617 comitati attivati ad oggi nella regione. “Dubbi sul referendum? Vieni a parlarne con noi”
15 ottobre 2016 – Questa mattina a Firenze la convention toscana dei comitati per il Sì al referendum costituzionale. Sul palco volontari e promotori si sono alternati per scambiarsi idee e iniziative con il sottosegretario Luca Lotti, il presidente del comitato regionale Stefano Ceccanti, il responsabile della campagna Corrado Besozzi, il segretario e vicesegretario del PD toscano Dario Parrini e Antonio Mazzeo.
Sono già 617 – è stato riferito oggi – i comitati attivati nella regione. E sempre oggi è stata lanciata la campagna di ascolto regionale “Dubbi sul referendum? Vieni a parlarne con noi”. Chiunque potrà contattare la sede toscana del comitato per il SI’ al numero 392.3256403 o 055.33940 o via mail a toscanaperilsi@gmail.com fissando un appuntamento per incontrare e confrontarsi direttamente con il segretario regionale del Pd ed esponenti del comitato per il Si’.
“Siamo convinti delle ragioni del sì, affinché si alleggerisca la burocrazia e finiscano i conflitti tra Stato e Regioni, affinché la politica costi meno e funzioni meglio, riducendo il numero dei parlamentari, superando il bicameralismo paritario,riducendo gli stipendi dei consiglieri regionali e abolendo il Cnel. E siamo altrettanto convinti che se spieghiamo il merito della riforma, le ragioni del Sì non potranno che prevalere. Per questo riteniamo che neppure un contatto con gli elettori interessati a capire vada perso. E quindi, oltre al lavoro dei tantissimi comitati che stanno nascendo sui territori, anche in prima persona siamo a disposizione di chiunque abbia dubbi su questa riforma” ha spiegato Dario Parrini.
Nel corso dell’iniziativa è stato anche presentato un video di testimonial toscani per il sì tra cui Valentino Mercati, imprenditore e fondatore di “Aboca”, l’oro olimpico di scherma e allenatore della nazionale paralimpica Simone Vanni, Stefano Guarnieri, promotore della legge sull’omicidio stradale e il pittore Giampaolo Talani.
617 comitati attivati ad oggi nella regione. “Dubbi sul referendum? Vieni a parlarne con noi”
15 ottobre 2016 – Questa mattina a Firenze la convention toscana dei comitati per il Sì al referendum costituzionale. Sul palco volontari e promotori si sono alternati per scambiarsi idee e iniziative con il sottosegretario Luca Lotti, il presidente del comitato regionale Stefano Ceccanti, il responsabile della campagna Corrado Besozzi, il segretario e vicesegretario del PD toscano Dario Parrini e Antonio Mazzeo.
Sono già 617 – è stato riferito oggi – i comitati attivati nella regione. E sempre oggi è stata lanciata la campagna di ascolto regionale “Dubbi sul referendum? Vieni a parlarne con noi”. Chiunque potrà contattare la sede toscana del comitato per il SI’ al numero 392.3256403 o 055.33940 o via mail a toscanaperilsi@gmail.com fissando un appuntamento per incontrare e confrontarsi direttamente con il segretario regionale del Pd ed esponenti del comitato per il Si’.
“Siamo convinti delle ragioni del sì, affinché si alleggerisca la burocrazia e finiscano i conflitti tra Stato e Regioni, affinché la politica costi meno e funzioni meglio, riducendo il numero dei parlamentari, superando il bicameralismo paritario,riducendo gli stipendi dei consiglieri regionali e abolendo il Cnel. E siamo altrettanto convinti che se spieghiamo il merito della riforma, le ragioni del Sì non potranno che prevalere. Per questo riteniamo che neppure un contatto con gli elettori interessati a capire vada perso. E quindi, oltre al lavoro dei tantissimi comitati che stanno nascendo sui territori, anche in prima persona siamo a disposizione di chiunque abbia dubbi su questa riforma” ha spiegato Dario Parrini.
