari comuni del territorio .

La nostra regione è sempre stata il baluardo dei diritti umani ,basti pensare che siamo stati i primi ad abrogare la pena di morte per l’uomo.

Uno dei primi interventi utili sarebbe la possibilità da parte della regione di garantire un regolamento sul benessere animale in tutti i comuni toscani in modo da mantenere un trend democratico in linea con l’Europa.

Sono emersi i seguenti punti:

1) riteniamo che spesso il regolamento regionale vada a scontrarsi con i regolamenti urbanistici comunali creando enormi problemi sia al cittadino, che trova vincoli strutturali insuperabili, sia alle singole asl, che hanno difficoltà nell’attuare una prescrizione spesso bocciata dal comune di appartenenza.

2) viene richiesta la possibilità, grazie al contributo di associazioni animaliste nazionali ben rappresentate in Toscana, di organizzare dei percorsi di educazione civica nelle scuole elementari. Chiediamo inoltre che venga trattato il tema della sterilizzazione per valorizzare le difficoltà di una gravidanza animale che spesso se affrontata con sufficienza dai proprietari è una delle maggiori cause di abbandono canino e felino.

3) chiediamo che la regione si impegni con i vari suoi comuni e canili a smaltire in maniera primaria i soggetti abbandonati in toscana e successivamente, se possibile, i soggetti provenienti da altre regioni, affidando le proprie strutture di canile rifugio a quelle associazioni di certa serietà perché operanti in ambito nazionale.

4) crediamo che in caso di pignoramento di cani,cavalli ecc bisognerebbe tutelare maggiormente il benessere animale spesso trattato dai giudici come semplice merce di contropartita economica senza una analisi approfondita .

5) chiediamo l’approvazione di un registro di sgambatura dei cani nei singoli allevamenti o rifugi , vero tema del benessere dell’animale per nostro conto, il box o ricovero del cane non è per noi fondamentale che abbia delle dimensioni elevate ma che sia garantito il movimento del cane per un periodo da concordare con gli specialisti del caso.

6) creare nei canili una collaborazione con l’enci che, tramite i suoi addestratori cinofili, riescano a rendere più facile il recupero psicologico dell’animale in affidamento al fine di evitare e valutare i soggetti a rischio e non

7) controllo maggiore nei negozi e dei venditori ambulanti nella modalità di esposizione al pubblico degli animali con orari precisi ben esposti e soprattutto maggiori garanzie su provenienza e benessere animale nei locali

8) chiediamo maggiore rigore regionale nella reperibilità e tracciabilità dei veleni utilizzati per i bocconi. Riteniamo che oltre a provocare una morte dolorosa ad animali selvatici, ritenuti infestanti, spesso l’utilizzo di questi prodotti sia la causa principale di numerose morti tra cani e gatti domestici derivanti da atroci dispute personali tra cittadini .

 

 

Resp. gruppo di lavoro benessere animale PD Toscana

Alberto Lenzi

Info: setterg@libero.it

Continua a leggere

Chiusura Sapienza, interpellanza urgente dei deputati Pd al ministro Ornaghi

Al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali

Prof. Lorenzo Ornaghi

 

per sapere;

 

– vista l’ordinanza del Sindaco di Pisa del 29 maggio scorso che dispone la chiusura del Palazzo della Sapienza di Pisa e della Biblioteca Universitaria a causa dei problemi di sicurezza legati alla tenuta strutturale dell’edificio, sottoposta alla pressione eccessiva del peso dei volumi, più di 600.000 e sensibile ad ogni minimo movimento del suolo, com’è avvenuto in occasione del recente terremoto in Emilia;

 

-data la specificità della Biblioteca Universitaria che è di proprietà dello Stato e sotto la competenza del MIBAC, ma collocata fin dal 1823 in un edificio di proprietà dell’Università, sede principale della facoltà di Giurisprudenza, e che contiene un patrimonio culturale unico e di enorme valore, a partire da manoscritti, incunaboli, cinquecentine e libri del seicento e del settecento;

 

