Visita al carcere La Dogaia, Blasi (PD): “Suicidi e strutture fatiscenti richiedono interventi immediati e concreti. Governo agisca”
Visita al carcere La Dogaia, Blasi (PD): “Suicidi e strutture fatiscenti richiedono interventi immediati e concreti. Governo agisca”
“È un’altra giornata di caldo estremo e nel carcere de La Dogaia non si respira. Ma il problema non sono solo le temperature eccessive in cui i detenuti sono costretti a vivere e il personale a lavorare: lo sono anche il sovraffollamento cronico, la presenza di cimici e blatte, la carenza di mediatori culturali, in grado di gestire l’elevato numero di detenuti stranieri, e di funzionari, con conseguente mancanza di coordinamento del personale. Una situazione critica che compromette non solo la sicurezza, ma anche la possibilità di offrire ai detenuti adeguate opportunità di reinserimento attraverso progetti formativi e lavorativi. Il lavoro di chi opera in carcere, a tutti livelli, sicuramente è encomiabile. Ma non può bastare”, ha dichiarato il portavoce del PD Toscana Diego Blasi al termine della visita alla Casa circondariale con una delegazione composta da esponenti istituzionali e della camera penale. Per il PD oltre a Blasi erano presenti il presidente del Consiglio Comunale di Prato Lorenzo Tinagli, il Consigliere Regionale Marco Martini e la Consigliera Comunale di Prato Martina Cacciato.
“Di fronte a questo scenario desolante, le dichiarazioni dell’onorevole Erica Mazzetti, che ha descritto il carcere de La Dogaia come ‘tenuto bene’, rappresentano ancora di più in modo drammatico la cecità di una politica che, anziché affrontare con serietà i problemi delle carceri italiane, si limita a rilasciare dichiarazioni superficiali e a proporre riforme insufficienti come abbiamo assistito con il dl carceri. È inaccettabile che, di fronte a continui suicidi e strutture fatiscenti, si continui a minimizzare una situazione che richiede interventi immediati e concreti. Come Partito Democratico in Toscana continueremo a batterci affinché la dignità umana e i diritti fondamentali siano rispettati anche all’interno delle carceri, chiedendo al Governo di intervenire con urgenza per risolvere le criticità di cui ho potuto essere testimone oggi”, ha concluso.