Nel corso dell’iniziativa è stato anche presentato un video di testimonial toscani per il sì tra cui Valentino Mercati, imprenditore e fondatore di “Aboca”, l’oro olimpico di scherma e allenatore della nazionale paralimpica Simone Vanni, Stefano Guarnieri, promotore della legge sull’omicidio stradale e il pittore Giampaolo Talani.
Referendum. Comitati sì Toscana. Oggi apertura sede operativa e giornata di formazione. Il 15 ottobre convention dei comitati


30 settembre 2016 – Inaugurata oggi la sede operativa dei comitati per il Si’ della Toscana.
L’ufficio si trova nei locali del PD regionale in Via Forlanini 162 e sarà aperto ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. La sede avrà funzioni di supporto delle attività di tutti i comitati dei territori. I responsabili sono Marzia Cappelli e Andrea Anichini, contattabili al numero 392.3256403 e alla mail toscanaperilsi@gmail.com.
Sempre oggi, nell’ambito del percorso formativo iniziato in Toscana nei mesi scorsi, i volontari arrivati dai territori hanno incontrato a Firenze David Hunter, spin doctor nel 2012 nella campagna elettorale di Obama insieme a Jim Messina. In apertura del seminario con Hunter, il responsabile operativo della campagna per il Si’, Corrado Besozzi, ha spiegato che nei prossimi giorni ai volontari sarà affidata l’apertura di sportelli informativi per il si’ in tutte le province della regione.
Annunciata oggi dal vicesegretario del Pd Antonio Mazzeo anche una convention di tutti i comitati della Toscana in programma per il 15 ottobre a Firenze.
Referendum. Comitati Si’ Toscana. Mazzeo, ad oggi 400 già attivi



“Venerdì pomeriggio a Firenze – ha annunciato Mazzeo – abbiamo organizzato una giornata di formazione dei volontari toscani dei comitati per il Sì con David Hunter, che insieme a Jim Messina ha coordinato la campagna di Obama nel 2012”.
Referendum. Comitati Si’ Toscana. Mazzeo, ad oggi 400 già attivi



“Venerdì pomeriggio a Firenze – ha annunciato Mazzeo – abbiamo organizzato una giornata di formazione dei volontari toscani dei comitati per il Sì con David Hunter, che insieme a Jim Messina ha coordinato la campagna di Obama nel 2012”.
Governo-Anas. Finanziato il primo lotto della SS 398 di Piombino
21 settembre 2016 – Confermato questa mattina il finanziamento di 50 milioni di euro per il primo lotto di completamento della 398 di Piombino, strada statale di collegamento per il porto.
Il finanziamento è contenuto all’interno del contratto di programma tra Anas e Ministero dei trasporti, che hanno preso anche l’impegno per il secondo e ultimo lotto.
Ora che sono stanziate le risorse del primo lotto, serviranno circa 6 mesi per il progetto definitivo e ulteriori 6 per quello esecutivo.
“Quella di oggi è la vittoria della politica dei fatti. Una vittoria della Toscana e una promessa mantenuta dal governo, un risultato che come partito, regionale e locale, abbiamo fortemente voluto perchè Il Pd toscano ha messo le infrastrutture in testa all’elenco delle priorità politiche. Quello di oggi è un risultato che premia un gioco di squadra di partito e istituzioni” dice Antonio Mazzeo, vicesegretario del PD toscano.
“Si conclude positivamente una vicenda che si è protratta per fin troppo tempo. Si tratta di un passaggio fondamentale per rendere competitivo il territorio e colmare un gap infrastrutturale che ha gravato su tutta l’economia locale – dice Valerio Fabiani, segretario del Pd Valdicornia Elba -. Il governo con questa scelta ha mantenuto tutti gli impegni presi e ha scritto una pagina nuova per il nostro territorio grazie anche all’impegno politico e istituzionale del Pd e dei nostri rappresentanti nelle istituzioni”.
