11 Giugno 2016

16-19 giugno, mobilitazione abolizione IMU e TASI e raccolta firme referendum costituzionale

Il Partito Democratico promuove per la prossima settimana una mobilitazione nazionale per l’abolizione dell’IMU e della TASI sulla prima casa e per la raccolta delle firme per richiedere il referendum costituzionale.

La mobilitazione è stata lanciata per il 16 giugno (giorno della vecchia scadenza per il pagamento di IMU e TASI) ma considerando l’importanza dei temi trattati abbiamo deciso di ampliare la mobilitazione per tutto il fine settimana e fino a domenica 19 giugno.

In quella data si svolgerà in 6 comuni della nostra regione il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative, una mobilitazione lanciata dal giovedì precedente al voto è anche per portare maggiore interesse intorno al Partito Democratico ed ai suoi candidati!

Per questo ti chiedo di programmare dal 16 al 19 giugno almeno un banchetto in ogni comune ed in ogni circolo della nostra regione e di comunicarci entro mercoledì 15 giugno (email info@pdtoscana.it – SMS 3666624020 – telefono 05533940) sede ed orario dei banchetti.

Ti chiediamo poi di postare le foto dei banchetti (indicando il luogo e le persone presenti) su Facebook (taggando Pd Toscana) e Twitter (taggando @pdtoscana), così che possiamo rilanciarli e raccoglierli anche sui nostri canali (sito internet e social network). In alternativa possono essere inviate via mail a ufficiostampa@pdtoscana.it.

Martedì 14 giugno verrà consegnato ad ogni sede territoriale il materiale predisposto dal PD Nazionale per la mobilitazione.

Chiedo ai nostri eletti di essere presenti ai banchini per poter assicurare l’autenticazione delle firme raccolte, firme per il referendum costituzionale che è importante raccogliere per rafforzare la richiesta del referendum confermativo.

Qui il VADEMECUM con tutte le informazioni tecniche per la raccolta delle firme.

È importante la massima collaborazione di tutti.

Grazie per la collaborazione e buon lavoro!

Antonio Mazzeo
vicesegretario regionale PD Toscana

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16-19 giugno, mobilitazione abolizione IMU e TASI e raccolta firme referendum costituzionale

Il Partito Democratico promuove per la prossima settimana una mobilitazione nazionale per l’abolizione dell’IMU e della TASI sulla prima casa e per la raccolta delle firme per richiedere il referendum costituzionale.

La mobilitazione è stata lanciata per il 16 giugno (giorno della vecchia scadenza per il pagamento di IMU e TASI) ma considerando l’importanza dei temi trattati abbiamo deciso di ampliare la mobilitazione per tutto il fine settimana e fino a domenica 19 giugno.

In quella data si svolgerà in 6 comuni della nostra regione il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative, una mobilitazione lanciata dal giovedì precedente al voto è anche per portare maggiore interesse intorno al Partito Democratico ed ai suoi candidati!

Per questo ti chiedo di programmare dal 16 al 19 giugno almeno un banchetto in ogni comune ed in ogni circolo della nostra regione e di comunicarci entro mercoledì 15 giugno (email info@pdtoscana.it – SMS 3666624020 – telefono 05533940) sede ed orario dei banchetti.

Ti chiediamo poi di postare le foto dei banchetti (indicando il luogo e le persone presenti) su Facebook (taggando Pd Toscana) e Twitter (taggando @pdtoscana), così che possiamo rilanciarli e raccoglierli anche sui nostri canali (sito internet e social network). In alternativa possono essere inviate via mail a ufficiostampa@pdtoscana.it.

Martedì 14 giugno verrà consegnato ad ogni sede territoriale il materiale predisposto dal PD Nazionale per la mobilitazione.

Chiedo ai nostri eletti di essere presenti ai banchini per poter assicurare l’autenticazione delle firme raccolte, firme per il referendum costituzionale che è importante raccogliere per rafforzare la richiesta del referendum confermativo.

Qui il VADEMECUM con tutte le informazioni tecniche per la raccolta delle firme.

È importante la massima collaborazione di tutti.

Grazie per la collaborazione e buon lavoro!

Antonio Mazzeo
vicesegretario regionale PD Toscana

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9 Giugno 2016

Referendum costituzionale. Presentato il comitato toscano per il SI’. Presidente Stefano Ceccanti

foto comitato

23 maggio 2016 – E’ stato presentato oggi il comitato regionale della Toscana per il Sì al referendum costituzionale. A lanciarlo è stato il segretario del PD toscano Dario Parrini, con il vice Antonio Mazzeo, alla presenza del ministro Giuliano Poletti.

