9 Agosto 2023

Pnrr. Fossi risponde a Donzelli: “Capiamo imbarazzo, ma verità sotto occhi di tutti: sono incapaci”

“Giovanni Donzelli ha la coda di paglia. E per incendiarla é bastato rendere pubblici i numeri e i progetti che in Toscana rischiano di saltare per colpa dei tagli della Meloni al Pnrr. Capiamo l’imbarazzo per gli amministratori di centrodestra nell’ammettere che scuole e ospedali di comunità sono definanziati per colpa del loro governo. Ma questo non giustifica il loro silenzio e addirittura la difesa d’ufficio che oggi Donzelli porta avanti. La verità è sotto gli occhi di tutti: sono degli incapaci. E ciò che tagliano é soprattutto la sanità e l’istruzione pubblica. D’altra parte sono settori di cui la destra farebbe volentieri a meno. E su cui invece la nostra regione punta da sempre. Loro, che il Pnrr non lo avrebbero proprio voluto, scaricano la propria inefficienza su enti e comunità locali”. Così Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano, risponde alla nota odierna di Giovanni Donzelli.

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Domani sulla spiaggia del Cinquale la campagna del Pd toscano sul salario minimo. Già oltre 500 firme raccolte nelle prime tappe

Prosegue la campagna sul salario minimo del Pd toscano e la raccolta firme in favore della proposta di legge del Partito Democratico in Parlamento.
Domani, 10 agosto, il tour fa tappa sulla spiaggia del Cinquale, in provincia di Massa Carrara. Alle 18, al Bagno Eden, volantinaggio e raccolta firme.

“Sono già 500 le firme raccolte nelle prime due tappe a Viareggio e Livorno e tante si sono aggiunte ieri con Elly Schlein a San Gimignano. Abbiamo scelto i luoghi più frequentati in questo periodo, Feste dell’Unità, località turistiche e costiere, con banchini ed eventi pensati anche per rivolgersi a chi, normalmente, non partecipa ad appuntamenti tradizionali di partito. A chiusura di questa fase della nostra campagna abbiamo in programma un evento regionale a cui parteciperà Elly Schlein, martedì 29 agosto a Livorno – spiega Blasi -. Parallelamente l’altro tema su cui sviluppiamo la nostra estate militante é la salute. La nostra petizione su Change.org per la sanità pubblica contro i tagli del governo, ha raggiunto quasi 2mila firme in 7 giorni”.

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8 Agosto 2023

Tagli Pnrr. Furfaro, Pd, “Imbarazzanti parlamentari pistoiesi e sindaco: sono stati eletti per fare gli interessi dei cittadini, non gli scendiletto della Meloni”. 

“In base ai dati raccolti dalla fondazione Openpolis siamo di fronte ad una situazione surreale. Pistoia è la provincia a perdere, in termini percentuali, il numero più alto di risorse con il definanziamento del Pnrr. Sugli oltre 83 milioni assegnati, ad ora ne mancherebbero all’appello oltre 56 milioni: il 67,7%. sono interventi previsti per scuole, sanità, viabilità e riqualificazione del territorio su cui la nostra regione punta da sempre. Un disastro annunciato e il governo Meloni continua a far finta di nulla senza dare risposte ai cittadine e alle cittadine. L’opportunità del PNRR rappresenta per il nostro territorio una boccata d’ossigeno e vedere sfumare risorse in questo modo è davvero inaccettabile e dimostra tutta l’incapacità e la sciatteria di questa destra. Imbarazzanti i parlamentari pistoiesi e il sindaco Tomasi, sono stati eletti per fare gli interessi dei cittadini della nostra provincia, non gli scendiletto di Giorgia Meloni. Abbiano il coraggio di alzare la testa e la voce, pensino un po’ meno ad occupare posti di potere e alla vita della gente. Perché a rimetterci saranno i cittadini, non chi è seduto su comode poltrone di potere e rimane in silenzio davanti ai soprusi fatti alla nostra comunità”.
Lo afferma Marco Furfaro deputato toscano e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico.
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Fondi sottratti Pnrr. Pistoia la più penalizzata. Pd: “Il Governo taglia nuove scuole e strutture sanitarie. É questo il modello che la destra e Tomasi vorrebbero esportare in Regione?”

