20 Febbraio 2013

Trasporti, PD: “Riprogrammare i trasporti nazionali”

Le tematiche della mobilità e dei trasporti sono state al centro delle iniziative del Pd nella giornata di mercoledì 20 febbraio. La mattina dalle 7 fino alle 8.30 volantinaggi ai pendolari alla Stazione di Santa Maria Novella e Rifredi e alle 11,30 al Saloncino DLF l’incontro “L’Italia Giusta. Riprogrammare i trasporti nazionali per rilanciare innovazione, sviluppo e lavoro”. Al dibattito, organizzato dal Circolo Pd Trasporti di Firenze, PD regionale, PD Metropolitano fiorentino ed EcoDem hanno partecipato l’assessore regionale Luca Ceccobao, Matteo Tortolini, Coordinatore Area politiche del territorio e infrastrutture del PD della Toscana, il consigliere regionale Paolo Bambagioni, Valerio Vannetti, responsabile Trasporti del PD toscano, Filippo Fossati, Candidato al Parlamento, Simone Ansano degli Ecologisti Democratici, e Giorgio Ricci del Circolo Trasporti.

“Il tema della mobilità e dei trasporti” ha detto Giorgio Ricci introducendo gli interventi “va inquadrato attraverso la stesura di un nuovo ‘Piano Nazionale dei Trasporti’ che preveda uno stabile confronto tra il governo nazionale e i territori”. Dello stesso avviso il responsabile Trasporti del Pd regionale  Valerio Vannetti, che ha sottolineato come “la crescita del Paese va garantita da una moderna ed efficace modalità di trasporto e di infrastrutture: ci vuole un nuovo Piano Nazionale dei Trasporti e della Logistica, ci vogliono investimenti certi e una politica nazionale che rimetta al centro questo settore”. Vannetti come Bambagioni hanno sottolineato la positività della “gara regionale del TPL, basata su efficienza, puntualità ed economicità e difesa della occupazione del settore”, “la riforma del TPL toscano – ha detto Paolo Bambagioniè una buona cosa, che risponde alle attese della nostra comunità, miglioramenti legati alle nuove necessità dell’utenza”.PDtoscana_logo

E l’assessore Ceccobao ha sostenuto quanto “l’impegno della regione Toscana sui trasporti è una assoluta priorità. In questo senso vanno le scelte sui recenti acquisti di nuovi treni e nuovi bus, così come la convocazione della gara unica regionale sul TPL. Migliori servizi, occupazione, bigliettazione unica, politica a difesa dei redditi più bassi, sono i pilastri delle nostre politiche”.

Nel suo intervento Filippo Fossati, candidato per il PD alla Camera dei Deputati ha ricordato quanto la mobilità del Paese passa attraverso un forte potenziamento delle infrastrutture. Le risorse nazionali – ha auspicato – vanno distribuite attraverso meccanismi che prevedano azioni di riforma e buon governo dei territori”, e anche Tortolini ha sottolineato l’importanza di “puntare sulle infrastrutture per favorire la competitività, e il PD toscano continuerà nel perseguire questa politica”.

Di “sviluppo, mobilità e ambiente come punti di un necessario equilibrio di crescita del paese” ha parlato Simone Ansano, degli Ecologisti Democratici.

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Trasporti, PD: “Riprogrammare i trasporti nazionali”

Le tematiche della mobilità e dei trasporti sono state al centro delle iniziative del Pd nella giornata di mercoledì 20 febbraio. La mattina dalle 7 fino alle 8.30 volantinaggi ai pendolari alla Stazione di Santa Maria Novella e Rifredi e alle 11,30 al Saloncino DLF l’incontro “L’Italia Giusta. Riprogrammare i trasporti nazionali per rilanciare innovazione, sviluppo e lavoro”. Al dibattito, organizzato dal Circolo Pd Trasporti di Firenze, PD regionale, PD Metropolitano fiorentino ed EcoDem hanno partecipato l’assessore regionale Luca Ceccobao, Matteo Tortolini, Coordinatore Area politiche del territorio e infrastrutture del PD della Toscana, il consigliere regionale Paolo Bambagioni, Valerio Vannetti, responsabile Trasporti del PD toscano, Filippo Fossati, Candidato al Parlamento, Simone Ansano degli Ecologisti Democratici, e Giorgio Ricci del Circolo Trasporti.