Presidente del comitato regionale è il costituzionalista Stefano Ceccanti. Sarà costituito un comitato scientifico presieduto dal costituzionalista Carlo Fusaro. Ci sarà poi un comitato organizzativo guidato da Antonio Mazzeo, di cui fanno parte i consiglieri regionali Monia Monni, Enrico Sostegni, Marco Niccolai e Valentina Vadi e i componenti della segreteria regionale Donato Montibello, Maria Federica Giuliani, Riccardo Nocentini, Carmine Zappacosta.

Del comitato regionale fanno parte anche numerosi esponenti della società civile. All’esordio del comitato oggi a Firenze molti dirigenti e amministratori PD.

Le firme per la richiesta del referendum e i comitati locali – L’obiettivo in Toscana è di formare almeno 500 comitati per il sì e raccogliere 100mila firme per la richiesta del referendum. E’ attivo il sito web bastaunsi.it a cui sono già registrati 150 comitati in Toscana. Ai banchetti di sabato scorso raccolte 12mila firme.

Iniziative già in programma – Il primo giugno in simultanea nei territori della regione sarà organizzata un’iniziativa pubblica con i consiglieri regionali PD in occasione dei 70 anni dall’elezione dell’assemblea costituente e del voto alle donne dal titolo “Io ti Consiglio SI'”.

Il 2 giugno a Piombino sarà organizzata un’iniziativa per riflettere sull’attualità del discorso lì pronunciato il 9 settembre del 1979 da Nilde Iotti, appena eletta alla presidenza della Camera, in cui auspicava il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari e un Senato delle autonomie locali. Parteciperanno il ministro Maria Elena Boschi e Giorgio Frasca Polara, già portavoce di Nilde Iotti, che ha di recente riscoperto questo testo.

Tra le altre iniziative in programma, una sarà dedicata alla posizione anticipatrice sul tema della Camera delle autonomie locali di Gianfranco Bartolini, presidente della Toscana dal 1983 al 1990. Parteciperanno Enrico Rossi e Luigi Berlinguer.

Alla riforma costituzionale sarà dedicata una scuola di formazione per 50 giovani toscani, ragazzi su cui il Pd investe per la fase finale della campagna sul territorio a settembre e ottobre.

La riforma costituzionale sarà il tema della festa regionale dell’Unità che quest’anno si svolgerà nella frazione di Santomato a Pistoia all’interno della quale sarà presente ogni sera un punto informativo.

Materiali – Oltre ai materiali prodotti e distribuiti a livello nazionale, il Pd della Toscana ha realizzato una sorta di “bignami” sulla riforma costituzionale a cura del professor Carlo Fusaro e di Daniele Caruso, responsabile forum riforme del PD toscano (SCARICA). Si tratta di un libretto in cui la riforma viene spiegata in dieci punti e vengono elencate le principali obiezioni avanzate in questi mesi con le relative risposte.

Il Pd della Toscana ha anche presentato al livello nazionale una proposta di app per telefoni cellulari che è in fase di progettazione.

