6 Febbraio 2015

Stanziamenti tramvia Firenze e porto Piombino. Parrini: “Da governo opportunità concrete per Toscana. Le sfrutteremo fino in fondo”

dario-parrini-3Firenze, 6 febbraio 2015 – “E’ arrivato ieri il decreto ministeriale che destina 100 milioni di euro alla tramvia Firenze Stazione Leopolda-Piagge-San Donnino-Campi e per la progettazione dell’interramento della linea in città. Il Cipe ha inoltre stanziato i 20 milioni di euro promessi per il rifacimento della banchina del porto e per la rottamazione a Piombino delle navi militari: opportunità importanti e concrete dal Governo per la Toscana. Abbiamo il dovere di sfruttarle fino in fondo e lo faremo”.

Così il segretario regionale del Pd toscano, Dario Parrini commenta i due provvedimenti di ieri destinati alle infrastrutture toscane.

Infrastrutture, investimenti e finanziamenti per rendere più moderna e attrattiva la nostra regione saranno punti centrali del programma del Pd per le prossime elezioni regionali. Le linee guida del programma, elaborate nell’assemblea del PD di gennaio, da alcuni giorni sono sottoposte alla discussione pubblica aperta ai nostri elettori, che entro la fine di febbraio potranno commentarle, integrarle e proporre altri spunti per arrivare poi alla stesura finale” ricorda il segretario PD.  

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Stanziamenti tramvia Firenze e porto Piombino. Parrini: “Da governo opportunità concrete per Toscana. Le sfrutteremo fino in fondo”

dario-parrini-3Firenze, 6 febbraio 2015 – “E’ arrivato ieri il decreto ministeriale che destina 100 milioni di euro alla tramvia Firenze Stazione Leopolda-Piagge-San Donnino-Campi e per la progettazione dell’interramento della linea in città. Il Cipe ha inoltre stanziato i 20 milioni di euro promessi per il rifacimento della banchina del porto e per la rottamazione a Piombino delle navi militari: opportunità importanti e concrete dal Governo per la Toscana. Abbiamo il dovere di sfruttarle fino in fondo e lo faremo”.

Così il segretario regionale del Pd toscano, Dario Parrini commenta i due provvedimenti di ieri destinati alle infrastrutture toscane.

Infrastrutture, investimenti e finanziamenti per rendere più moderna e attrattiva la nostra regione saranno punti centrali del programma del Pd per le prossime elezioni regionali. Le linee guida del programma, elaborate nell’assemblea del PD di gennaio, da alcuni giorni sono sottoposte alla discussione pubblica aperta ai nostri elettori, che entro la fine di febbraio potranno commentarle, integrarle e proporre altri spunti per arrivare poi alla stesura finale” ricorda il segretario PD.  

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4 Febbraio 2015

Pd Toscana: “Sì alla piattaforma Europa. Livorno e Pisa agiscano in sinergia. Esempio di quella politica di area vasta che immaginiamo”

parrini mazzeo4 febbraio 2015 – “La Toscana che immaginiamo per il futuro – e che sarà disegnata nel prossimo programma di governo regionale che stiamo costruendo – è una Toscana che vuole  ammodernarsi e svilupparsi, che apre a nuove infrastrutture, senza le quali è destinata a scontare un gap che frena il suo sviluppo e non la rende attrattiva per nuovi investimenti produttivi. Per questo diciamo sì al progetto della piattaforma Europa e riteniamo che la sua realizzazione sia un ottimo esempio di politica di area vasta: due territori, Pisa e Livorno, possono lavorare in sinergia per un’opera di interesse regionale”.

Così il segretario del Pd toscano, Dario Parrini, e il responsabile organizzazione Antonio Mazzeo, intervengono nel dibattito sul progetto della Darsena Europa.

