28 Marzo 2013

Acqua. Toti: “Tariffa e investimenti due punti importanti del servizio idrico”. Il responsabile servizi pubblici locali del Pd toscano interviene dopo la sentenza del Tar dei giorni scorsi

Fireacquanze, 28 marzo 2013 – “La sentenza del Tar della Toscana, in merito alla gestione del servizio idrico evidenzia due punti molto chiari riferiti alla tariffa ed agli investimenti. Relativamente alla tariffa, ribadisce la necessità  del rispetto della volontà popolare manifestatasi con la vittoria del referendum del giugno 2011 riprendendo in questo senso quanto già espresso in un parere del Consiglio di Stato riguardo alla non applicabilità della ‘remunerazione del capitale investito’ nel periodo compreso tra il 21 luglio al 31 dicembre 2011; dal 2012 entrerà in vigore la tariffa transitoria prevista dalla specifica Autorità indipendente dell’energia e del gas. Quella parte di tariffa pagata impropriamente dagli utenti, pertanto, dovrà essere restituita, con le forme dovute Anche se sono importi contenuti, questo dovrà avvenire nelle forme più veloci: l’Autorità Idrica Toscana dovrà deliberare rapidamente le nuove tariffe 2013-2013. Proprio per eliminare la remunerazione del capitale investito, come indicato dalla volontà popolare”.

Il responsabile Servizi pubblici locali del Pd toscano Gabriele Toti interviene dopo la sentenza dei giorni scorsi del Tribunale amministrativo regionale sulla gestione del servizio idrico post-referendum.

“Il secondo tema toccato dalla sentenza – prosegue Toti – è relativo agli investimenti. Infatti viene affermata la legittimità del prolungamento, di cinque anni, degli affidamenti all’attuale gestore del servizio idrico nell’ex Ato2 Toscana, necessario proprio per far fronte alla esigenza crescenti di interventi nel settore. Il Tar, precisa che ‘appare legittima in quanto correttamente motivata con l’esigenza di investimenti infrastrutturali’. Il servizio idrico integrato ha necessità sempre crescenti di investimenti. Gli interventi compiuti nel corso di questi anni – evidenzia l’esponente del Pd toscano – rappresentano un fattore positivo di miglioramento delle dotazioni infrastrutturali, ma non può esser considerato certamente un punto di arrivo. Le stime indicano una necessità a livello toscano di 2-3 miliardi di euro di ulteriori investimenti nei prossimi 20 anni. Cifre necessarie per migliorare gli acquedotti che oggi registrano perdite superiori al 30%, ed il rispetto delle normative in maniera ambientale, con la copertura entro il 2015 della depurazione nei centri superiore a 2.000 abitanti. Per fare questo è necessario che siano individuate tutte le forme possibile per effettuare investimenti, compreso il coinvolgimento di privati, come nel caso dei progetti per la depurazione del comprensorio del cuoio, in cui partecipano anche gli imprenditori della zona, e le forme di intervento pubblico considerando una sorta di “grandi opere ambientali” interventi nel servizio idrico.

Dovremmo provare – conclude il responsabile Servizi pubblici locali del Pd della Toscana –  a declinare il concetto di “acqua pubblica”. Penso che sia da intendersi come capacità del pubblico di tutela, indirizzo, regolazione, fissando regole certe e chiare, prevedendo forme di partecipazione degli utenti. Dico questo perché, l’esperienza insegna come  non basta dire “pubblico è bello”, ricordiamoci l’esperienza di aziende consortili (pubbliche) dell’acqua che non hanno avuto risultati esaltanti. Oggi bisogna parlare di investimenti per migliorare ed estendere la depurazione e ridurre le perdite degli acquedotti, cercare di ridurre i consumi civili e industriali-agricoli, considerando l’acqua come una risorsa esauribile”.