—–

Componenti societa’ civile

Comitato regionale per il SI
Presieduto dal Prof. Stefano Ceccanti

Aurelio Amendola
Artista e fotografo
Pietro Antinori
Imprenditore
Massimo Augello
Rettore Università Pisa – Economista
Fausto Azzi
A. D. Aferpi
Valentino Baldacci
Docente Università degli studi di Firenze in pensione
Gianni Baldini
Avvocato, Prof. Biodiritto e Presidente AMI Toscana
Gennaro Barboni
Partigiano Grosseto
Roberto Barni
Scultore/Pittore
Filippo Benelli
Docente diritto costituzionale, Università di Macerata
Adriano Bigongiari
Amministratore delegato CAEN RFID srl
Elena Bindi
Costituzionalista
Alessandro Birindelli
Calciatore
Mario Boni
Cestista
Luciano Bozzo
Docenti relazioni internazionali, Università di Firenze
Paolo Bruni
Operaio Hitachi – Presi. Assemblea Pd Pistoia
Lapo Cantini
Funzionario d’azienda
Marcello Caremani
Infettivologo Arezzo
Massimo Carli
Costituzionalista
Francesco Carri
Presidente ICCREA Banca
Paolo Carrozza
SSSUP, giurista
Marco Casamonti
Architetto
Stefano Ceccanti
Costituzionalista
Cosimo Ceccuti
Docente universitario
Andrea Cecconi
Scrittore e docente
Giovanni Cipriani
Docente universitario
Elisabetta Coccia
Primario ginecologia
Gian Luca Conti
UNIPI
Laura Cutini
Dir. Naz. Ordine Biologi
Roberto D’Alimonte
LUISS Guido Carli
Alfredo De Girolamo
Presidente CISPEL Toscana
Gaddo Della Gherardesca
Imprenditore
Andrea Del Re
Avvocato, Firenze
Andrea Di Benedetto
Imprenditore – Vice Pres. Nazionale CNA
Massimo D’Onofrio
Amministratore Calidario Terme
Vittoria Doretti
Fondatrice Codice Rosa
Barbara Duchi
Commerciante Grosseto
Rolando Fontanelli
Partigiano Empoli
Carlo Fusaro
Costituzionalista
Sergio Givone
Professore Filosofia
Giovanbattista Grasso
Operaio – Segr. Pd circolo aziendale Hitachi
Cristina Grisolia
UNIFI/Comm. Letta
Tania Groppi
UNISI, giurista
Giuseppe Ladu
UNIPI
Leonardo Lascialfari
Avvocato
Simone Lenzi
Cantautore/scrittore
Eleonora Leone
Operaia – RSU Piaggio CISL
Ottorino Lolini
Imprenditore – Presidente Piombino Basket
Stefano Lorenzetti
Avvocato, Prato
Pier Francesco Lotito
UNIFI
Fabiana Luperini
Ciclista su strada
Salvatore Madonna
Professore economia, Università Ferrara
Marco Mayer
Docente universitario
Guido Mastellone
Medico
Franco Mazzi
Commerciante Arezzo
Valentino Mercati
Pres. e fondatore ABOCA
Ilvio Milani
Partigiano Piombino
Ivano Monelli
Imprenditore
Ugo Morchi
Partigiano Empoli
Bruno Murzi
Cardiochirurgo pediatrico Ospedale di Massa
Fabio Murzi
Presidente acqua dell’Elba
Edoardo Nesi
Scrittore
Andrea Niccolai
Cestista
Giuseppe Nicolosi
Avvocato, Prato
Massimo Paganelli
architetto
Critina Pagani
Imprenditore settore ricettivo Firenze
Andrea Panconesi
Imprenditore settore moda
Alessandro Petretto
Docente universitario
Fabio Petri
Presidente CNA Siena
Valerio Pietrini
Operaio – Segretario Circolo PD Lavoro Piombino
Nicola Pignatelli
Avvocato, Professore associato abilitato di Diritto amministrativo
Andrea Pisaneschi
UNISI, giurista
Alessandro Pizzorno
Avv. Stato Firenze
Stefano Pozzoli
Docente economia Università di Napoli Parthenope
Giusto Puccini
UNIFI, giurista
Marta Rapallini
presidente Istituto Gramsci
Giuliano Romagnoli
Partigiano
Fabrizio Rossi Prodi
Ord. Di composizione architettonica e urbanistica UNIFI
Roberto Ruffino
Segr. Gen. ONLUS Intercultura, Siena
Gigliola Mariani Sacerdoti
Già professoressa ordinaria lingua e letteratura inglese Unifi
Salvatore Sanzo
Schermitore, medaglia d’oro olimpiadi
Giuliano Scarselli
Professore di diritto università di Siena
Francesca Scopelliti
Giornalista
Giorgio Socci
Imprenditore
Gherardo Soresina
Avvocato
Massimiliano Spagnesi
Imprenditore – Presidente Piombino Calcio
Sergio Staino
Fumettista/Disegnatore
Andrea Tafi
campione ciclismo
Giampaolo Talani
Artista
Fosco Tosti
Presidente CERTEMA
Duccio Maria Traina
Avvocato – Prof. Associato UNIFI
Simone Vanni
Schermitore, medaglia d’oro olimpiadi
Gabriele Veschi
Anestesista Rianimare Ospedale Versilia

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Referendum costituzionale. Presentato il comitato toscano per il SI’. Presidente Stefano Ceccanti

foto comitato

23 maggio 2016 – E’ stato presentato oggi il comitato regionale della Toscana per il Sì al referendum costituzionale. A lanciarlo è stato il segretario del PD toscano Dario Parrini, con il vice Antonio Mazzeo, alla presenza del ministro Giuliano Poletti.

Presidente del comitato regionale è il costituzionalista Stefano Ceccanti. Sarà costituito un comitato scientifico presieduto dal costituzionalista Carlo Fusaro. Ci sarà poi un comitato organizzativo guidato da Antonio Mazzeo, di cui fanno parte i consiglieri regionali Monia Monni, Enrico Sostegni, Marco Niccolai e Valentina Vadi e i componenti della segreteria regionale Donato Montibello, Maria Federica Giuliani, Riccardo Nocentini, Carmine Zappacosta.

