26 Giugno 2011

La scuola a pezzi, Pd: “Mobilitazione subito”

“Necessario portare fuori dal patto di stabilità gli interventi di edilizia scolastica”.

Firenze – Ad anno scolastico da poco concluso e ad esami di stato ancora in corso, il Pd toscano guarda già alla situazione che si prospetterà per la scuola dal prossimo settembre. E di fronte ai numeri dei tagli su risorse finanziarie e personale docente e non docente c’è forte preoccupazione. In programma quindi iniziative a partire dalle feste estive per denunciare la situazione.

Per il terzo anno di fila e cioè da quando è entrata in vigore la legge 133 del 2008, la cosiddetta riforma Gelmini, che fin da allora prevedeva 8 miliardi di euro di tagli, anche dal settembre prossimo diminuiranno i docenti e il personale ATA: in Toscana saranno oltre 900 i docenti in meno di cui 498 nella scuola primaria, 24 nella scuola media, e 392 nella superiore, mentre saranno 737 gli addetti in meno tra personale tecnico, amministrativo e bidelli. Tutto questo a fronte di un aumento della popolazione scolastica: il dato delle pre-iscrizioni ad oggi prevede oltre 5 mila gli alunni in più in Toscana rispetto allo scorso anno.

“In una situazione del genere – dice Daniela Lastri responsabile scuola Pd Toscana – la preoccupazione è tanta: ci saranno accorpamenti di classi, che quindi saranno sempre più affollate, e riduzioni di attività integrative e di tempo pieno, a dispetto delle richieste degli alunni e delle famiglie. Non è più la scuola che abbiamo conosciuto, quella dell’articolo 34 della Costituzione, è una scuola mortificata. E l’atteggiamento del Governo è ancor più grave perché da tre anni non viene finanziata la legge del 1996 sull’edilizia scolastica. E anche quando comuni e province virtuosi hanno le disponibilità finanziarie per effettuare interventi di edilizia scolastica, i parametri del Patto di stabilità impediscono di realizzarli. Perciò, il Pd si mobiliterà per far approvare nei consigli comunali, provinciali e in consiglio regionale ordini del giorno con la richiesta a Parlamento e Governo di modificare le regole attuali e di escludere dai vincoli del Patto gli interventi di edilizia scolastica. Perlomeno quelli finalizzati ad adeguare le scuole alle normative sulla sicurezza degli edifici, ad abbattere barriere architettoniche, a bonificare le scuole dalla presenza di amianto, a provvedere alla manutenzione straordinaria.”

“Il Pd della Toscana – annuncia il segretario regionale Andrea Manciulli – si mobiliterà già a partire dalle Feste estive e per l’autunno prossimo indirà una conferenza tematica sulla scuola per cercare di vincere una battaglia che è di civiltà e di coscienza verso quello che è il futuro della nostra società. Il Governo continua a disinvestire sulla formazione e non risponde alle esigenze delle famiglie, emblematico il caso della scuola per l’infanzia che già da anni non riceve fondi per l’apertura di nuove sezioni. In Toscana la Regione prova a porvi rimedio ma è una battaglia che va combattuta finchè il comportamento colpevole del Governo nazionale non cambierà”.

“La mobilitazione del Partito Democratico sul territorio – dice Donato Montibello, coordinatore Area Sapere del Pd toscano – prevederà una raccolta firme in sostegno della presentazione dell’Odg sull’edilizia scolastica nei Consigli a tutti i livelli, ma anche incontri città per città insieme ai parlamentari di zona con i precari esclusi dalla pianta organica dal Decreto Sviluppo la settimana scorsa: un precariato fatto di docenti abilitati all’insegnamento che non avrà più cattedre né alunni a cui insegnare. E non dobbiamo dimenticarci che l’elemento fondante della scuola sono gli studenti e quindi deve essere garantito a tutti l’accesso alla scuola che deve essere pubblica: il Governo sta continuamente disinvestendo sul diritto allo studio e in Toscana viene coperto totalmente solo grazie all’intervento della Regione”.