“Il tema della mobilità e dei trasporti” ha detto Giorgio Ricci introducendo gli interventi “va inquadrato attraverso la stesura di un nuovo ‘Piano Nazionale dei Trasporti’ che preveda uno stabile confronto tra il governo nazionale e i territori”. Dello stesso avviso il responsabile Trasporti del Pd regionale  Valerio Vannetti, che ha sottolineato come “la crescita del Paese va garantita da una moderna ed efficace modalità di trasporto e di infrastrutture: ci vuole un nuovo Piano Nazionale dei Trasporti e della Logistica, ci vogliono investimenti certi e una politica nazionale che rimetta al centro questo settore”. Vannetti come Bambagioni hanno sottolineato la positività della “gara regionale del TPL, basata su efficienza, puntualità ed economicità e difesa della occupazione del settore”, “la riforma del TPL toscano – ha detto Paolo Bambagioniè una buona cosa, che risponde alle attese della nostra comunità, miglioramenti legati alle nuove necessità dell’utenza”.PDtoscana_logo

E l’assessore Ceccobao ha sostenuto quanto “l’impegno della regione Toscana sui trasporti è una assoluta priorità. In questo senso vanno le scelte sui recenti acquisti di nuovi treni e nuovi bus, così come la convocazione della gara unica regionale sul TPL. Migliori servizi, occupazione, bigliettazione unica, politica a difesa dei redditi più bassi, sono i pilastri delle nostre politiche”.

Nel suo intervento Filippo Fossati, candidato per il PD alla Camera dei Deputati ha ricordato quanto la mobilità del Paese passa attraverso un forte potenziamento delle infrastrutture. Le risorse nazionali – ha auspicato – vanno distribuite attraverso meccanismi che prevedano azioni di riforma e buon governo dei territori”, e anche Tortolini ha sottolineato l’importanza di “puntare sulle infrastrutture per favorire la competitività, e il PD toscano continuerà nel perseguire questa politica”.

Di “sviluppo, mobilità e ambiente come punti di un necessario equilibrio di crescita del paese” ha parlato Simone Ansano, degli Ecologisti Democratici.

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Grazie al Pd in Parlamento il 30% di donne in più

lauracantini“Il Pd ha candidato il 40% delle donne nelle liste elettorali, 15 di queste capilista e in Toscana due donne capilista alla Camera e al Senato. Tutto questo determina che in Parlamento ci sarà il 30% per cento di donne in più. Non sono solo numeri: è la differenza con gli altri. Il PD porterà in Parlamento almeno 154 donne, gli altri partiti hanno percentuali e valori assoluti decisamente più limitati, talvolta risibili, come l’Udc che ha solo 2 donne eleggibili, o Rivoluzione civile che ne ha soltanto 4.

La consapevolezza del Pd è che il ruolo delle donne sia fondamentale. Ma paradossalmente si rischia che il Parlamento sia un’eccezione: le donne sono infatti ancora molto, molto indietro quanto a posti di comando e carriera, sia nelle istituzioni che nelle imprese. Non lo possiamo più permettere perché le donne oltre a essere un’eccezionale risorsa in termini economici, lo sono anche in termini di eticità poiché è dimostrato cha la presenza di donne ai vertici di aziende e imprese riduce corruzione e illegalità. Ecco perché la sfida che ci attende in parlamento è unica: dobbiamo agire in direzione di una effettiva parità, che valorizza le differenze e annulla il gap di genere. E le nostre azioni dovranno trasformarsi in fatti concreti: intervento sui servizi, dagli asili agli anziani, sostegno alla maternità e contrasto alle dimissioni in bianco, pratica indegna di un Paese che si definisce civile. Flessibilità degli orati e incentivi al part time e riequilibrio di genere nei congedi parentali. Quote di parità nei consigli di amministrazione e misure per estendere i diritti a tutte le forme contrattuali. E subito una legge sul femminicidio. Le donne del nuovo Parlamento avranno questi doveri civici e morali, affinché la rivoluzione rosa annunciata da Bersani non sia solo uno spot elettorale ma la vera Italia Giusta” così Laura Cantini, candidata al Senato della Repubblica.