“L’area livornese sta subendo fortemente, più di altre, gli effetti della crisi. E Pisa sta dimostrando che vuole mettersi a disposizione in un’ottica di interesse comune. Non possiamo stare a guardare altri porti che si attrezzano e lasciarci sfuggire investimenti importanti per i nostri. È fondamentale per l’accordo di programma il rilancio del porto di Livorno e non c’è rilancio senza il nuovo piano regolatore che preveda la darsena. La Regione è impegnata per questo e utilizzerà tutti gli strumenti consentiti dalla legge per l’approvazione del piano regolatore del porto. La non chiarezza di Nogarin rischia di far perdere i finanziamenti europei perché saranno selezionati i progetti immediatamente operativi” continuano Mazzeo e Parrini.

“Il partito vuole e può dare il suo contributo, già attraverso un lavoro congiunto delle due federazioni di Pisa e Livorno. Chiediamo uno sforzo ai territori perché ci sia comunanza di intenti e affinchè si vada oltre le logiche campanilistiche in un’ottica di interesse comune” concludono Parrini e Mazzeo.

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Pd Toscana: “Sì alla piattaforma Europa. Livorno e Pisa agiscano in sinergia. Esempio di quella politica di area vasta che immaginiamo”

parrini mazzeo4 febbraio 2015 – “La Toscana che immaginiamo per il futuro – e che sarà disegnata nel prossimo programma di governo regionale che stiamo costruendo – è una Toscana che vuole  ammodernarsi e svilupparsi, che apre a nuove infrastrutture, senza le quali è destinata a scontare un gap che frena il suo sviluppo e non la rende attrattiva per nuovi investimenti produttivi. Per questo diciamo sì al progetto della piattaforma Europa e riteniamo che la sua realizzazione sia un ottimo esempio di politica di area vasta: due territori, Pisa e Livorno, possono lavorare in sinergia per un’opera di interesse regionale”.

Così il segretario del Pd toscano, Dario Parrini, e il responsabile organizzazione Antonio Mazzeo, intervengono nel dibattito sul progetto della Darsena Europa.

“L’area livornese sta subendo fortemente, più di altre, gli effetti della crisi. E Pisa sta dimostrando che vuole mettersi a disposizione in un’ottica di interesse comune. Non possiamo stare a guardare altri porti che si attrezzano e lasciarci sfuggire investimenti importanti per i nostri. È fondamentale per l’accordo di programma il rilancio del porto di Livorno e non c’è rilancio senza il nuovo piano regolatore che preveda la darsena. La Regione è impegnata per questo e utilizzerà tutti gli strumenti consentiti dalla legge per l’approvazione del piano regolatore del porto. La non chiarezza di Nogarin rischia di far perdere i finanziamenti europei perché saranno selezionati i progetti immediatamente operativi” continuano Mazzeo e Parrini.

“Il partito vuole e può dare il suo contributo, già attraverso un lavoro congiunto delle due federazioni di Pisa e Livorno. Chiediamo uno sforzo ai territori perché ci sia comunanza di intenti e affinchè si vada oltre le logiche campanilistiche in un’ottica di interesse comune” concludono Parrini e Mazzeo.

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“Legalità, lotta alla mafia ed alla corruzione. Il discorso del Presidente”, di Emiliano Poli, responsabile forum sicurezza e legalità del Pd toscano

mattarella“E’ una consuetudine che al termine del discorso di insediamento del Presidente della Repubblica, ciascun italiano lo analizzi più o meno approfonditamente. Il peso delle parole pronunciate in questo discorso è enorme ed ogni parola misurata con attenzione. Per molti i discorsi di insediamento sono tutti uguali, stesse parole, stesse speranze, stessa retorica. Prima del discorso di insediamento Mattarella è stato descritto come una persona silenziosa, pacata, quasi a voler dimostrare che il suo ruolo si limiterà al “compitino”.

Da parte mia non potevo aspettarmi un inizio migliore. La parola mafia è stata pronunciata ben 4 volte. A qualcuno può sembrare una normalità vista la forte presenza della criminalità organizzata nel nostro paese. In realtà questa parola non era sta nemmeno pronunciata negli ultimi discorsi di insediamento, segno evidente che il Presidente su questo tema non ha intenzione di tacere.

