15 Febbraio 2013

Nardella: “Diamo ai nostri ragazzi la possibilità di scegliere i propri amministratori”

Diamo ai nostri ragazzi la possibilità di scegliere i propri amministratori, invitiamoli a partecipare alle scelte sul proprio futuro” lo ha detto Dario Nardella, candidato Pd alla Camera, di fronte agli studenti dell’istituto Meucci di Firenze riuniti in assemblea per confrontarsi con i candidati alle prossime elezioni legislative.

nardellaPorterò alla Camera la proposta di Legge per il voto alle amministrative per i giovani di 16 anni. La partecipazione al voto é il modo migliore per avvicinare la democrazia ai più giovani,avvicinare la politica al futuro.” L’ incontro di oggi ha rappresentato un’occasione importante di confronto con i cittadini più giovani che guardano con attenzione e rispetto alla politica tra la paura e la speranza di futuro tutto da costruire. Il Partito democratico, infatti, ha al centro della sua proposta la scuola e i giovani, come migliore investimento possibile per il futuro del nostro paese.

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14 Febbraio 2013

La scuola, l’università e il diritto allo studio per il futuro dell’Italia

In questi ultimi giorni stiamo assistendo  a un’attività particolarmente intensa da parte del Ministro Francesco Profumo, un’attività che, anziché limitarsi all’ordinaria amministrazione come lascerebbero intendere le elezioni ormai imminenti, appare frenetica e sembra aumentare, sia a livello ‘mediatico’, come testimonia il collegamento telefonico di quest’oggi per salutare il milionesimo studente ad essersi iscritto online, sia a livello programmatico e strategico, con l’annuncio, dato sempre oggi, che i nuovi discutibili criteri di merito per l’assegnazione delle borse di studio saranno adottati dal 2015”.

Questo quanto sottolinea Maria Chiara Carrozza, capolista toscana alla Camera dei deputati per il Partito Democratico in merito alle ultime iniziative intraprese dal Ministro Profumo. 

manciullifedelicarrozzaTutta questa attività, anzi questa iperattività unita a un diluvio di decreti ministeriali, appare fuori luogo negli ultimi giorni della campagna elettorale e sembra rispondere a esigenze che non coincidono in pieno con gli interessi delle famiglie e degli studenti. La scuola, l’università, il diritto allo studio sono temi su cui l’Italia si gioca una buona parte del futuro e assumono un valore troppo importante perché la discussione sia affrontata in maniera frettolosa e veloce, senza la necessaria riflessione e l’indispensabile confronto che richiedono.

E’ quindi auspicabile che tali politiche siano elaborate e discusse dal parlamento e dal governo che entreranno in carica dopo le elezioni e non da un Ministro che si appresta a concludere il mandato. Come Partito Democratico abbiamo un’idea precisa della centralità della scuola, dell’università e del diritto allo studio e, più in generale, dell’istruzione come occasione fondamentale per far ripartire quell’ascensore sociale che da troppo tempo è fermo. Affinché questi temi vengano posti al centro dell’azione di governo e trovino il sostegno di adeguate risorse economiche, per favore, smettiamo di affrontarle come ‘compiti’ da sbrigare negli ultimi giorni di scuola, per rimettersi in pari dai lunghi mesi in cui sono state lasciati da parte e durante i quali le sollecitazioni e gli inviti ad occuparsene, arrivati anche dal Partito Democratico, non sono stati accolti”.   

 

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La scuola, l’università e il diritto allo studio per il futuro dell’Italia

In questi ultimi giorni stiamo assistendo  a un’attività particolarmente intensa da parte del Ministro Francesco Profumo, un’attività che, anziché limitarsi all’ordinaria amministrazione come lascerebbero intendere le elezioni ormai imminenti, appare frenetica e sembra aumentare, sia a livello ‘mediatico’, come testimonia il collegamento telefonico di quest’oggi per salutare il milionesimo studente ad essersi iscritto online, sia a livello programmatico e strategico, con l’annuncio, dato sempre oggi, che i nuovi discutibili criteri di merito per l’assegnazione delle borse di studio saranno adottati dal 2015”.

