27 Agosto 2014

Offese razziste a Miss Livorno. Emiliano Poli scrive a Cioma Ukwu

Cara Cioma,

Sono passati molti anni dal famoso ed emozionante discorso di Martin Luther King;  “Ho un sogno: che i miei quattro bambini un giorno vivranno in una nazione in cui non saranno giudicati per il colore della pelle, ma per l’essenza della loro personalità.”  Molto è stato fatto ma ancora molto c’è da fare.

Devi essere orgogliosa di rivendicare le tue origini nigeriane, così come devi essere orgogliosa di sentire l’Italia il tuo paese e Livorno la tua città.

Non sarà il colore della tua pelle che ci impedirà di fare il tifo per te. Maggiori saranno i vergognosi commenti, più forte sarà il nostro sostegno nei tuoi confronti.

Anche noi come Martin Luther King abbiamo un sogno. Abbiamo il sogno di vederti sul palco di Miss Italia. Vogliamo vederti con la bandiera italiana e con quella nigeriana.

Per il momento indossa la corona di Miss Livorno. Indossala con orgoglio ed a nome dei tantissimi italiani che sono vicini a te, indossala per chi, prima di te, ha dovuto lottare per conquistare libertà ed uguaglianza.

 

Con affetto e stima.

Emiliano Poli

 

Continua a leggere

26 Agosto 2014

Dario Parrini: “Addio Alfredo Martini, umanità e saggezza indimenticabili”

martini alfredo26 agosto 2014 – “Meraviglioso il suo modo di raccontare lo sport che amava, enormi la sua umanità e la sua saggezza, indimenticabili le chiacchierate che, da sindaco di Vinci, ho fatto con lui nelle presentazioni delle corse di Vitolini e Larciano. Addio Alfredo Martini. Sei stato un grande italiano. E come un grande ti ricorderemo”.
Così il segretario del Pd della Toscana, Dario Parrini, ricorda Alfredo Martini.

Continua a leggere

13 Agosto 2014

Parrini: “Profondo cordoglio per la morte di Simone Camilli”

Simone Camilli

13 agosto 2013 – “A Gaza prove di tregua ma i veleni della violenza sono ancora in circolo e oggi tra gli uccisi dall’esplosione di un missile israeliano che si stava cercando di disattivare si registra Simone Camilli, videoreporter di trentacinque anni morto insieme al suo traduttore e a tre artificieri palestinesi. Il nome di Simone va purtroppo ad aggiungersi alla lunga lista di giornalisti, italiani e no, che hanno perso la vita lavorando in zone di guerra. Lo piange la Toscana, da dove veniva: a suo padre Pier Luigi, ex giornalista del Tg3 e attualmente sindaco di Pitigliano, e a tutta la sua famiglia, vanno un abbraccio sincero e le più profonde condoglianze mie personali e del Pd toscano. Lo piange il Paese, in un’estate purtroppo eccezionalmente segnata da un fiume di sangue e di morte che attraversa il Medio Oriente e il Nord Africa. Il sacrificio di Simone è un motivo in più affinché tutti, a ogni livello, moltiplichino i loro sforzi per la pace”. Cosi’il segretario del Pd toscano Dario Parrini esprime il cordoglio per la morte di Simone Camilli.

Continua a leggere

Parrini: “Profondo cordoglio per la morte di Simone Camilli”

