30 maggio 2013 – “Le norme interne al PD che riguardano i doppi incarichi istituzionali devono valere per tutti. Nella questione specifica dei doppi incarichi che riguardano il PD fiorentino, prima di svolgere la direzione regionale nei tempi previsti dal collegio di garanzia nazionale, affronteremo la questione insieme alla federazione metropolitana e all’Unione comunale di Firenze. Perché l’attuazione delle nostre regole non deve comportare difficoltà nella funzionalità delle istituzioni interessate”.
Così il coordinatore della segreteria regionale del Pd toscano Ivan Ferrucci.

Lunedì 10 giugno alle ore 17,30 a Firenze al circolo del PD Andreoni,  via Antonio d’Orso 8, incontro sul lavoro dal titoloi “Le priorità per il mondo del lavoro”.

Introdurrà l’iniziativa Stefano Righeschi, responsabile Lavoro Pd Metropolitano Firenze, intervenrrannoValeria Fedeli, Vicepresidente del Senato,  Elisa Simoni, membro Commissione Lavoro Camera dei Deputati, Gianfranco Simoncini, Assessore al lavoro e attività produttive Regione Toscana, Patrizio Mecacci, segretario Pd metropolitano Firenze, Ivan Ferrucci, responsbaile Economia e Lavoro Pd della Toscana. Conclude Cesare Damiano, presidente Commissione Lavoro della Camera,

29 maggio 2013 – “Anche se il saldo totale delle imprese è in lieve crescita, si deve comunque valutare nel merito le caratteristiche delle aziende prese in esame dal rapporto di Unioncamere. Il fatto che ci sia un aumento del numero di imprese nel settore dei servizi, commercio e turismo, e un calo, invece, in quello del manifatturiero e dell’edilizia – dimostra una diminuzione dei livelli occupazionali. Pertanto il rapporto di Unioncamere Toscana ci deve far riflettere sulla trasformazione in corso del tessuto economico del nostro territorio. E per questo, sono d’accordo con la riflessione fatta dal presidente di Unioncamere Vasco Galgani, che ci spiega come il livello economico e occupazionale non presentano, ad oggi, segnali di ripresa. Torno così a ribadire l’urgenza di elaborare un piano nazionale industriale –  per il rilancio della piccola, media e grande impresa – e uno complessivo per la crescita che dia risposte immediate per l’occupazione giovanile e femminile”.

Così Ivan Ferrucci consiglere regionale e responsabile lavoro del Pd toscano, commenta i dati del rapporto di Unioncamere, del primo trimestre 2013, sul tasso di crescita delle imprese nel territorio regionale.

29 maggio 2013 – “Anche se il saldo totale delle imprese è in lieve crescita, si deve comunque valutare nel merito le caratteristiche delle aziende prese in esame dal rapporto di Unioncamere. Il fatto che ci sia un aumento del numero di imprese nel settore dei servizi, commercio e turismo, e un calo, invece, in quello del manifatturiero e dell’edilizia – dimostra una diminuzione dei livelli occupazionali. Pertanto il rapporto di Unioncamere Toscana ci deve far riflettere sulla trasformazione in corso del tessuto economico del nostro territorio. E per questo, sono d’accordo con la riflessione fatta dal presidente di Unioncamere Vasco Galgani, che ci spiega come il livello economico e occupazionale non presentano, ad oggi, segnali di ripresa. Torno così a ribadire l’urgenza di elaborare un piano nazionale industriale –  per il rilancio della piccola, media e grande impresa – e uno complessivo per la crescita che dia risposte immediate per l’occupazione giovanile e femminile”.

Così Ivan Ferrucci consiglere regionale e responsabile lavoro del Pd toscano, commenta i dati del rapporto di Unioncamere, del primo trimestre 2013, sul tasso di crescita delle imprese nel territorio regionale.

29 maggio 2013 –  «I nuovi ticket sulla sanità sarebbero una sciagura sociale, un colpo durissimo alle condizioni di salute delle fasce più deboli della popolazione. Già ora assistiamo a un preoccupante allontanamento degli utenti dal servizio sanitario pubblico, in particolare degli anziani e dei malati cronici, cioè proprio di coloro che avrebbero più bisogno di essere assistiti. I ministri Saccomanni e Lorenzin passino dagli annunci di disponibilità ai fatti: si eviti in ogni modo l’introduzione del nuovo balzello sulla sanità, non si applichi il decreto Tremonti che, per altro, è stato anche dichiarato incostituzionale».
Lo sostengo i consiglieri regionali del Pd Marco Ruggeri (capogruppo), Marco Remaschi (presidente commissione sanità), Lucia Matergi (componenti della commissione sanità) e  Simone Naldoni (componente della commissione sanità e responsabile del settore del Pd della Toscana) annunciando la presentazione di un ordine del giorno Pd da far votare all’Assemblea toscana.
«Abbiamo depositato una mozione su questo tema – spiega Naldoni – affinché dalla Toscana giunga forte al governo nazionale la contrarietà ai nuovi ticket sulle prestazioni sanitarie. Al presidente Rossi, che si è già attivato in sede di Conferenza Stato Regioni, chiediamo di premere ancora nei confronti  del governo per un impegno a recuperare le risorse necessarie a rifinanziare il Fondo sanitario nazionale che ha subito nel corso degli ultimi anni tagli che ne mettono a rischio la sostenibilità»
«I danni che questa situazione vessatoria sta creando, già con gli attuali ticket – aggiunge Remaschi – sono enormi e rischiamo di inficiare i buoni risultati di un sistema pubblico di prevenzione e cura che nella nostra regione ha raggiunto livelli di qualità importanti».
«Con il decreto Tremonti – conclude il capogruppo Marco Ruggeri – si pensava di reperire due miliardi di euro con gli ulteriori ticket del 2014, ma si tratta di un preventivo sbagliato: i dati attuali ci dicono che i ticket allontanano i cittadini dal servizio sanitario, quindi non solo non ci sono nuove entrate, ma ripercussioni pesanti sui bilanci delle aziende sanitarie. Per questo reperire risorse per riequilibrare la spesa sanitaria non solo è possibile, ma può diventare un investimento sulla salute e sulla sostenibilità del sistema».