Questo quanto sottolinea Maria Chiara Carrozza, capolista toscana alla Camera dei deputati per il Partito Democratico in merito alle ultime iniziative intraprese dal Ministro Profumo. 

manciullifedelicarrozzaTutta questa attività, anzi questa iperattività unita a un diluvio di decreti ministeriali, appare fuori luogo negli ultimi giorni della campagna elettorale e sembra rispondere a esigenze che non coincidono in pieno con gli interessi delle famiglie e degli studenti. La scuola, l’università, il diritto allo studio sono temi su cui l’Italia si gioca una buona parte del futuro e assumono un valore troppo importante perché la discussione sia affrontata in maniera frettolosa e veloce, senza la necessaria riflessione e l’indispensabile confronto che richiedono.

E’ quindi auspicabile che tali politiche siano elaborate e discusse dal parlamento e dal governo che entreranno in carica dopo le elezioni e non da un Ministro che si appresta a concludere il mandato. Come Partito Democratico abbiamo un’idea precisa della centralità della scuola, dell’università e del diritto allo studio e, più in generale, dell’istruzione come occasione fondamentale per far ripartire quell’ascensore sociale che da troppo tempo è fermo. Affinché questi temi vengano posti al centro dell’azione di governo e trovino il sostegno di adeguate risorse economiche, per favore, smettiamo di affrontarle come ‘compiti’ da sbrigare negli ultimi giorni di scuola, per rimettersi in pari dai lunghi mesi in cui sono state lasciati da parte e durante i quali le sollecitazioni e gli inviti ad occuparsene, arrivati anche dal Partito Democratico, non sono stati accolti”.   

 

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“Cooperazione, Bene comune”, ne parlano Pd e Sel a Firenze

Volantino Cooperazione Bene ComuneLa tavola rotonda al Circolo Arci in Piazza dei Ciompi 11 con i candidati toscani Pd e Sel Gabriele Berni, Claudio Martini, Riccardo Sansone, Paolo Beni, 

 

Quattro candidati toscani Pd e Sel alle prossime elezioni politiche discuteranno, insieme a esponenti della società civile, dell’università e delle ONG fiorentine, delle prospettive di riforma della cooperazione italiana. È quanto avverrà sabato 16 febbraio a Firenze al Circolo Arci di Piazza dei Ciompi 11 per la tavola rotonda “Cooperazione, Bene Comune”, dedicata proprio alla cooperazione internazionale.

 

Parteciperanno Gabriele Berni, assessore della Provincia di Siena con delega alla Cooperazione, candidato SEL alla Camera dei Deputati; Claudio Martini, Presidente del Forum Nazionale Politiche Locali del PD – candidato PD al Senato; Riccardo Sansone, membro del Forum nazionale di SEL sulle politiche internazionali, pace, Europa, Cooperazione, Mediterraneo – candidato SEL alla Camera dei Deputati; e Paolo Beni,  Presidente Nazionale ARCI  – Candidato PD alla Camera dei Deputati

 

“La cooperazione internazionale è vicina agli interessi degli italiani, anche in questi tempi di crisi durissima. Sarà uno degli strumenti per far ripartire non solo l’Italia, ma il mondo”, ha dichiarato Stefano Fusi, Consigliere provinciale e coordinatore Forum Cooperazione – Immigrazione del Pd metropolitano di Firenze. Francesco Martone, Coordinatore del Forum nazionale di SEL sulle politiche internazionali, pace, Europa, Cooperazione, Mediterraneo, ha aggiunto “La cooperazione è una delle modalità con le quali il nostro paese deve diventare  attore responsabile per la costruzione della pace, di processi di democrazia reale e dal basso e di trasformazioni delle relazioni economiche e politiche tra i popoli”.

 

Pd e Sel, uniti nella competizione elettorale per un nuovo governo del paese, non hanno rinunciato in questa campagna elettorale ad affrontare temi importanti in maniera costruttiva ed approfondita, nella convinzione che serietà e competenza siano, oggi più che mai, imprescindibili per cambiare la politica.

