Offese razziste al ministro Kyenge, Ferrucci (Pd): “Sgomento per tanta viltà. La consigliera si dimetta”
13 giugno 2013 – “Non solo voglio condannare le offese razziste contro il ministro Kyenge, ancora una volta duramente colpita da frasi inqualificabili, ma mi chiedo come sia possibile la presenza di queste persone all’interno delle nostre istituzioni. Per questo, chiedo e mi auguro, le dimissioni della consigliera di quartiere di Padova, la quale, dopo le frasi che ha scritto oggi sul social network, sono convinto non sia degna di stare nelle istituzioni”.
Così Ivan Ferrucci consigliere regionale Pd e coordinatore della segreteria del Pd toscano – sulle offese rivolte al ministro Kyenge da parte della consigliera di quartiere di Padova.
Offese razziste al ministro Kyenge, Ferrucci (Pd): “Sgomento per tanta viltà. La consigliera si dimetta”
13 giugno 2013 – “Non solo voglio condannare le offese razziste contro il ministro Kyenge, ancora una volta duramente colpita da frasi inqualificabili, ma mi chiedo come sia possibile la presenza di queste persone all’interno delle nostre istituzioni. Per questo, chiedo e mi auguro, le dimissioni della consigliera di quartiere di Padova, la quale, dopo le frasi che ha scritto oggi sul social network, sono convinto non sia degna di stare nelle istituzioni”.
Così Ivan Ferrucci consigliere regionale Pd e coordinatore della segreteria del Pd toscano – sulle offese rivolte al ministro Kyenge da parte della consigliera di quartiere di Padova.
Riforma Isee, Ferrucci e Naldoni (Pd): “Strumento da riformare quanto prima. Servono nuovi parametri”


Così Ivan Ferrucci, coordinatore segreteria del Pd toscano, e Simone Naldoni, consiglieri regionali Pd – sui nuovi parametri contenuti all’interno del Dpcm per la riforma dell’Isee.
Riforma Isee, Ferrucci e Naldoni (Pd): “Strumento da riformare quanto prima. Servono nuovi parametri”


Così Ivan Ferrucci, coordinatore segreteria del Pd toscano, e Simone Naldoni, consiglieri regionali Pd – sui nuovi parametri contenuti all’interno del Dpcm per la riforma dell’Isee.
Gioco d’azzardo, Dal Pd una proposta di legge regionale. Presentata oggi in conferenza stampa da Brogi, Danti e Ruggeri



La proposta, presentato oggi in conferenza stampa da Brogi, Danti e Ruggeri, punta a riaccendere i riflettori su un fenomeno che, anche in Toscana, sta assumendo proporzioni gigantesche, sia in termini di ludopatie accertate che di conseguenti risvolti economici e sociali.
«I numeri finanziari e del disagio sociale di questa piaga – ha spiegato Enzo Brogi – sono impressionati e ci dicono che è urgente un intervento dello Stato, anche in termini di nuove leggi. Ormai parliamo di un sistema legale “degenerato”, che alimenta la criminalità organizzata ed il riciclaggio del denaro sporco. Anche per questo abbiamo voluto smuovere le acque con una proposta della Toscana, che indichi al Parlamento alcune strade da percorrere. C’è bisogno di più controlli, di prevenzione, soprattutto diretta ai minori, di sostegno ai malati e a quegli esercizi commerciali o circoli ricreativi che rinunciano alle slot. Sogno – ha concluso Brogi – una toscana “deslottizzata” o, almeno, vorrei provocare una discussione».
«Dobbiamo fare qualcosa – ha aggiunto Nicola Danti – anche se le competenze regionali appaiono limitate. Certo, le Regioni non possono essere solo coinvolte nella fase finale della gestione del fenomeno, cioè con la cura dei soggetti affetti da ludopatie, che sempre più numerosi si rivolgono alle nostre Asl. Intanto, ad esempio, proviamo ad agire sulla prevenzione e sui divieti del gioco d’azzardo tra le giovani generazioni».
«Una proposta di buon senso, che cerca di raccogliere i tanti spunti venuti dall’associazionismo e dal volontariato in prima fila per combattere il fenomeno – ha detto Marco Ruggeri – Spero che si possa condurre in porto presto e positivamente questa battaglia e che essa possa essere utile anche al Parlamento, che abbiamo già sollecitato con l’approvazione di una mozione unanime un anno e mezzo fa. Ora – ha concluso il capogruppo – è il momento di darsi da fare».
Gioco d’azzardo, Dal Pd una proposta di legge regionale. Presentata oggi in conferenza stampa da Brogi, Danti e Ruggeri



