22 Dicembre 2011

Bilancio virtuoso e sano: Pisa non aumenta le tasse e continua a investire

Il Partito Democratico è soddisfatto ed orgoglioso per l’approvazione in Consiglio Comunale, raggiunta ieri sera, del Bilancio preventivo dell’amministrazione per il 2012. Ancora una volta Pisa è fra le prime città in Italia ad assolvere questo adempimento. Non si tratta di una formalità, specialmente in tempi di enormi ristrettezze delle finanze pubbliche ed in particolare di quelle locali.

La nostra città ha potuto contare su anni di buon governo, che hanno fatto del rigore dei conti un qualificante punto di forza. Una scelta confermata a maggior ragione in un frangente in cui è forse ancora più chiaro quanto il vero sviluppo debba basarsi su presupposti saldi. In pochi anni il debito comunale è passato da 139 a 55 milioni, liberando risorse per 10 milioni in minori spese per interessi.

Con grande capacità la giunta Filippeschi e l’assessore Viale hanno saputo valorizzare un Bilancio sano, senza aumentare le tasse ai residenti, senza rinunciare agli investimenti necessari allo sviluppo della città e alla vivibilità dei suoi quartieri, mantenendo un importante livello di servizi per le famiglie e di interventi di sostegno sociale. Sono gli elementi caratterizzanti di una politica virtuosa, che guarda con lungimiranza e attenzione ai bisogni della comunità che vuole rappresentare e guidare.

Salutiamo con favore, per questo, i riconoscimenti che in diverse forme, anche nel voto consiliare, sono arrivati dalle opposizioni più attente e responsabili: da Sel – che si è astenuta sul voto al bilancio – e dal Terzo Polo – che pur votando contro si è astenuto sull’ordine del giorno presentato dalla maggioranza.

Questo voto arriva mentre è sempre più chiaro e netto il consenso in favore dell’amministrazione Filippeschi. Un consenso che matura e cresce con le realizzazioni sempre più visibili, a conferma di una capacità progettuale capace di fare di Pisa una piccola metropoli in continuo sviluppo, vero punto di riferimento della Toscana occidentale.

Rendiamo merito al sindaco e alle forze della maggioranza – con un ringraziamento particolare al gruppo Pd, ovviamente – impegnati in una lunga maratona di discussioni e di voti che ha dato sicuramente un buon frutto per Pisa.

 

Andrea Ferrante
(segretario comunale Pd)

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Caserme pisane, il ministero della Difesa
risponde a interpellanza deputati Pd

Stamani il sottosegretario alla Difesa Filippo Milone ha risposto per conto del Governo all’interpellanza presentata dai deputati del Pd Fontanelli, Ventura, Gatti e Realacci sulla questione delle Caserme a Pisa.

Nell’interpellanza, che ricordava gli obiettivi dell’Accordo di Programma fra lo Stato e il Comune per la trasformazione delle strutture della Bechi Luserna, dell’Artale e della Curtatone e Montanara, in permuta della realizzazione di una nuova caserma a Ospedaletto per il VI° Reggimento di Manovra, si chiedeva conto al Ministero della Difesa degl annunciati investimenti sulla Bechi Luserna e si poneva l’esigenza di una urgente riattivazione del confronto tra il Ministero e l’Amministrazione Comunale.

Fontanelli, dopo aver ascoltato la risposta del Sottosegretario, si è dichiarato “parzialmente soddisfatto soprattutto per una ricostruzione un po’ approssimativa della vicenda dell’Accordo di Programma, una vicenda che si è prolungata molto per logiche non sempre comprensibili e di tipo burocratico, che hanno caratterizzato, talvolta, l’atteggiamento del ministero”. Tuttavia Fontanelli ha dichiarato di “apprezzare due passaggi della risposta: la delimitazione degli interventi annunciati sulla Bechi Luserna in una ottica non definitiva ma transitoria in attesa della nuova caserma, e la riconferma da parte del Ministero del rispetto degli impegni assunti e la disponibilità a riprendere l’attività di concertazione con il Comune, attraverso la previsione di un apposito addendum all’Accordo di programma”.

