Buon compleanno, Pd!
A Firenze si brinda con Bersani


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Giovani, la Regione vi aiuta a pagare l’affitto
Pd: “Dalla Toscana fatti, dal governo solo promesse”



Da oggi, una mano ad andarsene da casa gliela dà la Regione. Una delibera della giunta regionale ha stanziato 45 milioni di euro per aiutare i giovani residenti in Toscana a pagare l’affitto e lasciare la famiglia d’origine. Il contributo è rivolto ai ragazzi dai 25 ai 34 anni, che potranno ricevere un sostegno dai 150 ai 350 euro al mese per tre anni. Diecimila i giovani che rispondono a questi requisti sul territorio regionale.
“Tutti parlano di giovani.. la Toscana fa per loro qualcosa di concreto”. Il provvedimento, che rientra nel pacchetto di misure Giovani Sì, riceve il plauso del Pd Toscana. “La Regione fa seguire i fatti ai propositi, a differenza di quello che ci propina il Governo nazionale. – commentano il segretario regionale dei Democratici e il responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana, Andrea Manciulli e Ivan Ferrucci – La delibera rappresenta un’occasione importantissima, un contributo reale per andare incontro a una generazione che riesce a fatica a crearsi una condizione autonoma di vita”.
Una misura, quella della Toscana, lontana distanze siderali dai provvedimenti per le politiche giovanili del governo, facilmente riassumibili con una sola parola: tagli.
“In Toscana stiamo investendo sul futuro dei giovani, facciamo parlare i fatti – continuano Manciulli e Ferrucci -. Ed è anche così che ci contrapponiano a un governo che sui mille problemi che soffocano i giovani, dalla difficoltà a farsi una casa al precariato nel lavoro, non pone minimamente attenzione, né risorse né politiche, per agevolarli. Il governo ai giovani ci pensa solo quando si tratta di tagliare alla scuola, all’università, al diritto allo studio”.
Per sapere come funziona il contributo affitto clicca qui
Giovani, la Regione vi aiuta a pagare l’affitto
Pd: “Dalla Toscana fatti, dal governo solo promesse”



