12 Gennaio 2012

Manciulli: “Ora il Parlamento deve avere la determinazione di cambiare l’attuale legge elettorale”

“Ora il Parlamento deve avere la determinazione di cambiare l’attuale legge elettorale. La riforma va fatta assolutamente per rispondere alla forte richiesta che arriva dalla società e che era rappresentata anche dalle centinaia di migliaia di firme raccolte per i quesiti referendari. Condividiamo, come ha spiegato oggi Bersani, che il PD metta in campo il suo impegno da subito per cambiare questa legge elettorale”. Così il segretario del PD della Toscana Andrea Manciulli, dopo la bocciatura dei quesiti referendari, sottolinea con forza la necessità di una nuova legge elettorale.

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Cantieri Navali Pisa, il governo conferma l’esistenza di un’offerta. Gatti e Fontanelli: chiudere in fretta e bene la vertenza

L’11 gennaio il Ministero del Lavoro ha risposto all’interrogazione sulla situazione dei Cantieri Navali di Pisa presentata dai deputati pisani del PD. Il viceministro Martone ha confermato che il 19 dicembre è stata formalizzata un’offerta irrevocabile di acquisto, da parte di un gruppo italiano finora rappresentato da uno studio legale. Gatti e Fontanelli hanno dichiarato: “Ci sono ancora condizioni da verificare, e ci preoccupa l’ultimo episodio di tensione ai Cantieri, ma i quattro mesi di cassa in deroga sembrano essere sufficienti per risolvere i problemi residui. Chiudiamo in fretta e positivamente la vertenza e cominciamo una nuova fase, magari sfruttando la disponibilità data dal Ministero dello Sviluppo Economico per ricominciare a produrre a Pisa con il Marchio Cantieri di Pisa”.

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Pisa, solidarietà agli ispettori del lavoro aggrediti a San Miniato

“Esprimiamo la nostra solidarietà agli ispettori del lavoro aggrediti a San Miniato e all’Ufficio provinciale del Lavoro che ha disposto i controlli, peraltro efficaci visto che è stato scoperto personale in nero. Non regolarizzare i dipendenti significa procurare un danno a loro, alle imprese che invece operano nella legalità e alla collettività tutta e questo non è accettabile. A maggior ragione oggi che a tutti sono richiesti sacrifici importanti. Il nostro auspicio è che questo clima di tensione nei confronti di chi fa controlli e ispezioni, in campo fiscale o del lavoro come in questo caso, si possa rasserenare e che l’indignazione e la critica siano riservate solo a chi non rispetta la legge”.

 

Francesco Nocchi

segretario provinciale del Pd Pisa

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10 Gennaio 2012

Il Rapporto Fondazione Caponnetto sulle mafie in Toscana e il commento di Gelli

Condivido in pieno il livello di grande preoccupazione della Fondazione Caponnettosulla presenza della criminalità organizzata che anche in Toscana sta aumentando a conferma delle denunce e degli allarmi che lanciamo da molto tempo”. E’ questo il commento di Federico Gelli, responsabile Legalità e Sicurezza del PD Toscana, sul Rapporto 2011 sulle mafie diffuso ieri dalla Fondazione Caponnetto. “Voglio poi esprimere il pieno sostegno al lavoro della Fondazione – aggiunge Gelli – da sempre un elemento fondamentale nella lotta contro le mafie grazie alle sue proposte, la presenza nelle scuole e ai suoi Rapporti sempre attenti e puntuali che ci aiutano a comprendere e quindi prevenire meglio i fenomeni criminali”

Rapporto della Fondazione Caponnetto sulle mafie in Toscana.

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3 Gennaio 2012

Liberalizzazioni commercio, Ferrucci: “Importante la concertazione tra Enti locali, categorie e sindacati”

“Il processo di liberalizzazione del commercio è di livello europeo, in questo quadro la Regione Toscana si è sempre adoperata per governare attivamente tale processo. Le modifiche apportate nelle settimane scorse al codice del commercio, e la scelta nell’ultima finanziaria regionale su questo specifico tema sono coerenti con tale impostazione”.
Così il responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana Ivan Ferrucci interviene sulle liberalizzazioni degli orari di apertura nel settore del commercio.
“Noi pensiamo che alla base di una corretta attività commerciale nelle nostre città – prosegue Ferrucci – il metodo della concertazione tra enti locali, categorie economiche e sindacati sia ancora più importante del passato per governare tale processo. Per questo indipendentemente dall’esito dei ricorsi alla Corte costituzionale, che sono stati fatti dalla Regione in coerenza con le azioni adottate in questi mesi, auspico che il lavoro di concertazione sia portato avanti come è avvenuto fino ad oggi, affinché si tenga conto di tutti, delle opportunità per i consumatori e delle condizioni dei lavoratori”.