Dopo la risposta, il sottosegretario Milone si è poi intrattenuto con l’onorevole Fontanelli per un ulteriore approfondimento nel quale ha manifestato l’intenzione di promuovere quanto prima un incontro con il sindaco di Pisa.

La risposta integrale

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Manovra regionale, chi ha di più pagherà di più
E poi via i vitalizi, meno consiglieri e assessori

Meno assessori, meno consiglieri e niente più vitalizi. Sono le misure proposte dal Pd e approvate ieri dal consiglio regionale della Toscana nell’ambito del voto sul Bilancio e la Manovra finanziaria regionale per il 2012.

Dalla prossima legislatura ci saranno 15 consiglieri in meno, due assessori regionali in meno e non ci sarà più il vitalizio: i membri del consiglio regionale matureranno una pensione calcolata con il sistema contributivo, come tutti i cittadini.

«Chi ha di più darà di più e chi è in difficoltà verrà aiutato: è il principio che ispira da sempre la nostra politica e anche in questa manovra finanziaria regionale l’abbiamo messo nero su bianco», dice il segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli. «Vanno in questo senso, da una parte, l’aumento di mezzo punto dell’Irpef per i redditi superiori ai 75mila euro e dall’altra l’introduzione dell’Isee, uno strumento di giustizia per le famiglie, per l’accesso ai servizi sanitari».
«Anche sui costi della politica – continua Manciulli – abbiamo fatto atti concreti, non vuoti annunci. A partire da una proposta del Pd, è stato abolito il vitalizio per i consiglieri regionali e abbiamo ridotto da 55 a 40 il numero dei consiglieri e da 10 a 8 quello degli assessori regionali. Sono risultati che abbiamo raggiunto grazie al grande lavoro fatto dal gruppo consiliare del Pd, che ringrazio a nome di tutto il partito regionale».

Sui costi della politica, aggiunge il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vittorio Bugli, «abbiamo mantenuto l’impegno, siamo la prima Regione italiana ad aver fatto una riduzione così consistente del numero dei consiglieri e tra le prime ad aver abolito il vitalizio». E il presidente della Regione Enrico Rossi: «La Toscana fa sul serio e continua ad essere la Regione con retribuzioni più basse per consiglieri, assessori e presidente».

Le proposte di legge approvate erano state presentate dal Pd a inizio novembre e firmate da tutti i consiglieri Democratici. Ieri in consiglio regionale il Pdl non ha votato e la Lega Nord era assente. Ma il Pd è deciso ad andare avanti. «Ad anno nuovo – dice Bugli – il primo impegno che ci attende è cambiare l’attuale legge elettorale».

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Manovra regionale, chi ha di più pagherà di più
E poi via i vitalizi, meno consiglieri e assessori

Meno assessori, meno consiglieri e niente più vitalizi. Sono le misure proposte dal Pd e approvate ieri dal consiglio regionale della Toscana nell’ambito del voto sul Bilancio e la Manovra finanziaria regionale per il 2012.

Dalla prossima legislatura ci saranno 15 consiglieri in meno, due assessori regionali in meno e non ci sarà più il vitalizio: i membri del consiglio regionale matureranno una pensione calcolata con il sistema contributivo, come tutti i cittadini.

«Chi ha di più darà di più e chi è in difficoltà verrà aiutato: è il principio che ispira da sempre la nostra politica e anche in questa manovra finanziaria regionale l’abbiamo messo nero su bianco», dice il segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli. «Vanno in questo senso, da una parte, l’aumento di mezzo punto dell’Irpef per i redditi superiori ai 75mila euro e dall’altra l’introduzione dell’Isee, uno strumento di giustizia per le famiglie, per l’accesso ai servizi sanitari».
«Anche sui costi della politica – continua Manciulli – abbiamo fatto atti concreti, non vuoti annunci. A partire da una proposta del Pd, è stato abolito il vitalizio per i consiglieri regionali e abbiamo ridotto da 55 a 40 il numero dei consiglieri e da 10 a 8 quello degli assessori regionali. Sono risultati che abbiamo raggiunto grazie al grande lavoro fatto dal gruppo consiliare del Pd, che ringrazio a nome di tutto il partito regionale».