Da oggi, una mano ad andarsene da casa gliela dà la Regione. Una delibera della giunta regionale ha stanziato 45 milioni di euro per aiutare i giovani residenti in Toscana a pagare l’affitto e lasciare la famiglia d’origine. Il contributo è rivolto ai ragazzi dai 25 ai 34 anni, che potranno ricevere un sostegno dai 150 ai 350 euro al mese per tre anni. Diecimila i giovani che rispondono a questi requisti sul territorio regionale.
“Tutti parlano di giovani.. la Toscana fa per loro qualcosa di concreto”. Il provvedimento, che rientra nel pacchetto di misure Giovani Sì, riceve il plauso del Pd Toscana. “La Regione fa seguire i fatti ai propositi, a differenza di quello che ci propina il Governo nazionale. – commentano il segretario regionale dei Democratici e il responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana, Andrea Manciulli e Ivan Ferrucci – La delibera rappresenta un’occasione importantissima, un contributo reale per andare incontro a una generazione che riesce a fatica a crearsi una condizione autonoma di vita”.
Una misura, quella della Toscana, lontana distanze siderali dai provvedimenti per le politiche giovanili del governo, facilmente riassumibili con una sola parola: tagli.
“In Toscana stiamo investendo sul futuro dei giovani, facciamo parlare i fatti – continuano Manciulli e Ferrucci -. Ed è anche così che ci contrapponiano a un governo che sui mille problemi che soffocano i giovani, dalla difficoltà a farsi una casa al precariato nel lavoro, non pone minimamente attenzione, né risorse né politiche, per agevolarli. Il governo ai giovani ci pensa solo quando si tratta di tagliare alla scuola, all’università, al diritto allo studio”.
Per sapere come funziona il contributo affitto clicca qui
Manciulli: “In piazza per chiedere
futuro, lavoro e giustizia”
in questi giorni così difficili per il nostro paese la nostra Segreteria Nazionale ha giustamente deciso di promuovere una grande manifestazione popolare per sabato 5 novembre a Roma. Una manifestazione in cui saranno presentate le proposte del PD per il futuro del paese e in cui il nostro popolo sarà chiamato ad unirsi a noi per dire basta all’esperienza fallimentare del governo di Centrodestra.
In questi giorni le nostre preoccupazioni, anche in Toscana, sono tutte rivolte alla crisi economica sottovalutata dal governo nazionale, ai giovani senza lavoro, alle imprese in difficoltà, agli enti locali strozzati dalle manovre finanziarie del governo. I toscani, come gli Italiani, indignati dell’incapacità del governo e preoccupati per il loro futuro e soprattutto per quello dei loro figli, ci chiedono di intervenire, di mobilitarci, di fare qualcosa per salvare l’Italia.
Proprio per questo abbiamo pensato di lanciare una grande mobilitazione della Toscana in avvicinamento al 5 novembre, per coinvolgere tutto il nostro partito, i nostri iscritti, ma soprattutto i nostri elettori e i cittadini toscani e unirli a noi, rendendoli protagonisti del nostro cammino, delle nostre proposte, della nostra protesta.
La mobilitazione partirà il 14 ottobre, giorno simbolo per noi, data fondante per la nostra storia, anniversario della nascita del Partito Democratico. E questo 14 ottobre a Firenze organizzeremo una grande manifestazione regionale, un evento di popolo, che si svolgerà presso la Sala Rossa al Palazzo dei Congressi in piazza Adua, alle ore 21.00, e sarà conclusa dal nostro Segretario nazionale, PIER LUIGI BERSANI.
Voglio cogliere questa occasione per invitarvi tutti ad essere presenti e anzi, per chiedervi di aiutarci a diffondere questo invito e di far sì che davvero, questo 14 ottobre, possa essere una grande manifestazione popolare per tutto il nostro partito. Una manifestazione della Toscana in vista della grande manifestazione di piazza San Giovanni il 5 novembre a Roma per chiedere lavoro, giustizia, futuro, in nome del popolo italiano.
Vi saluto e vi rinnovo ancora l’invito a non mancare il 14 ottobre a Firenze e il 5 novembre a Roma.
Con affetto,
Andrea Manciulli
Segretario regionale PD Toscana
Manciulli: “In piazza per chiedere
futuro, lavoro e giustizia”
in questi giorni così difficili per il nostro paese la nostra Segreteria Nazionale ha giustamente deciso di promuovere una grande manifestazione popolare per sabato 5 novembre a Roma. Una manifestazione in cui saranno presentate le proposte del PD per il futuro del paese e in cui il nostro popolo sarà chiamato ad unirsi a noi per dire basta all’esperienza fallimentare del governo di Centrodestra.
In questi giorni le nostre preoccupazioni, anche in Toscana, sono tutte rivolte alla crisi economica sottovalutata dal governo nazionale, ai giovani senza lavoro, alle imprese in difficoltà, agli enti locali strozzati dalle manovre finanziarie del governo. I toscani, come gli Italiani, indignati dell’incapacità del governo e preoccupati per il loro futuro e soprattutto per quello dei loro figli, ci chiedono di intervenire, di mobilitarci, di fare qualcosa per salvare l’Italia.
Proprio per questo abbiamo pensato di lanciare una grande mobilitazione della Toscana in avvicinamento al 5 novembre, per coinvolgere tutto il nostro partito, i nostri iscritti, ma soprattutto i nostri elettori e i cittadini toscani e unirli a noi, rendendoli protagonisti del nostro cammino, delle nostre proposte, della nostra protesta.
La mobilitazione partirà il 14 ottobre, giorno simbolo per noi, data fondante per la nostra storia, anniversario della nascita del Partito Democratico. E questo 14 ottobre a Firenze organizzeremo una grande manifestazione regionale, un evento di popolo, che si svolgerà presso la Sala Rossa al Palazzo dei Congressi in piazza Adua, alle ore 21.00, e sarà conclusa dal nostro Segretario nazionale, PIER LUIGI BERSANI.
Voglio cogliere questa occasione per invitarvi tutti ad essere presenti e anzi, per chiedervi di aiutarci a diffondere questo invito e di far sì che davvero, questo 14 ottobre, possa essere una grande manifestazione popolare per tutto il nostro partito. Una manifestazione della Toscana in vista della grande manifestazione di piazza San Giovanni il 5 novembre a Roma per chiedere lavoro, giustizia, futuro, in nome del popolo italiano.
Vi saluto e vi rinnovo ancora l’invito a non mancare il 14 ottobre a Firenze e il 5 novembre a Roma.
Con affetto,
Andrea Manciulli
Segretario regionale PD Toscana
Gd: “Basta col nero!” Denunciate chi vi affitta stanze senza contratto