-considerata l’urgenza di intervenire per salvaguardare questo patrimonio e per garantirne la fruizione ai fini di studio e di ricerca, come chiesto anche da un appello firmato da centinaia di docenti e intellettuali, e d’altra parte per recuperare all’uso gli spazi dedicati all’attività universitaria; e considerata la necessità di procedere comunque ad un trasferimento dei volumi per consentire i lavori di consolidamento strutturale dell’edificio;

 

come il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali intende muoversi per l’individuazione di una sede adatta a contenere i materiali della Biblioteca nella fase temporanea dei lavori;

 

e quale sia l’orientamento in ordine al futuro della Biblioteca Universitaria, ovvero se intende investire, con quali risorse e in che tempi, sul medesimo Palazzo della Sapienza o se ritiene più agevole pensare ad altra collocazione.

 

I deputati Pd

Fontanelli, Ventura, Realacci, Letta, Gatti, D’Alema, Velo, Coscia, Mariani, Albini, Cenni, Causi, Froner, Sani, Fluvi, Lulli, Cuperlo, Ghizzoni (presidente della Commissione Cultura della Camera)

Continua a leggere

Chiusura Sapienza, interpellanza urgente dei deputati Pd al ministro Ornaghi

Al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali

Prof. Lorenzo Ornaghi

 

per sapere;

 

– vista l’ordinanza del Sindaco di Pisa del 29 maggio scorso che dispone la chiusura del Palazzo della Sapienza di Pisa e della Biblioteca Universitaria a causa dei problemi di sicurezza legati alla tenuta strutturale dell’edificio, sottoposta alla pressione eccessiva del peso dei volumi, più di 600.000 e sensibile ad ogni minimo movimento del suolo, com’è avvenuto in occasione del recente terremoto in Emilia;

 

-data la specificità della Biblioteca Universitaria che è di proprietà dello Stato e sotto la competenza del MIBAC, ma collocata fin dal 1823 in un edificio di proprietà dell’Università, sede principale della facoltà di Giurisprudenza, e che contiene un patrimonio culturale unico e di enorme valore, a partire da manoscritti, incunaboli, cinquecentine e libri del seicento e del settecento;

 

-considerata l’urgenza di intervenire per salvaguardare questo patrimonio e per garantirne la fruizione ai fini di studio e di ricerca, come chiesto anche da un appello firmato da centinaia di docenti e intellettuali, e d’altra parte per recuperare all’uso gli spazi dedicati all’attività universitaria; e considerata la necessità di procedere comunque ad un trasferimento dei volumi per consentire i lavori di consolidamento strutturale dell’edificio;

 

come il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali intende muoversi per l’individuazione di una sede adatta a contenere i materiali della Biblioteca nella fase temporanea dei lavori;

 

e quale sia l’orientamento in ordine al futuro della Biblioteca Universitaria, ovvero se intende investire, con quali risorse e in che tempi, sul medesimo Palazzo della Sapienza o se ritiene più agevole pensare ad altra collocazione.

 

I deputati Pd

Fontanelli, Ventura, Realacci, Letta, Gatti, D’Alema, Velo, Coscia, Mariani, Albini, Cenni, Causi, Froner, Sani, Fluvi, Lulli, Cuperlo, Ghizzoni (presidente della Commissione Cultura della Camera)

Continua a leggere

Il Pd Val di Cornia – Elba sul nuovo ad della Lucchini

“Sono apprezzabili sia i contenuti che la forma della riunione congiunta fra capireparto e coordinatori Rsu che si è tenuta ieri, voluta dal nuovo amministratore delegato della Lucchini, Francesco Chindemi – così il segretario PD Val di Cornia-Elba Valerio Fabiani si esprime a proposito di Chindemi definendo le sue parole “chiare e responsabili”.

La situazione è critica e il tempo stringe – incalza Fabiani -avremo modo di verificare da subito se a quelle parole seguiranno fatti importanti, ma certamente quello di ieri è stato un buon inizio. All’incontro erano presenti numerosi i lavoratori ed i loro rappresentanti “atto significativo, questo, sottolinea il Segretario PD Fabiani, che speriamo testimoni la volontà di un coinvolgimento di coloro che in questi anni difficili, più di tutti gli altri, hanno creduto nello stabilimento e che, anche sacrificandosi, hanno consentito alla Lucchini di continuare a produrre. Le condizioni dello stabilimento sono preoccupanti – ribadisce Fabiani – ma il commissariamento è evitabile soprattutto se tutti gli sforzi saranno indirizzati e nella ricerca di un compratore che sia in grado di garantire una prospettiva industriale al gruppo e per assicurare le condizioni minime affinché un nuovo partner industriale possa arrivare”.