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27 Marzo 2013

Locomotore in fiamme. Tortolini (Pd): “Accertiamone le cause ma evitiamo strumentalizzazioni politiche”

locomotore-in-fiammeFIRENZE 27-03-2013 –  “Mi pare chiaro che di fronte alla gravità di quello che è successo questa mattina al convoglio ferroviario proveniente da Siena dobbiamo verificare al più presto le responsabilità.
Quando c’è di mezzo l’incolumità dei cittadini – in questo caso pendolari che spesso subiscono disagi – le misure di sicurezza e manutenzione messe in campo non sono mai troppe. Al di là del colore politico di appartenenza, credo che su queste valutazioni sia doveroso essere tutti d’accordo senza ricorrere a strumentalizzazioni di parte, come ha fatto ancora una volta il centrodestra parlando di ‘battesimo di fuoco’ per il neoassessore Vincenzo Ceccarelli, peraltro utilizzando un gioco di parole di cattivo gusto”.

Così Matteo Tortolini, consigliere regionale e responsabile trasporti del Pd toscano.

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Locomotore in fiamme. Tortolini (Pd): “Accertiamone le cause ma evitiamo strumentalizzazioni politiche”

locomotore-in-fiammeFIRENZE 27-03-2013 –  “Mi pare chiaro che di fronte alla gravità di quello che è successo questa mattina al convoglio ferroviario proveniente da Siena dobbiamo verificare al più presto le responsabilità.
Quando c’è di mezzo l’incolumità dei cittadini – in questo caso pendolari che spesso subiscono disagi – le misure di sicurezza e manutenzione messe in campo non sono mai troppe. Al di là del colore politico di appartenenza, credo che su queste valutazioni sia doveroso essere tutti d’accordo senza ricorrere a strumentalizzazioni di parte, come ha fatto ancora una volta il centrodestra parlando di ‘battesimo di fuoco’ per il neoassessore Vincenzo Ceccarelli, peraltro utilizzando un gioco di parole di cattivo gusto”.

Così Matteo Tortolini, consigliere regionale e responsabile trasporti del Pd toscano.

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23 Marzo 2013

Deputati PD: No a rimettere in discussione ipotesi Piombino per Concordia

22 marzo 2013 – “Prendiamo atto della precisazione del Dipartimento della protezione civile rispetto alle notizie di stampa di questa mattina. Dispiace però che si continui a mettere in discussione l’ipotesi che la Costa Concordia venga portata a Piombino. Questa soluzione, peraltro contenuta nella delibera del Consiglio dei Ministri, come abbiamo più volte ribadito, è innanzitutto una possibilità per la città di Piombino, dove le ricadute dell’operazione di smantellamento della nave e il conseguente rilancio occupazionale ed economico, possono almeno in parte compensare le difficoltà dovute alla crisi delle acciaierie. Ci sembra inoltre doverosa una ricaduta sul territorio di questa stessa regione che ha fatto fronte all’emergenza seguita al naufragio della nave. Fin dall’inizio abbiamo sostenuto l’azione del presidente della Regione Rossi. E d’altra parte oggi stesso il ministro Clini ha chiarito l’attribuzione della competenza alla Regione Toscana”. Così i deputati del PD, Andrea Manciulli, segretario regionale, Silvia Velo, Luca Sani, Raffaella Mariani e Paolo Fontanelli.

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Deputati PD: No a rimettere in discussione ipotesi Piombino per Concordia

22 marzo 2013 – “Prendiamo atto della precisazione del Dipartimento della protezione civile rispetto alle notizie di stampa di questa mattina. Dispiace però che si continui a mettere in discussione l’ipotesi che la Costa Concordia venga portata a Piombino. Questa soluzione, peraltro contenuta nella delibera del Consiglio dei Ministri, come abbiamo più volte ribadito, è innanzitutto una possibilità per la città di Piombino, dove le ricadute dell’operazione di smantellamento della nave e il conseguente rilancio occupazionale ed economico, possono almeno in parte compensare le difficoltà dovute alla crisi delle acciaierie. Ci sembra inoltre doverosa una ricaduta sul territorio di questa stessa regione che ha fatto fronte all’emergenza seguita al naufragio della nave. Fin dall’inizio abbiamo sostenuto l’azione del presidente della Regione Rossi. E d’altra parte oggi stesso il ministro Clini ha chiarito l’attribuzione della competenza alla Regione Toscana”. Così i deputati del PD, Andrea Manciulli, segretario regionale, Silvia Velo, Luca Sani, Raffaella Mariani e Paolo Fontanelli.