La mafia è stata definita un “cancro pervasivo”. Se pensiamo che qualcuno, in tempi non così lontani definì “cancro” la magistratura, capiamo quanto sia forte il discorso del Presidente.

Non sono mancati i riferimenti alla politica sul fronte della lotta alla criminalità perché il Presidente Mattarella la pensa esattamente come Giovanni Falcone ed è convinto che per sconfiggerla non è sufficiente l’eroismo di poche persone ma è necessaria una “moltitudine di persone oneste, competenti, tenaci, ed una dirigenza politica e amministrativa capace di compiere il proprio dovere.”  Il Presidente ha incoraggiato l’azione determinata della magistratura e delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità, un monito ad andare avanti nonostante le pressioni e le ingerenze alle quali quotidianamente sono sottoposte.

Il ringraziamento alle Forze Armate, seppur doveroso, non è così scontato. Troppe volte ci ricordiamo di loro nei momenti di necessità senza prendere in considerazione il sacrificio a cui sono chiamati, sacrificio non sempre riconosciuto in modo adeguato dagli stessi cittadini.

La prima visita alle Fosse Ardeatine preannunciava il monito del Presidente a “ricordare la Resistenza e il sacrificio di tanti che settanta anni fa liberarono l’Italia dal nazifascismo.”, monito che può sembrare banale ma che è di un’importanza esemplare in anni in cui partiti ed associazioni che fanno riferimento al nazifascismo sono in aumento. Per chi, come me, non ha mai potuto conoscere un cugino perché ucciso a soli 8 anni da uno squadrone di fascisti, queste parole sono una spinta a continuare nel mio impegno.

Legalità, lotta alla mafia ed alla corruzione, rispetto e sostegno alle Forze Armate, alla Magistratura ed alle Forze di Polizia, lotta al terrorismo internazionale, rispetto della Costituzione. Per chi come me, si occupa di sicurezza e legalità non poteva chiedere di più. Il Presidente è consapevole dell’importanza di tante riforme ma al tempo stesso sa bene che senza un adeguato contrasto alla criminalità qualsiasi riforma rischia di diventare inutile ed arricchire esclusivamente le stesse persone che per anni hanno prosciugato le risorse economiche del nostro paese.

Avrei voluto evitare polemiche in questo giorno ma per la mia storia non posso evitare di commentare le parole di Riccardo Nuti, deputato del M5S per il quale “lodare Mattarella come uomo antimafia è falso e ipocrita perché il padre era vicino alla mafia”. Caro Onorevole, sarebbe necessario qualche ripassino storico sui figli di mafiosi. Solitamente i film aiutano molto chi non è abituato a leggere i libri. Dedichi pochissimo tempo alla visione de “I cento passi” e capirà quanto è possibile ribellarsi alle proprie radici e combattere per un paese migliore. Probabilmente per motivi Istituzionali il Presidente Mattarella non potrà pronunciare frasi come quelle di Peppino Impastato: “la mafia è una montagna di merda”, ma le posso assicurare che chi, come il Presidente, ha soccorso in strada il fratello assassinato della mafia ha una forza ed un coraggio che nessun altro potrà mai avere. Parli come ho fatto io con i familiari che hanno visto uccidere i loro cari dalla mafia e si renderà conto che certi momenti non si dimenticano ed accompagneranno per sempre la loro vita.

In ogni gesto, parola, discorso che accompagnerà il nostro Presidente per i prossimi 7 anni, sarà sempre vivo il ricordo di Piersanti Mattarella, un motivo in più per ribadire, Viva L’Italia, Viva la Repubblica”.

 

Emiliano Poli

Responsabile Sicurezza e legalità Pd Toscana

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“Legalità, lotta alla mafia ed alla corruzione. Il discorso del Presidente”, di Emiliano Poli, responsabile forum sicurezza e legalità del Pd toscano

mattarella“E’ una consuetudine che al termine del discorso di insediamento del Presidente della Repubblica, ciascun italiano lo analizzi più o meno approfonditamente. Il peso delle parole pronunciate in questo discorso è enorme ed ogni parola misurata con attenzione. Per molti i discorsi di insediamento sono tutti uguali, stesse parole, stesse speranze, stessa retorica. Prima del discorso di insediamento Mattarella è stato descritto come una persona silenziosa, pacata, quasi a voler dimostrare che il suo ruolo si limiterà al “compitino”.