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Grazie al Pd in Parlamento il 30% di donne in più

lauracantini“Il Pd ha candidato il 40% delle donne nelle liste elettorali, 15 di queste capilista e in Toscana due donne capilista alla Camera e al Senato. Tutto questo determina che in Parlamento ci sarà il 30% per cento di donne in più. Non sono solo numeri: è la differenza con gli altri. Il PD porterà in Parlamento almeno 154 donne, gli altri partiti hanno percentuali e valori assoluti decisamente più limitati, talvolta risibili, come l’Udc che ha solo 2 donne eleggibili, o Rivoluzione civile che ne ha soltanto 4.

La consapevolezza del Pd è che il ruolo delle donne sia fondamentale. Ma paradossalmente si rischia che il Parlamento sia un’eccezione: le donne sono infatti ancora molto, molto indietro quanto a posti di comando e carriera, sia nelle istituzioni che nelle imprese. Non lo possiamo più permettere perché le donne oltre a essere un’eccezionale risorsa in termini economici, lo sono anche in termini di eticità poiché è dimostrato cha la presenza di donne ai vertici di aziende e imprese riduce corruzione e illegalità. Ecco perché la sfida che ci attende in parlamento è unica: dobbiamo agire in direzione di una effettiva parità, che valorizza le differenze e annulla il gap di genere. E le nostre azioni dovranno trasformarsi in fatti concreti: intervento sui servizi, dagli asili agli anziani, sostegno alla maternità e contrasto alle dimissioni in bianco, pratica indegna di un Paese che si definisce civile. Flessibilità degli orati e incentivi al part time e riequilibrio di genere nei congedi parentali. Quote di parità nei consigli di amministrazione e misure per estendere i diritti a tutte le forme contrattuali. E subito una legge sul femminicidio. Le donne del nuovo Parlamento avranno questi doveri civici e morali, affinché la rivoluzione rosa annunciata da Bersani non sia solo uno spot elettorale ma la vera Italia Giusta” così Laura Cantini, candidata al Senato della Repubblica.

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Andrea Manciulli in Mugello e a Firenze

Givoedì 21 il segretario regionale del Pd della Toscana e candidato alla Camera Andrea Manciulli sarà in Mugello e a Firenze per le iniziative di Campagna elettorale.

manciulliLa mattina incontrerà imprenditori mugellani e alle ore 12.30 a Scarperia incontro con la stampa di Manciulli con il segretario del Pd fiorentino Patrizio Mecacci e il segretario del Pd Mugello Marco Recati, presso la palazzina gestionale della “Pianvallico spa“, in via di Pianvallico 5.

Al termine pranzo alla mensa con lavoratori e rappresentanti della direzione aziendale della Pianvallico. La sera, alle 20, Manciulli interverrà alla serata “Pd one to one“, chiusura della campagna elettorale del Pd fiorentino alla Sala Rossa del Palacongressi di Firenze.

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Andrea Manciulli in Mugello e a Firenze

Givoedì 21 il segretario regionale del Pd della Toscana e candidato alla Camera Andrea Manciulli sarà in Mugello e a Firenze per le iniziative di Campagna elettorale.

manciulliLa mattina incontrerà imprenditori mugellani e alle ore 12.30 a Scarperia incontro con la stampa di Manciulli con il segretario del Pd fiorentino Patrizio Mecacci e il segretario del Pd Mugello Marco Recati, presso la palazzina gestionale della “Pianvallico spa“, in via di Pianvallico 5.

Al termine pranzo alla mensa con lavoratori e rappresentanti della direzione aziendale della Pianvallico. La sera, alle 20, Manciulli interverrà alla serata “Pd one to one“, chiusura della campagna elettorale del Pd fiorentino alla Sala Rossa del Palacongressi di Firenze.