 

Programma

 

ore 10:00 – inizio dei lavori

 

Coordina

Carlo Benedetti, Assemblea di Zona Valdarno-Valdisieve, PD

 

Introduzione al seminario 

Stefano Fusi, Consigliere provinciale e coordinatore Forum Cooperazione – Immigrazione PD Firenze

Francesco Martone, Coordinatore del Forum nazionale di SEL sulle politiche internazionali, pace, Europa, Cooperazione, Mediterraneo

 

La cooperazione Italiana ed Europea: lo stato dell’arte e prospettive di riforma

Giovanni Scotto, Presidente del Corso di Laurea in Sviluppo Economico, Cooperazione Internazionale socio-sanitaria e Gestione dei Conflitti, Università di Firenze 

Francesco Petrelli, Responsabile relazioni istituzionali di Oxfam Italia 

Fabio Laurenzi, Presidente COSPE 

 

Cooperazione decentrata : il ruolo degli enti locali e della societa’ civile

Alessio Biagioli, Sindaco di  Calenzano

Gianluca Mengozzi,  Presidente ARCI Toscana 

Enrico Cecchetti ,     Presidente Euro African Partnership

 

11:30 – 12: 00  Dibattito

 

Un agenda della cooperazione per il prossimo Governo

 

Gabriele Berni, assessore della Provincia di Siena con delega alla Cooperazione, candidato SEL alla Camera dei Deputati

 

Claudio Martini, Presidente del Forum Nazionale Politiche Locali del PD – candidato PD al Senato

 

Riccardo Sansone, membro del Forum nazionale di SEL sulle politiche internazionali, pace, Europa, Cooperazione, Mediterraneo – candidato SEL alla Camera dei Deputati

 

Paolo BeniPresidente Nazionale ARCI  – Candidato PD alla Camera dei Deputati

 

 

ore 13:00 – conclusione dei lavori

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Nardella a confronto Confindustria Giovani a Roma con candidati under 40

Oggi a Roma al confronto organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria nazionale tra imprenditori under 40 e dieci giovani candidati di tutti gli schieramenti politici provenienti da tutta Italia, a rappresentare il Partito Democratico era stato invitato Dario Nardella, Vicesindaco di Firenze e candidato alla Camera in Toscana.

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Immagine di repertorio

Iniziativa promossa dal presidente nazionale dei giovani confindustriali Jacopo Morelli, anch’egli fiorentino, in cui ha espresso le esigenze del mondo della imprenditoria giovanile e sottolineato che ‘il voto non si compra con facili promesse, con annunci ad affetto o vecchi trucchi elettorali’. “Sono molto contento che i giovani industriali abbiano scelto un candidato toscano a rappresentare il Pd per questo confronto” dice Dario Nardella di ritorno da Roma.

Ho portato nel dibattito la mia esperienza di amministratore locale che contraddistingue anche molte altre candidature del Partito Democratico in Toscana, a dimostrazione della concreta volontà di rinnovamento e riforma della politica che questa volta il nostro partito ha fatto partire dal basso”. “Le nuove generazioni – continua Nardella – nella politica come nell’impresa sono chiamate a fare scelte coraggiose forzando tutte le rigidità sociali, culturali ed economiche che stanno bloccando il Paese. Dalla platea ho trovato serietà e attenzione verso le nostre proposte come quelle sulla riduzione dei costi della politica, quella della riforma fiscale, del rilancio dell’economia e dall’impegno per l’istruzione e l’università. Temi a cui noi più di molti altri guardiamo da sempre con attenzione e per i quali abbiamo dimostrato capacità nelle esperienze di governo locale

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Diritti: non uno di meno, tanti di più

DIRITTI.NON UNO DI MENO, TANTI DI PIU'_venerdì 15 febbraio 2013

L’Italia giusta è quella che salvaguarda i diritti già esistenti, e s’impegna a creare le condizioni per cui a tutti possano venire riconosciuti i propri.

Col PD al Governo del Paese, potremo veder realizzato quanto abbiamo avuto modo già di approfondire nel nostro percorso sui diritti:

– verrà data sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte Costituzionale, per cui anche una coppia di fatto, o

mosessuale o eterosessuale, ha diritto al riconoscimento giuridico della propria unione (modello tedesco);

– l’Italia sarà finalmente la patria anche dei nuovi italiani: chi è nato e cresciuto qui deve essere cittadino del nostro Paese.

Ne parliamo con:
Aurelio Mancuso  – Associazione “Equality Italia”
Ilaria Vietina – Assessora del Comune di Lucca

Saranno presenti i candidati lucchesi al Parlamento, Maria Stella Adami e Andrea Marcucci.

Venerdì 15 febbraio 2013 – Ore 21:00

Centro culturale “Agorà”, Piazza dei Servi, centro storico.

