“Leggeri, trasparenti e vincenti”. Il responsabile organizzazione del Pd toscano, Antonio Mazzeo, intervistato dal Corriere Fiorentino


Un partito leggero, trasparente e soprattutto vincente.
Un partito che faccia decidere i propri iscritti sulle principali tematiche: utilizzeremo nuovi strumenti di comunicazione, come la app PDConnect, continueremo il tour del venerdì della segreteria nelle federazioni territoriali, faremo partire il 1 aprile un pre-tesseramento in Toscana in attesa che parta il tesseramento ufficiale il 25 aprile.
Un partito che si sappia autofinanziare grazie al contributo dei suoi elettori a cui assicuriamo trasparenza – con un report mensile pubblico sul sito del PD toscano – su entrate ed uscite e sobrietà delle spese.
Cosa ne pensate? Ci aiutate a migliorare ancora la nostra proposta?
Un caro saluto,
Antonio Mazzeo,
responsabile organizzazione Pd Toscana
II nuovo responsabile dell’organizzazione Mazzeo: «Leggeri, trasparenti e vincenti»
Al Pd tagliare non basta più: «Affitteremo la nostra sede»
Cambio di rotta: «Vendere via Forlanini? Se dovesse servire…»
Tagliare il 30 per cento delle spese non è bastato. Dopo l’addio al finanziamento pubblico ai partiti, il Pd della Toscana si è accorto che i conti non tornano e bisogna sforbiciare un altro 20 per cento. I nuovi vertici (in versione renziana) devono insomma dimezzare le spese, per passare dai 969 mila euro del 2013 a non più di mezzo milione nel corso di quest’anno. Così, dopo aver venduto l’Audi dell’ex segretario Andrea Manciulli (potente e costosa, un tremila di cilindrata a benzina), il Pd toscano ha deciso di affittare uno dei quattro piani della maxi sede di via Forlanini, inaugurata da Pier Luigi Bersani con una grande festa nel settembre 2010, quando l’effetto Grillo non aveva ancora colpito i serbatoi pubblici della politica.
«Per la sede di Novoli paghiamo circa ottomila euro al mese di mutuo, una cifra che non ci possiamo permettere – spiega Antonio Mazzeo, 38 anni, nuovo responsabile organizzazione del partito – In tutto abbiamo a disposizione mille metri quadrati, decisamente troppi per le nostre esigenze. Per questo affitteremo l’ultimo piano della “casa” democratica. Venderla? In queste settimane faremo fare una stima seria sul valore dell’immobile: al momento la vendita non è all’ordine del giorno, ma se dovesse servire…». La costruzione del quartier generale di via Forlanini aveva mandato in profondo rosso il bilancio, a tal punto da costringere il partito a licenziare 4 dipendenti su 10. Adesso, oltre a puntare (e sperare) sui finanziamenti dei privati, la nuova dirigenza punta il dito verso i «furbetti» del contributo, cioè i consiglieri regionali ed i parlamentari che ogni mese dovrebbero aiutare il partito versando parte della propria indennità. «Abbiamo bisogno di maggiore continuità, anche perché in alcuni periodi dell’anno registriamo punte di “morosità”, se così possiamo chiamarla, che arriva fino al 40 per cento degli eletti». Rispetto alla gestione Manciulli, oltre ad aver praticamente azzerato consulenze e spese generali, la nuova dirigenza ha ridotto all’osso i rimborsi delle trasferte, in particolare i conti «davvero eccessivi» per pranzi e cene.
«Alle elezioni di maggio dovremo riuscire a conquistare quasi tutti i 203 Comuni toscani. E soprattutto vincere bene le Europee, per confermare che il Pd toscano è il più forte d’Italia – spiega Mazzeo, imprenditore del settore sanitario impegnato in politica – Ogni mese mettiamo on line nomi e donazioni dei finanziatori, oltre ai soldi che spendiamo, perché solo con la massima trasparenza potremo andare a chiedere ai nostri sostenitori di riprendere la tessera del partito e aiutarci nel cambiamento».