Sui costi della politica, aggiunge il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vittorio Bugli, «abbiamo mantenuto l’impegno, siamo la prima Regione italiana ad aver fatto una riduzione così consistente del numero dei consiglieri e tra le prime ad aver abolito il vitalizio». E il presidente della Regione Enrico Rossi: «La Toscana fa sul serio e continua ad essere la Regione con retribuzioni più basse per consiglieri, assessori e presidente».

Le proposte di legge approvate erano state presentate dal Pd a inizio novembre e firmate da tutti i consiglieri Democratici. Ieri in consiglio regionale il Pdl non ha votato e la Lega Nord era assente. Ma il Pd è deciso ad andare avanti. «Ad anno nuovo – dice Bugli – il primo impegno che ci attende è cambiare l’attuale legge elettorale».

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21 Dicembre 2011

Lista Stormfront. “Miglior risposta a chi stila queste liste è la straordinaria manifestazione di sabato scorso”

“A chi stila liste di proscrizione o di persone ‘colpevoli’ di lavorare per una società che sia casa di tutti, inclusiva, e che non veda lo straniero come ‘un nemico’ la miglior risposta è stata la straordinaria manifestazione che sabato scorso ha visto sfilare a Firenze, ma anche in molte altre città, quell’Italia che dice fermamente ‘no’ al razzismo e ripudia ogni forma di discriminazione. La reazione che in tutto il Paese, non solo nella nostra regione, c’è stata dopo i fatti della scorsa settimana testimonia che la nostra società è in grado di respingere con forza recrudescenze razziste.
Per questo a Stella Targetti e a tutti gli altri che compaiono su questa lista rivolgo la mia solidarietà e l’invito a non farsi fermare nel proprio lavoro e nella propria attività. Non bisogna mai abbassare la guardia di fronte al ripetersi di queste derive e chiediamo che si chiudano siti e qualsiasi altra pagina di social-netwoks aventi contenuti di questo genere”.

Così il segretario del Pd della Toscana, Andrea Manciulli condanna la ‘lista nera’ comparsa sul sito Stormfront, dove tra gli altri figura anche il nome della vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti.

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Lista Stormfront. “Miglior risposta a chi stila queste liste è la straordinaria manifestazione di sabato scorso”

“A chi stila liste di proscrizione o di persone ‘colpevoli’ di lavorare per una società che sia casa di tutti, inclusiva, e che non veda lo straniero come ‘un nemico’ la miglior risposta è stata la straordinaria manifestazione che sabato scorso ha visto sfilare a Firenze, ma anche in molte altre città, quell’Italia che dice fermamente ‘no’ al razzismo e ripudia ogni forma di discriminazione. La reazione che in tutto il Paese, non solo nella nostra regione, c’è stata dopo i fatti della scorsa settimana testimonia che la nostra società è in grado di respingere con forza recrudescenze razziste.
Per questo a Stella Targetti e a tutti gli altri che compaiono su questa lista rivolgo la mia solidarietà e l’invito a non farsi fermare nel proprio lavoro e nella propria attività. Non bisogna mai abbassare la guardia di fronte al ripetersi di queste derive e chiediamo che si chiudano siti e qualsiasi altra pagina di social-netwoks aventi contenuti di questo genere”.

Così il segretario del Pd della Toscana, Andrea Manciulli condanna la ‘lista nera’ comparsa sul sito Stormfront, dove tra gli altri figura anche il nome della vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti.

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20 Dicembre 2011

Pisa, la direzione discute della situazione nazionale e della nuova segreteria provinciale

Ieri si è riunita la direzione provinciale del Partito Democratico di Pisa per analizzare la situazione politica nazionale e discutere l’iniziativa politica del partito sul territorio.