“Dopo anni di enorme lavoro di cui sono buon testimone, di ripetuti accordi disattesi e di calcolate diffuse inerzie, il cambio di passo che mi aspettavo dal governo Renzi è arrivato. Con Antonio Mazzeo incontrammo Luca Lotti nello scorso novembre per parlare di 398, e in questi mesi il lavoro non si è mai fermato. Il sottosegretario ha rispettato gli impegni e ora è necessario che ciascuno faccia la propria parte perché le procedure viaggino veloci come avrebbe dovuto essere da anni e non è stato” dice Gianni Anselmi, consigliere regionale piombinese del Pd.
Referendum costituzionale. Nasce la app “Costituendum”. I contenuti curati dal Pd toscano



7 settembre 2016 – Si chiama “Costituendum” la app per telefoni cellulari e tablet dedicata al referendum costituzionale, realizzata dal PD nazionale e ora lanciata sulle piattaforme “Google play” e “App store”.
L’idea di una app sul referendum era stata avanzata alcuni mesi fa al livello nazionale dal PD toscano e le domande che nella app vengono sottoposte agli utenti per misurare il grado di conoscenza della riforma sono state realizzate dal professor Carlo Fusaro, coordinatore del comitato scientifico per il SI’ della Toscana, e dal responsabile forum riforme costituzionali del PD toscano, Daniele Caruso.
Più in dettaglio si tratta di una applicazione in cui l’utente, tramite un quiz, può mettersi alla prova misurando il proprio livello di conoscenza su come cambierà la Costituzione in caso di vittoria del SI’ al referendum costituzionale di autunno. Rispondendo alle domande l’utente ottiene dei punteggi che stabiliscono la sua posizione nella classifica generale e gli permettono di accedere gradualmente a livelli di difficoltà superiori e a “status” che vanno da “apprendista” a “professore” a “costituente”. Approdando a questo ultimo livello l’utente può a sua volta elaborare e valutare altre domande da inserire nel sistema. È possibile giocare da soli o in modalità multiplayer, sfidando gli amici ed invitandoli via Facebook.
“L’app nasce come tentativo di avvicinare di più soprattutto i giovani, ai quali bisogna parlare con gli strumenti a cui sono abituati. E’ dimostrato che una gran parte del pubblico giovanile riceve le proprie informazioni attraverso la rete e in particolare ne usufruisce via telefono, quindi la campagna referendaria cerca di avvicinarsi e spiegare le buone ragioni del sì anche attraverso la app” spiega Carlo Fusaro.
“Abbiamo fin dall’inizio detto che l’obbiettivo della campagna referendaria sarà quello di portare la riforma fuori dalle aule parlamentari e dai luoghi della politica. Per questo, oltre ai tradizionali canali di informazione e approfondimento, abbiamo voluto provare anche con un’impostazione più moderna e dinamica, con uno strumento che possa trovare interesse in un elettorato con abitudini e preferenze diverse e che vuole iniziare ad avvicinarsi alla riforma in maniera meno ‘didascalica’. Sono poi particolarmente contento che il partito nazionale abbia accolto la nostra proposta e abbia affidato la realizzazione dei contenuti alle personalità del nostro comitato del Si. Il gruppo dirigente toscano del Pd è già registrato nella app e siamo pronti per confrontarci con tutti coloro che si iscriveranno” commenta il vicesegretario e organizzatore del Pd toscano Antonio Mazzeo.
Referendum costituzionale. Nasce la app “Costituendum”. I contenuti curati dal Pd toscano



7 settembre 2016 – Si chiama “Costituendum” la app per telefoni cellulari e tablet dedicata al referendum costituzionale, realizzata dal PD nazionale e ora lanciata sulle piattaforme “Google play” e “App store”.
L’idea di una app sul referendum era stata avanzata alcuni mesi fa al livello nazionale dal PD toscano e le domande che nella app vengono sottoposte agli utenti per misurare il grado di conoscenza della riforma sono state realizzate dal professor Carlo Fusaro, coordinatore del comitato scientifico per il SI’ della Toscana, e dal responsabile forum riforme costituzionali del PD toscano, Daniele Caruso.
