Gd, “Basta col nero!”
Denunciate chi vi affitta senza contratto


Per disegnare il quadro del fenomeno i giovani del Pd ricordano i dati del sindacato inquilini SUNIA, secondo cui a Firenze i valori degli affitti sono tra i più cari d’Italia, le camere singole raggiungono anche i 650 euro e appartamenti molto grandi vengono affittati anche a 3000 euro. A Pisa una camera singola costa 300 o 350 euro, 400 in zone particolarmente centrali. E secondo un’indagine del Codacons, il 95% delle case affittate su tutto il territorio italiano a studenti universitari risulterebbero in nero per evadere il fisco.
“Una situazione – dicono i Giovani Democratici – spesso accettata da entrambe le parti: i proprietari evitano di pagare le tasse per il reddito percepito dalla locazione dell’immobile e gli inquilini in cambio pagano un canone leggermente inferiore a quello di un eventuale contratto regolare. Ma le cose potrebbero cambiare proprio grazie alle denunce degli inquilini”. Da qui parte la campagna di sensibilizzazione per gli studenti in Toscana sul nuovo regime fiscale della cedolare secca per fornire a tutti coloro che hanno un affitto in nero le informazioni necessarie per denunciare la loro situazione.
“L’allettante prospettiva, per gli inquilini che denuncino il proprietario di casa, di ottenere un contratto di durata fino a 8 anni a un canone con uno sconto che può arrivare al 90%, se pubblicizzata su ampia scala, avrebbe un’efficacia deterrente molto importante contro il fenomeno degli affitti in nero” dicono i Giovani Democratici.
In questi giorni vengono organizzati volantinaggi nelle sedi universitarie e prosegue il tam tam sui social network. Già diverse richieste di informazioni sono arrivate all’indirizzo email bastacolnero@gmail.com e ai cellulari dei tre referenti dei GD, uno per ogni ateneo toscano (Firenze, Siena, Pisa), che si sono messi a disposizione e i cui contatti sono reperibili sul sito www.gdtoscana.it.
Gd, “Basta col nero!”
Denunciate chi vi affitta senza contratto


Per disegnare il quadro del fenomeno i giovani del Pd ricordano i dati del sindacato inquilini SUNIA, secondo cui a Firenze i valori degli affitti sono tra i più cari d’Italia, le camere singole raggiungono anche i 650 euro e appartamenti molto grandi vengono affittati anche a 3000 euro. A Pisa una camera singola costa 300 o 350 euro, 400 in zone particolarmente centrali. E secondo un’indagine del Codacons, il 95% delle case affittate su tutto il territorio italiano a studenti universitari risulterebbero in nero per evadere il fisco.
“Una situazione – dicono i Giovani Democratici – spesso accettata da entrambe le parti: i proprietari evitano di pagare le tasse per il reddito percepito dalla locazione dell’immobile e gli inquilini in cambio pagano un canone leggermente inferiore a quello di un eventuale contratto regolare. Ma le cose potrebbero cambiare proprio grazie alle denunce degli inquilini”. Da qui parte la campagna di sensibilizzazione per gli studenti in Toscana sul nuovo regime fiscale della cedolare secca per fornire a tutti coloro che hanno un affitto in nero le informazioni necessarie per denunciare la loro situazione.
“L’allettante prospettiva, per gli inquilini che denuncino il proprietario di casa, di ottenere un contratto di durata fino a 8 anni a un canone con uno sconto che può arrivare al 90%, se pubblicizzata su ampia scala, avrebbe un’efficacia deterrente molto importante contro il fenomeno degli affitti in nero” dicono i Giovani Democratici.
In questi giorni vengono organizzati volantinaggi nelle sedi universitarie e prosegue il tam tam sui social network. Già diverse richieste di informazioni sono arrivate all’indirizzo email bastacolnero@gmail.com e ai cellulari dei tre referenti dei GD, uno per ogni ateneo toscano (Firenze, Siena, Pisa), che si sono messi a disposizione e i cui contatti sono reperibili sul sito www.gdtoscana.it.
Laika, Mecacci e Ferrucci: “Comitati incomprensibili”
“Bene l’accordo del Comune con Ministero e azienda, coniuga occupazione
e tutela dei reperti. Incomprensibile la posizione comitati”
Firenze – “Giudichiamo positivamente l’accordo raggiunto tra Comune, Ministero e Laika che hanno trovato una soluzione per coniugare lo sviluppo dell’azienda e l’occupazione con la tutela dei reperti ritrovati. Sindaco e amministrazione comunale di San Casciano hanno lavorato per creare le condizioni per lo sviluppo e la crescita di una realtà importante quale è la Laika, non solo per la Val di Pesa ma per tutta la Toscana, impegnandosi con l’azienda stessa ad elaborare il progetto che valorizzi i reperti archeologici rinvenuti nella zona. Non siamo affatto d’accordo con le prese di posizione dei comitati degli ultimi giorni contro l’amministrazione locale, che ha invece operato nell’interesse della collettività e dei lavoratori. Auspichiamo che quanto prima si avvii sia la costruzione del nuovo stabilimento Laika che la nuova area archeologica prevista”.