Del comitato regionale fanno parte anche numerosi esponenti della società civile. All’esordio del comitato oggi a Firenze molti dirigenti e amministratori PD.

Le firme per la richiesta del referendum e i comitati locali – L’obiettivo in Toscana è di formare almeno 500 comitati per il sì e raccogliere 100mila firme per la richiesta del referendum. E’ attivo il sito web bastaunsi.it a cui sono già registrati 150 comitati in Toscana. Ai banchetti di sabato scorso raccolte 12mila firme.

Iniziative già in programma – Il primo giugno in simultanea nei territori della regione sarà organizzata un’iniziativa pubblica con i consiglieri regionali PD in occasione dei 70 anni dall’elezione dell’assemblea costituente e del voto alle donne dal titolo “Io ti Consiglio SI'”.

Il 2 giugno a Piombino sarà organizzata un’iniziativa per riflettere sull’attualità del discorso lì pronunciato il 9 settembre del 1979 da Nilde Iotti, appena eletta alla presidenza della Camera, in cui auspicava il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari e un Senato delle autonomie locali. Parteciperanno il ministro Maria Elena Boschi e Giorgio Frasca Polara, già portavoce di Nilde Iotti, che ha di recente riscoperto questo testo.

Tra le altre iniziative in programma, una sarà dedicata alla posizione anticipatrice sul tema della Camera delle autonomie locali di Gianfranco Bartolini, presidente della Toscana dal 1983 al 1990. Parteciperanno Enrico Rossi e Luigi Berlinguer.

Alla riforma costituzionale sarà dedicata una scuola di formazione per 50 giovani toscani, ragazzi su cui il Pd investe per la fase finale della campagna sul territorio a settembre e ottobre.

La riforma costituzionale sarà il tema della festa regionale dell’Unità che quest’anno si svolgerà nella frazione di Santomato a Pistoia all’interno della quale sarà presente ogni sera un punto informativo.

Materiali – Oltre ai materiali prodotti e distribuiti a livello nazionale, il Pd della Toscana ha realizzato una sorta di “bignami” sulla riforma costituzionale a cura del professor Carlo Fusaro e di Daniele Caruso, responsabile forum riforme del PD toscano (SCARICA). Si tratta di un libretto in cui la riforma viene spiegata in dieci punti e vengono elencate le principali obiezioni avanzate in questi mesi con le relative risposte.

Il Pd della Toscana ha anche presentato al livello nazionale una proposta di app per telefoni cellulari che è in fase di progettazione.