Da parte mia non potevo aspettarmi un inizio migliore. La parola mafia è stata pronunciata ben 4 volte. A qualcuno può sembrare una normalità vista la forte presenza della criminalità organizzata nel nostro paese. In realtà questa parola non era sta nemmeno pronunciata negli ultimi discorsi di insediamento, segno evidente che il Presidente su questo tema non ha intenzione di tacere.

La mafia è stata definita un “cancro pervasivo”. Se pensiamo che qualcuno, in tempi non così lontani definì “cancro” la magistratura, capiamo quanto sia forte il discorso del Presidente.

Non sono mancati i riferimenti alla politica sul fronte della lotta alla criminalità perché il Presidente Mattarella la pensa esattamente come Giovanni Falcone ed è convinto che per sconfiggerla non è sufficiente l’eroismo di poche persone ma è necessaria una “moltitudine di persone oneste, competenti, tenaci, ed una dirigenza politica e amministrativa capace di compiere il proprio dovere.”  Il Presidente ha incoraggiato l’azione determinata della magistratura e delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità, un monito ad andare avanti nonostante le pressioni e le ingerenze alle quali quotidianamente sono sottoposte.

Il ringraziamento alle Forze Armate, seppur doveroso, non è così scontato. Troppe volte ci ricordiamo di loro nei momenti di necessità senza prendere in considerazione il sacrificio a cui sono chiamati, sacrificio non sempre riconosciuto in modo adeguato dagli stessi cittadini.

La prima visita alle Fosse Ardeatine preannunciava il monito del Presidente a “ricordare la Resistenza e il sacrificio di tanti che settanta anni fa liberarono l’Italia dal nazifascismo.”, monito che può sembrare banale ma che è di un’importanza esemplare in anni in cui partiti ed associazioni che fanno riferimento al nazifascismo sono in aumento. Per chi, come me, non ha mai potuto conoscere un cugino perché ucciso a soli 8 anni da uno squadrone di fascisti, queste parole sono una spinta a continuare nel mio impegno.

Legalità, lotta alla mafia ed alla corruzione, rispetto e sostegno alle Forze Armate, alla Magistratura ed alle Forze di Polizia, lotta al terrorismo internazionale, rispetto della Costituzione. Per chi come me, si occupa di sicurezza e legalità non poteva chiedere di più. Il Presidente è consapevole dell’importanza di tante riforme ma al tempo stesso sa bene che senza un adeguato contrasto alla criminalità qualsiasi riforma rischia di diventare inutile ed arricchire esclusivamente le stesse persone che per anni hanno prosciugato le risorse economiche del nostro paese.

Avrei voluto evitare polemiche in questo giorno ma per la mia storia non posso evitare di commentare le parole di Riccardo Nuti, deputato del M5S per il quale “lodare Mattarella come uomo antimafia è falso e ipocrita perché il padre era vicino alla mafia”. Caro Onorevole, sarebbe necessario qualche ripassino storico sui figli di mafiosi. Solitamente i film aiutano molto chi non è abituato a leggere i libri. Dedichi pochissimo tempo alla visione de “I cento passi” e capirà quanto è possibile ribellarsi alle proprie radici e combattere per un paese migliore. Probabilmente per motivi Istituzionali il Presidente Mattarella non potrà pronunciare frasi come quelle di Peppino Impastato: “la mafia è una montagna di merda”, ma le posso assicurare che chi, come il Presidente, ha soccorso in strada il fratello assassinato della mafia ha una forza ed un coraggio che nessun altro potrà mai avere. Parli come ho fatto io con i familiari che hanno visto uccidere i loro cari dalla mafia e si renderà conto che certi momenti non si dimenticano ed accompagneranno per sempre la loro vita.