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18 Marzo 2013

Richard Ginori, Ruggeri e Ferrucci (Pd): “Nuova asta, impegno per la ripartenza ed il lavoro”

richard-ginoriFIRENZE 18.03.2013 (c.b.) «Siamo amareggiati e anche preoccupati per questo nulla di fatto e ci auguriamo che si possa velocemente procedere all’indizione di una nuova asta. Nel frattempo non lasciamo venire meno il lavoro e l’impegno con le parti sociali, adoperandosi al massimo affinché nessuno resti per strada. Continueremo a seguire molto da vicino la vicenda, così come fatto finora dalle istituzioni locali e dalla giunta regionale, col fine di valorizzare pienamente le speranze per una ripartenza dell’azienda e la sua tenuta occupazionale».
Così i consiglieri regionali Marco Ruggeri e Ivan Ferrucci, rispettivamente capogruppo del Pd e responsabile economia e lavoro dei democratici toscani, sulla notizia di “asta deserta” per la Richard Ginori.

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Richard Ginori, Ruggeri e Ferrucci (Pd): “Nuova asta, impegno per la ripartenza ed il lavoro”

richard-ginoriFIRENZE 18.03.2013 (c.b.) «Siamo amareggiati e anche preoccupati per questo nulla di fatto e ci auguriamo che si possa velocemente procedere all’indizione di una nuova asta. Nel frattempo non lasciamo venire meno il lavoro e l’impegno con le parti sociali, adoperandosi al massimo affinché nessuno resti per strada. Continueremo a seguire molto da vicino la vicenda, così come fatto finora dalle istituzioni locali e dalla giunta regionale, col fine di valorizzare pienamente le speranze per una ripartenza dell’azienda e la sua tenuta occupazionale».
Così i consiglieri regionali Marco Ruggeri e Ivan Ferrucci, rispettivamente capogruppo del Pd e responsabile economia e lavoro dei democratici toscani, sulla notizia di “asta deserta” per la Richard Ginori.

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14 Marzo 2013

LAVORO. FERRUCCI (PD): “BENE SBLOCCO INPS PAGAMENTI CASSA INTEGRAZIONE E MOBILITA’, MA SUBITO NUOVE RISORSE A COPERTURA”

Firenze 14 marzo 2013 – “Alla crisi economica non si può aggiungere la lentezza dello stato o della burocrazia” così Ivan Ferrucci, responsabile Economia e Lavoro del Pd toscana, commenta il via libera al pagamento della cassa integrazione o mobilità in deroga del 2013 da parte dell’Inps dopo mesi di ritardo.
“Finalmente – afferma Ferrucci –  l’Inps sblocca i pagamenti della cassa integrazione e della mobilità in deroga di gennaio e febbraio dopo i ripetuti interventi di sindacati e regione. È un fatto positivo ma occorre che il denaro venga assegnato ai lavoratori in attesa senza perdere altro tempo. E dal momento che le risorse stanziate sono comunque poche rispetto alla necessità il Governo si attivi per rifinanziare cassa integrazione e ammortizzatori sociali con risorse sufficienti. La crisi drammatica che il paese sta vivendo si vede dal numero di lavoratori che si trovano in questa situazione, più di 20 mila in Toscana. Queste persone attendono una risposta e Inps e amministrazione centrale si muovano con solerzia per erogare questo denaro a chi è già stato riconosciuto averne diritto”.