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Diritti: non uno di meno, tanti di più

DIRITTI.NON UNO DI MENO, TANTI DI PIU'_venerdì 15 febbraio 2013

L’Italia giusta è quella che salvaguarda i diritti già esistenti, e s’impegna a creare le condizioni per cui a tutti possano venire riconosciuti i propri.

Col PD al Governo del Paese, potremo veder realizzato quanto abbiamo avuto modo già di approfondire nel nostro percorso sui diritti:

– verrà data sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte Costituzionale, per cui anche una coppia di fatto, o

mosessuale o eterosessuale, ha diritto al riconoscimento giuridico della propria unione (modello tedesco);

– l’Italia sarà finalmente la patria anche dei nuovi italiani: chi è nato e cresciuto qui deve essere cittadino del nostro Paese.

Ne parliamo con:
Aurelio Mancuso  – Associazione “Equality Italia”
Ilaria Vietina – Assessora del Comune di Lucca

Saranno presenti i candidati lucchesi al Parlamento, Maria Stella Adami e Andrea Marcucci.

Venerdì 15 febbraio 2013 – Ore 21:00

Centro culturale “Agorà”, Piazza dei Servi, centro storico.

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One billion rising, adesione di Valeria Fedeli e del Pd metropolitano

La capolista Pd al Senato per la Toscana Valeria Fedeli, la portavoce donne Pd metropolitano Maria Grazia Pugliese, il segretario Patrizio Mecacci e altri a ballare per dire stop alla violenza sulle donne domani alle 15 in piazza della Repubblica. E per chi non può, si replica alle 19 in piazza Santo Spirito

 

Anche il Pd dice no alla violenza sulle donne e lo fa ballando. La capolista Pd al Senato per la Toscana Valeria Fedeli, oltre venti donne del Pd metropolitano, con la loro portavoce Maria Grazia Pugliese, ma anche tanti uomini e ragazzi, compreso il segretario metropolitano Patrizio Mecacci, nonché un gruppo di Giovani Democratici, giovedì 14 febbraio in piazza della Repubblica a Firenze alle 15 parteciperanno  a One billion rising, il flash mob di protesta contro la violenza che si svolgerà in moltissime città sparse per il mondo. “Aderisco alla manifestazione One Billion Rising perchè il femminicidio e la violenza sulle donne sono una priorità contro cui battersi, in Italia come nel mondo. – spiega Valeria Fedeli – Sono ancora troppe le donne che subiscono violenza o che vengono uccise da uomini. Per questo è importante che alla danza collettiva, che si svolgerà in tante piazze in tutto il mondo, partecipino tante donne e tanti uomini. Per dire, anche attraverso una danza, il nostro no forte e deciso al femminicidio e fedeliod ogni forma di prevaricazione, di aggressione e di violenza verso le donne”.  Le donne del Pd metropolitano, insieme all’associazione “Se non ora quando?”, ripeteranno inoltre l’iniziativa alle 19 in piazza Santo Spirito, per permettere a chi impossibilitato durante il pomeriggio di prendere parte all’evento. “Qualcuno ha preso il permesso dal lavoro, qualcuno non ce l’ha fatta: riteniamo importante che chi vuole abbia la possibilità di far parte di questa mobilitazione mondiale per testimoniare di voler combattere la violenza contro le donne”, commenta Maria Grazia Pugliese.

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One billion rising, adesione di Valeria Fedeli e del Pd metropolitano

La capolista Pd al Senato per la Toscana Valeria Fedeli, la portavoce donne Pd metropolitano Maria Grazia Pugliese, il segretario Patrizio Mecacci e altri a ballare per dire stop alla violenza sulle donne domani alle 15 in piazza della Repubblica. E per chi non può, si replica alle 19 in piazza Santo Spirito

 