 

 

Continua a leggere

24 Giugno 2011

Lucchini, Tortolini e Fabiani:
“Positivo incontro con Mediobanca”

Milano – “La trasferta a Milano  è stata utile perché è stata l’occasione di portare le istanze del territorio e dei lavoratori laddove si prendono decisioni importanti per la loro vita”, così dichiara Matteo Tortolini, consigliere regionale del Pd della Toscana, di ritorno da Milano dove ha partecipato al presidio dei lavoratori della Lucchini davanti a Mediobanca durante il Cda. Una delegazione delle tute blu è stata ricevuta dai vertici dell’istituto di credito. “Abbiamo riscontrato – continua Tortolini – la disponibilità di Mediobanca di ascoltarci, nonostante non fosse dovuto e questo è un fatto positivo che ci ha consentito di discutere del perché è importante la Lucchini. Mediobanca ha espresso la volontà di fare la propria parte a analizzare a fondo la situazione della Lucchini, anche se al momento sarebbe intenzionata a partecipare alla ristrutturazione del debito soltanto per un milione di euro anziché i 3,5 che sarebbe chiamata a versare. La scelta è parziale ma la soluzione complessiva dipende da un arco di istituti di credito più vasto e più dimensionato di Mediobanca per quanto riguarda l’esposizione con Lucchini, e per questo chiediamo al Governo che convochi rapidamente le parti e solleciti una soluzione chiedendo un concorso aggiuntivo di responsabilità alle altre banche coinvolte. Crediamo si debba arrivare ad una intesa che crei le condizioni affinchè si possano far avanti nuovi partner industriali con un progetto serio e importante”.

“Questo viaggio – dice il segretario della federazione Pd Valdicornia-Elba Valerio Fabiani – ha fatto ‘irrompere’ il lavoro e i luoghi della produzione nei luoghi della finanza. Abbiamo registrato una disponibilità di Mediobanca di fare propria parte e a questo punto tocca ai soggetti più esposti e al Governo stringere attorno a piano finanziario che consenta di respirare, e velocizzare procedura di vendita. Il Governo eserciti fino in fondo il proprio ruolo perché non è solo una questione locale ma si parla del peso e dell’assetto industriale dell’Italia”.

 

 

Continua a leggere

Lucchini, Tortolini e Fabiani:
“Positivo incontro con Mediobanca”

Milano – “La trasferta a Milano  è stata utile perché è stata l’occasione di portare le istanze del territorio e dei lavoratori laddove si prendono decisioni importanti per la loro vita”, così dichiara Matteo Tortolini, consigliere regionale del Pd della Toscana, di ritorno da Milano dove ha partecipato al presidio dei lavoratori della Lucchini davanti a Mediobanca durante il Cda. Una delegazione delle tute blu è stata ricevuta dai vertici dell’istituto di credito. “Abbiamo riscontrato – continua Tortolini – la disponibilità di Mediobanca di ascoltarci, nonostante non fosse dovuto e questo è un fatto positivo che ci ha consentito di discutere del perché è importante la Lucchini. Mediobanca ha espresso la volontà di fare la propria parte a analizzare a fondo la situazione della Lucchini, anche se al momento sarebbe intenzionata a partecipare alla ristrutturazione del debito soltanto per un milione di euro anziché i 3,5 che sarebbe chiamata a versare. La scelta è parziale ma la soluzione complessiva dipende da un arco di istituti di credito più vasto e più dimensionato di Mediobanca per quanto riguarda l’esposizione con Lucchini, e per questo chiediamo al Governo che convochi rapidamente le parti e solleciti una soluzione chiedendo un concorso aggiuntivo di responsabilità alle altre banche coinvolte. Crediamo si debba arrivare ad una intesa che crei le condizioni affinchè si possano far avanti nuovi partner industriali con un progetto serio e importante”.

“Questo viaggio – dice il segretario della federazione Pd Valdicornia-Elba Valerio Fabiani – ha fatto ‘irrompere’ il lavoro e i luoghi della produzione nei luoghi della finanza. Abbiamo registrato una disponibilità di Mediobanca di fare propria parte e a questo punto tocca ai soggetti più esposti e al Governo stringere attorno a piano finanziario che consenta di respirare, e velocizzare procedura di vendita. Il Governo eserciti fino in fondo il proprio ruolo perché non è solo una questione locale ma si parla del peso e dell’assetto industriale dell’Italia”.

 

 

Continua a leggere

Lucchini, la Direzione nazionale del Pd:
“Governo immobile”

Piena solidarietà ai lavoratori dell’acciaieria di Piombino. E’ quanto viene espresso dalla Direzione Nazionale del PD su iniziativa di Andrea Manciulli e di Stefano Fassina

 

Roma – “Il Partito Democratico ha espresso solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Lucchini di Piombino mobilitati oggi a Milano per salvare e dare futuro alla loro azienda che, insieme all’ILVA di Taranto, costituisce un pezzo fondamentale della produzione di acciaio in Italia”. E’ quanto viene espresso durante la Direzione Nazionale del PD a Roma su iniziativa di Andrea Manciulli, segretario Regionale Pd Toscana e di Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Pd.

