Costa Concordia. PD Toscana: “Non sia rimesso in discussione lo smaltimento a Piombino”
21 marzo 2014 – “Lo smaltimento della Costa Concordia nel porto di Piombino non deve essere messo nuovamente in discussione. Ci troviamo ancora una volta davanti a notizie sulla possibilità di destinazione della nave in un porto diverso dalla Toscana, questa volta Genova. Come abbiamo ripetuto tante volte il trasferimento del relitto a Piombino è motivato da oggettive ragioni oltre che da documenti ufficiali già sottoscritti in passato dal Governo”.
Così i deputati Dario Parrini, segretario del Pd toscano e Andrea Manciulli, commentano le indiscrezioni comparse sulla stampa che indicherebbero il terminal di Voltri a Genova come possibile luogo di smaltimento per il relitto della Costa Concordia.
Per Parrini e Manciulli “il relitto deve essere trasferito in un porto vicino al Giglio, affinchè faccia un percorso il più breve possibile per un’evidente ragione di sicurezza ambientale; c’è poi una questione sociale che riguarda l’impegno profuso nell’emergenza e il danno pagato dalla Toscana e dunque l’opportunità che anche le ricadute economiche restino in questa regione: specie se possono andare ad un’area industriale come quella di Piombino che ha strutture e competenze altamente specializzate per compiere il lavoro di smaltimento. Infine il porto di Piombino sarà pronto a settembre, un periodo compatibile con le richieste dell’isola del Giglio di non compromettere la stagione estiva con le operazioni di spostamento”.
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