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LAVORO. FERRUCCI (PD): “BENE SBLOCCO INPS PAGAMENTI CASSA INTEGRAZIONE E MOBILITA’, MA SUBITO NUOVE RISORSE A COPERTURA”

Firenze 14 marzo 2013 – “Alla crisi economica non si può aggiungere la lentezza dello stato o della burocrazia” così Ivan Ferrucci, responsabile Economia e Lavoro del Pd toscana, commenta il via libera al pagamento della cassa integrazione o mobilità in deroga del 2013 da parte dell’Inps dopo mesi di ritardo.
“Finalmente – afferma Ferrucci –  l’Inps sblocca i pagamenti della cassa integrazione e della mobilità in deroga di gennaio e febbraio dopo i ripetuti interventi di sindacati e regione. È un fatto positivo ma occorre che il denaro venga assegnato ai lavoratori in attesa senza perdere altro tempo. E dal momento che le risorse stanziate sono comunque poche rispetto alla necessità il Governo si attivi per rifinanziare cassa integrazione e ammortizzatori sociali con risorse sufficienti. La crisi drammatica che il paese sta vivendo si vede dal numero di lavoratori che si trovano in questa situazione, più di 20 mila in Toscana. Queste persone attendono una risposta e Inps e amministrazione centrale si muovano con solerzia per erogare questo denaro a chi è già stato riconosciuto averne diritto”.

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13 Marzo 2013

Regione, Ruggeri nuovo capogruppo del Pd in Consiglio regionale. Eletto all’unanimità sostituisce Vittorio Bugli

marco-ruggeriFIRENZE 13 marzo 2013 – Marco Ruggeri è il nuovo presidente del gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale. Ruggeri è stato eletto oggi pomeriggio, all’unanimità, su proposta del capogruppo uscente Vittorio Bugli.
«Abbiamo davanti alcuni impegni importanti, che riguarderanno da vicino il ruolo del Consiglio regionale e del gruppo consiliare. Sono sicuro che Marco Ruggeri, per le riconosciute capacità politiche e per la freschezza della sua esperienza, abbia tutte le carte in regola per guidare al meglio il lavoro del gruppo a Palazzo Panciatichi» – ha detto Vittorio Bugli, presentando la proposta.
«Presto e bene: sono molto soddisfatto per la serenità del dibattito e per il consenso unanime riscontrato nel gruppo – ha aggiunto Bugli – Spero che questo possa servire a dare la spinta giusta per affrontare le scadenze che abbiamo davanti, tra le quali la più importante è senza dubbio quella relativa alla modifica della legge elettorale toscana: il lavoro del gruppo è stato decisivo per portare il numero dei consiglieri da 54 a 40 e quello degli assessori da 10 a 8 e per eliminare il vitalizio. Ora dobbiamo modificare la legge elettorale».

«Sento forte la responsabilità – ha detto Ruggeri ringraziando i colleghi per la fiducia – di rispondere positivamente alle attese per una fase politica molto importante anche per la Regione. Spero di poter rappresentare al meglio le intelligenze e le diverse sensibilità presenti nel gruppo, con l’obiettivo di svolgere in maniera positiva e costruttiva il ruolo forte che tutti si aspettano dalla forza che è maggioranza relativa in Consiglio».

Nota biografica:
Marco Ruggeri è nato a Pisa il 25 luglio 1974, di famiglia originaria del territorio di Collesalvetti, dove risiede. Ha frequentato l’istituto tecnico industriale Galilei di Livorno presso il quale ha conseguito il diploma di perito chimico industriale. In seguito ha frequentato la facoltà di Chimica Industriale dell’università di Pisa. Convive con Monica e ha una figlia, Marta. Fino all’elezione in Consiglio regionale ha lavorato come turnista allo stabilimento Eni di Stagno a nord di Livorno.
Fin da giovane è stato attratto dalla politica nel 1998, si è iscritto al Pds e in seguito ai Ds. Dal 1999 al 2004, per i Ds, è stato consigliere comunale a Collesalvetti e contemporaneamente segretario dell’unione comunale sempre di Collesalvetti. Nel 2004 è stato eletto consigliere provinciale a Livorno. Contemporaneamente, dopo aver ricoperto diversi incarichi negli organismi direttivi della federazione di Livorno, nel 2004 è stato eletto segretario della federazione di Livorno dei Ds. Nel 2005 è divenuto membro del consiglio nazionale dei Ds e della segreteria regionale dello stesso partito. Nell’ottobre 2007, con la nascita del Pd, è stato eletto segretario territoriale del Pd livornese. Nel 2009 alle elezioni amministrative è stato eletto consigliere comunale nella città di Livorno.

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