6 Febbraio 2013

Assicurazioni, Nardella: “Più concorrenza in difesa dei cittadini”

nardella_assicurazioniDario Nardella, vicesindaco di Firenze e candidato PD alla Camera, ha incontrato la delegazione fiorentina del Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione, guidata dal Presidente Provinciale Marco del Medico, per un confronto sulle problematiche di un settore sempre più importante per i cittadini e che vive in questi ultimi anni enormi trasformazioni.

“Solo una vera e progressiva concorrenza tra gruppi assicurativi può raggiungere gli obiettivi di riduzione delle tariffe e del miglioramento del servizio – ha affermato Dario Nardella -. La legge deve dare gli strumenti agli agenti assicurativi di essere il motore di questa concorrenza, rendendo i cittadini davvero liberi di scegliere.

Dall’incontro è, infatti, emersa l’esigenza di una più vigorosa liberalizzazione del settore in linea con le riforme inaugurate proprio dai passati governi di centrosinistra. Nardella ha esposto le proposte del Partito democratico al fine di garantire più concorrenza, più pluralismo, maggiore flessibilità per le figure degli Agenti e, soprattutto, una semplificazione della normativa di settore e della relativa contrattualistica in modo da garantire ai cittadini polizze più chiare e più trasparenti.

Durante il confronto, infine, preoccupazione è stata espressa da Dario Nardella sulla situazione di Sai Fondiaria dopo la fusione con Unipol e sul rischio di una pesante ricaduta occupazionale sulla città: “Siamo impegnati per impedire che Firenze perda competenze e professionalità maturate negli anni, ci sono oltre 500 dipendenti fiorentini che non potranno essere semplicemente trasferiti a Bologna, la nostra città continui a rappresentare un polo strategico per il comparto assicurativo nazionale”

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Assicurazioni, Nardella: “Più concorrenza in difesa dei cittadini”

nardella_assicurazioniDario Nardella, vicesindaco di Firenze e candidato PD alla Camera, ha incontrato la delegazione fiorentina del Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione, guidata dal Presidente Provinciale Marco del Medico, per un confronto sulle problematiche di un settore sempre più importante per i cittadini e che vive in questi ultimi anni enormi trasformazioni.

“Solo una vera e progressiva concorrenza tra gruppi assicurativi può raggiungere gli obiettivi di riduzione delle tariffe e del miglioramento del servizio – ha affermato Dario Nardella -. La legge deve dare gli strumenti agli agenti assicurativi di essere il motore di questa concorrenza, rendendo i cittadini davvero liberi di scegliere.

Dall’incontro è, infatti, emersa l’esigenza di una più vigorosa liberalizzazione del settore in linea con le riforme inaugurate proprio dai passati governi di centrosinistra. Nardella ha esposto le proposte del Partito democratico al fine di garantire più concorrenza, più pluralismo, maggiore flessibilità per le figure degli Agenti e, soprattutto, una semplificazione della normativa di settore e della relativa contrattualistica in modo da garantire ai cittadini polizze più chiare e più trasparenti.

Durante il confronto, infine, preoccupazione è stata espressa da Dario Nardella sulla situazione di Sai Fondiaria dopo la fusione con Unipol e sul rischio di una pesante ricaduta occupazionale sulla città: “Siamo impegnati per impedire che Firenze perda competenze e professionalità maturate negli anni, ci sono oltre 500 dipendenti fiorentini che non potranno essere semplicemente trasferiti a Bologna, la nostra città continui a rappresentare un polo strategico per il comparto assicurativo nazionale”

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4 Febbraio 2013

Diritto allo studio, GD: “Ascoltare gli studenti, la Regione si batta per modificare decreto”

“L’attacco che si sta sferrando al diritto allo studio mediante il nuovo schema del Decreto Ministeriale per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei requisiti di eleggibilità è emblematico della distanza del Governo Monti dai problemi del Paese e delle giovani generazioni. Questo il negativo giudizio del segretario regionale dei Giovani Democratici della Toscana Andrea Giorgio in merito al Decreto con cui il Ministero ridefinisce i criteri di accesso alle Borse di studio.

