Legge elettorale Toscana. Il Pd chiama gli elettori delle primarie a discutere tra due ipotesi
FIRENZE 28.03.2013 – Il Pd toscano chiama il popolo delle primarie a discutere tra due ipotesi di riforma della legge elettorale regionale. Gruppo consiliare e partito hanno formulato due orientamenti che verranno sottoposti ad assemblee pubbliche alle quali saranno invitati tutti gli elettori delle primarie di questi anni. Le due ipotesi in discussione, tra cui scegliere, saranno la reintroduzione delle preferenze oppure collegi uninominali. Le assemblee si terranno nel mese di maggio, l’obiettivo è arrivare con una proposta condivisa dalla base in vista del prossimo autunno, quando il Consiglio sarà chiamato a votare la nuova legge.
“In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, sentiamo l’esigenza di riagganciare il rapporto tra elettori ed eletti e la legge elettorale è uno strumento fondamentale, in quanto tramite con cui i cittadini scelgono i propri rappresentanti. – spiega Marco Ruggeri capogruppo Pd in Consiglio regionale – In questa fase vogliamo portare fuori il dibattito dalle aule, aprirci alla più ampia consultazione a partire dai tanti che hanno partecipato alle primarie. Successivamente, com’è ovvio, le proposte saranno discusse in Consiglio e vogliamo ci sia il massimo confronto con le altre forze politiche per arrivare a una soluzione condivisa: le regole del gioco dobbiamo provare a scriverle tutti insieme”.
“Quello della legge elettorale è uno dei nodi principali da sciogliere in Toscana. – afferma Andrea Manciulli, segretario Pd Toscana – Il popolo delle primarie è stato chiamato, in tutti questi anni, a scegliere le persone. Ora però vogliamo inaugurare una modalità che coinvolga una platea così ampia anche su alcuni grandi temi. Iniziamo questo percorso partecipativo con la nuova legge elettorale: in questo modo vogliamo ridare slancio alla qualità della democrazia, sperimentando un nuovo metodo e consultando la base elettorale che si è creata con le primarie”.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’Assessore regionale alla Presidenza Vittorio Bugli, e ex capogruppo Pd. “La Toscana si è contraddistinta nel panorama nazionale con la diminuzione dei consiglieri regionali, da 55 a 40, risultato di una forte volontà politica. Aldilà della scelta finale e del metodo adottato la priorità è recuperare il rapporto tra cittadini e elettori, che il Pd attraverso lo strumento delle primarie ha comunque in questi anni valorizzato; ancora una volta vogliamo far partecipare i cittadini non solo sui candidati ma anche sui contenuti”, ha detto Bugli.