Il Pd che i renziani toscani hanno in testa deve essere «leggero, trasparente e soprattutto vincente». Inoltre, per contrastare l’avanzata del Movimento Cinque Stelle, da settembre i democratici lanceranno una «app» per consentire a tutti i 5o mila tesserati di discutere e partecipare alle scelte del partito. «La sta realizzando una cosiddetta start up, un’azienda di giovani toscani – racconta ancora Mazzeo – Facciamo un esempio: in un territorio c’è un problema sui rifiiuti? Bene: oltre che alle riunioni sul territorio affronteremo i problemi confrontandoci su Facebook, Twitter e anche grazie alla nuova “app”».
E sempre per riuscire a vincere il più possibile, domani e sabato, il segretario toscano Dario Parrini incontrerà i 203 candidati sindaco alle amministrative. L’obiettivo, anche grazie ad un’azienda specializzata (la Game Managers & partners di Marco Marturano, consulente politico di destra e sinistra), è quello di fornire un format comunicativo unico a tutti gli aspiranti sindaci. Manifesti, grafica, modo di comunicare sui social network saranno uno standard unico per tutti, anche per dare al partito un’immagine unitaria. «Dobbiamo cambiare verso anche sulla comunicazione, insomma, anche nelle realtà più piccole – conclude Mazzeo Intanto, il venerdì dalle 17.30 alle 20 continueremo a girare la Toscana per incontrare tutte le federazioni dei territori che ci chiedono un confronto».
Claudio Bozza @ClaudioBozza
“Leggeri, trasparenti e vincenti”. Il responsabile organizzazione del Pd toscano, Antonio Mazzeo, intervistato dal Corriere Fiorentino


Un partito leggero, trasparente e soprattutto vincente.
Un partito che faccia decidere i propri iscritti sulle principali tematiche: utilizzeremo nuovi strumenti di comunicazione, come la app PDConnect, continueremo il tour del venerdì della segreteria nelle federazioni territoriali, faremo partire il 1 aprile un pre-tesseramento in Toscana in attesa che parta il tesseramento ufficiale il 25 aprile.
Un partito che si sappia autofinanziare grazie al contributo dei suoi elettori a cui assicuriamo trasparenza – con un report mensile pubblico sul sito del PD toscano – su entrate ed uscite e sobrietà delle spese.
Cosa ne pensate? Ci aiutate a migliorare ancora la nostra proposta?
Un caro saluto,
Antonio Mazzeo,
responsabile organizzazione Pd Toscana
II nuovo responsabile dell’organizzazione Mazzeo: «Leggeri, trasparenti e vincenti»
Al Pd tagliare non basta più: «Affitteremo la nostra sede»
Cambio di rotta: «Vendere via Forlanini? Se dovesse servire…»
Tagliare il 30 per cento delle spese non è bastato. Dopo l’addio al finanziamento pubblico ai partiti, il Pd della Toscana si è accorto che i conti non tornano e bisogna sforbiciare un altro 20 per cento. I nuovi vertici (in versione renziana) devono insomma dimezzare le spese, per passare dai 969 mila euro del 2013 a non più di mezzo milione nel corso di quest’anno. Così, dopo aver venduto l’Audi dell’ex segretario Andrea Manciulli (potente e costosa, un tremila di cilindrata a benzina), il Pd toscano ha deciso di affittare uno dei quattro piani della maxi sede di via Forlanini, inaugurata da Pier Luigi Bersani con una grande festa nel settembre 2010, quando l’effetto Grillo non aveva ancora colpito i serbatoi pubblici della politica.