In ogni gesto, parola, discorso che accompagnerà il nostro Presidente per i prossimi 7 anni, sarà sempre vivo il ricordo di Piersanti Mattarella, un motivo in più per ribadire, Viva L’Italia, Viva la Repubblica”.

 

Emiliano Poli

Responsabile Sicurezza e legalità Pd Toscana

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3 Febbraio 2015

Sanità, Mazzeo: “Sulla riforma necessario ascoltare operatori e territori”

servizio-sanitario-toscano

 

Il responsabile organizzazione Pd Toscana Antonio Mazzeo: “Non possiamo rischiare errori di metodo. Serve maggiore chiarezza sul percorso di integrazione tra gli ospedali e i territori”

 

3 febbraio 2015 – “La riforma della sanità in Toscana non può più attendere. E dal confronto con gli operatori sono certo che potrà nascere un ottimo testo che permetterà alla nostra Regione di razionalizzare la spesa e mantenere al contempo gli standard di qualità ed efficienza che l’hanno portata ad essere la migliore a livello italiano”.
Così il responsabile organizzazione del Pd della Toscana Antonio Mazzeo all’indomani delle consultazioni effettuate dalla commissione sanità del consiglio regionale.

“Il riformismo – ha aggiunto Mazzeo – è il cuore della nostra azione politica e una materia sensibile e importante come questa non può esserne esente. Ma non possiamo rischiare che errori di metodo indeboliscano il risultato finale. Per questo è fondamentale la capacità di ascolto e il confronto sia con gli operatori sanitari sia con tutti gli enti locali ai vari livelli. E lavorare per inserire all’interno della legge maggiore chiarezza sul percorso di integrazione tra gli ospedali e i territori. Questo non significa frenare il cambiamento, quanto piuttosto aumentarne l’efficacia e l’equità per fare in modo che la sanità Toscana resti la migliore d’Italia e un modello di riferimento. Sono certo che dal confronto che sta portando avanti la commissione in consiglo regionale guidata da Marco Remaschi il testo della legge ne uscirà decisamente migliorato”.

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2 Febbraio 2015

Enrico Rossi è il candidato del PD alle prossime regionali. Nessuna candidatura presentata per svolgere eventuali primarie

ROSSI ENRICO2 febbraio 2015 – Sono scaduti ieri, 1 febbraio, i termini fissati dal Pd toscano per presentare eventuali candidature a Presidente di Regione corredate dalle firme previste dallo statuto, alternative a quella dell’uscente Enrico Rossi. Nessuna candidatura è stata presentata. Non ci saranno dunque elezioni primarie ed Enrico Rossi è ufficialmente ricandidato presidente per le prossime elezioni regionali.

“Fin dall’inizio ho manifestato la mia idea che Enrico Rossi meritasse la ricandidatura per come ha lavorato in questi anni da presidente della Toscana, affrontando con impegno e misure innovative una legislatura peraltro resa difficile dalla crisi. Avevamo però deciso di garantire la massima apertura e la possibilità di presentarsi ad eventuali sfidanti. Oggi sono soddisfatto che Enrico Rossi sia ufficialmente e fin da ora il nostro candidato. Adesso, il partito, con le energie di tutti, dai dirigenti agli amministratori, come già abbiamo iniziato a fare nell’assemblea di gennaio, arriverà al programma definitivo di governo aprendo la consultazione agli elettori, con una grande apertura alla società civile” dice il segretario regionale Dario Parrini.

 

“Con le tracce di programma approntate dall’assemblea regionale che ha riunito dirigenti, sindaci, eletti delle istituzioni e segretari di circolo, adesso proseguiamo il lavoro aprendo la discussione a 400mila toscani tra iscritti e elettori delle primarie – spiega in dettaglio il responsabile organizzazione Antonio Mazzeo -. Si tratta di un percorso partecipativo, per costruire un programma largamente popolare, che non ha precedenti in Italia e al quale speriamo contribuiscano in tanti. La bozza di programma nata dal lavoro degli speaker corner dell’assemblea regionale è online sul sito www.pdtoscana.it a QUESTA PAGINA e a disposizione di tutti i nostri elettori delle primarie che possono commentarla e integrarla e dei circoli del PD a cui chiediamo di organizzare iniziative sui territori”.