Più in dettaglio si tratta di una applicazione in cui l’utente, tramite un quiz, può mettersi alla prova misurando il proprio livello di conoscenza su come cambierà la Costituzione in caso di vittoria del SI’ al referendum costituzionale di autunno. Rispondendo alle domande l’utente ottiene dei punteggi che stabiliscono la sua posizione nella classifica generale e gli permettono di accedere gradualmente a livelli di difficoltà superiori e a “status” che vanno da “apprendista” a “professore” a “costituente”. Approdando a questo ultimo livello l’utente può a sua volta elaborare e valutare altre domande da inserire nel sistema. È possibile giocare da soli o in modalità multiplayer, sfidando gli amici ed invitandoli via Facebook.
“L’app nasce come tentativo di avvicinare di più soprattutto i giovani, ai quali bisogna parlare con gli strumenti a cui sono abituati. E’ dimostrato che una gran parte del pubblico giovanile riceve le proprie informazioni attraverso la rete e in particolare ne usufruisce via telefono, quindi la campagna referendaria cerca di avvicinarsi e spiegare le buone ragioni del sì anche attraverso la app” spiega Carlo Fusaro.
“Abbiamo fin dall’inizio detto che l’obbiettivo della campagna referendaria sarà quello di portare la riforma fuori dalle aule parlamentari e dai luoghi della politica. Per questo, oltre ai tradizionali canali di informazione e approfondimento, abbiamo voluto provare anche con un’impostazione più moderna e dinamica, con uno strumento che possa trovare interesse in un elettorato con abitudini e preferenze diverse e che vuole iniziare ad avvicinarsi alla riforma in maniera meno ‘didascalica’. Sono poi particolarmente contento che il partito nazionale abbia accolto la nostra proposta e abbia affidato la realizzazione dei contenuti alle personalità del nostro comitato del Si. Il gruppo dirigente toscano del Pd è già registrato nella app e siamo pronti per confrontarci con tutti coloro che si iscriveranno” commenta il vicesegretario e organizzatore del Pd toscano Antonio Mazzeo.
Francesco Gazzetti commissario del PD comunale di Grosseto
Il consigliere regionale Francesco Gazzetti è stato designato come commissario dell’unione comunale del Pd di Grosseto. A designare Gazzetti è stata ieri la segreteria regionale del Pd toscano, dopo aver ricevuto la comunicazione del segretario provinciale di Grosseto con la richiesta di procedere al commissariamento, decisione condivisa con il segretario comunale uscente e l’assemblea.
“Ringraziamo il segretario uscente del PD comunale di Grosseto Saimo Biliotti e tutti i membri dell’assemblea comunale per l’impegno dedicato al partito. Ora è il momento di ripartire dall’ascolto e la figura di Francesco Gazzetti crediamo sia quella giusta per consentire il rilancio del Pd di Grosseto” commenta il vicesegretario e responsabile organizzazione del PD toscano Antonio Mazzeo.
Referendum. 183 sindaci toscani per il SI’. Quasi la totalità dei sindaci e tutti i primi cittadini dei capoluoghi di centrosinistra


2 agosto 2016 – Un manifesto politico di sostegno al Si’ al referendum di autunno già sottoscritto da 183 sindaci toscani del centrosinistra sui 198 totali che governano in Toscana. E’ quello promosso dal Pd regionale che vede aderire quasi la totalità dei primi cittadini di centrosinistra. Altre firme arriveranno nelle prossime ore.”Una così larga adesione alle ragioni del si’ dei nostri amministratori” dice Antonio Mazzeo, vicesegretario del Pd toscano “ci dimostra che a livello locale possiamo contare su una preziosa risorsa per spiegare le ragioni del si’ ai cittadini. Perché una maggiore rapidità nell’approvazione delle leggi e il Senato delle autonomie in particolare, così come la fine dei conflitti di competenze tra Stato e Regioni sono elementi della riforma costituzionale che hanno ricadute dirette sulla vita delle amministrazioni locali e dei cittadini“.