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Lettera Bersani, Manciulli: “Giusto
coinvolgere le parti sociali”

“L’agenda delle priorità su cui impostare l’azione politica del Paese in questo anno appena cominciato indicata oggi dal nostro segretario è quella di un Partito responsabile che sostiene un Governo che guida l’Italia in una situazione difficilissima, a cui si chiede e si offre partecipazione e corresponsabilità nelle scelte da prendere, dialogando con le istituzioni, i partiti e le parti sociali. Come dice efficacemente Bersani, salvare l’Italia ‘è possibile solo se cambiamento e coesione si danno la mano’”.

Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli commenta la lettera di Pier Luigi Bersani inviata a La Repubblica pubblicata oggi.

“E la crisi economica – prosegue Manciulli – si può superare soltanto se si genera quel senso comune di solidarietà nazionale, come viene richiamato nella lettera, in cui si tenga conto di chi è più in difficoltà e risente maggiormente di questa grave situazione. Che si lavori dunque nell’interesse del Paese e degli italiani con un coinvolgimento pieno di tutti, dove il chiedere sacrifici sia fatto avendo l’equità e la giusta suddivisioni degli sforzi come principio da perseguire. Così facendo si terrà insieme il Paese e si porranno le basi per la crescita e le riforme che ci servono”.

Leggi la lettera di Bersani a Repubblica

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Lettera Bersani, Manciulli: “Giusto
coinvolgere le parti sociali”

“L’agenda delle priorità su cui impostare l’azione politica del Paese in questo anno appena cominciato indicata oggi dal nostro segretario è quella di un Partito responsabile che sostiene un Governo che guida l’Italia in una situazione difficilissima, a cui si chiede e si offre partecipazione e corresponsabilità nelle scelte da prendere, dialogando con le istituzioni, i partiti e le parti sociali. Come dice efficacemente Bersani, salvare l’Italia ‘è possibile solo se cambiamento e coesione si danno la mano’”.

Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli commenta la lettera di Pier Luigi Bersani inviata a La Repubblica pubblicata oggi.

“E la crisi economica – prosegue Manciulli – si può superare soltanto se si genera quel senso comune di solidarietà nazionale, come viene richiamato nella lettera, in cui si tenga conto di chi è più in difficoltà e risente maggiormente di questa grave situazione. Che si lavori dunque nell’interesse del Paese e degli italiani con un coinvolgimento pieno di tutti, dove il chiedere sacrifici sia fatto avendo l’equità e la giusta suddivisioni degli sforzi come principio da perseguire. Così facendo si terrà insieme il Paese e si porranno le basi per la crescita e le riforme che ci servono”.

Leggi la lettera di Bersani a Repubblica

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2 Gennaio 2012

Mozione Pd alla Camera su crisi dell’ippica

Presentata alla Camera dei Deputati una mozione urgente predisposta dai deputati Pd della Commissione Agricoltura, che è competente in materia di ippica. Nella mozione, che è firmata anche dai deputati toscani del Pd, si chiede al Governo di intervenire con la massima urgenza riguardo alla situazione di grave difficoltà che sta attraversando il settore.

 

MOZIONE

La Camera dei Deputati

premesso che

il 19 dicembre scorso le associazioni di categoria del trotto, del galoppo e degli ippodromi hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti per denunciare la situazione di crisi drammatica del mondo dell’ippica che a partire dall’inizio del prossimo anno rischia la chiusura delle attività;

si tratta di una importante tradizione del nostro Paese e di una realtà sportiva che ha contribuito a diffondere una immagine positiva dell’Italia nel mondo;

l’ulteriore drastica riduzione per il 2012 dello stanziamento che l’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI, ex UNIRE) destina a corse, allevamento e gestione degli ippodromi mette tutta la filiera ippica italiana dal 1° gennaio prossimo nelle condizioni di non avere un futuro, con migliaia di persone da subito prive di lavoro, quindicimila cavalli da destinare al macello con effetti disastrosi sull’indotto e con l’impossibilità da parte dello Stato di introitare, come è avvenuto nel 2011, circa 180 milioni di euro di imposte;

