Gioco d’azzardo, Dal Pd una proposta di legge regionale. Presentata oggi in conferenza stampa da Brogi, Danti e Ruggeri
11 giugno 2013 – Prevenzione, informazione, dissuasione, divieti. L’emergenza del gioco d’azzardo al centro di una proposta di legge regionale presentata oggi a Firenze dai consiglieri del Partito democratico. “Norme per il gioco consapevole e per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico”, questo il nome della Pdl, è frutto di un lavoro iniziato da Enzo Brogi e Nicola Danti già con Vittorio Bugli, che ha visto poi l’adesione dell’attuale capogruppo Marco Ruggeri e dei colleghi Lucia De Robertis, Eugenio Giani, Marco Remaschi, Rosanna Pugnalini, Paolo Tognocchi, Ardelio Pellegrinotti, Gianfranco Venturi, Ivan Ferrucci, Lucia Matergi, Daniela Lastri e Aldo Morelli.
La proposta, presentato oggi in conferenza stampa da Brogi, Danti e Ruggeri, punta a riaccendere i riflettori su un fenomeno che, anche in Toscana, sta assumendo proporzioni gigantesche, sia in termini di ludopatie accertate che di conseguenti risvolti economici e sociali.
«I numeri finanziari e del disagio sociale di questa piaga – ha spiegato Enzo Brogi – sono impressionati e ci dicono che è urgente un intervento dello Stato, anche in termini di nuove leggi. Ormai parliamo di un sistema legale “degenerato”, che alimenta la criminalità organizzata ed il riciclaggio del denaro sporco. Anche per questo abbiamo voluto smuovere le acque con una proposta della Toscana, che indichi al Parlamento alcune strade da percorrere. C’è bisogno di più controlli, di prevenzione, soprattutto diretta ai minori, di sostegno ai malati e a quegli esercizi commerciali o circoli ricreativi che rinunciano alle slot. Sogno – ha concluso Brogi – una toscana “deslottizzata” o, almeno, vorrei provocare una discussione».
«Dobbiamo fare qualcosa – ha aggiunto Nicola Danti – anche se le competenze regionali appaiono limitate. Certo, le Regioni non possono essere solo coinvolte nella fase finale della gestione del fenomeno, cioè con la cura dei soggetti affetti da ludopatie, che sempre più numerosi si rivolgono alle nostre Asl. Intanto, ad esempio, proviamo ad agire sulla prevenzione e sui divieti del gioco d’azzardo tra le giovani generazioni».
«Una proposta di buon senso, che cerca di raccogliere i tanti spunti venuti dall’associazionismo e dal volontariato in prima fila per combattere il fenomeno – ha detto Marco Ruggeri – Spero che si possa condurre in porto presto e positivamente questa battaglia e che essa possa essere utile anche al Parlamento, che abbiamo già sollecitato con l’approvazione di una mozione unanime un anno e mezzo fa. Ora – ha concluso il capogruppo – è il momento di darsi da fare».