gdSenza alcun confronto con le rappresentanze studentesche e a poche settimane dalle elezioni – prosegue il segretario dell’organizzazione giovanile del Pd – il Ministro Profumo mette mano ad una materia delicatissima come il diritto allo studio, accompagnando a buoni propositi, come quello di garantire in maniera uniforme sul territorio nazionale i servizi del diritto allo studio, cattive azioni col risultato di rischiare di restringere ancora di più la platea dei beneficiari del DSU. Per quel che riguarda la Toscana le misure sarebbero un duro colpo al sistema di diritto allo studio, premiato dallo stesso Governo pochi giorni fa come esempio di virtuosità a livello nazionale”.

Cambiano infatti – spiega Gaetano Caravella, responsabile Università dei Giovani Democratici della Toscana – i criteri economici per l’accesso alle borse con tre soglie ISEE discutibili, 14.300€ al sud, 17.150€ al centro, 20.000€ al nord, inferiori alle attuali in vigore nella nostra regione, col risultato di escludere potenzialmente molti dei beneficiari. Si alza il numero di crediti richiesti ogni anno per il mantenimento della borsa, mentre gli appelli diminuiscono, manca l’orientamento e viene eliminato quel “bonus” di crediti, attivo in Toscana, utilizzabile per raggiungere le soglie fissate in casi particolari che impediscano il sereno svolgimento degli studi. Viene poi introdotto l’istituto della revoca, assente in Toscana ma già in vigore in altre regioni, per cui lo studente che non raggiungesse il numero di crediti necessari, oltre a perdere la borsa per gli anni successivi, dovrebbe restituire il valore della borsa e dei servizi goduti, come ad esempio mensa e alloggio, con effetti deterrenti sulle iscrizioni, specie per le famiglie a basso reddito. E ancora, viene stabilita un’età massima di iscrizione per poter godere dei servizi del Dsu: 25 anni, negando quindi, al tempo del lifelong learning, la possibilità di studiare a chi come unica colpa ha quella di non averne gli strumenti”.

“Abbiamo già avuto un confronto la vice presidente della regione Stella Targetti per chiederle di intervenire con fermezza in conferenza stato regioni del 7 febbraio – concludono Andrea Giorgio e Gaetano Caravella -, per modificare il contenuto inaccettabile del decreto ministeriale, e chiediamo sia a lei che al Presidente Rossi di spendersi con forza per venire incontro alle richieste degli studenti e di una generazione: gli sforzi fatti in Toscana in questi anni non possono essere vanificati da un decreto varato a quindici giorni dal voto, ed il diritto allo studio deve essere uno dei pilastri su cui investire nei prossimi anni. L’Italia giusta si costruisce così: va sbloccato il Paese valorizzando il merito attraverso le pari opportunità. Questa battaglia per il Partito Democratico è una priorità”.

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Diritto allo studio, GD: “Ascoltare gli studenti, la Regione si batta per modificare decreto”

“L’attacco che si sta sferrando al diritto allo studio mediante il nuovo schema del Decreto Ministeriale per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei requisiti di eleggibilità è emblematico della distanza del Governo Monti dai problemi del Paese e delle giovani generazioni. Questo il negativo giudizio del segretario regionale dei Giovani Democratici della Toscana Andrea Giorgio in merito al Decreto con cui il Ministero ridefinisce i criteri di accesso alle Borse di studio.

gdSenza alcun confronto con le rappresentanze studentesche e a poche settimane dalle elezioni – prosegue il segretario dell’organizzazione giovanile del Pd – il Ministro Profumo mette mano ad una materia delicatissima come il diritto allo studio, accompagnando a buoni propositi, come quello di garantire in maniera uniforme sul territorio nazionale i servizi del diritto allo studio, cattive azioni col risultato di rischiare di restringere ancora di più la platea dei beneficiari del DSU. Per quel che riguarda la Toscana le misure sarebbero un duro colpo al sistema di diritto allo studio, premiato dallo stesso Governo pochi giorni fa come esempio di virtuosità a livello nazionale”.