—–

Componenti societa’ civile

Comitato regionale per il SI
Presieduto dal Prof. Stefano Ceccanti

Aurelio Amendola
Artista e fotografo
Pietro Antinori
Imprenditore
Massimo Augello
Rettore Università Pisa – Economista
Fausto Azzi
A. D. Aferpi
Valentino Baldacci
Docente Università degli studi di Firenze in pensione
Gianni Baldini
Avvocato, Prof. Biodiritto e Presidente AMI Toscana
Gennaro Barboni
Partigiano Grosseto
Roberto Barni
Scultore/Pittore
Filippo Benelli
Docente diritto costituzionale, Università di Macerata
Adriano Bigongiari
Amministratore delegato CAEN RFID srl
Elena Bindi
Costituzionalista
Alessandro Birindelli
Calciatore
Mario Boni
Cestista
Luciano Bozzo
Docenti relazioni internazionali, Università di Firenze
Paolo Bruni
Operaio Hitachi – Presi. Assemblea Pd Pistoia
Lapo Cantini
Funzionario d’azienda
Marcello Caremani
Infettivologo Arezzo
Massimo Carli
Costituzionalista
Francesco Carri
Presidente ICCREA Banca
Paolo Carrozza
SSSUP, giurista
Marco Casamonti
Architetto
Stefano Ceccanti
Costituzionalista
Cosimo Ceccuti
Docente universitario
Andrea Cecconi
Scrittore e docente
Giovanni Cipriani
Docente universitario
Elisabetta Coccia
Primario ginecologia
Gian Luca Conti
UNIPI
Laura Cutini
Dir. Naz. Ordine Biologi
Roberto D’Alimonte
LUISS Guido Carli
Alfredo De Girolamo
Presidente CISPEL Toscana
Gaddo Della Gherardesca
Imprenditore
Andrea Del Re
Avvocato, Firenze
Andrea Di Benedetto
Imprenditore – Vice Pres. Nazionale CNA
Massimo D’Onofrio
Amministratore Calidario Terme
Vittoria Doretti
Fondatrice Codice Rosa
Barbara Duchi
Commerciante Grosseto
Rolando Fontanelli
Partigiano Empoli
Carlo Fusaro
Costituzionalista
Sergio Givone
Professore Filosofia
Giovanbattista Grasso
Operaio – Segr. Pd circolo aziendale Hitachi
Cristina Grisolia
UNIFI/Comm. Letta
Tania Groppi
UNISI, giurista
Giuseppe Ladu
UNIPI
Leonardo Lascialfari
Avvocato
Simone Lenzi
Cantautore/scrittore
Eleonora Leone
Operaia – RSU Piaggio CISL
Ottorino Lolini
Imprenditore – Presidente Piombino Basket
Stefano Lorenzetti
Avvocato, Prato
Pier Francesco Lotito
UNIFI
Fabiana Luperini
Ciclista su strada
Salvatore Madonna
Professore economia, Università Ferrara
Marco Mayer
Docente universitario
Guido Mastellone
Medico
Franco Mazzi
Commerciante Arezzo
Valentino Mercati
Pres. e fondatore ABOCA
Ilvio Milani
Partigiano Piombino
Ivano Monelli
Imprenditore
Ugo Morchi
Partigiano Empoli
Bruno Murzi
Cardiochirurgo pediatrico Ospedale di Massa
Fabio Murzi
Presidente acqua dell’Elba
Edoardo Nesi
Scrittore
Andrea Niccolai
Cestista
Giuseppe Nicolosi
Avvocato, Prato
Massimo Paganelli
architetto
Critina Pagani
Imprenditore settore ricettivo Firenze
Andrea Panconesi
Imprenditore settore moda
Alessandro Petretto
Docente universitario
Fabio Petri
Presidente CNA Siena
Valerio Pietrini
Operaio – Segretario Circolo PD Lavoro Piombino
Nicola Pignatelli
Avvocato, Professore associato abilitato di Diritto amministrativo
Andrea Pisaneschi
UNISI, giurista
Alessandro Pizzorno
Avv. Stato Firenze
Stefano Pozzoli
Docente economia Università di Napoli Parthenope
Giusto Puccini
UNIFI, giurista
Marta Rapallini
presidente Istituto Gramsci
Giuliano Romagnoli
Partigiano
Fabrizio Rossi Prodi
Ord. Di composizione architettonica e urbanistica UNIFI
Roberto Ruffino
Segr. Gen. ONLUS Intercultura, Siena
Gigliola Mariani Sacerdoti
Già professoressa ordinaria lingua e letteratura inglese Unifi
Salvatore Sanzo
Schermitore, medaglia d’oro olimpiadi
Giuliano Scarselli
Professore di diritto università di Siena
Francesca Scopelliti
Giornalista
Giorgio Socci
Imprenditore
Gherardo Soresina
Avvocato
Massimiliano Spagnesi
Imprenditore – Presidente Piombino Calcio
Sergio Staino
Fumettista/Disegnatore
Andrea Tafi
campione ciclismo
Giampaolo Talani
Artista
Fosco Tosti
Presidente CERTEMA
Duccio Maria Traina
Avvocato – Prof. Associato UNIFI
Simone Vanni
Schermitore, medaglia d’oro olimpiadi
Gabriele Veschi
Anestesista Rianimare Ospedale Versilia

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7 Giugno 2016

Spinelli: “Sostegno alla campagna #noinonciinchiniamo” dei Giovani Democratici di Corleone”

#noinonciinchiniamo

“E’ di pochi giorni fa l’ultimo ‘inchino’ in omaggio del boss durante una processione religiosa. Ma si è trattato stavolta di un episodio più forte e clamoroso degli altri, per il valore, anche simbolico, dei luoghi e delle persone coinvolti: il centro di Corleone, il regno dei padrini storici di Cosa Nostra, e nientemeno che Ninetta Bagarella, la moglie del ‘capo dei capi’ Totò Riina, in galera da tredici anni. Per questo dobbiamo vederlo come un segnale, un avvertimento mafioso, ovvero che la mafia vuole rialzare la testa laddove è stata più duramente colpita, che vuole tornare ai fasti di un tempo.

Tra le reazioni, oltre ai vari ‘non deve succedere mai più’, c’è quella a dir poco sorprendente del Sindaco Leoluchina Savona, che smentisce addirittura che l’evento sia avvenuto, così come la presenza in paese di Ninetta Bagarella. Non a caso, i consiglieri comunali Pd, da mesi ne chiedono le dimissioni, tra le altre cose, per l’aver nascosto alcune sue precedenti condanne per falsa testimonianza, falso ideologico in atto pubblico e truffa. Tra questi consiglieri Pd c’è Dino Paternostro, storico movimentista corleonese, sindacalista, giornalista e da anni impegnato nel fronte della legalità e della lotta alla mafia, che insieme a un gruppo di ragazzi e ai Giovani Democratici di Corleone ha raccolto le voci dei “corleonesi onesti” e lanciato lo slogan #noinonciinchiniamo, che campeggia in due striscioni appesi nella piazza intitolata a Falcone e Borsellino.