Così il responsabile Economia e Lavoro del Pd della Toscana, Ivan Ferrucci, e Patrizio Mecacci, segretario metropolitano del Pd Firenze, si esprimono sull’accordo raggiunto tra Comune di San Casciano, azienda di camperistica Laika e Ministero dei beni Culturali, per trasferire in altro luogo dedicato i reperti rintracciati durante i lavori di realizzazione nel cantiere del nuovo stabilimento Laika in zona Ponterotto.
“Con l’accordo raggiunto tra Comune, Ministero e Laika con il parere favorevole sul progetto di valorizzazione dei reperti archeologici dato dalla Direzione regionale per i beni culturali della Toscana e dal Comitato tecnico-scientifico per i beni archeologici del Ministero, noi pensiamo che possa essere raggiunto l’obbiettivo dello sviluppo con la salvaguardia dei reperti storici, nella direzione prospettata dalla stessa sovrintendenza con la costruzione del sito archeologico in una nuova area. Noi pensiamo che in questo momento il rapporto tra istituzioni locali e sistema economico sia fondamentale, in questo caso siamo di fronte ad un esempio concreto di un rapporto positivo che tiene conto della tutela dei reperti e della possibilità di crescita di un’azienda e conseguentemente dell’occupazione. Laika infatti occupa direttamente più di 200 lavoratori e molte centinaia nell’indotto”.
Laika, Mecacci e Ferrucci: “Comitati incomprensibili”
“Bene l’accordo del Comune con Ministero e azienda, coniuga occupazione
e tutela dei reperti. Incomprensibile la posizione comitati”
Firenze – “Giudichiamo positivamente l’accordo raggiunto tra Comune, Ministero e Laika che hanno trovato una soluzione per coniugare lo sviluppo dell’azienda e l’occupazione con la tutela dei reperti ritrovati. Sindaco e amministrazione comunale di San Casciano hanno lavorato per creare le condizioni per lo sviluppo e la crescita di una realtà importante quale è la Laika, non solo per la Val di Pesa ma per tutta la Toscana, impegnandosi con l’azienda stessa ad elaborare il progetto che valorizzi i reperti archeologici rinvenuti nella zona. Non siamo affatto d’accordo con le prese di posizione dei comitati degli ultimi giorni contro l’amministrazione locale, che ha invece operato nell’interesse della collettività e dei lavoratori. Auspichiamo che quanto prima si avvii sia la costruzione del nuovo stabilimento Laika che la nuova area archeologica prevista”.
Così il responsabile Economia e Lavoro del Pd della Toscana, Ivan Ferrucci, e Patrizio Mecacci, segretario metropolitano del Pd Firenze, si esprimono sull’accordo raggiunto tra Comune di San Casciano, azienda di camperistica Laika e Ministero dei beni Culturali, per trasferire in altro luogo dedicato i reperti rintracciati durante i lavori di realizzazione nel cantiere del nuovo stabilimento Laika in zona Ponterotto.
“Con l’accordo raggiunto tra Comune, Ministero e Laika con il parere favorevole sul progetto di valorizzazione dei reperti archeologici dato dalla Direzione regionale per i beni culturali della Toscana e dal Comitato tecnico-scientifico per i beni archeologici del Ministero, noi pensiamo che possa essere raggiunto l’obbiettivo dello sviluppo con la salvaguardia dei reperti storici, nella direzione prospettata dalla stessa sovrintendenza con la costruzione del sito archeologico in una nuova area. Noi pensiamo che in questo momento il rapporto tra istituzioni locali e sistema economico sia fondamentale, in questo caso siamo di fronte ad un esempio concreto di un rapporto positivo che tiene conto della tutela dei reperti e della possibilità di crescita di un’azienda e conseguentemente dell’occupazione. Laika infatti occupa direttamente più di 200 lavoratori e molte centinaia nell’indotto”.
Crisi, Ferrucci risponde al Pdl
Firenze – “Leggiamo le critiche di oggi di Magnolfi e di altri colleghi del Pdl alla Regione, peccato che arrivino da esponenti toscani di primo piano di quello stesso partito che guida il governo nazionale e che è autore di manovre distruttive per il paese, senza l’ombra di una misura per lo sviluppo e piene solo di tagli alle risorse agli enti locali. È così, tagliando le risorse, che gli esponenti toscani del Pdl pensano che si possa agevolare lo sviluppo della nostra regione? Una dopo l’altra queste manovre e la presa d’atto tardiva della crisi stanno affondando la possibilità di risollevare non solo la nostra regione ma l’Italia. La Toscana sta facendo la sua parte nonostante i tagli del governo centrale, partendo dai provvedimenti fatti dalla Regione su economia e stato sociale, dove molto spesso ci stiamo sostituendo al governo nazionale. Basti pensare al tema centrale come quello della formazione su cui il Governo si sta progressivamente disimpegnando e la Regione tenta di coprire con risorse proprie”.