Cambiano infatti – spiega Gaetano Caravella, responsabile Università dei Giovani Democratici della Toscana – i criteri economici per l’accesso alle borse con tre soglie ISEE discutibili, 14.300€ al sud, 17.150€ al centro, 20.000€ al nord, inferiori alle attuali in vigore nella nostra regione, col risultato di escludere potenzialmente molti dei beneficiari. Si alza il numero di crediti richiesti ogni anno per il mantenimento della borsa, mentre gli appelli diminuiscono, manca l’orientamento e viene eliminato quel “bonus” di crediti, attivo in Toscana, utilizzabile per raggiungere le soglie fissate in casi particolari che impediscano il sereno svolgimento degli studi. Viene poi introdotto l’istituto della revoca, assente in Toscana ma già in vigore in altre regioni, per cui lo studente che non raggiungesse il numero di crediti necessari, oltre a perdere la borsa per gli anni successivi, dovrebbe restituire il valore della borsa e dei servizi goduti, come ad esempio mensa e alloggio, con effetti deterrenti sulle iscrizioni, specie per le famiglie a basso reddito. E ancora, viene stabilita un’età massima di iscrizione per poter godere dei servizi del Dsu: 25 anni, negando quindi, al tempo del lifelong learning, la possibilità di studiare a chi come unica colpa ha quella di non averne gli strumenti”.

“Abbiamo già avuto un confronto la vice presidente della regione Stella Targetti per chiederle di intervenire con fermezza in conferenza stato regioni del 7 febbraio – concludono Andrea Giorgio e Gaetano Caravella -, per modificare il contenuto inaccettabile del decreto ministeriale, e chiediamo sia a lei che al Presidente Rossi di spendersi con forza per venire incontro alle richieste degli studenti e di una generazione: gli sforzi fatti in Toscana in questi anni non possono essere vanificati da un decreto varato a quindici giorni dal voto, ed il diritto allo studio deve essere uno dei pilastri su cui investire nei prossimi anni. L’Italia giusta si costruisce così: va sbloccato il Paese valorizzando il merito attraverso le pari opportunità. Questa battaglia per il Partito Democratico è una priorità”.

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1 Febbraio 2013

Atto vandalico a sede regionale Pdl, Bugli e Manciulli: “Gesto contrario ai principi democratici e di civiltà”

manciulli bandiera“Condanniamo il gesto compiuto nella notte ai danni del Pdl: atti del genere sono contrari ad ogni principio democratico ed alle fondamentali regole del vivere civile. Il confronto politico, logico e necessario specialmente in campagna elettorale, mai può legittimare o giustificare il ricorso a gesti intolleranti o violenti”. Così il capogruppo Pd Vittorio Bugli e il segretario regionale Andrea Manciulli commentano l’atto vandalico avvenuto durante la notte, tra il 1 febbraio e il 31 gennaio, alla sede del comitato regionale del Pdl, dove ignoti hanno spaccato la vetrata con il simbolo del partito. 

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Atto vandalico a sede regionale Pdl, Bugli e Manciulli: “Gesto contrario ai principi democratici e di civiltà”

manciulli bandiera“Condanniamo il gesto compiuto nella notte ai danni del Pdl: atti del genere sono contrari ad ogni principio democratico ed alle fondamentali regole del vivere civile. Il confronto politico, logico e necessario specialmente in campagna elettorale, mai può legittimare o giustificare il ricorso a gesti intolleranti o violenti”. Così il capogruppo Pd Vittorio Bugli e il segretario regionale Andrea Manciulli commentano l’atto vandalico avvenuto durante la notte, tra il 1 febbraio e il 31 gennaio, alla sede del comitato regionale del Pdl, dove ignoti hanno spaccato la vetrata con il simbolo del partito. 