A tutti loro, a Dino Paternostro, che per questo è stato attaccato su facebook dal genero di Riina e ai Giovani Democratici di Corleone va un ringraziamento e il massimo supporto ideale da parte del Pd toscano. Per la loro campagna, che sta ottenendo grande visibilità anche sui media nazionali, e per il loro messaggio chiaro, rivolto anche ai concittadini che parlano di ‘notizia gonfiata’, con il quale vogliono esprimere il dissenso e prendere le distanze dalla cultura mafiosa e dimostrare che a Corleone si continua a lottare per la legalità e ci sono tante persone che di fronte alla mafia non vogliono inchinarsi”.

Così Serena Spinelli, responsabile sicurezza e legalità del Pd toscano, esprime il sostegno alla campagna #noinonciinchiniamo dei Giovani Democratici di Corleone in merito alla vicenda della processione di San Giovanni di Corleone su cui la Procura di Termini Imerese ha disposto accertamenti.

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Montepulciano e Torrita: “Sì alla fusione tra i due comuni”

torria

Il Partito Democratico di Montepulciano e il Partito Democratico di Torrita di Siena con le rispettive

Unioni Comunali, nell’Assemblea congiunta che si è tenuta il 6 Giugno presso la sede del PD di

Montepulciano, e alla presenza dei Partiti che compongono le Coalizioni Centrosinistra per

Montepulciano e per Torrita, hanno approvato all’unanimità un documento che da’ il via al progetto

di fusione tra i due Comuni della Valdichiana.

Il documento sarà portato in discussione nella prossima Assemblea pubblica che si terrà venerdì 17

giugno presso la sede della Pubblica Assistenza di Torrita di Siena situata in Piazza “Giovanni

Falcone”, alla presenza del Segretario regionale del PD Dario Parrini, dell’On Luigi Dallai, del

segretario Provinciale del PD Silvana Micheli e di Andrea Francini, coordinatore Area PD

Valdichiana.

“Crediamo necessario sottolineare che la fusione tra Comuni non è la rinuncia alla nostra storia, né

alle nostre tradizioni, ma l’opportunità per garantire le nostre identità e proiettarle con forza nel

futuro. I nostri Comuni, allo stato attuale, non hanno alcun obbligo di legge in tal senso, ma se crediamo

che l’obiettivo di chi fa politica sia quello di scrivere la storia, quest’occasione non può che essere

colta e governata.”

In questo passaggio del documento il Segretario del PD di Montepulciano, Alberto Millacci e il

segretario del PD di Torrita di Siena, Alessio Pieri, vogliono ribadire la convinzione e la

determinazione di portare avanti un progetto tanto ambizioso ed importante, pur non essendone

obbligati per Legge.

Il Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, ha sottolineato, nel suo intervento che le due Comunità

dovranno avere pari dignità e che non possiamo permetterci di togliere ai cittadini dei due Comuni

l’opportunità di scegliere su una questione così importante, mentre il Sindaco di Torrita di Siena

Giacomo Grazi, è fermamente convinto che il progetto avrà un esito positivo, vista la

complementarietà che c’è tra i due Comuni e ritiene che unire le forze, i percorsi culturali, le identità

rappresenti una grande sfida politica, assolutamente da perseguire con determinazione nell’interesse

della collettività.

Locandina

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6 Giugno 2016

Amministrative Toscana. Parrini: “In generale risultati positivi ma in qualche comune ci aspettavamo di più”

parrini

6 giugno 2016 – “Nei 26 comuni toscani ieri al voto, i candidati a sindaco del Pd in generale se la cavano bene, ma in qualche caso, specie dove più si sono fatte sentire le divisioni interne, il risultato è inferiore alle aspettative, per esempio a Sesto Fiorentino. In questi comuni, lavoreremo a fondo fin da oggi affinché il ballottaggio si trasformi in una riscossa. Nei comuni fino a 15 mila abitanti, dove governavamo rivinciamo quasi ovunque. Nei 6 comuni sopra i 15 mila abitanti, andiamo al ballottaggio o avanti (a Cascina fortemente avanti, a Sesto meno) o in seconda posizione con distacchi minimi e annullabili tra 14 giorni (Grosseto, Montevarchi, Altopascio). Più ampio, invece, il nostro svantaggio a Sansepolcro. Affronteremo i ballottaggi, con i quali ogni sfida ricomincia sempre da zero, con fiducia e determinazione, adoperandoci per spiegare le nostre proposte e ascoltare i cittadini ancora di più di quanto fatto in questi mesi”.