“Il Pd in tutte le sedi istituzionali, come forza di governo o di opposizione, continuerà a portare avanti con la massima determinazione, tutte le iniziative utili a sostenere la Lucchini ed ad assicurare il lavoro alle migliaia di uomini e donne occupati direttamente nell’acciaieria e nell’indotto.

Il Partito Democratico chiede al governo di non rimanere passivo rispetto a quanto avviene nelle parti fondamentali del nostro sistema industriale e di muoversi al più presto per contribuire ad una soluzione positiva”.

 

 

Continua a leggere

Lucchini, la Direzione nazionale del Pd:
“Governo immobile”

Piena solidarietà ai lavoratori dell’acciaieria di Piombino. E’ quanto viene espresso dalla Direzione Nazionale del PD su iniziativa di Andrea Manciulli e di Stefano Fassina

 

Roma – “Il Partito Democratico ha espresso solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Lucchini di Piombino mobilitati oggi a Milano per salvare e dare futuro alla loro azienda che, insieme all’ILVA di Taranto, costituisce un pezzo fondamentale della produzione di acciaio in Italia”. E’ quanto viene espresso durante la Direzione Nazionale del PD a Roma su iniziativa di Andrea Manciulli, segretario Regionale Pd Toscana e di Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Pd.

“Il Pd in tutte le sedi istituzionali, come forza di governo o di opposizione, continuerà a portare avanti con la massima determinazione, tutte le iniziative utili a sostenere la Lucchini ed ad assicurare il lavoro alle migliaia di uomini e donne occupati direttamente nell’acciaieria e nell’indotto.

Il Partito Democratico chiede al governo di non rimanere passivo rispetto a quanto avviene nelle parti fondamentali del nostro sistema industriale e di muoversi al più presto per contribuire ad una soluzione positiva”.

 

 

Continua a leggere

Lucchini, lavoratori in presidio sotto Mediobanca a Milano

Presenti al fianco delle tute blu Tortolini, Fabiani, Anselmi

Questa mattina 100 lavoratori delle acciaierie Lucchini di Piombino sono partiti in pullman alla volta di Milano per fare un presidio davanti la sede di Mediobanca nel giorno in cui il Consiglio d’amministrazione dovrà decidere sulla ristrutturazione del debito del gruppo siderurgico, e dall’esito della riunione di oggi dipenderà il futuro dell’azienda che ha tre siti produttivi in Italia tra cui Piombino.

Al presidio in Piazzetta Cuccia a Milano ad attendere le decisioni del Cda, di cui fanno parte tra gli altri Tarak Ben Ammar, Gilberto Benetton, Marina Berlusconi, Marco Tronchetti Provera, Ennio Doris, Jonella Ligresti, sono presenti insieme alle rappresentanze sindacali anche il sindaco di Piombino Gianni Anselmi, il consigliere regionale del Pd Matteo Tortolini e il segretario della Federazione del Pd della Valdicornia Valerio Fabiani.

Siamo qui perché è in gioco il futuro della città di Piombino – dice Matteo Tortolini – , ma siamo qui anche per chiedere il rilancio dell’industria in Toscana e in Italia. A Piombino c’è il secondo polo siderurgico italiano e il suo indebolimento significherebbe l’abbandono del settore da parte del nostro paese. L’auspicio è che arrivino notizie positive e che si ricominci parlare di lavoro, industria e ambiente”

 

Continua a leggere

Lucchini, lavoratori in presidio sotto Mediobanca a Milano

Presenti al fianco delle tute blu Tortolini, Fabiani, Anselmi

Questa mattina 100 lavoratori delle acciaierie Lucchini di Piombino sono partiti in pullman alla volta di Milano per fare un presidio davanti la sede di Mediobanca nel giorno in cui il Consiglio d’amministrazione dovrà decidere sulla ristrutturazione del debito del gruppo siderurgico, e dall’esito della riunione di oggi dipenderà il futuro dell’azienda che ha tre siti produttivi in Italia tra cui Piombino.

Al presidio in Piazzetta Cuccia a Milano ad attendere le decisioni del Cda, di cui fanno parte tra gli altri Tarak Ben Ammar, Gilberto Benetton, Marina Berlusconi, Marco Tronchetti Provera, Ennio Doris, Jonella Ligresti, sono presenti insieme alle rappresentanze sindacali anche il sindaco di Piombino Gianni Anselmi, il consigliere regionale del Pd Matteo Tortolini e il segretario della Federazione del Pd della Valdicornia Valerio Fabiani.