Anche il responsabile Lavoro del PD Val di Cornia-Elba Enzo De Bonis interviene in merito “E’ stato perso fin troppo tempo prima della nomina del nuovo cda – dichiara schiettamente De Bonis – in questo tempo lo stabilimento ha attraversato momenti di grande incertezza che si sono sommati ad una già precaria situazione e che non ci possiamo più permettere”.

La crisi Lucchini, e quella che attraversa la Magona,- conclude il responsabile lavoro PD – saranno il più straordinario banco di prova per l’Italia e per l’industria italiana. Oggi siamo chiamati a dimostrare che sul nostro Paese ed il suo apparato industriale si può ancora scommettere investendo in innovazione e creando sinergie capaci di abbattere anche i costi più onerosi legati ai cicli produttivi e che in questi anni ci hanno fatto retrocedere sul terreno della competitività.

Continua a leggere

Il Pd Val di Cornia – Elba sul nuovo ad della Lucchini

“Sono apprezzabili sia i contenuti che la forma della riunione congiunta fra capireparto e coordinatori Rsu che si è tenuta ieri, voluta dal nuovo amministratore delegato della Lucchini, Francesco Chindemi – così il segretario PD Val di Cornia-Elba Valerio Fabiani si esprime a proposito di Chindemi definendo le sue parole “chiare e responsabili”.

La situazione è critica e il tempo stringe – incalza Fabiani -avremo modo di verificare da subito se a quelle parole seguiranno fatti importanti, ma certamente quello di ieri è stato un buon inizio. All’incontro erano presenti numerosi i lavoratori ed i loro rappresentanti “atto significativo, questo, sottolinea il Segretario PD Fabiani, che speriamo testimoni la volontà di un coinvolgimento di coloro che in questi anni difficili, più di tutti gli altri, hanno creduto nello stabilimento e che, anche sacrificandosi, hanno consentito alla Lucchini di continuare a produrre. Le condizioni dello stabilimento sono preoccupanti – ribadisce Fabiani – ma il commissariamento è evitabile soprattutto se tutti gli sforzi saranno indirizzati e nella ricerca di un compratore che sia in grado di garantire una prospettiva industriale al gruppo e per assicurare le condizioni minime affinché un nuovo partner industriale possa arrivare”.

Anche il responsabile Lavoro del PD Val di Cornia-Elba Enzo De Bonis interviene in merito “E’ stato perso fin troppo tempo prima della nomina del nuovo cda – dichiara schiettamente De Bonis – in questo tempo lo stabilimento ha attraversato momenti di grande incertezza che si sono sommati ad una già precaria situazione e che non ci possiamo più permettere”.

La crisi Lucchini, e quella che attraversa la Magona,- conclude il responsabile lavoro PD – saranno il più straordinario banco di prova per l’Italia e per l’industria italiana. Oggi siamo chiamati a dimostrare che sul nostro Paese ed il suo apparato industriale si può ancora scommettere investendo in innovazione e creando sinergie capaci di abbattere anche i costi più onerosi legati ai cicli produttivi e che in questi anni ci hanno fatto retrocedere sul terreno della competitività.

Continua a leggere

7 Giugno 2012

La Festa democratica di Empoli si fa in tre. Fra gli ospiti importanti Fassino, Realacci, Ichino Marino e Civati

La Festa democratica di Empoli si fa in tre e diventa itinerante. Il debutto è venerdì 8 giugno dalle 19.30 con l’apertura ufficiale della Festa che si terrà fino al 20 giugno presso il circolo arci Avis di Serravalle (via Guido Rossa 1, Empoli) per poi spostarsi al circolo arci di Brusciana (via Senese Romana 132) dal 28 giugno all’8 luglio e al circolo arci di Marcignana (via val dell’elsa 126) dal 12 al 22 luglio.