Così il segretario del Pd della Toscana, Dario Parrini, commenta con un post su Facebook i risultati del primo turno delle elezioni amministrative.

“Da notare inoltre che gli elettori della nostra Regione hanno visto al lavoro il sindaco di Livorno Nogarin in questi due anni e evidentemente pensano di doverne tener conto: infatti in nessun comune toscano il M5S vince, arriva vicino alla vittoria o giunge al ballottaggio. Non viene percepito come credibile forza di governo, cosa che accade del resto anche a livello nazionale, dove il M5S si dimostra largamente minoritario in tre quarti del Paese perché arriva primo o secondo soltanto in 2 comuni capoluogo di provincia su 24 (Roma e Torino, rappresentativi del 25% circa degli aventi diritto ieri, 3 mln su 13). Nel centrodestra la scommessa estremista di Salvini e Meloni non viene premiata dagli elettori. Il Pd, per quanto non possa dirsi pienamente soddisfatto, si mantiene solido conquistando quasi 1000 comuni su 1300, vincendo a Cagliari, scacciando il fantasma del terzo posto a Roma e soprattutto andando ai ballottaggi in pole position a Milano, Torino, Bologna e in molte altre città capoluogo” conclude Parrini.

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Amministrative Toscana. Parrini: “In generale risultati positivi ma in qualche comune ci aspettavamo di più”

parrini

6 giugno 2016 – “Nei 26 comuni toscani ieri al voto, i candidati a sindaco del Pd in generale se la cavano bene, ma in qualche caso, specie dove più si sono fatte sentire le divisioni interne, il risultato è inferiore alle aspettative, per esempio a Sesto Fiorentino. In questi comuni, lavoreremo a fondo fin da oggi affinché il ballottaggio si trasformi in una riscossa. Nei comuni fino a 15 mila abitanti, dove governavamo rivinciamo quasi ovunque. Nei 6 comuni sopra i 15 mila abitanti, andiamo al ballottaggio o avanti (a Cascina fortemente avanti, a Sesto meno) o in seconda posizione con distacchi minimi e annullabili tra 14 giorni (Grosseto, Montevarchi, Altopascio). Più ampio, invece, il nostro svantaggio a Sansepolcro. Affronteremo i ballottaggi, con i quali ogni sfida ricomincia sempre da zero, con fiducia e determinazione, adoperandoci per spiegare le nostre proposte e ascoltare i cittadini ancora di più di quanto fatto in questi mesi”.

Così il segretario del Pd della Toscana, Dario Parrini, commenta con un post su Facebook i risultati del primo turno delle elezioni amministrative.

“Da notare inoltre che gli elettori della nostra Regione hanno visto al lavoro il sindaco di Livorno Nogarin in questi due anni e evidentemente pensano di doverne tener conto: infatti in nessun comune toscano il M5S vince, arriva vicino alla vittoria o giunge al ballottaggio. Non viene percepito come credibile forza di governo, cosa che accade del resto anche a livello nazionale, dove il M5S si dimostra largamente minoritario in tre quarti del Paese perché arriva primo o secondo soltanto in 2 comuni capoluogo di provincia su 24 (Roma e Torino, rappresentativi del 25% circa degli aventi diritto ieri, 3 mln su 13). Nel centrodestra la scommessa estremista di Salvini e Meloni non viene premiata dagli elettori. Il Pd, per quanto non possa dirsi pienamente soddisfatto, si mantiene solido conquistando quasi 1000 comuni su 1300, vincendo a Cagliari, scacciando il fantasma del terzo posto a Roma e soprattutto andando ai ballottaggi in pole position a Milano, Torino, Bologna e in molte altre città capoluogo” conclude Parrini.

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3 Giugno 2016

“Piombino per prima e il potere del voto”. Commento di Riccardo Nocentini dopo l’iniziativa di Piombino sul pensiero riformista di Nilde Iotti