Situazione nazionale. “Nel corso della discussione – spiega il segretario provinciale Francesco Nocchi – c’è stata condivisione sulla strategia nazionale del Pd che ha portato prima alle dimissioni del Governo Berlusconi e poi alla nascita del Governo Monti. C’è stato il riconoscimento che se da un lato la Finanziaria in approvazione risponde pienamente alle esigenze di rigore che l’attuale situazione di crisi economico finanziaria richiede, dall’altro non è altrettanto attenta a quelle esigenze di equità nella distribuzione dei sacrifici che il Pd ha posto con forza in sede di discussione del provvedimento. Restano infatti – aggiunge Nocchi – limiti molto forti sia sul terreno del prelievo sui grandi patrimoni e della lotta all’evasione che su quello delle azioni per la crescita e lo sviluppo, e permane l’esigenza di migliorare i provvedimenti in materia pensionistica sia sul terreno dei lavoratori precoci che su quello dei lavoratori avviati verso la pensione in percorsi di crisi aziendali (i c.d. esodati). Forti preoccupazioni sono state espresse riguardo alle difficoltà in cui tuttora versano gli Enti Locali e sui possibili interventi sul mercato del lavoro, soprattutto ove non condivisi con le parti sociali. E resta la grande preoccupazione di fondo: la questione della condizione giovanile e femminile del Paese e di un impegno maggiore per affrontare la grave situazione di ingiustizia sociale italiana”.

Nuova segreteria provinciale. Nell’ultima assemblea provinciale, svoltasi a Cascina il 28 ottobre 2011, era emerso in modo chiaro, ricorda Nocchi, “un giudizio positivo sulla qualità del lavoro svolto dalla segreteria provinciale formatasi dopo il Congresso, sulla sua capacità di iniziativa politica e di valorizzazione delle energie presenti sul territorio. E al contempo – prosegue il segretario provinciale del Pd – l’esigenza di dare al partito quella guida unitaria discussa al Congresso, in modo da garantire a tutti piena cittadinanza e piena possibilità di essere rappresentati negli organismi dirigenti”.

“La nuova segreteria – osserva Nocchi – risponde inoltre ad altre due esigenze: anzitutto l‘allargamento delle responsabilità e una maggiore responsabilizzazione dei diversi componenti, anche nella gestione politica. Ed infatti all’interno della segreteria vengono individuate quattro figure di coordinamento politico. L’altra esigenza è quella di un lavoro più approfondito su alcuni temi, come quello delle politiche culturali e della formazione e comunicazione politica, che era una delle priorità individuate nello scorso Congresso, così come c’è anche la volontà – conclude Nocchi – di un lavoro più specifico e più approfondito sul Piano strategico dell’Area Pisana, che dovrà affiancare il percorso istituzionale già in corso”. Con queste premesse il segretario ha quindi comunicato l’allargamento della segreteria con l’ingresso di Gabriele Toti e Carmine Zappacosta e la ridefinizione di alcune deleghe.

Voto. La Direzione ha approvato la relazione del segretario provinciale Francesco Nocchi con 4 voti contrari e un’astensione.

Ecco i componenti della nuova segreteria provinciale:

Consuelo Arrighi (Tesoriere)
Dario Carmassi (Responsabile cultura e beni culturali, comunicazione e formazione politica)
Giulia Deidda (Responsabile Conferenza delle donne)
Andrea Ferrante (Segretario Unione comunale di Pisa)
Marco Garfagnini (Coordinatore di zona del Pd della Val di Cecina )
Antonio Mazzeo (Coordinatore politico dell’area partito e responsabile organizzazione)
Manolo Panicucci (Capogruppo Pd in Consiglio provinciale)
Cristian Pardossi (Coordinatore politico dell’area governo del territorio e responsabile ambiente, infrastrutture e territorio)
Olivia Picchi (Responsabile economia e lavoro)
Federico Russo (Responsabile welfare)
Juri Sbrana (Responsabile associazionismo, diritti, memoria e legalità)
Gabriele Toti (Coordinatore politico della segreteria e responsabile enti locali)
Matteo Trapani (Segretario provinciale dei Giovani Democratici)
Carmine Zappacosta (Coordinatore politico dell’area pisana per il Piano strategico e responsabile saperi)