Per disegnare il quadro del fenomeno i giovani del Pd ricordano i dati del sindacato inquilini SUNIA, secondo cui a Firenze i valori degli affitti sono tra i più cari d’Italia, le camere singole raggiungono anche i 650 euro e appartamenti molto grandi vengono affittati anche a 3.000 euro. A Pisa una camera singola costa 300 o 350 euro, 400 in zone particolarmente centrali. E secondo un’indagine del Codacons, il 95% delle case affittate su tutto il territorio italiano a studenti universitari risulterebbero in nero per evadere il fisco.
“Una situazione – dicono i Giovani Democratici – spesso accettata da entrambe le parti: i proprietari evitano di pagare le tasse per il reddito percepito dalla locazione dell’immobile e gli inquilini in cambio pagano un canone leggermente inferiore a quello di un eventuale contratto regolare. Ma le cose potrebbero cambiare proprio grazie alle denunce degli inquilini”. Da qui parte la campagna di sensibilizzazione per gli studenti in Toscana sul nuovo regime fiscale della cedolare secca per fornire a tutti coloro che hanno un affitto in nero le informazioni necessarie per denunciare la loro situazione.
“L’allettante prospettiva, per gli inquilini che denuncino il proprietario di casa, di ottenere un contratto di durata fino a 8 anni a un canone con uno sconto che può arrivare al 90%, se pubblicizzata su ampia scala, avrebbe un’efficacia deterrente molto importante contro il fenomeno degli affitti in nero” dicono i Giovani Democratici.
In questi giorni vengono organizzati volantinaggi nelle sedi universitarie e prosegue il tam tam sui social network. Già diverse richieste di informazioni sono arrivate all’indirizzo email bastacolnero@gmail.com e ai cellulari dei tre referenti dei GD, uno per ogni ateneo toscano (Firenze, Siena, Pisa), che si sono messi a disposizione.
Gd: “Basta col nero!” Denunciate chi vi affitta stanze senza contratto