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16 Febbraio 2013

Fedeli: “Italia giusta, dobbiamo coinvolgere e convincere gli italiani”

Al Circolo Vie Nuove a Firenze, Valeria Fedeli, capolista del PD per il Senato, ha partecipato ad un incontro con i candidati della coalizione di centrosinistra Rosa Maria Di Giorgi (PD), Filippo Fossati (PD), Marisa Nicchi (SEL), Cristina Scaletti (Centro Democratico) e Laura Puppato (capolista PD in Veneto, in collegamento). 

Si è discusso di ambiente, lavoro e welfare con i rappresentanti delle associazioni che hanno promosso l’iniziativa: Un’altra idea di mondo, Circolo Ecodem di Firenze, forum ambientalismo del fare, Gruppo R.I.T.A. Vie Nuove, Energie Alternative, Etica e Trasparenza, Se non ora quando?. 

Valeria Fedeli ha dichiarato: “La sfida che abbiamo di fronte come coalizione, la sfida di chi vuole governare l’Italia come Bene Comune, ci pone di fronte ad una società complessa, frammentata, in costante cambiamento. Si sono rotti i percorsi di esperienza progressiva e lineare, si sono frammentate le appartenenze, si sono moltiplicati i linguaggi. Globale e locale si affiancano come spinte spesso ancora contraddittorie. Le ansie crescono e si cercano appigli per superarle, parvenze di comunità che restituiscano il senso di uno stare insieme che protegga e dia speranze. In questo quadro abbiamo molto da imparare da chi vive e organizza l’associazionismo. Chi riesce quotidianamente a contribuire, in forma organizzata e solidale, al benessere sociale, ambientale e culturale del paese. Saper offrire ai cittadini nuove, democratiche, accessibili, positive forme di partecipazione: è una strada che come PD stiamo già percorrendo, ma si tratta di fare ancora di più. Si tratta di rendere l’esperienza del prossimo governo, per i cittadini, un’esperienza di reale cambiamento, che riporti equità, moralità, etica, lavoro: un governo trasparente, onesto, efficace, capace di fedelirilanciare il dialogo e la partecipazione alle scelte non solo delle parti sociali, ma di tutto il mondo dell’associazionismo e di tutti i cittadini. La sfida per governare la società complessa è proprio nel nome della nostra coalizione: Italia Bene Comune. Dobbiamo intrecciare nuove trame nella fluidità sociale, esserne spina dorsale e infrastruttura flessibile, capace di adattarsi agli spazi e ai tempi della vita complicata delle persone. Vogliamo un’Italia giusta, e per ottenerla dobbiamo coinvolgere e convincere gli italiani che conviene a tutti, ed è esperienza capace di offrire grandissime soddisfazioni, interessarsi al bene comune.”

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Fedeli: “Italia giusta, dobbiamo coinvolgere e convincere gli italiani”

Al Circolo Vie Nuove a Firenze, Valeria Fedeli, capolista del PD per il Senato, ha partecipato ad un incontro con i candidati della coalizione di centrosinistra Rosa Maria Di Giorgi (PD), Filippo Fossati (PD), Marisa Nicchi (SEL), Cristina Scaletti (Centro Democratico) e Laura Puppato (capolista PD in Veneto, in collegamento). 

Si è discusso di ambiente, lavoro e welfare con i rappresentanti delle associazioni che hanno promosso l’iniziativa: Un’altra idea di mondo, Circolo Ecodem di Firenze, forum ambientalismo del fare, Gruppo R.I.T.A. Vie Nuove, Energie Alternative, Etica e Trasparenza, Se non ora quando?. 