di fronte alla proposta avanzata dall’ASSI ex UNIRE agli ippodromi di rinnovo della convenzione relativa al 1° trimestre 2012 con un taglio del 50% dei contributi fissi, lasciando inalterati i proventi delle scommesse – che comunque sono in calo – numerose società che gestiscono ippodromi fra cui Roma Capannelle, Pisa e Palermo, Torino, Bologna, Varese e Cesena, hanno deciso di sospendere l’attività di corse dal 1° gennaio 2012;

gli stessi ippodromi hanno dichiarato la propria disponibilità a riavviare temporaneamente le loro attività, seppur in perdita, nel caso il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali avvii decisamente un imprescindibile percorso di ristrutturazione del settore che non trova riscontro nelle modalità operative ad oggi comunicate da ASSI;

anche le categorie produttive (proprietari, allevatori, allenatori, fantini ecc.) e le organizzazioni dei giudici di gara hanno deciso di non accettare le proposte ASSI proclamando lo stato d’agitazione e si asterranno dalla partecipazione alle corse dal 1° gennaio;

le condizioni di profonda difficoltà del settore ippico vengono ormai da lontano, almeno da quando lo Stato, con il DPR n. 168 del 1998 in attuazione della legge 23 dicembre 1996 n. 662, ha trasferito dall’UNIRE al Ministero delle finanze la gestione delle scommesse sulle corse dei cavalli senza la tutela e gli investimenti che sarebbero stati necessari per evitare la riduzione degli spettatori negli ippodromi e dei volumi di gioco come invece è avvenuto in altri Paesi;

l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS) ha costruito sulle reti di raccolta delle scommesse ippiche buona parte del grande sviluppo del gioco pubblico promuovendo e valorizzando tipologie di giochi che, non avendo alcuna filiera da sostenere, hanno fidelizzato il grande pubblico grazie ad una percentuale di premi enormemente più alta;

la raccolta totale dai giochi per il 2011 è di 80 miliardi di euro, di cui 11 sono destinati all’erario, e risulta pertanto difficile pensare che non si possano reperire le risorse necessarie a salvare il settore dell’ippica italiana ristrutturandolo profondamente;

i principi per la ristrutturazione del settore sono l’attenzione prioritaria agli appassionati spettatori e scommettitori, la trasparenza delle corse e l’applicazione tempestiva delle sanzioni previste dalla giustizia sportiva, la qualità e la selezione degli impianti e degli operatori, gli investimenti finalizzati ad aumentarne l’efficacia, l’autonomia e la competitività contenuti nel documento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali “Linee di indirizzo strategico per il rilancio dell’ippica italiana” del 29 luglio 2009, elaborato con il concorso delle associazioni di categoria e rimasto inattuato;

impegna il Governo

a istruire immediatamente una sede di confronto con il mondo dell’ippica italiana presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dal quale possa emergere con la massima urgenza un piano di ristrutturazione del settore – che comprenda anche il reperimento delle risorse sufficienti a far ripartire rapidamente le attività – progetto necessario per avviare il processo di riqualificazione essenziale per il superamento della crisi che investe l’intera filiera e garantire un orizzonte pluriennale alle componenti maggiormente qualitative della stessa.

 

Sandro Brandolini,

Nicodemo Oliverio,

Luca Sani,

Paolo Fontanelli,

Luciano Agostini,

Marco Carra,

Angelo Zucchi,

Massimo Fiorio,

Susanna Cenni,

Giuseppina Servodio,

Mario Pepe,

Antonio Cuomo,

Carlo Emanuele Trappolino,

Massimo Vannucci

 

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31 Dicembre 2011

“L’attenzione per i più deboli”. Intervento di Ivan Ferrucci su l’Unità Toscana

Intervento di Ivan Ferrucci, responsabile Lavoro ed Economia del Pd Toscana, pubblicato su l’Unità – Toscana sabato 31 dicembre 2011.

La Finanziaria Regionale del 2012 pone con chiarezza l’obiettivo di uscire dalla crisi economica e sociale, perseguendo il rigore dei conti pubblici ed evidenziando punti fondamentali per il rilancio. Sono previste misure per la riorganizzazione della struttura e la razionalizzazione della spesa regionale; interventi per lo sviluppo migliorando tra l’altro la legge 35 del 2011 per l’accelerazione delle opere pubbliche strategiche di interesse regionale e misure per il sistema infrastrutturale e la mobilità attraverso uno sviluppo sostenibile.