 

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Enrico Rossi è il candidato del PD alle prossime regionali. Nessuna candidatura presentata per svolgere eventuali primarie

ROSSI ENRICO2 febbraio 2015 – Sono scaduti ieri, 1 febbraio, i termini fissati dal Pd toscano per presentare eventuali candidature a Presidente di Regione corredate dalle firme previste dallo statuto, alternative a quella dell’uscente Enrico Rossi. Nessuna candidatura è stata presentata. Non ci saranno dunque elezioni primarie ed Enrico Rossi è ufficialmente ricandidato presidente per le prossime elezioni regionali.

“Fin dall’inizio ho manifestato la mia idea che Enrico Rossi meritasse la ricandidatura per come ha lavorato in questi anni da presidente della Toscana, affrontando con impegno e misure innovative una legislatura peraltro resa difficile dalla crisi. Avevamo però deciso di garantire la massima apertura e la possibilità di presentarsi ad eventuali sfidanti. Oggi sono soddisfatto che Enrico Rossi sia ufficialmente e fin da ora il nostro candidato. Adesso, il partito, con le energie di tutti, dai dirigenti agli amministratori, come già abbiamo iniziato a fare nell’assemblea di gennaio, arriverà al programma definitivo di governo aprendo la consultazione agli elettori, con una grande apertura alla società civile” dice il segretario regionale Dario Parrini.

 

“Con le tracce di programma approntate dall’assemblea regionale che ha riunito dirigenti, sindaci, eletti delle istituzioni e segretari di circolo, adesso proseguiamo il lavoro aprendo la discussione a 400mila toscani tra iscritti e elettori delle primarie – spiega in dettaglio il responsabile organizzazione Antonio Mazzeo -. Si tratta di un percorso partecipativo, per costruire un programma largamente popolare, che non ha precedenti in Italia e al quale speriamo contribuiscano in tanti. La bozza di programma nata dal lavoro degli speaker corner dell’assemblea regionale è online sul sito www.pdtoscana.it a QUESTA PAGINA e a disposizione di tutti i nostri elettori delle primarie che possono commentarla e integrarla e dei circoli del PD a cui chiediamo di organizzare iniziative sui territori”.

 

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26 Gennaio 2015

Newsletter forum “Sicurezza e legalità” – gennaio 2015

Attività ed incontri

E’ proseguita l’attività di incontri degli appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa della Toscana:

  • In Toscana è arrivato il nuovo console Generale della Cina. Integrazione e rispetto della legalità, i temi affrontati. Prato è la seconda comunità cinese per numero di persone in Italia. Occorre ribadire il concetto di integrazione ma al tempo stesso il rispetto della legalità deve essere un punto imprescindibile.
  • Sto proseguendo gli incontri con i Comandanti provinciali dei Carabinieri e del Corpo Forestale dello Stato. Ascoltare il territorio, capirne le difficoltà ed i problemi. Solo in questo modo la Politica potrà avere un contatto reale con il territorio ed essere utile per trovare soluzioni.
  • Il 21 gennaio sono stato in visita alla Brigata Folgore. Onorato di aver incontrato una parte importante dell’Esercito. Tante persone sempre pronte a sacrificare la vita per il nostro paese. Tutti ripudiamo la guerra e vorremmo un mondo di pace ma la realtà purtroppo è un’altra e dobbiamo ringraziare chi è disposto a difendere la nostra vita e la nostra libertà.

L’accoglienza che sto ricevendo da tutto il Comparto Difesa e Sicurezza deve farci onore. Sentirsi dire che il PD (come partito e non come istituzione) è stato il primo partito ad occuparsi di questi settori a livello regionale non deve essere visto come un mio successo personale perché io in quel momento rappresento il Partito Regionale e non Emiliano Poli.