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31 Gennaio 2013

Aeroporti, Tortolini: “Piano lontano dalla realtà”

“L’atto d’indirizzo del Ministero dello Sviluppo e delle Infrastrutture sul Piano nazionale dello sviluppo aeroportuale è grave e lontano dalla realtà. Gli aereoporti di Pisa e Firenze sono due realtà significative sia per i numeri che hanno, sia perché sono infrastrutture connesse con città strategiche per il profilo economico e turistico dell’ Italia.

Questa la posizione del responsabile Infrastrutture e Trasporti del Pd della Toscana Matteo Tortolini in merito alla classificazione degli scali aeroportuali licenziata dal Ministro Corrado Passera martedì scorso.

E’ grave – prosegue Tortolini – perché il piano intrinsecamente dà un colpo alle potenzialità di sviluppo della Regione dove tra l’altro, sia sotto il profilo urbanistico che societario è in corso un rilevante lavoro per l’integrazione e il potenziamento di questi due scali, che andranno così a delineare un sistema regionale collocato al quarto posto tra gli aeroporti nazionali. Sono dati che non si possono ignorare e per questo crediamo che il Piano vada modificato tenendo in considerazione anche le opere di ammodernamento che saranno previste per l’aeroporto fiorentino di Peretola.

matteo tortoliniPer questo sosteniamo la richiesta che il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e i sindaci di Pisa e Firenze Marco Filippeschi e Matteo Renzi hanno avanzato, di un incontro urgente con il Ministro affinchè possa conoscere da vicino la realtà del polo aeroportuale toscano e le potenzialità che l’integrazione dei due scali ha per il futuro, e dal quale ottenere che Pisa e Firenze siano tra i nuovi inserimenti nella fascia ‘Core Network’. Prendiamo atto delle dichiarazioni del Ministro di questa mattina a rivedere il Piano, ma questa comunque sarà materia che affronterà il prossimo governo” conclude Tortolini.

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Aeroporti, Tortolini: “Piano lontano dalla realtà”

“L’atto d’indirizzo del Ministero dello Sviluppo e delle Infrastrutture sul Piano nazionale dello sviluppo aeroportuale è grave e lontano dalla realtà. Gli aereoporti di Pisa e Firenze sono due realtà significative sia per i numeri che hanno, sia perché sono infrastrutture connesse con città strategiche per il profilo economico e turistico dell’ Italia.

Questa la posizione del responsabile Infrastrutture e Trasporti del Pd della Toscana Matteo Tortolini in merito alla classificazione degli scali aeroportuali licenziata dal Ministro Corrado Passera martedì scorso.

E’ grave – prosegue Tortolini – perché il piano intrinsecamente dà un colpo alle potenzialità di sviluppo della Regione dove tra l’altro, sia sotto il profilo urbanistico che societario è in corso un rilevante lavoro per l’integrazione e il potenziamento di questi due scali, che andranno così a delineare un sistema regionale collocato al quarto posto tra gli aeroporti nazionali. Sono dati che non si possono ignorare e per questo crediamo che il Piano vada modificato tenendo in considerazione anche le opere di ammodernamento che saranno previste per l’aeroporto fiorentino di Peretola.

matteo tortoliniPer questo sosteniamo la richiesta che il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e i sindaci di Pisa e Firenze Marco Filippeschi e Matteo Renzi hanno avanzato, di un incontro urgente con il Ministro affinchè possa conoscere da vicino la realtà del polo aeroportuale toscano e le potenzialità che l’integrazione dei due scali ha per il futuro, e dal quale ottenere che Pisa e Firenze siano tra i nuovi inserimenti nella fascia ‘Core Network’. Prendiamo atto delle dichiarazioni del Ministro di questa mattina a rivedere il Piano, ma questa comunque sarà materia che affronterà il prossimo governo” conclude Tortolini.