Valeria Fedeli ha dichiarato: “La sfida che abbiamo di fronte come coalizione, la sfida di chi vuole governare l’Italia come Bene Comune, ci pone di fronte ad una società complessa, frammentata, in costante cambiamento. Si sono rotti i percorsi di esperienza progressiva e lineare, si sono frammentate le appartenenze, si sono moltiplicati i linguaggi. Globale e locale si affiancano come spinte spesso ancora contraddittorie. Le ansie crescono e si cercano appigli per superarle, parvenze di comunità che restituiscano il senso di uno stare insieme che protegga e dia speranze. In questo quadro abbiamo molto da imparare da chi vive e organizza l’associazionismo. Chi riesce quotidianamente a contribuire, in forma organizzata e solidale, al benessere sociale, ambientale e culturale del paese. Saper offrire ai cittadini nuove, democratiche, accessibili, positive forme di partecipazione: è una strada che come PD stiamo già percorrendo, ma si tratta di fare ancora di più. Si tratta di rendere l’esperienza del prossimo governo, per i cittadini, un’esperienza di reale cambiamento, che riporti equità, moralità, etica, lavoro: un governo trasparente, onesto, efficace, capace di fedelirilanciare il dialogo e la partecipazione alle scelte non solo delle parti sociali, ma di tutto il mondo dell’associazionismo e di tutti i cittadini. La sfida per governare la società complessa è proprio nel nome della nostra coalizione: Italia Bene Comune. Dobbiamo intrecciare nuove trame nella fluidità sociale, esserne spina dorsale e infrastruttura flessibile, capace di adattarsi agli spazi e ai tempi della vita complicata delle persone. Vogliamo un’Italia giusta, e per ottenerla dobbiamo coinvolgere e convincere gli italiani che conviene a tutti, ed è esperienza capace di offrire grandissime soddisfazioni, interessarsi al bene comune.”

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15 Febbraio 2013

Il PD a confronto con le categorie economiche toscane

Oggi pomeriggio, all’auditorium di Sant’Apollonia, la capolista del PD al Senato in Toscana Valeria Fedeli  assieme a Claudio Martini e al capogruppo PD al Consiglio Regionale Vittorio Bugli, ha incontrato i rappresentanti di Confindustria, Rete Imprese e altre realtà economiche per discutere delle scelte che il Parlamento compirà nella prossima difficile legislatura.

fedeliNel corso degli interventi è emersa una prospettiva comune, quella di ricostruire un Sistema-Paese solido, in grado di rilanciare le realta’ produttive italiane nel panorama dei mercati globali. “Il periodo è nero per molte imprese e molti lavoratori – ha detto Valeria Fedeli –, alle difficoltà congiunturali si aggiungono spesso inadeguatezze strutturali, e questo non è più tollerabile. C’è bisogno di un progetto di governo serio e responsabile, che elimini gli ostacoli, faciliti la collaborazione tra le parti sociali, e renda vera e sostenibile la competitività delle produzioni italiane. Il Partito Democratico è il solo credibile per portare avanti questo progetto”. Rispetto alla Toscana, infine, ha affermato: “Noi vogliamo aprire, e tenere vivo, un confronto costante con le rappresentanze economiche e sociali, per collegare in modo sempre più stretto i territori con le istituzioni e per restituire fiducia alla straordinaria forza produttiva che questa regione possiede”.

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Il PD a confronto con le categorie economiche toscane

Oggi pomeriggio, all’auditorium di Sant’Apollonia, la capolista del PD al Senato in Toscana Valeria Fedeli  assieme a Claudio Martini e al capogruppo PD al Consiglio Regionale Vittorio Bugli, ha incontrato i rappresentanti di Confindustria, Rete Imprese e altre realtà economiche per discutere delle scelte che il Parlamento compirà nella prossima difficile legislatura.

fedeliNel corso degli interventi è emersa una prospettiva comune, quella di ricostruire un Sistema-Paese solido, in grado di rilanciare le realta’ produttive italiane nel panorama dei mercati globali. “Il periodo è nero per molte imprese e molti lavoratori – ha detto Valeria Fedeli –, alle difficoltà congiunturali si aggiungono spesso inadeguatezze strutturali, e questo non è più tollerabile. C’è bisogno di un progetto di governo serio e responsabile, che elimini gli ostacoli, faciliti la collaborazione tra le parti sociali, e renda vera e sostenibile la competitività delle produzioni italiane. Il Partito Democratico è il solo credibile per portare avanti questo progetto”. Rispetto alla Toscana, infine, ha affermato: “Noi vogliamo aprire, e tenere vivo, un confronto costante con le rappresentanze economiche e sociali, per collegare in modo sempre più stretto i territori con le istituzioni e per restituire fiducia alla straordinaria forza produttiva che questa regione possiede”.

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