Montepulciano e Torrita: “Sì alla fusione tra i due comuni”
Il Partito Democratico di Montepulciano e il Partito Democratico di Torrita di Siena con le rispettive
Unioni Comunali, nell’Assemblea congiunta che si è tenuta il 6 Giugno presso la sede del PD di
Montepulciano, e alla presenza dei Partiti che compongono le Coalizioni Centrosinistra per
Montepulciano e per Torrita, hanno approvato all’unanimità un documento che da’ il via al progetto
di fusione tra i due Comuni della Valdichiana.
Il documento sarà portato in discussione nella prossima Assemblea pubblica che si terrà venerdì 17
giugno presso la sede della Pubblica Assistenza di Torrita di Siena situata in Piazza “Giovanni
Falcone”, alla presenza del Segretario regionale del PD Dario Parrini, dell’On Luigi Dallai, del
segretario Provinciale del PD Silvana Micheli e di Andrea Francini, coordinatore Area PD
Valdichiana.
“Crediamo necessario sottolineare che la fusione tra Comuni non è la rinuncia alla nostra storia, né
alle nostre tradizioni, ma l’opportunità per garantire le nostre identità e proiettarle con forza nel
futuro. I nostri Comuni, allo stato attuale, non hanno alcun obbligo di legge in tal senso, ma se crediamo
che l’obiettivo di chi fa politica sia quello di scrivere la storia, quest’occasione non può che essere
colta e governata.”
In questo passaggio del documento il Segretario del PD di Montepulciano, Alberto Millacci e il
segretario del PD di Torrita di Siena, Alessio Pieri, vogliono ribadire la convinzione e la
determinazione di portare avanti un progetto tanto ambizioso ed importante, pur non essendone
obbligati per Legge.
Il Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, ha sottolineato, nel suo intervento che le due Comunità
dovranno avere pari dignità e che non possiamo permetterci di togliere ai cittadini dei due Comuni
l’opportunità di scegliere su una questione così importante, mentre il Sindaco di Torrita di Siena
Giacomo Grazi, è fermamente convinto che il progetto avrà un esito positivo, vista la
complementarietà che c’è tra i due Comuni e ritiene che unire le forze, i percorsi culturali, le identità
rappresenti una grande sfida politica, assolutamente da perseguire con determinazione nell’interesse
della collettività.