“Saranno 26.500 le persone che in Toscana non percepiranno più il Reddito di cittadinanza, secondo le stime dell’Irpet. Già ieri in migliaia sono stati liquidati con un sms di poche righe, per un totale di 169mila in tutta Italia. Abbandonati a prescindere dalla loro condizione di vulnerabilità e costretti, ora, a dover sperare in una presa in carico da parte dei servizi sociali dei Comuni.
Mentre mutui e inflazione sono alle stelle, il governo toglie quella che per alcune persone era l’unica forma di sostentamento ed elargisce a pochissimi una mancetta di poco più di un euro giorno. Quella della destra è una guerra ai poveri, ma non hanno capito che deve essere sconfitta la povertà”, così Diego Blasi, portavoce del PD Toscana.
Neri (PD): governo taglia fondi dissesto. Scelta sbagliata da correggere.
“Riteniamo che la scelta del Governo Meloni di stralciare dal PNRR i fondi destinati al dissesto idrogeologico e alla rigenerazione urbana sia sbagliata.
“Oggi un’altra persona ha perso la vita in Toscana, cadendo da un’altezza di 9 metri. Una nuova famiglia che aspettava il ritorno di un suo caro ha ricevuto una notizia drammatica. Un dolore che è difficile anche immaginare. Le morti bianche sono una vera e propria emergenza sociale. Che quindi chiama in causa la politica e le coscienze di ognuno di noi. Ogni giorno, in Italia, muoiono tre lavoratori o lavoratrici. Sono 20, solo in Toscana, dall’inizio dell’anno. Serve maggiore prevenzione, formazione, più ispettori, più controlli e un aggiornamento della normativa, se quella attuale non è sufficiente. Ad ogni livello, ognuno di noi deve sentirsi chiamato in causa. All’attenzione del Governo e del Parlamento, in primis, torneremo a sollecitare azioni urgenti”, così Emiliano Fossi segretario PD Toscana, e Linda Vanni, responsabile lavoro, appresa la notizia della morte di un operaio a Pietrasanta.
Fipili.
“Solo chi non usa la Fipili può sostenere che quell’arteria non necessita di interventi che ne migliorino la viabilità e la sicurezza. E non è possibile attendere oltre. Non è possibile, infatti, immaginare che passino altri anni prima di mettere in campo un approccio che sia risolutivo. Faccio un solo esempio: sono serviti dieci anni per tappare la voragine che si era aperta nel tratto della penetrazione in porto della Fipili. Conosco bene quella vicenda perché mi impegnai con tutto me stesso per mettere fine ad uno scempio inaccettabile. Quella buca adesso non c’è e questo grazie ad un intervento straordinario, anche economico, della Regione. Da cittadino che utilizza ogni giorno la Fipili non sono più disponibile a veder “candire” questo problema. Il Presidente Giani ha lanciato una proposta. Le polemiche sul pedaggio non aiuteranno né ad evitare le code e neanche a completare i cantieri. Serve entrare nel merito, carte alla mano, e lo faremo direttamente con il Presidente Giani che ha il merito di aver rilanciato un tema che merita tutta l’attenzione possibile. Noi come partito regionale, con in testa il segretario Fossi, siamo pronti a fare la nostra parte”. Così Francesco Gazzetti, consigliere regionale e responsabile infrastrutture del Pd toscano.
Livorno: Pd, governo conferma tassa ingresso alla Meloria
“Adesso i tagli e per i soldi si vedrà, un giorno, senza fretta. Il PD aveva visto giusto: quelle del governo Meloni e del vice ministro Rixi erano solo promesse. Rassicurazioni buone per un comunicato o un titolo di giornale con verbi al futuro. Purtroppo, al momento, di ufficiale non c’è nulla, nulla tranne i tagli ai finanziamenti previsti dai precedenti governi per la realizzazione di opere fondamentali per lo sviluppo del porto di Livorno e dell’interporto di Guasticce. Tagli denunciati dal PD con una mobilitazione a tutti i livelli. Una sforbiciata da record che qualcuno aveva persino provato a smentire: incredibile! Ma noi non molliamo di un centimetro e torniamo a dire no all’insostenibile leggerezza delle promesse del governo, chiedendo invece alla maggioranza atti formali sul ripristino dei finanziamenti che passino dal Parlamento e dalle Commissioni. Impegni ufficiali che permettano di capire quando e come quei 300 milioni verranno ripristinati. E noi non ci fermeremo sino a quando non vedremo, nero su bianco, quei finanziamenti tornare al loro posto. Tutto il resto sono solo fiumi di parole”, così Francesco Gazzetti, consigliere regionale e responsabile infrastrutture del Pd toscano, sul taglio di oltre 300 milioni di euro da parte del Governo Meloni per il collegamento e la connessione tra porto di Livorno, interporto di Guasticce ed i grandi corridoi europei.