Simone Camilli

13 agosto 2013 – “A Gaza prove di tregua ma i veleni della violenza sono ancora in circolo e oggi tra gli uccisi dall’esplosione di un missile israeliano che si stava cercando di disattivare si registra Simone Camilli, videoreporter di trentacinque anni morto insieme al suo traduttore e a tre artificieri palestinesi. Il nome di Simone va purtroppo ad aggiungersi alla lunga lista di giornalisti, italiani e no, che hanno perso la vita lavorando in zone di guerra. Lo piange la Toscana, da dove veniva: a suo padre Pier Luigi, ex giornalista del Tg3 e attualmente sindaco di Pitigliano, e a tutta la sua famiglia, vanno un abbraccio sincero e le più profonde condoglianze mie personali e del Pd toscano. Lo piange il Paese, in un’estate purtroppo eccezionalmente segnata da un fiume di sangue e di morte che attraversa il Medio Oriente e il Nord Africa. Il sacrificio di Simone è un motivo in più affinché tutti, a ogni livello, moltiplichino i loro sforzi per la pace”. Cosi’il segretario del Pd toscano Dario Parrini esprime il cordoglio per la morte di Simone Camilli.

Continua a leggere

10 Agosto 2014

A Livorno la festa nazionale dell’Unità sul welfare

bandiere-pd-tre10 agosto 2014 – Si terrà a Livorno quest’anno la Festa dell’Unità nazionale dedicata al tema del welfare. L’appuntamento è in programma dall’11 al 21 settembre all’ippodromo “Caprilli”.
Lo annuncia il responsabile organizzazione del Pd toscano, Antonio Mazzeo: “Stiamo definendo il programma in questi giorni e siamo soddisfatti di ospitare la festa sui temi del welfare nella nostra regione, che su questi argomenti è da sempre un’apripista. A Livorno arriveranno i big del settore per una discussione ampia che va dal settore sanità, al volontariato, disabilità, infanzia e tanto altro, fino all’attualissimo tema della fecondazione assistita. Si parlera’ anche dei principali temi di politica nazionale coinvolgendo i diversi big nazionali. 
La festa e’ anche l’occasione per far ripartire appieno l’attivita’ del partito sul territorio ed è anche un segnale dell’attenzione del partito nazionale verso Livorno e il Pd locale, che già con l’organizzazione della festa sta mostrando la sua voglia di rilancio. Un grazie sentito alle centinaia di volontari che da subito si sono resi disponibili per un’ottima riuscita della festa. Senza ciascuno di loro tutto questo non sarebbe possibile” dice Mazzeo.

Continua a leggere

8 Agosto 2014

Direzione regionale. Approvato documento su funzioni istituzionali. Legge elettorale: respinta con il 90% di no proposta modifica accordo

logo-pd-toscana

2 agosto 2014 – Si e’riunita ieri a Pontedera la direzione regionale del Pd toscano.Con il 90 percento dei voti a favore,il Pd toscano e’stato ieri il primo in Italia ad approvare un documento programmatico (http://www.pdtoscana.it/admin/wp-content/uploads/traiettorie-programmatiche-pd-toscana-su-nuovi-assetti-istituzionali_finale.pdf) sul riassetto dei livelli istituzionali in applicazione della legge 56/2014 “Delrio”, documento che sara’ discusso e approfondito nei circoli e nelle direzioni territoriali nelle prossime settimane.

Antonio Mazzeo, Responsabile Organizzazione del Pd Regionale sottolinea  “l’importanza del percorso avviato che non è solo un fatto burocratico ma una importante scelta politica.  E’ un punto di partenza per ripensare in modo costruttivo l’organizzazione dei territori, per renderla funzionale ai cittadini.  Ripensare l’organizzazione del territorio significa anche costruire una nuova identità politica della Toscana. Una grande sfida che dovremo saper cogliere per proiettare la nostra regione nel futuro”.

Nel corso della direzione alcuni membri hanno presentato anche un documento che chiedeva la modifica dell’accordo di legge elettorale toscana  (in particolare eliminazione del minilistino facoltativo di tre nomi e soglie di accesso piu basse) raggiunto recentemente tra Pd,maggioranza e Forza Italia. Il documento e’stato respinto dalla direzione regionale con il voto contrario del 90 percento dei presenti. Viene cosi’confermata la posizione del Pd toscano a sostegno dell’accordo gia’ raggiunto, con la conferma di non avvalersi del listino facoltativo, come gia’deliberato il 17 marzo dalla Direzione Regionale.