Così Ivan Ferrucci, responsabile economia e lavoro del Pd toscano, risponde ad Alberto Magnolfi ed altri esponenti del Popolo delle Libertà che hanno attaccato la Regione sui temi dello sviluppo.
“L’attenzione al mondo del lavoro e alle politiche per favorire la crescita dell’economia sono al centro dell’azione del consiglio e della giunta regionale che cercano di affrontare la crisi ripartendo dall’industria, dal manifatturiero e dalle infrastrutture, che riteniamo volano dello sviluppo a partire da importanti arterie viarie come la Tirrenica e la Due mari. Semmai sono le grandi opere della lavagna di Berlusconi presentate in televisione 10 anni fa che ancora non si vedono e che sono il simbolo delle promesse di un illusionista arrivato al tramonto”.
Crisi, Ferrucci risponde al Pdl
Firenze – “Leggiamo le critiche di oggi di Magnolfi e di altri colleghi del Pdl alla Regione, peccato che arrivino da esponenti toscani di primo piano di quello stesso partito che guida il governo nazionale e che è autore di manovre distruttive per il paese, senza l’ombra di una misura per lo sviluppo e piene solo di tagli alle risorse agli enti locali. È così, tagliando le risorse, che gli esponenti toscani del Pdl pensano che si possa agevolare lo sviluppo della nostra regione? Una dopo l’altra queste manovre e la presa d’atto tardiva della crisi stanno affondando la possibilità di risollevare non solo la nostra regione ma l’Italia. La Toscana sta facendo la sua parte nonostante i tagli del governo centrale, partendo dai provvedimenti fatti dalla Regione su economia e stato sociale, dove molto spesso ci stiamo sostituendo al governo nazionale. Basti pensare al tema centrale come quello della formazione su cui il Governo si sta progressivamente disimpegnando e la Regione tenta di coprire con risorse proprie”.
Così Ivan Ferrucci, responsabile economia e lavoro del Pd toscano, risponde ad Alberto Magnolfi ed altri esponenti del Popolo delle Libertà che hanno attaccato la Regione sui temi dello sviluppo.
“L’attenzione al mondo del lavoro e alle politiche per favorire la crescita dell’economia sono al centro dell’azione del consiglio e della giunta regionale che cercano di affrontare la crisi ripartendo dall’industria, dal manifatturiero e dalle infrastrutture, che riteniamo volano dello sviluppo a partire da importanti arterie viarie come la Tirrenica e la Due mari. Semmai sono le grandi opere della lavagna di Berlusconi presentate in televisione 10 anni fa che ancora non si vedono e che sono il simbolo delle promesse di un illusionista arrivato al tramonto”.
Lastri e Manciulli: “Diamoci da fare per salvare la scuola di tutti”
“C’è molto da fare per salvare la scuola di tutti. L’impegno più bello che possiamo prenderci”.
Intervento di Andrea Manciulli e Daniela Lastri
“Il Partito Democratico è in pista per dare una mano alla scuola. Accade a livello nazionale, dove però siamo all’opposizione, ed accade anche qui in Toscana, dove possiamo contare sulla forza e la qualità del governo regionale e sull’impegno di tante amministrazioni locali.
Qualche giorno fa ne abbiamo discusso in un incontro affollato come da tempo non si vedeva, tutti insieme, il gruppo dirigente regionale, amministratori ed operatori del settore, il Presidente della Regione Rossi e la vice Presidente Targetti. Ne siamo usciti con una maggiore consapevolezza del valore dell’impegno che ci attende. In mezzo a questa crisi economica non possiamo, non vogliamo, perdere la scuola pubblica. La scuola è un grande motore dello sviluppo. C’è occupazione qualificata, si produce ricchezza materiale e linfa per la ricchezza futura e si realizza al massimo livello l’inclusione sociale. La scuola è la prima fabbrica del benessere di una società. E’ il luogo delle relazioni, tra istituzioni, tra generazioni, tra mondo degli adulti e dei bambini e tra tutti questi insieme. Se questa fabbrica non va i problemi aumentano dovunque, con costi sociali immediati e costi sociali ed economici a lungo termine.
Sentiamo il peso insopportabile delle politiche della destra, l’umiliazione degli insegnanti, la mortificazione delle famiglie. Ed è anche per questo che ci battiamo per mandare a casa il governo Berlusconi e la ministra Gelmini. Sarà ossigeno per la scuola italiana.