“Il governo vuole tagliare alle nostre città nuove scuole, strutture sanitarie – 28 strutture tra case e ospedali di comunità – parchi, opere di bonifica. I dati di OpenPolis sulle conseguenze in Toscana del taglio al Pnrr da parte della destra meloniana sono a dir poco desolanti. Una batosta per tutti i cittadini e le imprese che dopo il Covid hanno visto una speranza, nel grande piano di investimenti europeo, per il rilancio del paese. Per le amministrazioni che hanno individuato le opere e sono pronte ad aprire i cantieri. Per noi che, come partito, siamo stati i veri sostenitori in Europa dell’approvazione del Pnrr, che oggi la destra colpisce e che ha osteggiato fin dall’inizio”. Così Stefania Lio, vicesegretaria del Pd toscano.

“Si arriva poi al caso più grave, quello di Pistoia, dove restano solo un terzo dei fondi previsti. Il sindaco della città, Alessandro Tomasi, uno degli amministratori di punta della Meloni, tace e si accoda. É questo che vuole per la sua città? E’ questo il modello che lui e i suoi vorrebbero portare in Regione? Se ha a cuore Pistoia si unisca piuttosto alla battaglia dei suoi colleghi sindaci per il reintegro certo e immediato dei fondi” conclude la vicesegretaria dem.
“La più sacrificata è la provincia di Pistoia, come scrive il Tirreno, rispetto al taglio dei progetti PNRR decisi dal Governo Meloni. Su 83,5 milioni di risorse, ne saltano ben 56,2. Dal centrodestra hanno qualcosa da dirci su questo ‘bel risultato’?” scrive in un tweet il responsabile sanità del Pd toscano e consigliere regionale di Pistoia Marco Niccolai.
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7 Agosto 2023

Domani Elly Schlein a San Gimignano

L’estate militante del Partito democratico prosegue anche in Toscana e domani, martedì 8 agosto, arriva la segretaria Elly Schlein. Sarà alle 19 alla Festa dell’Unità di San Gimignano. Appuntamento in località Santa Chiara (Via Matteotti).

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6 Agosto 2023

Pd Toscana: 200 firme per il salario minimo a Livorno, il secondo appuntamento della mobilitazione regionale

Ieri a Livorno 200 firme raccolte in favore della proposta unitaria del Partito Democratico e delle altre opposizioni sul salario minimo. Una battaglia di civiltà per quei tre milioni di lavoratori e lavoratrici che percepiscono meno di 9 euro all’ora, 100mila dei quali in Toscana.

“Un risultato che arriva a pochi giorni dalla decisione del Governo di rinviare di ulteriori sessanta giorni la discussione sulla proposta, ma poco dopo la scelta di togliere il tetto massimo agli stipendi dei manager dell’immaginario Ponte sullo Stretto. Azioni entrambe di quel Governo che ritiene come i salari non si facciano per legge, ma che pensa che 9 euro all’ora siano troppi, mentre 240mila euro all’anno troppo pochi. È il Governo dei privilegi ai pochi, che continua a rinviare la restituzione della dignità al lavoro”, ha commentato Linda Vanni, responsabile del lavoro nel PD Toscana.

