5 Novembre 2011

Manciulli: “Il Paese vuole cambiare
Il Pd stia in campo unito”

Il segretario regionale dei Democratici, intervistato dal quotidiano l’Unità:
“La grande mobilitazione di oggi conferma che il nostro partito è vivo.
Chi antepone la leadership all’Italia commette un errore”.

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170 pullman, 2 treni speciali, migliaia di cittadini
“A Roma per riprenderci il futuro”

“Saremo in tanti, tanti quanti non siamo mai stati”. Il segretario regionale del Pd, Andrea Manciulli, parla numeri alla mano. La Toscana oggi pomeriggio si presenterà alla manifestazione nazionale a Roma, “In nome del popolo italiano”, con 160 pullman organizzati dalle federazioni di tutto il territorio, altri 10 autobus dei Giovani Democratici, due treni speciali in partenza da Pisa e da Livorno e migliaia di cittadini organizzati in modo autonomo.

Uno spiegamento di forze senza precedenti, che si riverserà in piazza San Giovanni “per  ribadire che questo governo ha fallito, per dire che l’Italia può ripartire e che il Pd è pronto a guidare la riscossa degli italiani” suona la carica il segretario Manciulli.

Non solo politica, ma anche tanta musica. Alle 12.30 apriranno la manifestazione le note dell’ensemble multietnico Med Free Orkestra, che con Ziggy si alterneranno sul palco all’inizio della kermesse democratica. Nel pomeriggio sarà la volta del gruppo piemontese Marlene Kuntz, poi toccherà a Roberto Vecchioni, ultimo vincitore del Festival di Sanremo, scaldare la piazza. Infine, attesissimo, il discorso del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani

Si prevede un’affluenza altissima. Oltre alla grande mobilitazione messa in campo dalla Toscana, arriveranno a Roma 14 treni, 2 navi, oltre 700 pullman da tutta l’Italia.

Da Firenze, come spiega il segretario metropolitano del Pd, Patrizio Mecacci, partiranno “40 pullman”. “La voglia di partecipare è enorme. Nelle ultime settimane i telefoni del Pd non hanno smesso di squillare un secondo. In tanti vogliono essere presenti per lanciare con forza la richiesta di cambiamento necessario al nostro Paese”, dice. 

La risposta  alla chiamata in piazza è stata grandissima – afferma il responsabile organizzazione del Pd Toscana Enrico Casini –. Dopo la grande partecipazione il 14 ottobre scorso alla serata fiorentina con Bersani, la Toscana si mobilita di nuovo con presenze record”.


 

Toscana Manifesta

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170 pullman, 2 treni speciali, migliaia di cittadini
“A Roma per riprenderci il futuro”

“Saremo in tanti, tanti quanti non siamo mai stati”. Il segretario regionale del Pd, Andrea Manciulli, parla numeri alla mano. La Toscana oggi pomeriggio si presenterà alla manifestazione nazionale a Roma, “In nome del popolo italiano”, con 160 pullman organizzati dalle federazioni di tutto il territorio, altri 10 autobus dei Giovani Democratici, due treni speciali in partenza da Pisa e da Livorno e migliaia di cittadini organizzati in modo autonomo.

Uno spiegamento di forze senza precedenti, che si riverserà in piazza San Giovanni “per  ribadire che questo governo ha fallito, per dire che l’Italia può ripartire e che il Pd è pronto a guidare la riscossa degli italiani” suona la carica il segretario Manciulli.

Non solo politica, ma anche tanta musica. Alle 12.30 apriranno la manifestazione le note dell’ensemble multietnico Med Free Orkestra, che con Ziggy si alterneranno sul palco all’inizio della kermesse democratica. Nel pomeriggio sarà la volta del gruppo piemontese Marlene Kuntz, poi toccherà a Roberto Vecchioni, ultimo vincitore del Festival di Sanremo, scaldare la piazza. Infine, attesissimo, il discorso del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani

Si prevede un’affluenza altissima. Oltre alla grande mobilitazione messa in campo dalla Toscana, arriveranno a Roma 14 treni, 2 navi, oltre 700 pullman da tutta l’Italia.

Da Firenze, come spiega il segretario metropolitano del Pd, Patrizio Mecacci, partiranno “40 pullman”. “La voglia di partecipare è enorme. Nelle ultime settimane i telefoni del Pd non hanno smesso di squillare un secondo. In tanti vogliono essere presenti per lanciare con forza la richiesta di cambiamento necessario al nostro Paese”, dice. 

La risposta  alla chiamata in piazza è stata grandissima – afferma il responsabile organizzazione del Pd Toscana Enrico Casini –. Dopo la grande partecipazione il 14 ottobre scorso alla serata fiorentina con Bersani, la Toscana si mobilita di nuovo con presenze record”.