“Il secondo voto in direzione rafforza la nostra determinazione ad andare fino in fondo sulla strada della riforma elettorale, con la quale diventiamo i primi in Italia per introduzione del doppio turno e tutela della parità di genere. Due primati nazionali di cui siamo fieri” commenta il segretario regionale Pd Dario Parrini.

Continua a leggere

Direzione regionale. Approvato documento su funzioni istituzionali. Legge elettorale: respinta con il 90% di no proposta modifica accordo

logo-pd-toscana

2 agosto 2014 – Si e’riunita ieri a Pontedera la direzione regionale del Pd toscano.Con il 90 percento dei voti a favore,il Pd toscano e’stato ieri il primo in Italia ad approvare un documento programmatico (http://www.pdtoscana.it/admin/wp-content/uploads/traiettorie-programmatiche-pd-toscana-su-nuovi-assetti-istituzionali_finale.pdf) sul riassetto dei livelli istituzionali in applicazione della legge 56/2014 “Delrio”, documento che sara’ discusso e approfondito nei circoli e nelle direzioni territoriali nelle prossime settimane.

Antonio Mazzeo, Responsabile Organizzazione del Pd Regionale sottolinea  “l’importanza del percorso avviato che non è solo un fatto burocratico ma una importante scelta politica.  E’ un punto di partenza per ripensare in modo costruttivo l’organizzazione dei territori, per renderla funzionale ai cittadini.  Ripensare l’organizzazione del territorio significa anche costruire una nuova identità politica della Toscana. Una grande sfida che dovremo saper cogliere per proiettare la nostra regione nel futuro”.

Nel corso della direzione alcuni membri hanno presentato anche un documento che chiedeva la modifica dell’accordo di legge elettorale toscana  (in particolare eliminazione del minilistino facoltativo di tre nomi e soglie di accesso piu basse) raggiunto recentemente tra Pd,maggioranza e Forza Italia. Il documento e’stato respinto dalla direzione regionale con il voto contrario del 90 percento dei presenti. Viene cosi’confermata la posizione del Pd toscano a sostegno dell’accordo gia’ raggiunto, con la conferma di non avvalersi del listino facoltativo, come gia’deliberato il 17 marzo dalla Direzione Regionale.

“Il secondo voto in direzione rafforza la nostra determinazione ad andare fino in fondo sulla strada della riforma elettorale, con la quale diventiamo i primi in Italia per introduzione del doppio turno e tutela della parità di genere. Due primati nazionali di cui siamo fieri” commenta il segretario regionale Pd Dario Parrini.

Continua a leggere

28 Luglio 2014

“Nuova legge elettorale compromesso innovativo”. Intervento del segretario Dario Parrini su Repubblica Firenze

dario-parrini-328 luglio 2014 – “Nuova legge elettorale compromesso innovativo”.
Intervento del segretario Pd della Toscana Dario Parrini, oggi su Repubblica Firenze.

“La proposta di riforma elettorale regionale è frutto di un compromesso complessivamente avanzato e innovativo: garantisce la parità di genere (con l’obbligo che i candidati di ogni lista siano metà uomini e metà donne e riportati in maniera alternata sulla scheda); dà più libertà di scelta agli elettori ripristinando il voto di preferenza; favorisce la governabilità disincentivando la frammentazione. Introduce infine il ballottaggio: e come ha ben ricordato il professor D’Alimonte, è la prima volta in Italia che ciò avviene per le regionali. Come da previsioni, non sono contenti i proporzionalisti duri e puri: questa frangia del mondo accademico e politico è da sempre anti-maggioritaria e detesta qualsiasi argine al potere di veto dei micropartiti. Si tratti di cambiare il Senato, o una legge elettorale, i campioni del no a tutto ricorrono, più che alla critica di merito, legittima, alla scomunica: sistematicamente, infatti, definiscono le idee che avversano non “sbagliate”, il che in una discussione democratica può e deve starci, ma “autoritarie” o addirittura “incostituzionali”, con un modo di fare che, cito ancora D’Alimonte, oggettivamente ha molto di pretestuoso.