“La giornata di ieri è stata bella ed emozionante. Molte persone si sono fermate a parlare con noi e a lasciare la loro firma, a testimonianza di come quella sul salario minimo sia una proposta che parla alla cittadinanza. Il nuovo corso del Partito Democratico si conferma in grado di andare ben oltre alla protesta. Ancora una volta, infatti, Elly Schlein è riuscita a parlare al cuore delle persone costruendo una proposta che non solo ha riunito le forze di opposizione ma che è in grado di creare una forte connessione tra la nostra comunità politica e la gente.
Ringrazio di cuore il Partito dei nostri territori, dalla Federazione all’unione comunale con in testa i nostri Segretari Alessandro Franchi e Federico Mirabelli, così come gli assessori, i consiglieri comunali e i militanti dei Comuni della nostra Federazione che erano presenti a Livorno. Straordinario anche il contributo arrivato sia dai Gd, presenti in forza con il segretario Bernardo Taddei che con personalità come Mia Diop così come dalla Conferenza delle Donne Democratiche con in testa la portavoce Rita Villani. È stato bello avere con noi anche la collega di segreteria regionale Linda Vanni a cui va un grande speciale per la presenza e la disponibilità. Assolutamente fondamentale è stato il lavoro e l’impegno di tante iscritte e gli iscritti che in pieno agosto hanno messo a disposizione il loro tempo per dare vita ad un’iniziativa che, proprio grazie a loro, ha avuto un grande successo. Ma il grazie più grande va naturalmente a tutte le persone che hanno voluto, con la loro firma e le loro riflessioni, sostenere e dare forza a questa campagna che sta crescendo giorno dopo giorno e che ci riporterà a Livorno, il 29 agosto, per l’evento conclusivo al quale parteciperà la stessa Elly Schlein. Una manifestazione alla quale sta lavorando il livello regionale con in testa il nostro segretario Emiliano Fossi d’intesa con la Federazione di Livorno: un appuntamento che tutte e tutti noi vogliamo sia grande, inclusivo e partecipatissimo. Ed allora avanti insieme, avanti così!”, ha aggiunto il responsabile alle infrastrutture del Pd Toscana Francesco Gazzetti.

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5 Agosto 2023

Pnrr: Pd, ritardi su cantieri palestre scuole in Toscana, è caos totale

“I fondi già stanziati del Pnrr per le scuole della Toscana ed in particolare per le infrastrutture sportive degli istituti sono bloccati. I comuni non hanno ricevuto gli acconti previsti e i progetti rischiano di essere rimandati. Questo ulteriore caos non è conseguenza delle risorse recentemente cancellate dal governo ma di una continua e colpevole gestione approssimativa e dilettantesca dei finanziamenti europei”: è quanto dichiarano i parlamentari del Pd della Toscana Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli. A Montecitorio su tale tematica è già stata depositata una interrogazione mentre al Senato verrà presentata nei prossimi giorni.

“Le criticità riguardano in particolare le province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Massa Carrara e Pistoia, per un totale di circa 16 milioni di euro. Si tratta di risorse che non penalizzano soltanto le scuole ma intere comunità locali dove infrastruttura sportive sono spesso carenti e vengono utilizzate non soltanto dagli istituti ma per molte altre attività. Il governo ci dica se e quando questi anticipi verranno erogati”: concludono.

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4 Agosto 2023

Salario minimo, Elly Schlein torna in Toscana martedì 29 agosto. Domani secondo appuntamento del tour del Pd Toscana a Livorno

Elly Schlein torna in Toscana per l’estate militante. Martedì 29 agosto sarà a Livorno, nell’ambito della campagna sul salario minimo promossa dal PD Toscana.
Assieme a lei lavoratrici e lavoratori vittime di sfruttamento che porteranno la loro esperienza, militanti, amministratrici e amministratori, imprese e associazioni. Appuntamento dalle 19 alla Rotonda d’Ardenza.

“La partecipazione della segretaria – ha commentato il segretario Emiliano Fossi – è un’ottima notizia per il territorio di Livorno e la Toscana tutta. Sul salario minimo ci stiamo mobilitando, con grande forza e impegno, e la risposta di Viareggio di ieri è un segnale evidente di quanto le persone sentano la necessità di veder introdotta questa misura che restituisce dignità al lavoro. Ci siamo attivati per quelle tre milioni di lavoratrici e lavoratori, 100mila dei quali nella nostra Regione, che sono povere pur lavorando. Proseguiremo in questa direzione, a dispetto di una destra che continua a fregarsene rinviando di ulteriori sessanta giorni l’esame della nostra proposta di legge”.