La proposta, presentato oggi in conferenza stampa da Brogi, Danti e Ruggeri, punta a riaccendere i riflettori su un fenomeno che, anche in Toscana, sta assumendo proporzioni gigantesche, sia in termini di ludopatie accertate che di conseguenti risvolti economici e sociali.
«I numeri finanziari e del disagio sociale di questa piaga – ha spiegato Enzo Brogi – sono impressionati e ci dicono che è urgente un intervento dello Stato, anche in termini di nuove leggi. Ormai parliamo di un sistema legale “degenerato”, che alimenta la criminalità organizzata ed il riciclaggio del denaro sporco. Anche per questo abbiamo voluto smuovere le acque con una proposta della Toscana, che indichi al Parlamento alcune strade da percorrere. C’è bisogno di più controlli, di prevenzione, soprattutto diretta ai minori, di sostegno ai malati e a quegli esercizi commerciali o circoli ricreativi che rinunciano alle slot. Sogno – ha concluso Brogi – una toscana “deslottizzata” o, almeno, vorrei provocare una discussione».
«Dobbiamo fare qualcosa – ha aggiunto Nicola Danti – anche se le competenze regionali appaiono limitate. Certo, le Regioni non possono essere solo coinvolte nella fase finale della gestione del fenomeno, cioè con la cura dei soggetti affetti da ludopatie, che sempre più numerosi si rivolgono alle nostre Asl. Intanto, ad esempio, proviamo ad agire sulla prevenzione e sui divieti del gioco d’azzardo tra le giovani generazioni».
«Una proposta di buon senso, che cerca di raccogliere i tanti spunti venuti dall’associazionismo e dal volontariato in prima fila per combattere il fenomeno – ha detto Marco Ruggeri – Spero che si possa condurre in porto presto e positivamente questa battaglia e che essa possa essere utile anche al Parlamento, che abbiamo già sollecitato con l’approvazione di una mozione unanime un anno e mezzo fa. Ora – ha concluso il capogruppo – è il momento di darsi da fare».
Rapporto Irpet-Unioncamere, Ferrucci (Pd): “Dati preoccupanti: ora rendere più competitivo il sistema economico e il Governo faccia la sua parte”






Rapporto Irpet-Unioncamere, Ferrucci (Pd): “Dati preoccupanti: ora rendere più competitivo il sistema economico e il Governo faccia la sua parte”






“Ripartiamo dalla scuola. Per cambiare il paese”. Venerdì 14 giugno, ore 15.30 Auditorium del Consiglio Regionale a Firenze