Anche il Pd dice no alla violenza sulle donne e lo fa ballando. La capolista Pd al Senato per la Toscana Valeria Fedeli, oltre venti donne del Pd metropolitano, con la loro portavoce Maria Grazia Pugliese, ma anche tanti uomini e ragazzi, compreso il segretario metropolitano Patrizio Mecacci, nonché un gruppo di Giovani Democratici, giovedì 14 febbraio in piazza della Repubblica a Firenze alle 15 parteciperanno  a One billion rising, il flash mob di protesta contro la violenza che si svolgerà in moltissime città sparse per il mondo. “Aderisco alla manifestazione One Billion Rising perchè il femminicidio e la violenza sulle donne sono una priorità contro cui battersi, in Italia come nel mondo. – spiega Valeria Fedeli – Sono ancora troppe le donne che subiscono violenza o che vengono uccise da uomini. Per questo è importante che alla danza collettiva, che si svolgerà in tante piazze in tutto il mondo, partecipino tante donne e tanti uomini. Per dire, anche attraverso una danza, il nostro no forte e deciso al femminicidio e fedeliod ogni forma di prevaricazione, di aggressione e di violenza verso le donne”.  Le donne del Pd metropolitano, insieme all’associazione “Se non ora quando?”, ripeteranno inoltre l’iniziativa alle 19 in piazza Santo Spirito, per permettere a chi impossibilitato durante il pomeriggio di prendere parte all’evento. “Qualcuno ha preso il permesso dal lavoro, qualcuno non ce l’ha fatta: riteniamo importante che chi vuole abbia la possibilità di far parte di questa mobilitazione mondiale per testimoniare di voler combattere la violenza contro le donne”, commenta Maria Grazia Pugliese.

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Pisa, bene l’accordo per il trasporto pubblico locale

Il Pd di Pisa esprime soddisfazione per il raggiungimento dei due accordi, siglati con le organizzazioni sindacali, che permetteranno di ripristinare il servizio di trasporto pubblico locale evitando ulteriori disagi per i cittadini. Grazie all’impegno del sindaco Filippeschi, degli assessori Viale e Gay e al prezioso ruolo di mediazione svolto dal prefetto Tagliente si è potuto riaprire un dialogo sereno tra azienda e rappresentanti dei lavoratori. Ci auguriamo che il nuovo piano di organizzazione delle officine permetta il superamento dei problemi relativi alla manutenzione del parco autobus. Al tempo stesso auspichiamo che venga attivato quanto prima il tavolo sul nuovo accordo integrativo, affinché sia raggiunta un’intesa soddisfacente per i lavoratori e per l’azienda.

Il Pd di Pisa ha seguito sin dall’avvio il processo di riforma regionale del trasporto pubblico: dalla trasformazione delle aziende alla rimodulazione del servizio anche a causa dei tagli operati dal governo al fondo nazionale per il trasporto. Sul lato aziendale abbiamo deciso di mantenere al soggetto pubblico un ruolo anche nella gestione del servizio perché crediamo che il trasporto pubblico abbia un valore sociale e sia al tempo stesso uno strumento per promuovere una migliore e più sostenibile qualità della vita e dello sviluppo. Per questo motivo abbiamo deciso di non privatizzare l’azienda di trasporto pubblico: una scelta diversa da quanto ad esempio è stato fatto a Firenze, dove ATAF è stata interamente ceduta ai privati. Ora è importante assicurare anche nei fatti che la governance dell’azienda veda un protagonismo dei rappresentanti pubblici. Ci auguriamo inoltre che le operazioni di fusione degli organigrammi aziendali permettano una valorizzazione delle migliori risorse umane provenienti dalle aziende dismesse: Pisa porta nella nuova società un bagaglio positivo non solo in termini economici (Cpt era nel panorama di CTT l’azienda più solida e sana dal punto di vista economico e patrimoniale) ma anche in termini di preparazione del personale amministrativo, che ci auguriamo possa essere adeguatamente valorizzato all’interno della nuova società. 

Sul fronte delle risorse, la spending review e l’ultima legge di stabilità hanno privato le province di ulteriori fondi destinati alla copertura delle linee del servizio così come rimodulato d’intesa tra Regione ed Enti Locali, in unPDtoscana_logo contesto in cui Pisa ha visto riconosciuta dalla Regione la qualità del proprio servizio di trasporto, che la proietta ai primi posti tra i capoluoghi toscani. Torniamo quindi a sollecitare la Regione affinché si raggiunga un accordo con le Province in modo da assicurare le risorse necessarie per svolgere la gara per il lotto unico regionale, che ci auguriamo possa entrare in vigore quanto prima. Per parte nostra continueremo a seguire gli sviluppi di questa trasformazione ponendo attenzione non solo alla qualità ed efficienza del servizio ma anche ai diritti dei lavoratori e alla buona salute dell’azienda pubblica che gestisce il servizio.

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