«Per la sede di Novoli paghiamo circa ottomila euro al mese di mutuo, una cifra che non ci possiamo permettere – spiega Antonio Mazzeo, 38 anni, nuovo responsabile organizzazione del partito – In tutto abbiamo a disposizione mille metri quadrati, decisamente troppi per le nostre esigenze. Per questo affitteremo l’ultimo piano della “casa” democratica. Venderla? In queste settimane faremo fare una stima seria sul valore dell’immobile: al momento la vendita non è all’ordine del giorno, ma se dovesse servire…». La costruzione del quartier generale di via Forlanini aveva mandato in profondo rosso il bilancio, a tal punto da costringere il partito a licenziare 4 dipendenti su 10. Adesso, oltre a puntare (e sperare) sui finanziamenti dei privati, la nuova dirigenza punta il dito verso i «furbetti» del contributo, cioè i consiglieri regionali ed i parlamentari che ogni mese dovrebbero aiutare il partito versando parte della propria indennità. «Abbiamo bisogno di maggiore continuità, anche perché in alcuni periodi dell’anno registriamo punte di “morosità”, se così possiamo chiamarla, che arriva fino al 40 per cento degli eletti». Rispetto alla gestione Manciulli, oltre ad aver praticamente azzerato consulenze e spese generali, la nuova dirigenza ha ridotto all’osso i rimborsi delle trasferte, in particolare i conti «davvero eccessivi» per pranzi e cene.
«Alle elezioni di maggio dovremo riuscire a conquistare quasi tutti i 203 Comuni toscani. E soprattutto vincere bene le Europee, per confermare che il Pd toscano è il più forte d’Italia – spiega Mazzeo, imprenditore del settore sanitario impegnato in politica – Ogni mese mettiamo on line nomi e donazioni dei finanziatori, oltre ai soldi che spendiamo, perché solo con la massima trasparenza potremo andare a chiedere ai nostri sostenitori di riprendere la tessera del partito e aiutarci nel cambiamento».
Il Pd che i renziani toscani hanno in testa deve essere «leggero, trasparente e soprattutto vincente». Inoltre, per contrastare l’avanzata del Movimento Cinque Stelle, da settembre i democratici lanceranno una «app» per consentire a tutti i 5o mila tesserati di discutere e partecipare alle scelte del partito. «La sta realizzando una cosiddetta start up, un’azienda di giovani toscani – racconta ancora Mazzeo – Facciamo un esempio: in un territorio c’è un problema sui rifiiuti? Bene: oltre che alle riunioni sul territorio affronteremo i problemi confrontandoci su Facebook, Twitter e anche grazie alla nuova “app”».
E sempre per riuscire a vincere il più possibile, domani e sabato, il segretario toscano Dario Parrini incontrerà i 203 candidati sindaco alle amministrative. L’obiettivo, anche grazie ad un’azienda specializzata (la Game Managers & partners di Marco Marturano, consulente politico di destra e sinistra), è quello di fornire un format comunicativo unico a tutti gli aspiranti sindaci. Manifesti, grafica, modo di comunicare sui social network saranno uno standard unico per tutti, anche per dare al partito un’immagine unitaria. «Dobbiamo cambiare verso anche sulla comunicazione, insomma, anche nelle realtà più piccole – conclude Mazzeo Intanto, il venerdì dalle 17.30 alle 20 continueremo a girare la Toscana per incontrare tutte le federazioni dei territori che ci chiedono un confronto».
Claudio Bozza @ClaudioBozza
NEWSLETTER PD TOSCANA n.13/2014 – 24 marzo
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n.13/2014 – 24 marzo
Dario Parrini ospite di “Passioni e politica” su ToscanaMedia – Guarda
Costa Concordia. PD Toscana: “Non sia rimesso in discussione lo smaltimento a Piombino” – Leggi
Primarie a Firenze, vince Dario Nardella – Leggi
Toscana. Sanità. Le priorità del PD: piano socio-sanitario in tempi rapidi, aggiornamento leggi 40 e 41 del 2005 e legge su Estar – Leggi
Scuola, Lupi e Mazzeo: “Bene soluzione su ‘scatti-anzianità’. Sul concorso presidi toscani annullato occorre intervento urgente del Governo” – Leggi
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Costa Concordia. PD Toscana: “Non sia rimesso in discussione lo smaltimento a Piombino”



Così i deputati Dario Parrini, segretario del Pd toscano e Andrea Manciulli, commentano le indiscrezioni comparse sulla stampa che indicherebbero il terminal di Voltri a Genova come possibile luogo di smaltimento per il relitto della Costa Concordia.
