11 Maggio 2011 , ore 10:00

Bonafè, Carrozza al Cnr bella notizia

“La scelta di Maria Chiara Carrozza alla guida del principale ente di ricerca italiano è davvero una bella notizia, anche perchè si tratta di una figura che arriva dal mondo della scienza, dell’università e dell’alta formazione toscana. Gli istituti di ricerca qui e nel nostro paese sono un’eccellenza e la competitività italiana passa anche dai progetti di ricerca scientifica. È un segnale importante anche che per la prima volta sia una donna chiamata a ricoprire questo incarico”.
Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, sulla nomina di Maria Chiara Carrozza a presidente del Cnr.

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Firenze

11 Maggio 2011 , ore 10:00

Morte madre Giani, le condoglianze del Pd

“Caro Eugenio, tutto il Partito Democratico ti è vicino per la perdita di tua madre. Questo lutto doloroso ti colpisce oltretutto in un momento per te così impegnativo, in cui stai gestendo senza sosta i provvedimenti per fronteggiare l’epidemia. Le nostre condoglianze”.  Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, appresa la notizia della morte della madre di Eugenio Giani.

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Firenze

Si sono concluse ieri le riunioni dei 720 circoli del Pd in Toscana che hanno prodotto un proprio documento politico a partire dai 21 punti della relazione di insediamento del nuovo segretario nazionale Enrico Letta. La consultazione ha visto un’ampia partecipazione degli iscritti in eventi prevalentemente a distanza, insieme a parlamentari, amministratori locali e a dirigenti nazionali che sono intervenuti agli appuntamenti toscani. Enrico Letta ha incontrato i segretari di Firenze in un evento via web che ha totalizzato 33mila visualizzazioni su Facebook. E poi la presidente del partito Valentina Cuppi, i membri della segreteria nazionale Francesco Boccia e Susanna Cenni. Quanto emerso dal dibattito di ogni circolo sarà inviato al partito a Roma per confluire in una sintesi nazionale.
Ma già entro fine aprile, annuncia la segretaria toscana Simona Bonafé, il partito regionale ha in programma un incontro on line con tutti i 720 segretari toscani e la vicesegretaria nazionale Irene Tinagli.
“Si è aperta una fase nuova per il partito, così come nuovo è lo scenario che Ia pandemia ci lascerà. In queste settimane di confronto sui temi c’è stato un grande lavoro di squadra di cui devo ringraziare tutti i nostri segretari territoriali e di circolo. Ognuno si è attivato secondo le modalità più consone al momento e alle esigenze degli iscritti. Ci sono circoli che ad esempio hanno tenuto le sedi aperte, nei giorni in cui era consentito, per permettere a chi non ha dimestichezza con la rete di consegnare comunque le proprie osservazioni – dice Bonafé -. Ma ci apriamo anche all’esterno e i non iscritti possono mandarci le loro osservazioni o proporci degli incontri. Domani per esempio mi collegherò con l’associazione ‘Politica e cultura’”.

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Firenze

“Un documento comune sulle infrastrutture firmato dai sindaci di Firenze, Lucca, Pisa e Livorno é un fatto concreto e un’ottima notizia per lo sviluppo sinergico della Toscana, per ridurre i divari tra territori ed agire tutti nella stessa direzione. Infrastrutture significa servizi per i cittadini, attrattività per gli investimenti, posti di lavoro. L’integrazione è quello che serve perchè solo con una programmazione comune si ottiene l’interesse collettivo. Anche con l’incontro di oggi i nostri amministratori hanno dimostrato un grande senso di responsabilità. Oltretutto, adesso, con il Recovery plan, per alcune delle questioni aperte si presenta un’occasione storica e irripetibile da accogliere con unità di intenti”. Così Marco Simiani, responsabile enti locali del Pd toscano.