29 maggio 2013 –  «I nuovi ticket sulla sanità sarebbero una sciagura sociale, un colpo durissimo alle condizioni di salute delle fasce più deboli della popolazione. Già ora assistiamo a un preoccupante allontanamento degli utenti dal servizio sanitario pubblico, in particolare degli anziani e dei malati cronici, cioè proprio di coloro che avrebbero più bisogno di essere assistiti. I ministri Saccomanni e Lorenzin passino dagli annunci di disponibilità ai fatti: si eviti in ogni modo l’introduzione del nuovo balzello sulla sanità, non si applichi il decreto Tremonti che, per altro, è stato anche dichiarato incostituzionale».
Lo sostengo i consiglieri regionali del Pd Marco Ruggeri (capogruppo), Marco Remaschi (presidente commissione sanità), Lucia Matergi (componenti della commissione sanità) e  Simone Naldoni (componente della commissione sanità e responsabile del settore del Pd della Toscana) annunciando la presentazione di un ordine del giorno Pd da far votare all’Assemblea toscana.
«Abbiamo depositato una mozione su questo tema – spiega Naldoni – affinché dalla Toscana giunga forte al governo nazionale la contrarietà ai nuovi ticket sulle prestazioni sanitarie. Al presidente Rossi, che si è già attivato in sede di Conferenza Stato Regioni, chiediamo di premere ancora nei confronti  del governo per un impegno a recuperare le risorse necessarie a rifinanziare il Fondo sanitario nazionale che ha subito nel corso degli ultimi anni tagli che ne mettono a rischio la sostenibilità»
«I danni che questa situazione vessatoria sta creando, già con gli attuali ticket – aggiunge Remaschi – sono enormi e rischiamo di inficiare i buoni risultati di un sistema pubblico di prevenzione e cura che nella nostra regione ha raggiunto livelli di qualità importanti».
«Con il decreto Tremonti – conclude il capogruppo Marco Ruggeri – si pensava di reperire due miliardi di euro con gli ulteriori ticket del 2014, ma si tratta di un preventivo sbagliato: i dati attuali ci dicono che i ticket allontanano i cittadini dal servizio sanitario, quindi non solo non ci sono nuove entrate, ma ripercussioni pesanti sui bilanci delle aziende sanitarie. Per questo reperire risorse per riequilibrare la spesa sanitaria non solo è possibile, ma può diventare un investimento sulla salute e sulla sostenibilità del sistema».

NEWSLETTER PD TOSCANA
N. 9/2013 – 29 maggio

AMMINISTRATIVE. TOSCANA. MANCIULLI (PD): “UN BEL RISULTATO. ADESSO TUTTI PER I BALLOTTAGGI” – Leggi

NUOVI TICKET SANITÀ, PD IN REGIONE: “UNA SCIAGURA SOCIALE, LA TOSCANA SPINGA SUL GOVERNO PER EVITARLI”. RUGGERI, REMASCHI, MATERGI E NALDONI PRESENTANO UNA MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE – Leggi

“LE PRIORITÀ PER IL MONDO DEL LAVORO” – LUNEDÌ 10 GIUGNO ALLE ORE 17,30 INCONTRO A FIRENZE – Leggi

“RIPARTIAMO DALLA SCUOLA. PER CAMBIARE IL PAESE”. VENERDÌ 14 GIUGNO INCONTRO A FIRENZE CON IL MINISTRO CARROZZA E IL PRESIDENTE ROSSI – Leggi

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Firenze 28 maggio 2013 – “Piena fiducia nei segretari Giucciardini e Carli, questo non è il momento delle polemiche. Al di là delle aspettative di molti il candidato Bruno Valentini, il Pd e la coalizione di centrosinistra hanno ottenuto un buon risultato, e questo è un fatto molto importante per la città e per il partito. Ma non è finita, concordiamo con Guicciardini, ci attendono due settimane di intenso lavoro perciò occorre massima unità e impegno a sostegno di Valentini. Non è certo opportuno mettersi a polemizzare il giorno dopo il voto, la preoccupazione di tutti adesso deve essere quella di vincere il ballottaggio”.

Così il segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli e Ivan Ferrucci, della segreteria regionale del Pd toscano, intervengono rispetto a quanto affermato dall’Associazione Confronti.

Firenze 28 maggio 2013 – “Piena fiducia nei segretari Giucciardini e Carli, questo non è il momento delle polemiche. Al di là delle aspettative di molti il candidato Bruno Valentini, il Pd e la coalizione di centrosinistra hanno ottenuto un buon risultato, e questo è un fatto molto importante per la città e per il partito. Ma non è finita, concordiamo con Guicciardini, ci attendono due settimane di intenso lavoro perciò occorre massima unità e impegno a sostegno di Valentini. Non è certo opportuno mettersi a polemizzare il giorno dopo il voto, la preoccupazione di tutti adesso deve essere quella di vincere il ballottaggio”.

Così il segretario del Pd della Toscana Andrea Manciulli e Ivan Ferrucci, della segreteria regionale del Pd toscano, intervengono rispetto a quanto affermato dall’Associazione Confronti.