Per Parrini e Manciulli “il relitto deve essere trasferito in un porto vicino al Giglio, affinchè faccia un percorso il più breve possibile per un’evidente ragione di sicurezza ambientale; c’è poi una questione sociale che riguarda l’impegno profuso nell’emergenza e il danno pagato dalla Toscana e dunque l’opportunità che anche le ricadute economiche restino in questa regione: specie se possono andare ad un’area industriale come quella di Piombino che ha strutture e competenze altamente specializzate per compiere il lavoro di smaltimento. Infine il porto di Piombino sarà pronto a settembre, un periodo compatibile con le richieste dell’isola del Giglio di non compromettere la stagione estiva con le operazioni di spostamento”.
Costa Concordia. PD Toscana: “Non sia rimesso in discussione lo smaltimento a Piombino”



Così i deputati Dario Parrini, segretario del Pd toscano e Andrea Manciulli, commentano le indiscrezioni comparse sulla stampa che indicherebbero il terminal di Voltri a Genova come possibile luogo di smaltimento per il relitto della Costa Concordia.
Per Parrini e Manciulli “il relitto deve essere trasferito in un porto vicino al Giglio, affinchè faccia un percorso il più breve possibile per un’evidente ragione di sicurezza ambientale; c’è poi una questione sociale che riguarda l’impegno profuso nell’emergenza e il danno pagato dalla Toscana e dunque l’opportunità che anche le ricadute economiche restino in questa regione: specie se possono andare ad un’area industriale come quella di Piombino che ha strutture e competenze altamente specializzate per compiere il lavoro di smaltimento. Infine il porto di Piombino sarà pronto a settembre, un periodo compatibile con le richieste dell’isola del Giglio di non compromettere la stagione estiva con le operazioni di spostamento”.
Toscana. Sanità. Le priorità del PD: piano socio-sanitario in tempi rapidi, aggiornamento leggi 40 e 41 del 2005 e legge su Estar



“Il Consiglio regionale dovrà apportare i piccoli miglioramenti necessari e poi licenziare il Piano, documento cui hanno contribuito molti soggetti nell’interesse della salute dei cittadini. Per questo la variabile tempo non è trascurabile: è il momento di allineare i tempi della programmazione politica con le esigenze dei cittadini e il confronto su un atto così importante è auspicabile che avvenga con tempi brevi: un obiettivo che condividiamo con i nostri amministratori regionali. Lo stesso vale per le altre priorità in campo per il Pd: l’aggiornamento delle leggi 40 e 41 del 2005 sul servizio sanitario e sociale e la legge sugli Estar che razionalizzerà i servizi di supporto tecnico e amministrativo delle aziende sanitarie” concludono Magi e Mazzeo.
Toscana. Sanità. Le priorità del PD: piano socio-sanitario in tempi rapidi, aggiornamento leggi 40 e 41 del 2005 e legge su Estar



“Il Consiglio regionale dovrà apportare i piccoli miglioramenti necessari e poi licenziare il Piano, documento cui hanno contribuito molti soggetti nell’interesse della salute dei cittadini. Per questo la variabile tempo non è trascurabile: è il momento di allineare i tempi della programmazione politica con le esigenze dei cittadini e il confronto su un atto così importante è auspicabile che avvenga con tempi brevi: un obiettivo che condividiamo con i nostri amministratori regionali. Lo stesso vale per le altre priorità in campo per il Pd: l’aggiornamento delle leggi 40 e 41 del 2005 sul servizio sanitario e sociale e la legge sugli Estar che razionalizzerà i servizi di supporto tecnico e amministrativo delle aziende sanitarie” concludono Magi e Mazzeo.
NEWSLETTER PD TOSCANA n.12/2014 – 18 marzo
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n.12/2014 – 18 marzo
Riforma elettorale regionale e nazionale, documento approvato dalla Direzione del Pd toscano – Leggi
I risultati delle primarie per i sindaci a Livorno, Piancastagnaio, Fucecchio e Sinalunga. Domenica prossima si vota a Firenze – Leggi
Cannabis teraputica, Stefania Magi: “Bene la proposta di Enzo Brogi per produrla al ‘Farmaceutico Militare’ di Firenze” – Leggi
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