Il 10 gennaio si è svolta l’assemblea regionale, preceduta dai tavoli tematici per la discussione del programma per le prossime elezioni amministrative. Al tavolo “Sicurezza e Politiche contro il degrado urbano” si è discusso ed al termine ho elaborato insieme a Matteo Biffoni una bozza che è soltanto il punto di partenza. A breve la pubblicazione sul sito del PD Toscana. Aspetto vostre modifiche e/o integrazioni.

In vista delle elezioni regionali, fin da ora sono disponibile ad organizzare iniziative per discutere dei temi inerenti alla sicurezza ed alla legalità.

Discutere di questi temi è importante. Il tema della sicurezza è molto sentito dai cittadini. Non aspettiamo che ad occuparsene siano i partiti di destra.

Oltre a questo il Procuratore Generale della Toscana ed il Procuratore della Repubblica di Firenze è stato molto chiaro: “In Toscana si sono sviluppati i meccanismi tipici di infiltrazione delle mafie nei circuiti dell’economia legale”

Le notizie dall’Italia

Dicembre è stato il mese di “mafia Capitale”. Queste le mie considerazioni sulla vicenda:

http://www.pdtoscana.it/emiliano-poli-mafia-capitale-corruzione-moralita-e-trasparenza/

In Italia, sono tanti i sindaci che ogni giorno si trovano a lottare contro situazioni considerate troppe volte “normali”. Sono tante le persone che però si ribellano a questo sistema e quando lo fanno spesso arrivano le intimidazioni e le minacce. Ho voluto esprimere la mia vicinanza al Sindaco di San Lazzaro di Savena che ha avuto il coraggio di dire NO:

http://www.pdtoscana.it/minacce-al-sindaco-di-san-lazzaro-di-savena-lettera-di-emiliano-poli/

Il 7 gennaio è stato il giorno di uno dei più terribili attentati terroristici. 20 morti di cui 2 poliziotti. Uno di questi è stata assassinato in un modo terribile. Non c’entra il Corano, non mi interessa di quale religione o paese siano. Sono terroristi senza alcuna pietà e per questo l’Italia come gli altri paesi europei deve organizzarsi. La mia solidarietà a chi professa la propria fede in modo libero ed a quei musulmani che da questa tragedia avranno solo da perdere. Occorre però stringersi intorno a tutti gli uomini delle Forze dell’Ordine ed a tutti quei militari che ogni giorno sono pronti a difenderci rischiando la propria vita. Tolleranza, accoglienza e rispetto devono essere nostri principi ma non possiamo più permettere stragi come queste senza reagire. Non ricordiamoci degli appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa soltanto quando sono da criticare e/o condannare. Occorre rendersi conto però che queste strutture hanno bisogno di risorse per fronteggiare una minaccia così grossa. Troppe volte ho sentito dire che tagliare nel settore della Sicurezza e della Difesa è doveroso perché siamo in un momento di crisi. Vorrei dare ragione a questa teoria, sognare un mondo di pace, dove i cittadini sono sicuri e dove l’esercito non è necessario. Poi, mi sveglio da questo sogno e torno alla realtà, ad un incubo chiamato terrorismo e mi sento in dovere di dimostrare vicinanza a chi ogni giorno lavora per la mia sicurezza.

Le notizie dalla Toscana

Badia Prataglia. Anche grazie all’interessamento del nostro Partito, ai colloqui con il Prefetto e le forze di Polizia, il Prefetto ha deciso di ridurre a 25 il numero di immigrati che potranno essere accolti nella località. A seguito di questa decisione, la cooperativa ha rinunciato ed in modo più equilibrato si procederà quindi ad una nuova gara.

http://www.pdtoscana.it/badia-prataglia-100-arrivi-un-numero-oggettivamente-alto-per-un-piccolo-paese-no-a-strumentalizzazioni-provincia-arezzo-seconda-in-toscana-per-accoglienza-a-conferma-della-volonta-di-sol/

Gravi gli attentati incendiari all’alta velocità avvenuti nel mese di dicembre. Questo il mio comunicato stampa:

http://www.pdtoscana.it/attentato-incendiario-alta-velocita-emiliano-poli-pd-episodio-molto-grave-no-a-illegalita-e-violenza/

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