 

Toscana Manifesta

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4 Novembre 2011

Agguato a Betori, ferito il segretario
La solidarietà del Pd

“A nome di tutto il Partito Democratico vogliamo esprimere la più sentita solidarietà e vicinanza all’Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, e al suo segretario Don Paolo Brogi, dopo quanto accaduto questa sera. E in particolare siamo vicini a Don Brogi, rimasto colpito, con la speranza, in questo momento ancora di incertezza circa le sue condizioni, che si possa ristabilire prontamente”.

Così il segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli, il segretario Metropolitano del Pd di Firenze Patrizio Mecacci e il capogruppo in Consiglio regionale Vittorio Bugli, alla notizia dell’agguato a Monsignor Betori e al suo segretario personale, avvenuto questa sera intorno alle 19.30 nella sede dell’Arcivescovado per mano di un uomo armato di pistola.

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Agguato a Betori, ferito il segretario
La solidarietà del Pd

“A nome di tutto il Partito Democratico vogliamo esprimere la più sentita solidarietà e vicinanza all’Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, e al suo segretario Don Paolo Brogi, dopo quanto accaduto questa sera. E in particolare siamo vicini a Don Brogi, rimasto colpito, con la speranza, in questo momento ancora di incertezza circa le sue condizioni, che si possa ristabilire prontamente”.

Così il segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli, il segretario Metropolitano del Pd di Firenze Patrizio Mecacci e il capogruppo in Consiglio regionale Vittorio Bugli, alla notizia dell’agguato a Monsignor Betori e al suo segretario personale, avvenuto questa sera intorno alle 19.30 nella sede dell’Arcivescovado per mano di un uomo armato di pistola.

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3 Novembre 2011

Alluvione Lunigiana, il Pd raccoglie fondi
per aiutare la popolazione

Sulla Lunigiana torna a scendere la pioggia. Si guarda il cielo con paura, ma non si smette di lavorare per cercare di riportare alla normalità i paesi colpiti dal nubifragio di martedì 25 e mercoledì 26 ottobre.

La macchina della solidarietà intanto si è messa in moto. E accanto ai tanti volontari che continuano a scavare per cercare gli ultimi dispersi, è sceso in pista anche il Partito Democratico. Il Pd di Massa Carrara ha aperto un conto corrente bancario per raccogliere fondi da destinare alla popolazione della Lunigiana colpita dalla tragedia. Il conto corrente è attivato alla Cassa di Risparmio di Carrara.

Il Pd della Toscana rivolge l’invito a contribuire  tramite bonifico bancario:

PARTITO DEMOCRATICO DI MASSA-CARRARA codice IBAN IT82U0611024500000082067680, causale: donazioni alluvionati Lunigiana.

La raccolta fondi troverà spazio anche alla manifestazione nazionale di sabato a Roma. Sarà allestito un gazebo dove sarà possibile effettuare la donazione. Inoltre sarà pubblicizzato il numero 45500 per un contributo agli alluvionati via sms.

Intanto, si aggrava il bilancio dell’alluvione: tra la Lunigiana e lo Spezzino, il numero delle vittime è salito a dieci, e ancora tre sono le persone che risultano disperse.

Il Pd Toscana esprime “vicinanza alle popolazioni investite dalla tragedia”. “Vogliamo rivolgere un pensiero di solidarietà ai cittadini e in particolare alle famiglie che hanno perso i loro cari e ai tanti sfollati che in queste ore si trovano in una situazione di emergenza”, dicono il segretario Andrea Manciulli e il responsabile territorio Matteo Tortolini.

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Alluvione Lunigiana, il Pd raccoglie fondi
per aiutare la popolazione

Sulla Lunigiana torna a scendere la pioggia. Si guarda il cielo con paura, ma non si smette di lavorare per cercare di riportare alla normalità i paesi colpiti dal nubifragio di martedì 25 e mercoledì 26 ottobre.

La macchina della solidarietà intanto si è messa in moto. E accanto ai tanti volontari che continuano a scavare per cercare gli ultimi dispersi, è sceso in pista anche il Partito Democratico. Il Pd di Massa Carrara ha aperto un conto corrente bancario per raccogliere fondi da destinare alla popolazione della Lunigiana colpita dalla tragedia. Il conto corrente è attivato alla Cassa di Risparmio di Carrara.

Il Pd della Toscana rivolge l’invito a contribuire  tramite bonifico bancario:

PARTITO DEMOCRATICO DI MASSA-CARRARA codice IBAN IT82U0611024500000082067680, causale: donazioni alluvionati Lunigiana.

La raccolta fondi troverà spazio anche alla manifestazione nazionale di sabato a Roma. Sarà allestito un gazebo dove sarà possibile effettuare la donazione. Inoltre sarà pubblicizzato il numero 45500 per un contributo agli alluvionati via sms.

Intanto, si aggrava il bilancio dell’alluvione: tra la Lunigiana e lo Spezzino, il numero delle vittime è salito a dieci, e ancora tre sono le persone che risultano disperse.

Il Pd Toscana esprime “vicinanza alle popolazioni investite dalla tragedia”. “Vogliamo rivolgere un pensiero di solidarietà ai cittadini e in particolare alle famiglie che hanno perso i loro cari e ai tanti sfollati che in queste ore si trovano in una situazione di emergenza”, dicono il segretario Andrea Manciulli e il responsabile territorio Matteo Tortolini.