Ciò detto, la novità più rilevante è che i cittadini toscani conteranno più di prima nella selezione dei propri rappresentanti. Non mi pare di poco conto nemmeno l’allargamento dell’accordo alla principale forza d’opposizione, sempre da ricercare quando si riscrivono fondamentali regole del gioco istituzionali. Mi stupisce piuttosto il no di alcuni dei partiti più piccoli, dato che l’abbassamento al 3 per cento dello sbarramento interno alle coalizioni (nel testo originario era al 4 per cento e c’era chi lo chiedeva anche più alto) è stato voluto dal Pd proprio per fornire loro un elemento di garanzia. Tra le questioni oggetto di dibattito c’è il minilistino bloccato facoltativo. Esperti come Ceccanti, Vassallo e Clementi hanno sostenuto che tale meccanismo è ovviamente costituzionale e che, piaccia o non piaccia, di fatto sarà elemento di competizione virtuosa tra le forze politiche. Il Pd ha già deciso di non usarlo. Gli altri avranno altrettanto coraggio? Sarà interessante vedere se, nei partiti che in queste ore si scagliano contro il listino di tre nomi, prevarrà al momento del voto l’ipocrisia o la coerenza. La sfida è aperta”.

Dario Parrini

QUI il PDF dell’articolo

Continua a leggere

“Nuova legge elettorale compromesso innovativo”. Intervento del segretario Dario Parrini su Repubblica Firenze

dario-parrini-328 luglio 2014 – “Nuova legge elettorale compromesso innovativo”.
Intervento del segretario Pd della Toscana Dario Parrini, oggi su Repubblica Firenze.

“La proposta di riforma elettorale regionale è frutto di un compromesso complessivamente avanzato e innovativo: garantisce la parità di genere (con l’obbligo che i candidati di ogni lista siano metà uomini e metà donne e riportati in maniera alternata sulla scheda); dà più libertà di scelta agli elettori ripristinando il voto di preferenza; favorisce la governabilità disincentivando la frammentazione. Introduce infine il ballottaggio: e come ha ben ricordato il professor D’Alimonte, è la prima volta in Italia che ciò avviene per le regionali. Come da previsioni, non sono contenti i proporzionalisti duri e puri: questa frangia del mondo accademico e politico è da sempre anti-maggioritaria e detesta qualsiasi argine al potere di veto dei micropartiti. Si tratti di cambiare il Senato, o una legge elettorale, i campioni del no a tutto ricorrono, più che alla critica di merito, legittima, alla scomunica: sistematicamente, infatti, definiscono le idee che avversano non “sbagliate”, il che in una discussione democratica può e deve starci, ma “autoritarie” o addirittura “incostituzionali”, con un modo di fare che, cito ancora D’Alimonte, oggettivamente ha molto di pretestuoso.

Ciò detto, la novità più rilevante è che i cittadini toscani conteranno più di prima nella selezione dei propri rappresentanti. Non mi pare di poco conto nemmeno l’allargamento dell’accordo alla principale forza d’opposizione, sempre da ricercare quando si riscrivono fondamentali regole del gioco istituzionali. Mi stupisce piuttosto il no di alcuni dei partiti più piccoli, dato che l’abbassamento al 3 per cento dello sbarramento interno alle coalizioni (nel testo originario era al 4 per cento e c’era chi lo chiedeva anche più alto) è stato voluto dal Pd proprio per fornire loro un elemento di garanzia. Tra le questioni oggetto di dibattito c’è il minilistino bloccato facoltativo. Esperti come Ceccanti, Vassallo e Clementi hanno sostenuto che tale meccanismo è ovviamente costituzionale e che, piaccia o non piaccia, di fatto sarà elemento di competizione virtuosa tra le forze politiche. Il Pd ha già deciso di non usarlo. Gli altri avranno altrettanto coraggio? Sarà interessante vedere se, nei partiti che in queste ore si scagliano contro il listino di tre nomi, prevarrà al momento del voto l’ipocrisia o la coerenza. La sfida è aperta”.