E’ una finanziaria che sta attenta ai più deboli, con la Regione che si sostituisce ai tagli del governo Berlusconi, confermando e aumentando le risorse per le politiche sociali e adottando delle misure di equità come lo strumento Isee con la previsione di un unico modello per tutti gli enti pubblici nella nostra Regione. Ci prepariamo così ad essere una delle prime Regioni a recepire l’eventuale nuova normativa nazionale sull’Isee, perche lo strumento sia più equo. Nella stessa direzione va la scelta regionale dell’aumento dell’addizionale Irpef solo per i redditi sopra 75mila euro, quale segnale di richiesta di maggiori sacrifici a chi ha più possibilità.

Una finanziaria regionale che, grazie all’iniziativa del Pd, ha portato anche a scelte per la riduzione dei costi della politica.

Noi avremo di fronte un anno molto difficile e siamo pronti a fare la nostra parte. Quest’anno deve essere l’anno di avvio di un sistema dei servizi che veda la costituzione di sole cinque aziende (tre dei rifiuti, una dei trasporti e una dell’acqua), di lavori infrastrutturali, del nuovo piano socio sanitario, del piano economico regionale per lo sviluppo e del riordino delle funzioni istituzionali di governo del territorio costruendo un nuovo sistema istituzionale locale.

Temi e scadenze che richiedono un confronto serio e costruttivo nel Consiglio Regionale e con tutte le realtà sociali, economiche e istituzionali. Il Partito Democratico darà il suo contributo con la prossima conferenza programmatica regionale che si svolgerà nella primavera del 2012.

Ivan Ferrucci, responsabile economia e lavoro Pd Toscana

 

PDF Intervento Ivan Ferrucci

 

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“L’attenzione per i più deboli”. Intervento di Ivan Ferrucci su l’Unità Toscana

Intervento di Ivan Ferrucci, responsabile Lavoro ed Economia del Pd Toscana, pubblicato su l’Unità – Toscana sabato 31 dicembre 2011.

La Finanziaria Regionale del 2012 pone con chiarezza l’obiettivo di uscire dalla crisi economica e sociale, perseguendo il rigore dei conti pubblici ed evidenziando punti fondamentali per il rilancio. Sono previste misure per la riorganizzazione della struttura e la razionalizzazione della spesa regionale; interventi per lo sviluppo migliorando tra l’altro la legge 35 del 2011 per l’accelerazione delle opere pubbliche strategiche di interesse regionale e misure per il sistema infrastrutturale e la mobilità attraverso uno sviluppo sostenibile.

E’ una finanziaria che sta attenta ai più deboli, con la Regione che si sostituisce ai tagli del governo Berlusconi, confermando e aumentando le risorse per le politiche sociali e adottando delle misure di equità come lo strumento Isee con la previsione di un unico modello per tutti gli enti pubblici nella nostra Regione. Ci prepariamo così ad essere una delle prime Regioni a recepire l’eventuale nuova normativa nazionale sull’Isee, perche lo strumento sia più equo. Nella stessa direzione va la scelta regionale dell’aumento dell’addizionale Irpef solo per i redditi sopra 75mila euro, quale segnale di richiesta di maggiori sacrifici a chi ha più possibilità.

Una finanziaria regionale che, grazie all’iniziativa del Pd, ha portato anche a scelte per la riduzione dei costi della politica.

Noi avremo di fronte un anno molto difficile e siamo pronti a fare la nostra parte. Quest’anno deve essere l’anno di avvio di un sistema dei servizi che veda la costituzione di sole cinque aziende (tre dei rifiuti, una dei trasporti e una dell’acqua), di lavori infrastrutturali, del nuovo piano socio sanitario, del piano economico regionale per lo sviluppo e del riordino delle funzioni istituzionali di governo del territorio costruendo un nuovo sistema istituzionale locale.

Temi e scadenze che richiedono un confronto serio e costruttivo nel Consiglio Regionale e con tutte le realtà sociali, economiche e istituzionali. Il Partito Democratico darà il suo contributo con la prossima conferenza programmatica regionale che si svolgerà nella primavera del 2012.

Ivan Ferrucci, responsabile economia e lavoro Pd Toscana

 

PDF Intervento Ivan Ferrucci

 

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