Siamo qui perché è in gioco il futuro della città di Piombino – dice Matteo Tortolini – , ma siamo qui anche per chiedere il rilancio dell’industria in Toscana e in Italia. A Piombino c’è il secondo polo siderurgico italiano e il suo indebolimento significherebbe l’abbandono del settore da parte del nostro paese. L’auspicio è che arrivino notizie positive e che si ricominci parlare di lavoro, industria e ambiente”

 

Continua a leggere

22 Giugno 2011

Cantieri Navali di Pisa, Ferrucci:
“Non si gioca sulla pelle dei lavoratori”

L’appello del responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana, Ivan Ferrucci:
“Chiudere in fretta la vicenda del rogito e presentare un piano di rilancio per dare certezze ai lavoratori”

 

Firenze  –  «E’ davvero grave che non si sia presentato nessuno all`incontro indetto dalla Regione, anche perché la situazione dei cantieri navali è difficile e tra pochi mesi, se verrà concessa, terminerà la cassa integrazione. Non si può giocare sulla pelle dei lavoratori, bisogna trovare una soluzione equa, in tempi brevi, e che soprattutto non sia a scapito dei dipendenti. Il fatto che ci siano ancora due yacht da terminare dimostra che siamo di fronte ad una realtà produttiva valida e che non può vivere in condizioni di incertezza. Bisogna chiudere alla svelta la vicenda del rogito e c’è bisogno di presentare urgentemente un piano industriale serio di rilancio dei cantieri» . Così Ivan Ferrucci, consigliere regionale e responsabile lavoro del Pd toscano, interviene sulla vicenda dei Cantieri Navali di Pisa.

 

Continua a leggere

Cantieri Navali di Pisa, Ferrucci:
“Non si gioca sulla pelle dei lavoratori”

L’appello del responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana, Ivan Ferrucci:
“Chiudere in fretta la vicenda del rogito e presentare un piano di rilancio per dare certezze ai lavoratori”

 

Firenze  –  «E’ davvero grave che non si sia presentato nessuno all`incontro indetto dalla Regione, anche perché la situazione dei cantieri navali è difficile e tra pochi mesi, se verrà concessa, terminerà la cassa integrazione. Non si può giocare sulla pelle dei lavoratori, bisogna trovare una soluzione equa, in tempi brevi, e che soprattutto non sia a scapito dei dipendenti. Il fatto che ci siano ancora due yacht da terminare dimostra che siamo di fronte ad una realtà produttiva valida e che non può vivere in condizioni di incertezza. Bisogna chiudere alla svelta la vicenda del rogito e c’è bisogno di presentare urgentemente un piano industriale serio di rilancio dei cantieri» . Così Ivan Ferrucci, consigliere regionale e responsabile lavoro del Pd toscano, interviene sulla vicenda dei Cantieri Navali di Pisa.

 

Continua a leggere

21 Giugno 2011

Lucchini, Consiglio regionale approva
mozione sulla situazione dell’acciaieria

Pd Toscana: “Segnale di fiducia importante”

 

Firenze – “La situazione del polo siderurgico di Piombino è grave e l’incertezza per l’occupazione sia nello stabilimento sia nell’indotto dura ormai da troppo tempo. E’ un segnale importante che il Consiglio regionale abbia preso posizione a fronte di questa situazione e a sostegno dell’attività delle Acciaierie Lucchini e dei lavoratori. Occorre un serio piano industriale di rilancio che metta fine ad una situazione logorante soprattutto per loro. Negli ultimi mesi il dibattito intorno alla Lucchini si è incentrato soprattutto sugli aspetti finanziari, seppur importanti, di questa vicenda, ma contemporaneamente dobbiamo rilanciare il tema più ampio dello sviluppo industriale, della produzione, dell’ambiente, dell’innovazione”.

Così il segretario del Pd della Toscana, Andrea Manciulli e i consiglieri Matteo Tortolini e Ivan Ferrucci dell’esecutivo regionale, intervengono dopo l’approvazione oggi in Consiglio Regionale della mozione sulla situazione delle Acciaierie Lucchini di Piombino.

“Delle conseguenze della crisi della siderurgia risentirebbe tutto il sistema industriale toscano e italiano. Un Paese come il nostro non può permetterselo e per questo la vicenda di Piombino ha una rilevanza di cui gli enti locali si stanno facendo carico ma che investe in primis il Governo per la sua portata nazionale” concludono gli esponenti PD.

 

Continua a leggere