Dario Parrini

QUI il PDF dell’articolo

Continua a leggere

27 Luglio 2014

Conclusa la Festa regionale dell’Unità sulle riforme. Mazzeo: “Scelte in tempi brevi per ridare credibilità alla politica”

antonio mazzeo 228 luglio 2014 – “Domenica si è conclusa la festa regionale dell’Unità a San Miniato. Tre settimane bellissime, rese possibili esclusivamente da volontari. A loro dico: grazie per il vostro tempo, grazie per il sorriso che ci avete trasmesso: sono linfa vitale e collante per la nostra comunità.

Quest’anno avevamo scelto un tema complesso: le riforme. L’argomento più ricorrente, per la sua attualità, è stato la riforma del Senato. Siamo certi che entro un paio di settimane andrà in porto la prima votazione. Non crediamo che sia la soluzione di tutti i problemi, ma portarla in fondo è il segnale della nostra credibilità: la riforma era nel programma del centrosinistra già nel 1996. L’urgenza di azione che abbiamo non ci permette di conservare due rami del parlamento identici con leggi che rimbalzano da uno all’altro per mesi”. Così Antonio Mazzeo, responsabile organizzazione del Pd della Toscana in merito alle riforme, tema della festa regionale dell’Unità che si è chiusa ieri a San Miniato (Pisa).

“Anche la nuova legge elettorale toscana sta andando in porto, grazie ad un accordo largo. Abbiamo raggiunto un compromesso molto soddisfacente: la Toscana sarà divisa in piccole aree, così da garantire all’eletto un forte collegamento con il territorio; i cittadini tornano a scegliere i consiglieri, ridotti a 40, con le preferenze. E’ prevista un’eccezione, cioè il listino, solo per 3 nomi, facoltativo. E infatti il Pd non lo utilizzerà, così come già deciso nella direzione del 17 marzo scorso: tutti i nostri consiglieri saranno eletti con le preferenze. Vediamo se faranno altrettanto quei partiti che oggi si dicono contrari al listino.

A San Miniato non hanno parlato solo i relatori dal palco, ma anche il pubblico, i militanti, che hanno potuto sollecitare direttamente ministri, deputati, dirigenti. Emerge innanzitutto la necessità che la politica recuperi credibilità e ascolti le esigenze di cambiamento del paese. Per questo dobbiamo dedicare i prossimi mesi ad azioni di rilancio di economia e occupazione di lungo periodo e contemporaneamente ad ampliare misure di effetto più immediato, come il cosiddetto “bonus degli 80 euro” a pensionati e a chi è sotto il livello di reddito tassabile. Sono le stesse richieste che abbiamo raccolto partecipando alle altre centinaia di feste dell’Unità in Toscana, uno dei modi con cui stiamo riportando il Pd regionale nei territori.

A proposito di riforme, ho letto che Gianni Cuperlo e alcuni esponenti del nostro partito si dicono preoccupati per il poco confronto interno. Non sono d’accordo. Per me confronto significa che si discute, si sceglie la posizione che raccoglie il massimo consenso nel PD e poi si porta in fondo senza indugi. Dibattito non può essere sinonimo di inconcludenza.  L’atteggiamento di “decidere di non decidere” è stato uno dei motivi di diffidenza elettorale verso la sinistra negli anni passati. Adesso che  il PD ha riconquistato una larghissima fiducia, grazie alla rotta tracciata da Renzi, non possiamo ripetere lo stesso errore” conclude Mazzeo.

Continua a leggere