Per disegnare il quadro del fenomeno i giovani del Pd ricordano i dati del sindacato inquilini SUNIA, secondo cui a Firenze i valori degli affitti sono tra i più cari d’Italia, le camere singole raggiungono anche i 650 euro e appartamenti molto grandi vengono affittati anche a 3.000 euro. A Pisa una camera singola costa 300 o 350 euro, 400 in zone particolarmente centrali. E secondo un’indagine del Codacons, il 95% delle case affittate su tutto il territorio italiano a studenti universitari risulterebbero in nero per evadere il fisco.
“Una situazione – dicono i Giovani Democratici – spesso accettata da entrambe le parti: i proprietari evitano di pagare le tasse per il reddito percepito dalla locazione dell’immobile e gli inquilini in cambio pagano un canone leggermente inferiore a quello di un eventuale contratto regolare. Ma le cose potrebbero cambiare proprio grazie alle denunce degli inquilini”. Da qui parte la campagna di sensibilizzazione per gli studenti in Toscana sul nuovo regime fiscale della cedolare secca per fornire a tutti coloro che hanno un affitto in nero le informazioni necessarie per denunciare la loro situazione.
“L’allettante prospettiva, per gli inquilini che denuncino il proprietario di casa, di ottenere un contratto di durata fino a 8 anni a un canone con uno sconto che può arrivare al 90%, se pubblicizzata su ampia scala, avrebbe un’efficacia deterrente molto importante contro il fenomeno degli affitti in nero” dicono i Giovani Democratici.
In questi giorni vengono organizzati volantinaggi nelle sedi universitarie e prosegue il tam tam sui social network. Già diverse richieste di informazioni sono arrivate all’indirizzo email bastacolnero@gmail.com e ai cellulari dei tre referenti dei GD, uno per ogni ateneo toscano (Firenze, Siena, Pisa), che si sono messi a disposizione.
Laika, Ferrucci e Mecacci (Pd): “Bene l’accordo
tra Comune, Ministero e azienda”



Così il responsabile Economia e Lavoro del Pd della Toscana, Ivan Ferrucci, e Patrizio Mecacci, segretario metropolitano del Pd Firenze, si esprimono sull’accordo raggiunto tra Comune di San Casciano, azienda di camperistica Laika e Ministero dei beni Culturali, per trasferire in altro luogo dedicato i reperti rintracciati durante i lavori di realizzazione nel cantiere del nuovo stabilimento Laika in zona Ponterotto.
“Con l’accordo raggiunto tra Comune, Ministero e Laika con il parere favorevole sul progetto di valorizzazione dei reperti archeologici dato dalla Direzione regionale per i beni culturali della Toscana e dal Comitato tecnico-scientifico per i beni archeologici del Ministero, noi pensiamo che possa essere raggiunto l’obbiettivo dello sviluppo con la salvaguardia dei reperti storici, nella direzione prospettata dalla stessa sovrintendenza con la costruzione del sito archeologico in una nuova area. Noi pensiamo che in questo momento il rapporto tra istituzioni locali e sistema economico sia fondamentale, in questo caso siamo di fronte ad un esempio concreto di un rapporto positivo che tiene conto della tutela dei reperti e della possibilità di crescita di un’azienda e conseguentemente dell’occupazione. Laika infatti occupa direttamente più di 200 lavoratori e molte centinaia nell’indotto”.
Laika, Ferrucci e Mecacci (Pd): “Bene l’accordo
tra Comune, Ministero e azienda”



Così il responsabile Economia e Lavoro del Pd della Toscana, Ivan Ferrucci, e Patrizio Mecacci, segretario metropolitano del Pd Firenze, si esprimono sull’accordo raggiunto tra Comune di San Casciano, azienda di camperistica Laika e Ministero dei beni Culturali, per trasferire in altro luogo dedicato i reperti rintracciati durante i lavori di realizzazione nel cantiere del nuovo stabilimento Laika in zona Ponterotto.
“Con l’accordo raggiunto tra Comune, Ministero e Laika con il parere favorevole sul progetto di valorizzazione dei reperti archeologici dato dalla Direzione regionale per i beni culturali della Toscana e dal Comitato tecnico-scientifico per i beni archeologici del Ministero, noi pensiamo che possa essere raggiunto l’obbiettivo dello sviluppo con la salvaguardia dei reperti storici, nella direzione prospettata dalla stessa sovrintendenza con la costruzione del sito archeologico in una nuova area. Noi pensiamo che in questo momento il rapporto tra istituzioni locali e sistema economico sia fondamentale, in questo caso siamo di fronte ad un esempio concreto di un rapporto positivo che tiene conto della tutela dei reperti e della possibilità di crescita di un’azienda e conseguentemente dell’occupazione. Laika infatti occupa direttamente più di 200 lavoratori e molte centinaia nell’indotto”.