Nel frattempo, il tour del Pd Toscana prosegue lungo le coste. Domani, sabato 5 agosto, appuntamento a Livorno nella zona Bagni Pancaldi dalle 17, per la consegna di materiale informativo sulla proposta, per la sensibilizzazione sull’importanza della misura e per la raccolta di firme a sostegno.

All’incontro parteciperanno Francesco Gazzetti, responsabile Infrastrutture del Pd Toscana, Alessandro Franchi, segretario territoriale PD, Mia Diop, membro della Direzione nazionale e della segreteria dell’Unione comunale, Barbara Bonciani, assessora di Livorno, Federico Mirabelli, segretario PD dell’Unione comunale di Livorno, e Bernardo Taddei, segretario dei Giovani Democratici Livorno.

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3 Agosto 2023

Alluvioni: Pd, in Mugello poche risorse e non ancora assegnate, governo rispetti i patti

“Le risorse stanziate per ristorare i danni nel Mugello, dopo le alluvioni di maggio, sono insufficienti e ancora non assegnate. Rimangono centinaia le frane da ripristinare e moltissime le imprese in ginocchio”: è quanto dichiarano in una nota congiunta i deputati Pd Emiliano Fossi,  Marco Simiani e Marco Furfaro, sulla discussione della loro interrogazione svolta oggi, giovedì 3 agosto, alla Camera.
“Ci aspettiamo dal governo lo stanziamento, come promesso da tempo a tutte le Regioni colpite dal maltempo, una maggiore disponibilità di risorse che dovrà essere pari al 100 per 100 dei danni e soprattutto l’erogazione puntuale di quelle già stanziate. Sarà inoltre necessario attuare tutti i progetti per contrastare il dissesto idrogeologico: la prevenzione è l’azione più efficace e non può essere rimandata”: concludono.
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Il ruolo delle donne nel lavoro portuale e il riconoscimento di tale lavoro come usurante: interrogazione al Ministro Salvini da parte dell’onorevole Boldrini

“Ho depositato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sollecitando un suo intervento su quanto emerso nel corso di una mia recente visita a Livorno, durante l’inaugurazione della mostra fotografica «Il porto delle donne» fortemente voluta dall’assessora Barbara Bonciani.

In pochi sanno che nel nostro Paese la percentuale di donne impiegate nel lavoro portuale e marittimo è bassissima, non raggiunge le due cifre: troppi sono ancora i pregiudizi secondo cui queste attività vanno svolte soltanto dagli uomini in quanto dotati di maggior forza muscolare. Ma questo poteva valere in un altro tempo, non certo oggi che le operazioni di imbarco e sbarco merci si svolgono con palmari e mezzi meccanici che il personale femminile è perfettamente in grado di manovrare. Ed è sempre per colpa dei pregiudizi se persino nelle posizioni di vertice del settore portuale e marittimo le donne sono appena il 5 per cento, e se al comando di navi di donne non ne esistono affatto.

E quali sono le conseguenze se il ruolo delle donne in questo settore non viene riconosciuto? Semplice: si fa scarsa formazione, ci sono poche assunzioni, non c’è accesso alle funzioni apicali, non vengono realizzati servizi e spogliatoi riservati, non si tiene in conto una distribuzione dell’attività che permetta di conciliare il lavoro con la gestione della vita familiare, che nel nostro Paese è drammaticamente in capo alle sole donne.

Ci auguriamo che il ministro Salvini dia seguito al più presto alla mia richiesta di adottare iniziative che vadano a sanare una condizione non più al passo col tempo che viviamo. Con un’ultima istanza: quella di riconoscere come usurante il lavoro portuale e marittimo, sia per gli uomini sia per le donne. Si compirebbe così un passo in avanti che può aprire nuove opportunità per le donne e le generazioni future.

 

Noi ci crediamo. Ci crederà anche Salvini?”

Così Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo.

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