“La riforma costituzionale ha messo a segno alcuni importanti risultati: la fine del bicameralismo perfetto, la trasformazione del Senato, la riduzione del numero dei senatori e l’abolizione delle province. Potremo finalmente avere un iter legislativo più rapido e snello, un forte e diretto raccordo tra il nuovo Senato e le autonomie locali, una riduzione consistente dei costi della politica. A questo si aggiungono le modifiche al Titolo V, che metteranno fine alla stagione dei conflitti tra lo Stato e le Regioni che in questi ultimi anni hanno creato tensioni istituzionali rallentando i processi decisionali. È un’occasione anche per i territori, per gli amministratori locali e i sindaci, che grazie ad un sistema profondamente rinnovato e semplificato possono ritrovare un ruolo centrale nel rapporto con le comunità che amministrano” si legge in un passaggio del manifesto, firmato anche da tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia targati Pd e centrosinistra, dal fiorentino Dario Nardella al pratese e presidente Anci Matteo Biffoni, i primi cittadini di Massa, Pisa, Pistoia, Siena, Lucca, Carrara, Piombino, Empoli.
Intanto ieri, nel corso dell’assemblea regionale del PD è stato nominato responsabile operativo della campagna per il SI’ Corrado Besozzi che si occupera’ anche della costituzione e dell’attivita’ dei comitati. Un gruppo di giovani volontari – è stato annunciato – sarà messo a disposizione per potenziare l’attività organizzativa delle federazioni locali.
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DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL MANIFESTO DEI SINDACI TOSCANI PER IL SI’ AL REFERENDUM COSTITUZIONALE
(QUI L’ELENCO DEI SINDACI)
“Il prossimo ottobre saremo chiamati ad esprimerci, con un referendum, sulla riforma costituzionale: una riforma che rappresenta il cuore dell’azione politica del governo Renzi in questi primi due anni e che cambierà profondamente, noi crediamo in meglio, l’architettura della nostra repubblica.
La riforma costituzionale ha messo a segno alcuni importanti risultati: la fine del bicameralismo perfetto, la trasformazione del Senato, la riduzione del numero dei senatori e l’abolizione delle province. Potremo finalmente avere un iter legislativo più rapido e snello, un forte e diretto raccordo tra il nuovo Senato e le autonomie locali, una riduzione consistente dei costi della politica.
A questo si aggiungono le modifiche al Titolo V, che metteranno fine alla stagione dei conflitti tra lo Stato e le Regioni che in questi ultimi anni hanno creato tensioni istituzionali rallentando i processi decisionali.
Da anni si parla di modernizzazione del Paese, invocando la necessità di una revisione della seconda parte della Costituzione. Adesso ci siamo e crediamo che sia un’occasione da cogliere per rafforzare il processo di innovazione e per dare all’Italia nuovo slancio.
È un’occasione anche per i territori, per gli amministratori locali e i sindaci, che grazie ad un sistema profondamente rinnovato e semplificato possono ritrovare un ruolo centrale nel rapporto con le comunità che amministrano.
Per queste motivazioni, il nostro è un Sì convinto al referendum di ottobre il cui esito dipenderà molto anche dalla nostra capacità di lavorare sul territorio e di coinvolgere i cittadini, facendo capire loro che questa riforma li riguarda in prima persona.
Ci aspettano mesi di grande impegno e coraggio, ma abbiamo veramente l’opportunità, forse irripetibile in questi termini, di innescare un processo virtuoso di partecipazione e di azione comune per cambiare l’Italia.
Possiamo farlo solo ritrovando lo spirito, l’entusiasmo e la passione che hanno contraddistinto l’inizio di questa stagione di riforme di cui vogliamo continuare ad essere protagonisti”.