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Firenze

“Il nostro partito ha sempre messo al primo posto la salute dei cittadini e la salvaguardia del territorio. Nelle crisi industriali e di carattere ambientale il Partito democratico ha cercato soluzioni vere, tutelando il diritto al lavoro e il rilancio dell’impresa nel rispetto della salute. In Toscana, il processo che la Regione sta mettendo in atto, in merito alla pianificazione e ai processi di riutilizzo dei materiali di scarto del ciclo industriale, sta avanzando con determinazione”. Così Marco Simiani, responsabile enti locali del Pd toscano.
“In virtù di questo, l’azienda “Venator” di Scarlino sta procedendo verso un percorso di economia circolare e alla realizzazione dell’impianto di Ferroduo, con il quale, a regime, ridurrà del 50% la produzione di gessi rossi. L’azienda dà lavoro diretto e indiretto a più di 400 persone – circa 800 considerando l’intero polo chimico del “Casone” – e copre il 45% dell’export provinciale. È un’azienda fondamentale per questo territorio e per altri, come quello carrarino, con il quale realizza un importante progetto di economia circolare valorizzando la marmettola, scarto di produzione delle cave di marmo, che viene utilizzato nel processo produttivo dal quale scaturiscono i gessi rossi. Tale prodotto ad oggi viene valorizzato, come consentito dalla legge, per i ripristini ambientali ma, al contempo, la strategia dell’azienda è quella di diminuirne progressivamente la produzione avviando trasformazioni da realizzare nel medio-lungo periodo – continua Simiani -. Come molti sanno, il rapporto tra produzione e scarto e’ di 1 a 5 e per questioni diverse il dibattito sullo smaltimento dei gessi rossi si è riacceso in virtù dell’esaurimento della Cava di Montioni nel comune di Follonica. In queste settimane abbiamo letto molte considerazioni e per questo voglio porre delle riflessioni e valutazioni che sono per me essenziali. In primo luogo: perché impedire una soluzione da mettere in campo con la conseguenza che metterebbe in crisi l’intera area industriale del Casone, così importante per il lavoro, l’economia e lo sviluppo del nostro territorio? Qualora l’azienda non avesse più possibilità di conferire i gessi rossi e quindi dovesse chiudere, quale ricaduta occupazionale avremmo nel nostro territorio? Se succedesse, per convertire tale attività e tutto l’indotto, ci vorrebbero oltre 20 anni. Io credo che ad oggi, soprattutto a fronte di un impatto ambientale oggettivamente limitato, sia opportuno trovare una soluzione tra tutti i soggetti interessati, al fine di dare certezze all’azienda, così che possa programmare tutti gli investimenti, soprattutto quelli utili ad un diverso riutilizzo dei gessi rossi.
In questi anni, abbiamo discusso più volte del ruolo che le autorità preposte hanno avuto, in merito alle autorizzazioni nelle varie attività di sviluppo del territorio toscano. Infatti, al di là del rispetto delle norme e nella bontà del lavoro degli operatori interessati, le aziende dovranno sicuramente migliorare la loro capacità nell’attività progettuale, parallelamente a un maggiore sforzo di ascolto da parte delle autorità competenti. La soluzione sarà quella di rendere sostenibili tali operazioni e non quella di dire solo dei semplici “no”. Abbiamo bisogno che il governo, a tutti i livelli, sia percepito come amico e non come nemico. Ecco perché la politica deve superare gli egoismi che naturalmente si creano in questi casi – e anche il Sindaco di un piccolo borgo deve assumersi la responsabilità – ricercando invece il bene comune e aiutando il mondo che la circonda.
Il sito di Pietratonda a Campagnatico è oggettivamente degradato e inquinato e deve essere ripristinato come peraltro impone, al proprietario, il tribunale di Grosseto. Il progetto di Venator andrebbe proprio nella direzione auspicata dal Comune di Campagnatico, cioè quello di creare un parco naturale. Se questo, per motivi oggettivi, non potrà essere il sito, le istituzioni dovranno trovare una soluzione alternativa, perché non dobbiamo assolutamente permettere di perdere questa unità produttiva, essenziale per l’economia della Provincia di Grosseto.
Siamo assolutamente sicuri che i Sindaci e gli amministratori regionali del Partito democratico sapranno trovare una soluzione al problema. La nostra ambizione è sempre stata quella di governare il territorio e le sue complessità: lo abbiamo sempre dimostrato negli anni e lo faremo anche questa volta”.