SULLA SCUOLA CON IL MINISTRO CARROZZA
Ci saranno Rossi, Lastri, Ruggeri, Targetti
Venerdì 14 giugno a Firenze iniziativa sulla scuola del PD toscano con il ministro di istruzione, università e ricerca Maria Chiara Carrozza.
“Ripartiamo dalla scuola. Per cambiare il paese” è in programma alle 15.30 presso l’auditorium del Consiglio regionale (via Cavour 4). I temi al centro del dibattito sono edilizia scolastica, autonomia, contrasto dell’abbandono, valorizzazione degli insegnanti, sviluppo della scuola dell’infanzia, scuole aperte, partecipazione degli studenti.
I saluti iniziali sono del presidente del gruppo PD in Regione Marco Ruggeri. Poi l’introduzione di Daniela Lastri, consigliera regionale e responsabile scuola del PD toscano. Tra gli interventi in programma quello della vicepresidente della Regione e assessore all’istruzione Stella Targetti, oltre a parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali, insegnanti, dirigenti scolastici, studenti, genitori, organizzazioni sindacali, associazioni e movimenti della scuola. Alle 17.45 gli interventi conclusivi di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, e Maria Chiara Carrozza.
“Il Paese migliora se ripartiamo dalla scuola – ha dichiarato Daniela Lastri -. Questa è la nostra convinzione. Quello che riteniamo necessario è che il Governo individui le priorità di azione. Per quello che ci giunge dalla società toscana possiamo dire che sarà fondamentale lavorare su questi punti qualificanti: un programma di interventi per l’edilizia scolastica, la valorizzazione del personale, una vera lotta alla precarietà per garantire continuità didattica, interventi per combattere la dispersione scolastica, la diffusione della scuola dell’infanzia e del tempo pieno nella scuola del primo ciclo. In questo senso le dichiarazioni alla Commissione Istruzione della Camera del Ministro Maria Chiara Carrozza sono incoraggianti e ci auguriamo che il confronto che abbiamo organizzato per il 14 giugno con i rappresentanti delle istituzioni e il mondo della scuola sia l’occasione per offrire al Ministro il contributo e le esperienze del nostro territorio. Il PD della Toscana lavorerà e sosterrà tutto quanto si muoverà in questa direzione.”
“Ripartiamo dalla scuola. Per cambiare il paese”. Venerdì 14 giugno, ore 15.30 Auditorium del Consiglio Regionale a Firenze



SULLA SCUOLA CON IL MINISTRO CARROZZA
Ci saranno Rossi, Lastri, Ruggeri, Targetti
Venerdì 14 giugno a Firenze iniziativa sulla scuola del PD toscano con il ministro di istruzione, università e ricerca Maria Chiara Carrozza.
“Ripartiamo dalla scuola. Per cambiare il paese” è in programma alle 15.30 presso l’auditorium del Consiglio regionale (via Cavour 4). I temi al centro del dibattito sono edilizia scolastica, autonomia, contrasto dell’abbandono, valorizzazione degli insegnanti, sviluppo della scuola dell’infanzia, scuole aperte, partecipazione degli studenti.
I saluti iniziali sono del presidente del gruppo PD in Regione Marco Ruggeri. Poi l’introduzione di Daniela Lastri, consigliera regionale e responsabile scuola del PD toscano. Tra gli interventi in programma quello della vicepresidente della Regione e assessore all’istruzione Stella Targetti, oltre a parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali, insegnanti, dirigenti scolastici, studenti, genitori, organizzazioni sindacali, associazioni e movimenti della scuola. Alle 17.45 gli interventi conclusivi di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, e Maria Chiara Carrozza.
“Il Paese migliora se ripartiamo dalla scuola – ha dichiarato Daniela Lastri -. Questa è la nostra convinzione. Quello che riteniamo necessario è che il Governo individui le priorità di azione. Per quello che ci giunge dalla società toscana possiamo dire che sarà fondamentale lavorare su questi punti qualificanti: un programma di interventi per l’edilizia scolastica, la valorizzazione del personale, una vera lotta alla precarietà per garantire continuità didattica, interventi per combattere la dispersione scolastica, la diffusione della scuola dell’infanzia e del tempo pieno nella scuola del primo ciclo. In questo senso le dichiarazioni alla Commissione Istruzione della Camera del Ministro Maria Chiara Carrozza sono incoraggianti e ci auguriamo che il confronto che abbiamo organizzato per il 14 giugno con i rappresentanti delle istituzioni e il mondo della scuola sia l’occasione per offrire al Ministro il contributo e le esperienze del nostro territorio. Il PD della Toscana lavorerà e sosterrà tutto quanto si muoverà in questa direzione.”