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27 Ottobre 2011

La Regione ci dà un taglio
Meno consiglieri e assessori

Una nuova legge elettorale e una sforbiciata a scranni e vitalizi. Per riformare la macchina regionale, il gruppo consiliare del Pd presenta una vera e propria “cura dimagrante” che prevede la riduzione di un quinto dei consiglieri regionali (da 55 a 40), il passaggio da 10 a 8 assessori e soprattutto l’abolizione dell’attuale vitalizio con l’introduzione di un sistema contributivo. Non è finita. Il Pd sta per presentare una proposta di legge in Parlamento per includere tra gli elementi di virtuosità delle Regioni i parametri d’indennità dei consiglieri (la Toscana, insieme all’Umbria, ha i più bassi d’Italia). La “dieta”, un cavallo di battaglia del presidente della Regione Enrico Rossi, era contenuta in un ordine del giorno approvato dal Consiglio all’unanimità il 6 settembre scorso. Tra pochi giorni, “diventerà una proposta di legge di modifica allo Statuto regionale e passerà in aula”, annuncia il capogruppo del Pd Vittorio Bugli, che spiega come le “riforme siano aperte alla firma e alla sottoscrizione delle altre forze politiche”.

Per quanto riguarda la legge elettorale regionale, l’intenzione è superare quanto prima la norma attuale “rafforzando il rapporto tra eletti ed elettori”, spiega Bugli. Questo può accadere scegliendo tra due possibilità: le preferenze o i collegi uninominali. “Nel gruppo del Pd si predilige per ora la seconda possibilità, ma rimaniamo aperti a tutte le soluzioni”, spiega Bugli.

Nel frattempo, anche il Pd Toscana, con il segretario Andrea Manciulli, aprirà un confronto nel partito per dare il suo contributo a questo fondamentale percorso di riscrittura delle regole.

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La Regione ci dà un taglio
Meno consiglieri e assessori

Una nuova legge elettorale e una sforbiciata a scranni e vitalizi. Per riformare la macchina regionale, il gruppo consiliare del Pd presenta una vera e propria “cura dimagrante” che prevede la riduzione di un quinto dei consiglieri regionali (da 55 a 40), il passaggio da 10 a 8 assessori e soprattutto l’abolizione dell’attuale vitalizio con l’introduzione di un sistema contributivo. Non è finita. Il Pd sta per presentare una proposta di legge in Parlamento per includere tra gli elementi di virtuosità delle Regioni i parametri d’indennità dei consiglieri (la Toscana, insieme all’Umbria, ha i più bassi d’Italia). La “dieta”, un cavallo di battaglia del presidente della Regione Enrico Rossi, era contenuta in un ordine del giorno approvato dal Consiglio all’unanimità il 6 settembre scorso. Tra pochi giorni, “diventerà una proposta di legge di modifica allo Statuto regionale e passerà in aula”, annuncia il capogruppo del Pd Vittorio Bugli, che spiega come le “riforme siano aperte alla firma e alla sottoscrizione delle altre forze politiche”.

Per quanto riguarda la legge elettorale regionale, l’intenzione è superare quanto prima la norma attuale “rafforzando il rapporto tra eletti ed elettori”, spiega Bugli. Questo può accadere scegliendo tra due possibilità: le preferenze o i collegi uninominali. “Nel gruppo del Pd si predilige per ora la seconda possibilità, ma rimaniamo aperti a tutte le soluzioni”, spiega Bugli.

Nel frattempo, anche il Pd Toscana, con il segretario Andrea Manciulli, aprirà un confronto nel partito per dare il suo contributo a questo fondamentale percorso di riscrittura delle regole.

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24 Ottobre 2011

Pd Livorno, Samuele Lippi è il nuovo segretario

E’ Samuele Lippi il nuovo segretario provinciale del Pd di Livorno.

Nato nel 1972, sposato e con due figli, è stato eletto stasera dall’Assemblea territoriale dei Democratici labronici. Su 170 votanti, 140 i voti favorevoli, 7 le schede bianche e 18 gli astenuti.

Iscritto al Pds e successivamente ai Ds, Lippi è tra i  fondatori del Partito Democratico. E’ stato eletto in Consiglio Comunale a Cecina nel 1995, replicando poi nel 1999 e nel 2004. Nel 1999 fu nominato assessore alle politiche sociali e della sanità del Comune di Cecina.  Nel 2008 venne eletto Segretario dell’Unione Comunale di Cecina. Dal 2009 è membro dell’Assemblea Nazionale del PD. Dal 2006 lavora in Unicoop Tirreno, dove ricopre la carica di responsabile area energia.

“In un grande partito – ha detto Lippi nella sua relazione di insediamento – è normale che ci siano sensibilità differenti, che io mi impegnerò solennemente a riconoscere”.

 

Leggi la relazione del neosegretario

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