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Aeroporto, interrogazione al ministero Sviluppo
presentata dai deputati toscani del Pd

Al Ministro dello Sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti

Dott. Corrado Passera

Per sapere – premesso che:

il Presidente di Enac Vito Riggio è recentemente intervenuto, attraverso i giornali toscani, sulla situazione e sui possibili sviluppi degli aeroporti di Pisa e Firenze, sostenendo che in mancanza di una crescita dello scalo di Firenze si avrebbe un “declassamento” di quello di Pisa, e che comunque l’aeroporto pisano Galileo Galilei non potrebbe andare oltre una certa soglia di passeggeri (cinque milioni) perché “ l’Aeronautica Militare, proprietaria dello scalo, non gli permetterà di crescere ancora, L’unica soluzione è fare sistema con Firenze” (La Nazione del 3/12/2011);

a seguito di questa intervista la Società SAT, gestore dell’Aeroporto Galilei, ha rilevato una insolita flessione negativa sul titolo SAT quotato in Borsa, evidentemente generata dalle incertezze di prospettiva evocate dall’uso di termini come “declassamento”;

tali affermazioni del Presidente di Enac appaiono in contraddizione con quanto la stessa Enac ha concordato con i vertici di SAT nei mesi scorsi, discutendo il Masterplan che prevede un aumento della capacità portuale di traffico del Galilei fino a 6.6 milioni di passeggeri e sulla base del quale viene considerato uno scalo strategico inserito nel Piano Nazionale per gli Aeroporti;

nel corso dell’ultimo decennio sono cresciuti entrambi gli scali toscani, tutte e due hanno ottenuto la quotazione in borsa, senza che la loro specificità costituisse un ostacolo o un danno dal punto di vista delle possibilità di sviluppo e di competizione, e che l’obbiettivo-indicato in primo luogo dalla Regione Toscana- di una integrazione gestionale fra i due scali allo scopo di dar vita ad un “sistema aeroportuale toscano” è finalizzato a dare una risposta più ampia ed efficace al previsto aumento della domanda sul bacino toscano e non, come sembrerebbe dall’intervista del presidente di ENAC, per sopperire ai limiti di sviluppo dello scalo pisano;

se è a conoscenza di atti o indirizzi tali da considerare il possibile sviluppo dell’Aeroporto Galilei, sostenuto da un piano di investimenti già in corso, subordinato a specifiche decisioni di Enac o dell’Aeronautica Militare, e quali sono le valutazioni del Ministero dei Trasporti sulle prospettive dello scalo pisano.

I Deputati toscani del Pd

Paolo Fontanelli
Ermete Realacci
Silvia Velo
Luca Sani
Raffaella Mariani
Maria Grazia Gatti
Susanna Cenni

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Manovra, il 22 dicembre se ne parla a Certaldo con Passoni e le categorie economiche

Il Partito Democratico di Certaldo promuove l’appuntamento di giovedì 22 dicembre alle 21.15 presso la saletta comunale delle riunioni in via 2 giugno con il senatore Pd Achille Passoni. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione sulla manovra economica votata in Parlamento e sulle proposte del Pd: “Salvata l’Italia, bisogna salvare gli italiani!”. Interverranno, per portare il loro contributo, vari esponenti delle categorie sociali fra cui Fabrizio Donzelli, presidente Cna Empolese-Valdelsa, Franco Brogi, presidente Confesercenti Certaldo, Mario Batistini, segretario Cgil Empolese-Valdelsa, Andrea Casini, presidente Confcommercio Empolese-Valdelsa, Luigina D’Ercole, presidente CIA Empolese-Valdelsa.