Ci convincono le idee messe in campo dal PD nazionale, vogliamo vederle scritte nel programma della nuova coalizione e sappiamo di poter dare il nostro contributo per rafforzarle su aspetti che consideriamo centrali: edilizia scolastica e sicurezza delle scuole, superamento del patto di stabilità per gli investimenti e i servizi scolastici, politiche educative per i bambini da 0 a 6 anni, rafforzamento del ruolo della Regione nella programmazione, nel dimensionamento, nella gestione della scuola nel suo complesso.
C’è molto da fare per salvare la scuola di tutti. Ma questo è, tra tutte le cose della politica che ogni giorno ci scorrono davanti, l’impegno più bello che possiamo prenderci”.
Andrea Manciulli, segretario PD Toscana
Daniela Lastri, responsabile scuola e infanzia PD Toscana
Lastri e Manciulli: “Diamoci da fare per salvare la scuola di tutti”
“C’è molto da fare per salvare la scuola di tutti. L’impegno più bello che possiamo prenderci”.
Intervento di Andrea Manciulli e Daniela Lastri
“Il Partito Democratico è in pista per dare una mano alla scuola. Accade a livello nazionale, dove però siamo all’opposizione, ed accade anche qui in Toscana, dove possiamo contare sulla forza e la qualità del governo regionale e sull’impegno di tante amministrazioni locali.
Qualche giorno fa ne abbiamo discusso in un incontro affollato come da tempo non si vedeva, tutti insieme, il gruppo dirigente regionale, amministratori ed operatori del settore, il Presidente della Regione Rossi e la vice Presidente Targetti. Ne siamo usciti con una maggiore consapevolezza del valore dell’impegno che ci attende. In mezzo a questa crisi economica non possiamo, non vogliamo, perdere la scuola pubblica. La scuola è un grande motore dello sviluppo. C’è occupazione qualificata, si produce ricchezza materiale e linfa per la ricchezza futura e si realizza al massimo livello l’inclusione sociale. La scuola è la prima fabbrica del benessere di una società. E’ il luogo delle relazioni, tra istituzioni, tra generazioni, tra mondo degli adulti e dei bambini e tra tutti questi insieme. Se questa fabbrica non va i problemi aumentano dovunque, con costi sociali immediati e costi sociali ed economici a lungo termine.
Sentiamo il peso insopportabile delle politiche della destra, l’umiliazione degli insegnanti, la mortificazione delle famiglie. Ed è anche per questo che ci battiamo per mandare a casa il governo Berlusconi e la ministra Gelmini. Sarà ossigeno per la scuola italiana.
Ci convincono le idee messe in campo dal PD nazionale, vogliamo vederle scritte nel programma della nuova coalizione e sappiamo di poter dare il nostro contributo per rafforzarle su aspetti che consideriamo centrali: edilizia scolastica e sicurezza delle scuole, superamento del patto di stabilità per gli investimenti e i servizi scolastici, politiche educative per i bambini da 0 a 6 anni, rafforzamento del ruolo della Regione nella programmazione, nel dimensionamento, nella gestione della scuola nel suo complesso.
C’è molto da fare per salvare la scuola di tutti. Ma questo è, tra tutte le cose della politica che ogni giorno ci scorrono davanti, l’impegno più bello che possiamo prenderci”.
Andrea Manciulli, segretario PD Toscana
Daniela Lastri, responsabile scuola e infanzia PD Toscana
Scuola Formazione Pd, intervento di Bersani
Intervento di Pier Luigi Bersani alla Scuola di Formazione del Pd a Cortona (Ar):
“Il 5 novembre in piazza. In nome del popolo italiano”
Cortona (Ar) – “Noi andiamo a Roma: non siamo semplicemente l’opposizione, vogliamo interpretare la riscossa per la ricostruzione di questo Paese”, così il leader PD a Cortona aprendo la Scuola di Formazione del PD. “Berlusconi è una matrioska che ha in sé tutte le politiche poluliste vincenti al mondo: anti-stato, anti-fisco, la deregulation..”
Scuola Formazione Pd, intervento di Bersani
Intervento di Pier Luigi Bersani alla Scuola di Formazione del Pd a Cortona (Ar):
“Il 5 novembre in piazza. In nome del popolo italiano”
Cortona (Ar) – “Noi andiamo a Roma: non siamo semplicemente l’opposizione, vogliamo interpretare la riscossa per la ricostruzione di questo Paese”, così il leader PD a Cortona aprendo la Scuola di Formazione del PD. “Berlusconi è una matrioska che ha in sé tutte le politiche poluliste vincenti al mondo: anti-stato, anti-fisco, la deregulation..”