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L’Italia Giusta con Pierluigi Bersani e Matteo Renzi

Venerdì 1 febbraio Pier Luigi Bersani, segretario del Pd e candidato premier del centrosinistra, e Matteo Renzi, sindaco di Firenze, saranno insieme in una iniziativa pubblica che si svolgerà dalle ore 18 al teatro Obihall, in via Fabrizio De Andrè (visibile in diretta streaming anche su YouDem.tv).

Della manifestazione si è parlato questa mattina in una conferenza stampa del PD a Firenze.

Uscito più forte di prima da quel grande momento di partecipazione democratica che sono state le primarie, il Pd ora sta affrontando questa campagna elettorale con coerenza, unito e compatto per caricarsi sulle spalle il governo del Paese in un contesto difficile come quello attuale – spiega il segretario metropolitano del Pd fiorentino Patrizio Mecacci –. L’iniziativa di venerdì parte da questi presupposti, dimostra la forza e la coesione del Pd e vuol portare avanti lo spirito di partecipazione che ha animato le primarie, con Bersani e Renzi, i due protagonisti di quel momento, insieme sul palco per continuare a parlare di temi e contenuti, come stiamo facendo”.

“Un incontro importante che conferma l’unità del nostro partito, forte e pronto a affrontare la prossima delicata e fondamentale tornata elettorale: le promesse fatte durante le primarie si sono attuate, Bersani ha saputo coinvolgere tutto il partito nella campagna elettorale e Renzi sta dando tutto il suo contributo al Pd”, ha sottolineato la segretaria comunale Lorenza Giani.

“L’iniziativa di venerdì è un momento importante per tutto il PD. E’ il PD unito, che affronta la scadenza elettorale e si presenta ai cittadini per ricostruire questo paese. Il nostro candidato premier e Matteo Renzi insieme sono un messaggio molto significativo. L’evento di venerdì dà l’idea di una democrazia di partito compiuta: le primarie sono state un grande appuntamento di partecipazione, ora siamo tutti uniti per la campagna elettorale. E siamo contenti che questo avvenga qui in Toscana” dice il segretario toscano del Pd Andrea Manciulli.

Renzi Bersani Obihall

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25 Gennaio 2013

Elezioni 2013, le iniziative dei candidati di lunedì 28 gennaio

Lunedì 28, Maria Chiara Carrozza visiterà le concerie e le aziende della Val d’Era. Alle 10 alla Sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze, Valeria Fedeli ed Elisa Simoni parteciperanno a “Non spengiamo Firenze”, di Rete imprese Italia con Cna Firenze, Confartigianato Firenze, Confcommercio Firenze, Confesercenti. Alle 16.30, a Castello, Elisa Simoni e Valeria Fedeli incontrano i lavoratori dell’azienda Seves presso la sede aziendale.

Lorenzo Becattini inizierà il suo tour per le piccole e medie imprese del territorio.

A Prato Matteo Biffoni parteciperà, dalle 9.30 alle 13, a un’iniziativa pubblica di Rete imprese Italia, all’aula magna del Pin in piazza Ciardi 25. I tre candidati del pratese – Matteo Biffoni, Silvia Bocci e Ilaria Santi – alle 21.15 saranno al Circolo Arci “Ballerini” di Mezzana.

Dario Parrini e Rossana Mori alle 21.30 saranno alle Pubbliche assistenze di Empoli, mentre Caterina Cappelli e Laura Cantini saranno alla casa del popolo di Montagnana (Montespertoli).

PDtoscana_logo A Forte dei Marmi (Lucca) alle 17, si parlerà di turismo con Armando Cirillo e Caterina Bini, Manuela Granaiola e Michele Silicani. 

Barbara Maffei incontrerà i segretari di circolo e i dirigenti di partito tra Massa, Carrara e la Lunigiana. In provincia di Grosseto, Marco Simiani e Luca Sani, alle 21, incontreranno gli elettori in via della Torre a Castiglione della Pescaia.

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