«Abbiamo pensato che la Festa democratica non dovesse concentrarsi in un luogo fisso per un mese, ma l’abbiamo dislocata su più punti per la durata totale di un mese e mezzo. Questa scelta è stata fatta per rendere l’organizzazione più dinamica e per dare la possibilità ai cittadini di trovarci in vari punti della città, dividendo la Festa in tre momenti. L’offerta politica è di altissimo livello, come merita il nostro territorio e mi preme ringraziare tutto il mondo dell’associazionismo che ha collaborato all’organizzazione e con il quale abbiamo creato vari momenti di riflessione».Così Andrea Campigli presenta la sua “prima” Festa democratica da segretario cittadino.

«E’ ancora più importante in un periodo come questo riaffermare l’importanza delle feste di partito – continua Campigli- che sono un momento di incontro e confronto con i cittadini. Abbiamo tantissimi volontari, circa 50 persone a sera, senza l’impegno dei quali sarebbe impossibile realizzare una manifestazione del genere. Inoltre con il persistere della crisi economica abbiamo abbattuto i prezzi del ristorante: con meno di 10 euro è possibile cenare. Questo a scapito dell’incasso, ma con un obiettivo prettamente sociale: la nostra deve essere una festa per tutti. Mi preme inoltre ringraziare l’associazione Noi da grandi, che si occupa di persone con disabilità, che ci aiuterà nel servizio ai tavoli».

«Per il secondo anno consecutivo presentiamo la Festa democratica di Marcignana – afferma Diana Lenzi, segretaria circolo Pd Avane-Pagnana-Marcignana – e questo lo dobbiamo anche alla fondamentale collaborazione del circolo Arci, che contribuisce in maniera essenziale. Avere più feste di piccole dimensioni ci permette di incontrare ancora più persone e di valorizzare anche le frazioni di Empoli».

Del programma della Festa democratica di Empoli segnaliamo alcuni eventi: per il giorno di apertura venerdì 8 giugno alle 21,30 l’incontro con il senatore Pietro Ichino; sabato 9 giugno Piero Fassino, sindaco di Torino, parlerà degli enti locali e del patto di stabilità; domenica 10 giugno alle 18,30 la giunta di Empoli incontra i cittadini per parlare del bilancio e della manovra Imu, alle 21,30 ospite l’onorevole Ermete Realacci; lunedì 1 1giugno alle 18,30 in occasione del 28° anniversario della morte di Enrico Berlinguer, tavola rotonda con gli allora dirigenti del Partito comunista empolese. Sabato 16 giugno alle 21.30 il senatore Ignazio Marino presenterà il su ultimo libro “Credere e conoscere” scritto con il cardinale Carlo Maria Martini; mercoledì 20 giugno ospite Pippo Civati, consigliere regionale Lombardia.

Alcuni concerti: l’11 giugno alle 22 concerto dei Mama Mia, Queen tribute band e martedì 19 giugno alla stessa ora il country rock dei Flanella for Folks. Tutte le sere in funzione il ristorante Osteria popolare ai tempi della crisi, lo stand La Malanotte, gestito dai Giovani democratici di Empoli, lo stand dei bomboloni, la libreria democratica e il banco dei fiori.

Presenti alla festa lo stand di Emergency e bancarelle di artigianato etnico. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Per informazioni e prenotazioni ristorante telefonare allo 0571 700023.
Il programma della Festa è consultabile su facebook www.facebook.com/FestaDemocraticaEmpoli, dove è possibile trovare il dettaglio degli eventi, oltre al menù del ristorante e altre informazioni utili.

 

Scarica il programma completo

Continua a leggere

6 Giugno 2012

Pontedera, incomprensibile la protesta di alcuni lavoratori Piaggio contro il Pd

Registriamo, senza stupore, ma con disappunto, l’ennesima sceneggiata costruita dal “solito” piccolo gruppo di lavoratori della Piaggio che già si è distinto, nel mese di marzo, in un’incomprensibile protesta contro il Pd, e il 7 maggio nel tentativo, pesantemente stigmatizzato dalla stessa Cgil, di impedire la manifestazione dei lavoratori a Pontedera. Oggi si è ripetuto un indebito attacco nei confronti del nostro partito, accompagnato da una discutibile manifestazione davanti alla nostra sede, con l’intenzione di imputare al Pd la responsabilità dell’approvazione di provvedimenti diretti a colpire i diritti dei lavoratori.