piombino

“Parte nel migliore dei modi al teatro Metropolitan la campagna per il SÌ al referendum costituzionale, davanti a 800 persone. Complimenti Valerio Fabiani, segretario della federazione della Val di Cornia, per l’introduzione e per l’organizzazione dell’evento.
Giorgio Frasca Polara, portavoce di Nilde Iotti quando è diventata presidente della Camera, ha ricordato come nel ’79 la Iotti decise di partire proprio da Piombino per rimarcare il fatto che il nostro bicameralismo perfetto, unico al mondo e fonte di tanti ritardi, andava superato e insieme proporre un Senato delle regioni come in Germania.
Enzo Polidori, sindaco nel ‘ 79 e persona riconosciuta e applaudita dall’affetto dei presenti, ha ricordato come Piombino, con la sua cultura operaia e capacità di comprendere il cambiamento, sia arrivata prima tante volte, non solo con Nilde Iotti, ma anche prima in Italia, come percentuale di voti, nei referendum civili, ad esempio per quello sul divorzio, e ha detto che anche oggi, sulla riforma della Costituzione, Piombino arriva per prima e questo è di buon auspicio.
Il ministro Maria Elena Boschi ha prichiamato il Mito di Sisifo, secondo il quale Sisifo per aver osato sfidare gli dei venne condannato a spingere un masso fino alla cima di un monte, ma ogni volta, vicino alla cima, il masso rotolava per qualche motivo di nuovo alla base del monte. Ogni volta e per l’eternità. É la sindrome delle Riforme costituzionali che da 35 anni ad oggi sono tutte le volte arrivate quasi in fondo e poi ripartite da capo. Per non dimenticare: 1) Commissione bicamerale Bozzi 1983-85, 2) Commissione bicamerale De Mita-Iotti 1992-94, 3)Comitato Speroni 1994, 4) Commissione bicamerale D’Alema nel 1997-98, 5) Comitato Brigandi’ durante il il secondo governo Berlusconi 2002-04, 6) Progetto approvato dalle camere nel 2005 e bocciato dal referendum nel 2006, 7) Commissione Violante nel 2007, 8) Commissione Quagliariello, governo Letta nel 2013.
Una vocazione alla sconfitta, o comunque una ineluttabilita’ a reiterare gli stessi errori.
É arrivato invece il momento di imparare dai nostri errori, perché non ci possiamo più permettere di ripeterli. Ma dipende dall’impegno di ognuno di noi, questa volta abbiamo, davvero, più potere di quello che pensiamo.
Con il nostro voto possiamo scegliere di cambiare e mettere il nostro Paese nelle condizioni prendere le decisioni che servono e rendere, quindi, i programmi elettorali un vero impegno verso i cittadini, che a loro volta potranno essere più severi nella valutazione delle cose realizzate o non realizzate. Questa è la proposta del SI’.
Oppure possiamo scegliere di votare No è far rimane tutto com’è, tertium non datum. Non è che, se vince il No, il prossimo anno o nei prossimi anni andremo a votare un’altra riforma migliore o peggiore. Semplicemente se ne continuerà a parlare senza fare niente, ma i problemi irrisolti rimarranno. Perso un treno non ne passerà un’altro per molto tempo.
Il fronte del NO non ha una proposta comune, ricomprende coloro che considerano la Costituzione come un simulacro intoccabile e quelli, come la destra estrema, che modificherebbero anche la prima parte perché non si riconoscono nei principi dell’antifascismo. Tra queste due polarità ci sono tante sfumature del No, da quelli che confondono la Riforma costituzionale con il giudizio sul governo a quelli che sono d’accordo con i contenuti del SI’, ma non condividono il metodo usato, fino a coloro che avrebbero voluto votare singolarmente ogni articolo, come se, ogni riforma, non fosse costituita da una coerenza complessiva di tutti gli articoli. Poi ci sono quelli che voterebbero SI’ se venisse cambiata la legge elettorale, l’italicum, che però non fa parte della riforma costituzionale, anche se ne è oggettivamente legata.
Elenco tutte queste possibilità del NO perché sono sicuro che i cittadini non le comprendono e non rispondono alle logiche dei partiti, neanche di quelli che votano alle elezioni. Non ci facciamo ingannare da una rappresentazione che vede il PD da una parte e quasi tutti gli altri partiti dall’altra. Al referendum contano i cittadini, tutti i cittadini, indipendentemente da quello che votano alle elezioni politiche. Mai come in questo momento è diversa la lente interpretativa dei partiti, rispetto a quella dei cittadini. I cittadini vedono la semplificazione, la riduzione dei costi della politica, la possibilità di governare, le maggiori possibilità di democrazia diretta. C’è un’irriducibile contraddizione tra le logiche di potere e gli interessi dei cittadini.
La vera politica é quella che pensa prima di tutto al bene comune e considera il potere solo come un mezzo per soddisfare i bisogni e desideri dei cittadini. Il potere non deve mai essere fine a se stesso, perché questa è la morte della politica e il trionfo dell’egoismo di parte.
Leggendo la Costituzione, Roberto Benigni usa le parole più trasgressive che si possano affermare di questi tempi: “Vi dico non di rispettare la politica, ma di amarla…, perché la politica significa occuparsi della nostra vita’.”

Riccardo Nocentini, segreteria PD Toscana

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