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11 Maggio 2011 , ore 10:00

Borgo. Pd, solidarietà a Cristina Becchi

“La Lega vorrebbe censurare le opinioni con gli esposti. Noi e la Lega siamo nello stesso governo in questo momento, ma abbiamo posizioni diametralmente opposte sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza. Per questo solidarizziamo pienamente con la vicesindaco di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi, vittima di una brutta strumentalizzazione per avere semplicemente espresso una opinione politica”.
Così Marco Recati, segretario metropolitano del Pd di Firenze e Massimiliano Pescini, consigliere regionale e coordinatore della segreteria del Pd toscano.

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Firenze

Parte la mobilitazione dei circa 700 circoli del Partito Democratico in Toscana, nell’ambito della campagna lanciata davanti all’assemblea nazionale dal nuovo segretario Enrico Letta.
Ogni circolo è chiamato a riunirsi nelle modalità più opportune in riferimento alla situazione pandemica, e a produrre, entro il 31 marzo, un documento politico a partire da 21 punti che sintetizzano le riflessioni della relazione di Letta di domenica scorsa. Quanto emergerà dal dibattito di ogni circolo sarà inviato al partito nazionale e confluirá in una sintesi per l’agenda politica dei prossimi mesi.
Oggi la segretaria regionale Simona Bonafé, con il coordinatore Massimiliano Pescini e il responsabile organizzazione Gabriele Bosi hanno fatto partire il percorso contattando tutti i segretari di circolo e invitando, con una lettera, gli iscritti alla partecipazione.
“Il Partito Democratico della Toscana ha una grande responsabilità all’interno del dibattito nazionale e quello inaugurato da Letta é un percorso in cui ogni iscritto può dire la propria opinione. E’ un’importante occasione di rilancio che ognuno di noi deve cogliere e della quale sentirsi protagonista” si legge nella lettera inviata oggi.

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Il corridoio tirrenico e il sistema tangenziale di Lucca sono stati inseriti nel parere approvato oggi dalla Commissione lavori pubblici del Senato che indica al Governo le opere da commissariare da inserire nel prossimo Dpcm sulle infrastrutture, che sarà emanato entro il 30 giugno e che segue quello che due mesi fa aveva già commissariato altre 58 opere in tutta Italia.
“Tra le 27 nuove opere che la Commissione del Senato chiede al Governo di commissariare figurano il corridoio Tirrenico e il sistema tangenziale di Lucca anche grazie al lavoro del Partito Democratico e al relatore D’Arienzo – commentano Marco Simiani e Massimiliano Pescini, della segreteria regionale del Pd -. Dopo questa conferma adesso occorre accelerare l’iter per il passaggio del progetto della Tirrenica da Sat ad Anas, che si occuperà dell’adeguamento del tratto San Pietro Palazzi-Tarquinia”.

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Il corridoio tirrenico e il sistema tangenziale di Lucca sono stati inseriti nel parere approvato oggi dalla Commissione lavori pubblici del Senato che indica al Governo le opere da commissariare da inserire nel prossimo Dpcm sulle infrastrutture, che sarà emanato entro il 30 giugno e che segue quello che due mesi fa aveva già commissariato altre 58 opere in tutta Italia.
“Tra le 27 nuove opere che la Commissione del Senato chiede al Governo di commissariare figurano il corridoio Tirrenico e il sistema tangenziale di Lucca anche grazie al lavoro del Partito Democratico e al relatore D’Arienzo – commentano Marco Simiani e Massimiliano Pescini, della segreteria regionale del Pd -. Dopo questa conferma adesso occorre accelerare l’iter per il passaggio del progetto della Tirrenica da Sat ad Anas, che si occuperà dell’adeguamento del tratto San Pietro Palazzi-Tarquinia”.

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”Auguri di buon lavoro a Cristina Di Domenico, nuova caporedattrice della Tgr toscana. E’ un bel segnale che sia una giornalista donna a guidare la redazione del servizio pubblico regionale. E grazie a Federico Monechi per il lavoro di questi anni. In tempi come quelli attuali il settore dell’informazione e il servizio pubblico sono più che mai punti di riferimento per i cittadini” così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano.

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