Il Partito Democratico è impegnato, a livello politico e parlamentare, in una situazione che è certamente difficile, per risolvere la questione dei cosiddetti ‘esodati’, e per salvaguardare le tutele previste dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Il primo risultato di questo impegno è stata la reintroduzione della possibilità per il giudice di stabilire il reintegro del lavoratore nei casi di licenziamento ingiustificato per motivi economici.

Il nostro impegno continuerà sia nella discussione alla Camera, sia nella costruzione di un rapporto unitario con i sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil) la cui voce siamo impegnati a far pesare nelle trattative col Governo, sia nella costruzione, che deve cominciare da oggi, di un’alternativa fondata su una piena valorizzazione del lavoro, che deve essere garantita molto al di là di quanto si può ottenere in questa fase politica.

Il Pd si opporrà fermamente ad ogni ipotesi di diminuzione delle tutele dei lavoratori e si batterà affinché, attraverso provvedimenti per la crescita e lo sviluppo, possa essere salvaguardato e reso effettivo il diritto al lavoro.

 

Francesco Nocchi
segretario provinciale Pd di Pisa

Antonio Pasquinucci
segretario Pd di Pontedera

Continua a leggere

Siena, Bruzzesi: “Vince la voglia di rivalsa ma non la politica”

A Siena la politica imponeva di fare sintesi, squadra, e risolvere la conflittualità in tempi celeri per risolvere i problemi dei cittadini senesi. Con amarezza e delusione constatiamo che il senso di responsabilità auspicato non  è prevalso sullo spirito di litigiosità e contrapposizione”.
Così il responsabilità  enti locali del Pd della Toscana Stefano Bruzzesi commenta il voto negativo di oggi in consiglio comunale a Siena sulla manovra di assestamento di Bilancio presentata dalla giunta. 
“Sono per carattere uno che media – continua Bruzzesi – e che quindi comprende la dialettica, la discussione e il confronto, ma certo non posso alcunché giustificare chi innesta un processo di autodistruzione della propria maggioranza.  All’amico Franco Ceccuzzi –  conclude il responsabile enti locali del Pd toscano – solidarietà e incoraggiamento”.

Continua a leggere

5 Giugno 2012

Siena, Sani (Pd): “Ricorso ai garanti dei sei consiglieri del Pd è disperato tentativo di cambiare carte in tavola. Ma le responsabilità sono chiare”

“L’assurdo ricorso di oggi ai garanti da parte di sei consiglieri del Pd di Siena, che si somma ai voti in Consiglio Comunale che hanno causato le dimissioni del sindaco, dimostra ancora una volta la loro spregiudicatezza. Lascia stupefatti che quei consiglieri che da settimane agiscono nel disprezzo delle regole del partito e hanno agito per far cadere l’amministrazione, oggi ricorrano agli organismi di garanzia proprio contro il sindaco e il segretario cittadino del Pd“.

Così Luca Sani, coordinatore della segreteria del Pd toscano, appresa la notizia del ricorso di 6 consiglieri “dissidenti” del Pd di Siena contro il sindaco e il segretario del partito.

“L’esposto di questi consiglieri è un disperato tentativo di cambiare le carte in tavola mentre le responsabilità nella vicenda di Siena sono chiare fin dal primo momento ed è evidente che gli aspetti disciplinari riguardano coloro che hanno portato alla caduta del Comune e saranno gli organismi competenti a pronunciarsi. Ma c’è anche l’aspetto politico, che non si può fermare al Comune di Siena e sarà oggetto di chiarimenti in tutte le sedi politiche necessarie. Inoltre, la grave situazione che si è determinata con le dimissioni del sindaco, richiede un impegno straordinario al Pd di coinvolgimento e partecipazione degli iscritti e della comunità senese sul futuro della città. Intanto mi preme ribadire la solidarietà al sindaco Franco Ceccuzzi, al segretario Carli e anche alla città, che si trova in una situazione difficile aggravata dalle ritorsioni politiche di un gruppo di persone”.

Continua a leggere