«Per noi che svolgiamo politica sul territorio – dice Yuri Furiesi , segretario del Pd di Certaldo – in questa fase è fondamentale creare momenti di confronto e approfondimento tra i protagonisti della discussione di questi giorni in Parlamento e i cittadini che sono i diretti interessati da quegli stessi provvedimenti. La serata di giovedì con Passoni andrà proprio in questa direzione, dandoci la possibilità di chiarire la posizione e le proposte del Pd».

«C’è un dossier ben documentato con tutti gli emendamenti e le proposte di legge depositate fino ad oggi dal Pd in Parlamento riguardo a misure drastiche sul taglio ai costi della politica – continua Furiesi – sulle quali dobbiamo continuare ad impegnarci al massimo per renderli effettivi il prima possibile e ci sono dei correttivi di merito molto importanti che il nostro partito sta continuando a portare alla manovra Monti. Una manovra che non è certo quella che avrebbe proposto il Pd, ma con la quale è fondamentale confrontarsi in ogni sede per cercare di migliorarla. A chiunque possieda un briciolo di senso di responsabilità, è chiaro che alternative reali in un simile contesto di perdurante emergenza qual è quello che ci ha lasciato in colpevole eredità il precedente governo Berlusconi, non ce ne sono. Voglio ringraziare anche tutti i rappresentanti locali delle associazioni di categoria che interverranno per portare il loro prezioso contributo alla discussione».

Dossier PD costi della politica

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19 Dicembre 2011

Ventimila in corteo per Mor e Modou
Bersani: “Reprimere terrorismo razzista”

Ventimila persone strette dal dolore e da un’unica volontà: reagire con forza e pacificamente ad ogni ideologia razzista.
E’ la risposta che sabato la  comunità senegalese, Firenze e tutta la Toscana danno alla strage xenofoba che martedì 13 dicembre ha tolto la vita a Samb Modou e Diop Mor, ferendo gravemente altre tre persone.

Il corteo parte alle 15 da piazza Dalmazia, dalle corone di fiori che segnano il luogo del duplice efferato omicidio. E’ aperto dalle foto delle vittime, dalle immagini dei loro familiari, dalla foto della figlia che Modou non conoscerà mai. In silenzio, senza cori, senza slogan, come ha chiesto la comunità senegalese toscana che ha organizzato la manifestazione, sfila lentamente fino in piazza Santa Maria Novella. Risuonano solo le preghiere islamiche, un canto di lutto che si unisce alle lacrime.

Mentre il corteo passa, tante persone si affacciano alle finestre. Qualcuno tira giù i bandoni dei negozi in segno di rispetto. Molti applaudono.

Tante persone sono arrivate da fuori regione per gridare un forte no al razzismo e alla xenofobia. Da Faenza, da Torino, da Verona. Anche il Pd è sceso in campo a fianco della comunità senegalese.

Sfilano in silenzio il segretario Pierluigi Bersani, la presidente Rosy Bindi, il segretario regionale Andrea Manciulli, il governatore Enrico Rossi, il sindaco Matteo Renzi. Tanti amministratori e sindaci toscani, ma soprattutto tanti cittadini, giovani e meno giovani, che hanno risposto all’appello di civiltà.

“Reprimere i rigurgiti di terrorismo razzista”, è  l’appello alle istituzioni del segretario Bersani.  “Bisogna avere una reazione sul piano culturale e civile perchè siano bloccati immediatamente i rigurgiti di tipo razzista – afferma -. Bisogna chiedere alle istituzioni di fare la loro parte reprimendo con severità i fenomeni di terrorismo razzista”. “In un momento di crisi – continua Bersani – l’esigenza di essere vigili e ribadire un concetto di fondo, la comune unità degli uomini. La politica deve partire da questo – ha concluso Bersani – se no non è politica“.

Dal palco di Santa Maria Novella, dopo il discorso delle autorità senegalesi e di Pape Diaw, portavoce della comunità senegalese, Rossi chiede di fare un passo concreto verso l’integrazione. Si rivolge al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinchè dia la cittadinanza italiana ai tre senegalesi feriti negli agguati di piazza Dalmazia e di San Lorenzo.

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